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L’EDSAC.

Ci sono altre macchine che furono tutte figlie del rapporto di Von Neumann, tutte ispirate-> CSIR fatto a

Sidney nel 49. Mesm fatto nel 50 a Kiev, ci sarà arrivato per canali non ufficiali sicuramente. Pilot Ace di

Londra nel 50. IAS machine di Princeton nel 51.

Insieme a tutte queste subito venne fuori l’idea anche di fare queste macchine per scopi commerciali, ed è

un’idea che hanno avuto tutti. In Inghilterra, tra i primi che si contendono il calcolatore, ci fu una catena di

nome “Lyons”, catena di negozi e ristoranti, erano quelli che avevano la gestione delle “Corner House”, dei

bar, ma non i pub inglesi, dei bar aperti a un pubblico più ampio, qui si andava a prendere il tè con i biscotti,

erano agli angoli delle strade ed erano in posti il più possibile trafficati. Dietro questa catena c’era

un’azienda che aveva fin da subito una logistica estremamente organizzata. Riforniva questi negozi sempre

con cose prodotte in altre strutture, e per organizzare tutta questa logistica abbastanza complicata aveva

un centro meccanografico che funzionava con le tabulatrici. Siccome aveva presente la sua dipendenza

tecnologica fu un’azienda che finanziò Cambridge nella costruzione dell’EDSAC e sulla base dei risultati

dell’edsac costruì “Leo” nel 1951, si passa all’elaborazione di tutti questi dati invece che con macchine

meccanografiche con macchine elettroniche e con macchine che erano calcolatori. Il primo fu realizzato per

uso interno, per servire la Lyons, ma ad un certo punto la Lyons, comprendendo di avere un grande oggetto

decide di aprire una linea di produzione e cominciò a vendere i “Leo” e quindi esso era considerato uno dei

primi calcolatori commerciali.

Un’altra macchina inglese commerciale sono i “ferranti”, vengono fatte due serie della stessa macchina

“MRK1” e “MRK1*” prodotti tra il 51 e il 54 e sono i diretti discendenti commerciali del successore della

Manchester Baby. Ne vengono costruiti 9 su cui sono stati conseguiti diversi risultati. Il MRK1 è

protagonista di tanti risultati.

Il protagonista è UNIVAC, fatto nel 1951, dal gruppo di Eckert-Mauchly, che fondano prima una

società(binac) loro con la quale fanno una macchina per la Northrop nel 1949.

Nel 1950 vengono acquisiti da Ramington Rand e nel 1951 viene consegnato a Census Office. Fra le cose più

innovative dell’UNIVAC erano i nastri magnetici con memoria esterna per conservare i dati e i programmi.

Nell’idea di vendere queste macchine usabili si resero subito conto che un buon modo era scrivere

programmi che aiutassero a scrivere programmi. Cominciano quindi a nascere, avvalendosi del fatto che i

programmi sono dati e quindi si possono fare programmi che manipolano, un certo numero di oggetti . Ci

ha lavorato il gruppo di Grace Hopper. Il suo gruppo ad un certo punto si rende conto che quando si

caricano i programmi, perché usano le dotazioni di memoria, perché hanno i salti, i programmi devono

stare in un posto preciso della memoria. Il programma aveva anche l’esigenza di avere dei programmi

riallocabili, cioè che io posso mettere in un altro posto e funziona lo stesso. Con i primi hardware non si può

perché ci sono i vincoli degli indirizzi, però si può scrivere un programma che legge il programma scritto con

i salti relativi alla posizione d’inizio del programma, e nel mentre che lo carica nella memoria aggiusta. La

prima cosa che fanno è questo programma che carica i programmi rilocandoli. Il programma che loro

chiamano A3, apro un programma dove posso scrivere a+b e la traduzione in operazione di macchina la fa

lui. Con AT3 invece io le operazioni me le calcolo con altri programmini. B-0, flow matic, mi da anche la

possibilità di gestire i salti, la gestione del controllo del flusso. Sono sempre alla ricerca di facilitazioni di

struttura dei programmi e ciò si allinea all’idea dei linguaggi di programmazione come si intendono oggi.

Nel frattempo l’IBM aveva lasciato Harvard come partner privilegiato e aveva cominciato a fare il suo

gruppo di ricerca.

Costruiscono questa macchina, che è una macchina strana, quasi un calcolatore però ha alcune parti

meccaniche e quindi non viene considerato uno dei calcolatori moderni e si chiamava “ Selective Sequence

Electronic Calculator” ma la cosa interessante di questa macchina è che è curatissima nell’estetica e è

installata nella sede che avevano a New York, che fu ristrutturata per fare in modo che la parete che si

affacciava sulle strade fosse tutta a vetri per vedere questa macchina. L’IBM fece anche nel 52 una

macchina commerciale, una macchina che aveva costruito per se, l’IBM 701 che è un calcolatore scientifico

commerciale che deriva direttamente da un progetto finanziato dalla difesa ed era derivato dallo IAS come

architettura cioè con l’architettura di Von Neumann. Questa macchina non veniva venduta, carino perché

introduce nella pratica dell’informatica commerciale un’idea in cui le macchine non si vendono più ma si

noleggiano. L’IBM le macchine non le vendeva ma le noleggiava. Su questa macchina c’è anche una frase

che è nella storia dell’informatica ma sta cominciando un pochino a sparire, in cui c’era stato il capo

dell’IBM che ad un certo punto aveva detto che al mondo bastavano cinque calcolatori e questa frase viene

citata spesso come una delle sparate dette dai grandi che ogni tanto sbagliano. In realtà è una frase che nel

contesto le parole son quelle, ma in realtà non è il mondo ma è l’Europa e il senso era che lui era reduce da

un viaggio commerciale in Europa e la sua conclusione era che in quegli anni in Europa ne avevano bisogno

di 5 calcolatori. Questa macchina fece anche un po’ di scandalo, cominciò a preoccupare per una brutta

pubblicità che faceva vedere che la macchina sostituiva 150 ingegneri. L’IBM fece un film riparatore nel 57

in cui la storia di lui che è un ingegnere dell’ibm, in cui in un ufficio devono istallare un calcolatore per

rimpiazzare le gestori dell’archivio. Decidono che si vogliono modernizzare e istallare un calcolatore. Alla

fine la cosa si risolve perché si scopre che il calcolatore è utile ma le domande fatte per bene solo quelle

che gestiscono di persona sono capaci di comunicare le domande al calcolatore. E’ carino perché è un film

costruito sul problema delle macchine che tolgono posti di lavoro e le persone invece mantengono il loro

ruolo. In questo periodo proprio per questo motivo IBM evita di mettere la parola computer alle sue

macchine e continua a chiamarli automatic calculator e cose simili. Un altro progetto interessante di quegli

anni è il “Whirlwind”, contesto dell’MIT per US Navy, nasce con l’idea di fare una macchina che lavora in

tempo reale cioè fino ad ora tutte le macchine erano state pensate per lavorare con programmi e dati e

davano risultati, invece questo nasce per dare risultati subito o con tempi bassissimi. Idea di usarlo per fare

simulazione di volo. Per queste esigenze nascono diverse soluzioni: la prima è l’architettura parallela, tutte

le macchine avevano la memoria organizzata in parole e di una lunghezza di diversi bit, però nella

lavorazione dei bit della parola veniva fatto un bit alla volta erano cioè macchine sincrone però il ciclo di

clock lavorava ad un bit di parola, si chiamavano semiali, questo funzionava bene però era lenta. Pensano di

fare una macchina dove in un solo ciclo di clock si lavorava tutti i bit della parola, ovviamente l’elettronica è

più complicata. Cominciano ad accorciare la parola di memoria per mediare su questi aspetti. Serve anche

una memoria più veloce che si possa scrivere e leggere non sequenzialmente. Da questo processo ci

saranno diversi successori interessanti come TX 0-1 che furono sempre macchine di ricerca, PDP1 che fu

una macchina commerciale, AN/FSQ-7 che fu una macchina non commerciale. Una cosa carina è che la

memoria a nuclei di ferrite vengono sviluppate indipendentemente per gli usi con i calcolatori ma anche in

un altro contesto dove non si faceva calcolo ma c’era bisogno di mantenere delle informazioni , quello dei

Jukebox, la cosa curiosa è che nessuno li brevettò. Su un’altra macchina IBM il “704” è la prima macchina

che di serie viene fatta con un compilatore cioè il Fortran, nel 55. Lo sviluppo del Fortran concorre con John

Backus. Sul 704 verranno sviluppati altri linguaggi tra cui il LISP, un linguaggio che ha dato tanto anche per

l’intelligenza artificiale, e anche MUSIC che era un programma della generazione dell’esecuzione di

musiche.

30/10/2017

Esempio interessante di una macchina degli anni ’50, sistema della difesa americana, e questo serve

a sottolineare che la ricerca andava con una certa velocità grazie a finanziamenti che lo

permettevano: sistema per controllare lo spazio aereo degli USA in riferimento particolarmente alal

minaccia dell’arrvio di missili o bormbardieri dalla russia sulla rotta artica. Arrivare negli Usa

passando sopra il Cananda. Rete di radar lungo il confine tra Usa e Canada. Fatta da radar e un

numero di stazioni di controllo (una 40ina), il cuore della stazione di controllo era il computer,

AN/FSQ7: questo aveva il compito di fare una cosa strabiliante per l’epoca e anche oggi. Doveva

acquisire i dati in forma analogica da un insieme di radar competente per il suo territorio. Ogni

stazione aveva circa una ventina di radar. Acquisiva dati analogici in tempo reale, li ocnvertiva in

digitale, poi in segnale e li confrontava con le informazioni che aveva sul traffico aereo

programmato. Il cofronto lo presentava su console in cui c’era un monitor in cui veniva presentata

una mappa del territorio, con le iconcine dei segnali e voli programmati. L’operatore poteva toccare

sullo schermo e avere i dati di dettagio di ogni segnale. Sistema touch screen non con dito ma con

quell’aggeggio. Risoluzione: 1024*1024. Calcolatore più grande mai costruito, citato e presente in

un sacco di film (anche in Lost). Uno dei bunker dove era ospitato il calcolatore, che stava al secondo

piano. Ce n’erano due e funzionavano in rindondanza calibra. I calcolatori gestivano le console, una

schiera perché lo spazio aereo era ripartito in quadrante, ognuno con operatore che cntrollava.

L’operatore, sulla base dei confronti, decideva fraq uelle operazioni (ricognitore, missile, allarme). Il

sistema non fu un grandissimo successo perché il poroblema erano i dati di ingresso lato

comunciazione dati privati, arrivavano in ritaro, qualcosa non arrivava.

La grafica è stata usata anche per scopi meno seri.

Quel che successe dopo &eg

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A.A. 2017-2018
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SSD Scienze matematiche e informatiche INF/01 Informatica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher valencina13 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'informatica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pisa o del prof Cignoni Giovanni.