Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Afroamericani
Nel 1965 un senatore democratico aveva pubblicato un libro "The Negro Family" che cerca di spiegare perché nella comunità afroamericana c'era una percentuale di figli nati fuori dal matrimonio più alta rispetto a quella osservata nella comunità bianca. Questo viene spiegato con un deterioramento della famiglia afroamericana. Mette in evidenza che le comunità afroamericane fossero caratterizzate da un potere eccessivo delle donne: matriarcato. Questo impediva ai maschi neri di assumersi la responsabilità della famiglia. C'è di nuovo una colpevolizzazione della comunità afroamericana: i mali di questa comunità sono una sua responsabilità.
Nel 1976 e nel 1980 Reagan e i conservatori usano questo tema nei confronti delle "welfare queens", ossia donne americane che vivono strategicamente di sussidi. Caso esempio quello di Linda Taylor che si scopre utilizzare nomi
indirizzi diversi per accumulare una serie di sussidi. Questo le aveva permesso di arricchirsi a spese del welfare, accumulano 150mila dollari l'anno. Si diffonde, dunque, l'idea che i democratici avessero creato un sistema che consentiva lo sfruttamento a spese dei contribuenti. Dentro questa questione di attacco al welfare, rientra uno dei grandi temi degli anni '80: battaglia all'AIDS. Fino al 1985 c'è una sottovalutazione dell'AIDS considerata come una malattia rilegata alla sola comunità gay. Le cose cambiano quando muore Rock Hudson, simbolo di Hollywood > muore di AIDS. Rock Hudson era un amico personale di Ronald Reagan. C'è ad un certo punto una nuova consapevolezza da parte di Reagan dovuta alla perdita del suo amico. Nel 1986 richiede al ministro della sanità un report per capire la gravità della situazione > ministro della sanità incontra un rapporto con una serie di raccomandazione che
Però incontra l'opposizione della destra evangelica. Nel 1987 c'è la prima grande manifestazione perché era stata certificato l'uso di un solo farmaco, monopolizzando la vendita del farmaco che nessuno poteva permettersi perché troppo caro. Nello stesso anno Reagan dichiara l'AIDS come il principale nemico pubblico, ma non riuscendo a superare l'opposizione della destra evangelica e lascia la decisione al congresso di stanziare o meno fondi - il congresso non lo fa. La politica interna deve, quindi, fare i conti con la necessità di mettere insieme la destra religiosa con la destra libertaria. Con l'amministrazione Reagan, il tema dell'AIDS diventa uno strumento di diplomazia. Le ricette economiche reaganiane sembrano avere successo perché l'economia comincia a crescere, c'è una riduzione relativa della disoccupazione, nuovi settori di tecnologia avanzata si sviluppano grazie a investimenti militari.
Questo avviene nel periodo 1983-87. Accanto alla crescita economica, si ha una crescita del debito pubblico che è il 5% del PIL. Reagan non tocca la fascia degli anziani, ossia le pensioni e l'assistenza agli anziani perché questa era una grande parte dell'elettorato repubblicano. Il debito pubblico cresce anche per le spese militari. Questo tema dell'economia diventa il fulcro della campagna elettorale del 1984. Le elezioni del '84 vedono la nomina della prima donna vicepresidente Geraldine Ferraro (partito democratico). È figlio di un immigrato italiano. Nel 1984 la presenza delle donne in congresso era ai minimi termini, due donne in senato e 21 alla camera. Gli USA sono un paese arretrato da questo punto di vista. Fino a quel momento, le poche donne presenti erano vedove di deputati e senatori morti, quindi il partito decide di dare la carica alle vedove perché si tratta di una scelta più sicura.mantenere la continuità. Siamo negli anni '80 in cui il movimento femminista è molto forte. In quegli anni il partito democratico decide di non appoggiare più la battaglia contro la parità di genere. La presenza di Geraldine Ferraro ci fa capire gli stereotipi che dominano il dibattito politico americano: si presenta come una fanciulla innocente di origini immigrate che non si capisce per quale ragione sia stata nominata come vicepresidente, retorica degli USA come terra di opportunità; uso della parola "figlia" come simbolo di subordinazione generazionale. Nonostante la sua esperienza politica e le sue competenze professionali, queste si annullano nella sua presentazione. Nel 1984 il giornalista della NBC le chiede "ha il coraggio di spingere sul bottone nucleare?". È un elemento che mette in discussione la legittimità e capacità delle donne di concorrere alla carica di presidente. Le candidate femminili sitrovano ad affrontare il "doble bind": devono essere "tough" ma non "too tough". Tutta la campagna elettorale del 1984 è all'insegna del motto "it's morning again in America". Ottimismo e fiducia nel futuro. Si diffonde l'idea di una società disposta a pensare al futuro. Questo dà la possibilità a Reagan di essere rieletto con l'idea di un presidente che garantisce il benessere della società. Reagan nel 1980 era stato eletto sull'onda emotiva e simbolica degli ostaggi americani a Teheran e l'incapacità dell'amministrazione Carter di liberarli. Democratici per Reagan > opposizione alla politica di distensione nasce nel partito democratico. Nel 1980 molti, che si considerano ancora democratici, votano per Reagan per poi diventare repubblicani alle elezioni del 1984. C'è una prima e una seconda presidenza Reagan per la politica estera. Nel 1980,quando viene eletto, deve dare un segno del rilancio della potenza americana, quindi una serie di termini e un linguaggio tipici della prima guerra fredda (anni 50) – teoria del dominio, malattia della libertà, far rotolare indietro la cortina di ferro. Tutto viene fatto come opposizione alla politica di distensione. Nel corso degli anni ’60 e ’70 Reagan si era opposto a tutte le decisione prese dal partito democratico e poi da Nixon. Convention annuale dell’associazione nazionale degli Evangelici (1983): impero del mare > riprende la dicotomia tra bene e male, libertà e totalitarismi per rilanciare la sfida americana. Riprende anche il concetto di diritti umani introdotti da Carter in una visione neoconservatrice: dottrina Reagan. USA pronti a difendere tutti colori che combattono per la libertà. Non tutti sono combattenti per la libertà: lo sono che sono avversarsi dell’URSS e del comunismo, non per forza democratici. Queste
parole d'ordine dellapolitica estera del primo mandato di Reagan sono influenzati dai "falchi dell'amministrazione" legati ai gruppineoconservatori: Alexander Haig (segretario di stato) sostituito da George P. Shultz nel 1982; Weinberger(segretario della difesa). Molti di questi facevano parte del Committee on Present Dangers, dove si elaborano lebasi del partito conservatore.Dottrina Weiberger: distinguere la retorica da quello che è il contesto. Bisogna fare i conti con il fantasma delVietnam. Usa sempre preparati a fare la guerra, quindi investire nell'innovazione della tecnologia militare ma nonsignifica che gli usa devono sempre combattere. Gli interventi armati devono essere presi in considerazione solo sec'è un'opinione pubblica favorevole e la certezza di un esito positivo per gli Usa. Il concetto di limite introdotto daNixon e Kissinger non sparisce. C'è una distanza tra la retorica utilizzata e le decisioni.effettivamente assunte dallapresidenza Reagan. Meglio favorire operazioni segrete rispetto agli interventi diretti. Le covert operations sono afavore dei combattenti per la libertà, quindi i ribelli nell'Unione sovietica e i gruppi di solid harnosh in Polonia. Si hanno finanziamenti ai mujahidin, all'intelligence saudita e all'esercito pachistano. L'obiettivo è quello di rovesciare la sindrome del Vietnam. I neoconservatori ritenevano che la CIA stesse sottovalutando la minaccia sovietica, perché l'URSS nella loro opinione era militarmente più forte di quanto si pensasse. Nel 1979 Ronald Reagan aderisce al Committee on Present Dangers. Si elabora il concetto di "window of vulnerbility" l'amministrazione Carter aveva lasciato una finestra di vulnerabilità che doveva essere chiusa subito perché l'URSS è militarmente più forte di quanto si crede. Jeane Kirkpatrick (nominataAmbasciatrice USA alle Nazioni Unite da Reagan). Elabora una distinzione tra le autocrazie (ci sono delle società civili su cui si può agire per condurle verso la democrazia - America Latina) e i regimi totalitari impermeabili al cambiamento. L'unica possibilità è l'abbattimento di questi regimi. Il doppio standard ci spiega perché gli USA in quegli anni finanziano associazioni e movimenti tutt'altro che liberali. È un'amministrazione Reagan che deve fare i conti con il gap tra la retorica utilizzata e le decisioni effettivamente prese.
25/11 74
Il discorso del 1984 di Reagan si caratterizza per un linguaggio differente da quello utilizzato all'inizio del suo mandato. Discorso di Jimmy Carter introduce il concetto di diritti umani nel campo politico. Carter fa questo discorso davanti agli studenti di un'università cattolica (1977), studenti che avevano partecipato alle manifestazioni contro la
guerra in Vietnam e le politiche portate avanti da Nixon. L'obiettivo di Carter era quello di provare a riaffermare i valori positivi della tradizione americana, che dovevano essere affermati e riaffermati per sottolineare la persistente capacità di leadership degli Usa come potenza democratica. Nel discorso di Carter non si perde mai di vista la tradizione Wilsoniana, ossia l'idea degli Usa come potenza democratica che ha il compito di promuovere la democrazia che è l'unica possibilità per un mondo pacifico. Questo elemento rimane costante anche nel discorso di Reagan. Carter comincia il suo discorso sottolineando la sua convinzione sulla necessità di una politica estera democratica. Nel resto del mondo sembra diffondersi un'onda di democratizzazione (Grecia e Portogallo) di cui gli Stati Uniti devono farsi portavoce. Carter sottolinea che è anche necessario abbandonare la paura del comunismo che ha spinto gli Stati Uniti adavvicinarsi a dittatori, che violavano i principi a fondamento della politica statunitense, ossia i principi democratici. La politica statunitense è stata caratterizzata da due principi: la politica di contenimento e la necessità di rafforzare i rapporti con quelle nazioni non comuniste da entrambi i lati del pacifico. Carter ri