Anteprima
Vedrai una selezione di 9 pagine su 38
Appunti di Storia della lettura per l'età evolutiva Pag. 1 Appunti di Storia della lettura per l'età evolutiva Pag. 2
Anteprima di 9 pagg. su 38.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Storia della lettura per l'età evolutiva Pag. 6
Anteprima di 9 pagg. su 38.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Storia della lettura per l'età evolutiva Pag. 11
Anteprima di 9 pagg. su 38.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Storia della lettura per l'età evolutiva Pag. 16
Anteprima di 9 pagg. su 38.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Storia della lettura per l'età evolutiva Pag. 21
Anteprima di 9 pagg. su 38.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Storia della lettura per l'età evolutiva Pag. 26
Anteprima di 9 pagg. su 38.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Storia della lettura per l'età evolutiva Pag. 31
Anteprima di 9 pagg. su 38.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Storia della lettura per l'età evolutiva Pag. 36
1 su 38
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Elementi chiave, iniziare a leggere

Esposizione precoce al linguaggio

Ambiente sicuro che ci mette a nostro agio perché può essere un forte stimolo all'avvio della lettura.

Nominare il mondo, partendo dal familiare

In questo processo il ruolo dell'adulto consapevole è fondamentale, è quello che ci permette di fare il passaggio di livello, ci spinge ad andare oltre al conosciuto: spingerci al di là del nostro comfort zone.

Ma... Non tutti i bambini nello stadio di pre-lettura vivono le stesse esperienze. Ci sono bambini che non hanno la possibilità di avere un adulto-guida oppure ce l'hanno ma solo in determinati contesti, magari a casa mancano le fonti, l'interesse dei genitori a spendere tempo per avviare il bambino alla lettura.

Livelli di apprendimento (fonologico, semantico, morfologico, pragmatico) non corrispondono ai tipi di lettura.

Passaggio tra diversi livelli di apprendimento

Sviluppo

fonologico: parole e suoni quando si cominciano a percepire i passaggi della lettura ci si rende conto che quello che vediamo scritto con i segni rappresentano parole che corrispondono a elementi e a suoni e i suoni messi insieme rappresentano le parole. Sviluppo semantico: parole e significato le parole non solo hanno un suono nell'oralità ma hanno anche un significato nella realtà che ci circonda. Sviluppo sintattico-morfologico: ordine delle parole e regole di connessione non basta scoprire oralità e significato ma quei significati combinati con altre parole nell'ambiente linguistico possono modificarsi. La forma delle parole. Lo sviluppo sintattico significa che le parole possono cambiare significato in base al suono e alla lettera e anche l'ordine di parole può cambiare significato e dobbiamo imparare la sintassi corretta. Sviluppo pragmatico: regole socio-culturali della lingua in uso esistono regole socio-culturali della lingua che dobbiamo seguire quando la utilizziamo.sperimenta attraverso i sensi, sviluppa la capacità di comprendere e interpretare il linguaggio. La socioculturalità della lingua influisce sulle azioni che compiamo nella realtà. Attraverso il linguaggio, siamo in grado di attribuire significati a ciò che viene detto in un determinato momento. Nella lettura, ad esempio, siamo in grado di leggere tra le righe e cogliere pensieri nascosti. È importante sottolineare che questi processi richiedono tempo. Non tutti i passaggi avvengono contemporaneamente, ma combinano significato, ordine e regole all'interno di un contesto specifico. Attraverso la decodifica dei segni, si arriva infine a una completa comprensione e interpretazione del testo. Ilaria Filograsso sostiene che non siamo nati per leggere, ma che la lettura e la scrittura sono risultati dell'evoluzione umana. Fin dalla nascita, l'uomo possiede un insieme di sensi che gli permettono di conoscere il mondo e, grazie a questa esperienza sensoriale, sviluppa la capacità di percepire e comprendere il linguaggio.

Dagli studiosi viene definito Riciclaggio Neuronale, con il tempo ha imparato a scrivere e a leggere. Per Riciclaggio Neuronale si intende spiegare il concetto secondo cui il nostro cervello è in grado di riciclare le proprie abilità riadattandole per svilupparne altre. È l'unico organo capace di adattarsi a nuove prospettive. Bagaglio genetico, la capacità di lettura, tuttavia, non rappresenta un ovvero non si tramanda di generazione in generazione. Esso è un processo cognitivo che va appreso e sviluppato: si diventa lettori esperti solo se si fa esperienza diretta con e nella lettura.

NEUROSCIENZA O PERCEZIONE

La lettura ha sempre ricevuto particolare attenzione, inizialmente esclusivamente da scrittori e autori. Marcel Proust parla della lettura come santuario e ricettacolo di sensazioni, in quanto ogni lettore lega all'esperienza della lettura un momento o un luogo specifico. I Neuroscienziati recentemente hanno potuto constatare

Quanto il processo di lettura sia complesso, in quanto coinvolge sia il meccanismo scientifico che quello percettivo. Ciò è stato rilevato studiando i cambiamenti neuronali tra un lettore neofita e un lettore esperto.

SCRITTURA NO LEGGERE - QUADRO EVOLUTIVO SCRITTURA

Senza la scrittura non è possibile leggere. Ogni forma di scrittura rappresenta due aree: la realtà naturale e la realtà astratta. Attraverso suoni e simboli, esse permettono una comunicazione resistente al tempo ed allo spazio. Ogni lingua è composta da simboli che vengono ricondotti a suoni specifici.

QUADRO EVOLUTIVO DELLA SCRITTURA

- 8000-3500 a. C: si parla di Contrassegni che servivano per indicare delle quantità numeriche utilizzate principalmente per identificare uno scambio economico.

- 3500-3200 a. C: incontriamo il Sistema Cuneiforme Sumerico; cioè dai pittogrammi al sistema logografico prima, e poi a quello logosillabico.

- 3400-3100 a. C: incontriamo il Sistema

Geroglifico Egizio e i Logogrammi.- 2000 a. C: incontriamo il Sistema Geroglifico Cretese, che viene chiamato Lineare A e lineareB.- 1500 a. C: troviamo il Sistema Logografico Cinese: un simbolo/immagine stilizzata che va ariprendere una parola.- 800 a. C: arriva il sistema alfabetico greco dove ogni elemento va a rappresentare un suono.

STRUMENTI ZONA DI SVILUPPO PROSSMALE FILOGRASSO

Tonalità Mimica vocale Rilettura rileggere lo stesso libro più volte diventa un momento di crescita per i bambini che soprattutto nella fascia d’età 1-2 anni è un momento della memoria che fa grandi passiperché si ricordano passaggi interi di frasi con linguaggio preciso, attento con la stessavocalità e mimica che hanno sentito nell’adulto.

Partecipazione emotiva collegato alla vicinanza fisica Lettura dialogata: porre le domande Ritroviamo la zona di sviluppo prossimale che aiuta i bambini ad andare oltre le proprie competenze

grazie all'adulto che lo sprona. L'adulto funge da "coscienza vicaria" (Filograsso 2019:28). Porre domande non devono essere relative al testo ma all'immagine che si sviluppa nel testo che collega l'immagine alla realtà quotidiana. Stimolare commenti, esclamazioni (espressione dei sentimenti) se ci troviamo di fronte a un'immagine della strega, esprimere utilizzando la nostra espressività e andare a stimolare le emozioni. Risposta alle reazioni dei bambini, i bambini soprattutto quelli che hanno un curriculum latente più forte chiedono di più. Necessità di contatto visivo e motorio, importante nella scuola dell'infanzia, aiuta la memoria e tiene la memoria viva. Per Vygotskij la zona di sviluppo prossimale indica la distanza tra l'attuale livello di sviluppo e il livello dello sviluppo potenziale raggiunto attraverso la guida dell'adulto: l'apprendimento.

Umano presuppone una specifica natura sociale ed è un processo attraverso il quale i bambini accrescono le loro capacità intellettuali e di coloro che si trovano accanto a loro. Il vero apprendimento è sempre un passo avanti allo sviluppo attuale. I processi psicologici superiori si basano su operazioni cognitive più elementari e vengono interiorizzati e mediati socialmente attraverso l'essere esercitati come funzioni sociali all'interno di un contesto significativo per tutti i partecipanti: la possibilità di comprensione condivisa di un compito dipende dalla "definizione della situazione, cioè dal modo in cui il setting è rappresentato da coloro che vi operano. Lo scopo dell'interazione è quello di pervenire a una ridefinizione condivisa della situazione, attraverso livelli di intersoggettività che lasciano spazio alla negoziazione.

DAI 9 AI 24 MESI

Riconoscere il libro: come si usa

Vivere il libro:

sperimentare le storie nella vita del gioco della lettura Continua rilettura delle favole più amate -> i momenti chiedono ancora, magari la stessa storia ogni sera, per mesi, prima di pensare che un'altra storia può essere interessante. È il momento in cui si impara: la fiaba è nel fantastico e i bambini hanno la necessità di chiedere cosa sono certe cose per imparare un determinato linguaggio. Le regole speciali di uso del libro diventano parte del gioco quotidiano, in un processo dialogato e interattivo -> 2 parole chiave che ci lasciamo per questa slide. ESPERIENZE DI PRE-LETTORE (CURRICULUM LATENTE) (FILOGRASSO) INIZIAZIONE Due filoni di avvio alla lettura: Curriculum latente -> Ilaria Filograsso, è quella consapevolezza dello studioso e di chi lavora nell'avviamento alla lettura, di avere di fronte delle persone che hanno un'esperienza alle spalle. Anche quando si inizia alla scuola dell'infanzia, questiBambini hanno avuto un pregresso: questo è il curriculum latente: hanno una famiglia e ci sono condizioni e situazioni che non valgono per tutti -> democraticità, ci sono famiglie che non possono permettersi perché non hanno tempo, perché non possono fornire al bambino certe cose. Dobbiamo riconoscere l'individualità di ogni bambino e per poter ottimizzare la consapevolezza del curriculum ci devono essere percorsi che sviluppano processi di ottimizzazione al processo di avviamento alla lettura. Ambiente accogliente -> se da bambino mi trovo di fronte un educatore che non ha la sensibilità di mancanza di un curriculum latente mi ritroverò in un ambiente poco accogliente perché dovrò rincorrere i bambini che sono capaci di seguire una lettura ad alta voce. Non bisogna sottovalutare non solo da parte dell'educatore ma anche della famiglia. Sottovalutazione dei processi cognitivi alla base dell'apprendimento della

lettura

Per ottimizzare il primo ed evitare il secondo servono "contesti educativi che supportino quei processi di cui il cervello necessita per imparare a leggere" (Filograsso)

INIZIOAZIONE

La sottovalutazione dei processi di lettura avviene anche per cause sociali bambini delle classi agiate sono più avvantaggiati, mentre i bambini nelle famiglie disagiate non hanno accesso alle pratiche di lettura e non hanno familiarità con il libro. La lettura richiede tempo per mostrare i suoi frutti al contrario delle attività pratiche e manuali.

Bambini delle classi agiate con maggiori probabilità di essere sottoposti ai passi necessari per sviluppare abilità di lettura

Bambini in famiglie disagiate che non hanno accesso al materiale o alle pratiche di sviluppo della lettura

La lettura resta un processo che richiede tempo per mostrare i suoi frutti, al contrario delle abilità pratiche e manuali che richiedono di vedere

immediatamente i frutti. Quiparliamo della lettura che
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
38 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gretalavanda di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia della lettura e della letteratura per l'età evolutiva e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Alborghetti Claudia.