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Inoltre la legge viene spiegata dai giornalisti che spesso non hanno la cultura per
raccontare bene questa normativo, allo stesso tempo gli esperti non lo fanno con
accuratezza o non sono così esperti. Non ultimo lo stesso garante: l'art 37 sulle
notificazioni non si sapeva come applicarlo; il garante l'ha spiegato ma nessuno l'ha
capito e così ha fatto altri due provvedimenti anch'essi non capiti.
La normativa quindi è difficile ed è spiegata male.
L'oggetto inoltre non è chiaro. Non si tutela la riservatezza.
Inoltre la terminologia su alcuni punti non coincide avendo lo stesso termine due
significati tra l’ambito giuridico e per esempio quello medico.
La legge sulla privacy non è una legge sulla privacy (o almeno non solo), non è una
legge sulla riservatezza.
La legge tutela e disciplina il trattamento dei dati personali, l'uso di questi dati e
tutti non solo quelli riservati. Quindi la legge contiene non solo la privacy.
Se la legge fosse una legge sulla privacy vieterebbe il backup dei dati invece vi è
l’obbligo perché protegge i dati personali.
Non è solo riservatezza ma è anche protezione dei dati personali.
Tradizionalmente si proteggeva solo la proprietà nella quale non c'erano i dati e le
informazioni che potevano essere usati come si voleva ad eccezione dei limiti del
penale. Uscì una legge sulle colf che non poteva rivelare i dati delle famiglie per cui
lavorava.
Nel 1970 ci fu poi lo statuto dei lavoratori che vieta ai datori di lavoro di controllare i
lavoratori.
I dati personali vanno protetti. Ciacci lezione: 14 marzo
D. Lgs. 196/2003: identità personale, privacy e tutela dei dati personali.
La legge protegge tutti i dati personali. Si applica praticamente sempre.
Si diceva che è una normativa che si applica ai computer, che sia nato con le banche
dati dei computer ma in realtà non è così perché è nata nel 1900 in America quando
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ancora non c'erano i computer. La legge si applica ai dati personali in genere, anche se
su carta o addirittura a voce!
La legge tutela solo persone fisiche. Il governo monti ha cambiato la legge perché
prima difendeva persone fisiche giuridiche e lo stesso gruppo di soggetti.
La legge non disciplina la materia per la prima volta. La sua evoluzione è anche
interessante, se ne sente l'esigenza negli anni '80.
Legge 676 del 1996 prevede la possibilità del governo di ubicare norme per
modificare ed integrare la legge 675 del 1996. Di modifica in modifica la norma è
stata cambiata. Alla fine venne abrogato tutto e pubblicato il d. Lgs. 196/3003
chiamato codice in materia di protezione dei dati personali.
Controlla quando firmi qualcosa se dai il consenso ai sensi della legge 675 che è stata abrogata
e quindi non da nessun consenso. Sarebbe comunque un consenso unitile.
Il codice è di 186 articoli divisi in 3 parti: principi generali e finalità, aspetti particolari
(le verticalizzazione nei vari campi), aspetti patologici.
Poi ci sono 3 allegati: il primo contiene i codici deontologici, l'allegato B è
importantissimo perché disciplina le misure di sicurezza ossia uno degli obblighi della
legge,
Leggere articolo sulle finalità delle legge. Riservatezza ma sopratutto il diritto alla
protezione dei dati personali.
Art 1: “Diritto alla protezione dei dati personali - Chiunque ha diritto alla
protezione dei dati personali che lo riguardano”.
Prima non c'era alcuna sensibilità a tutelare le informazioni.
"le informazioni sono fondamentali in una società delle informazioni" Ciacci.
Oggi siamo in una società successiva a quella delle informazioni.
Brunetta modificò la legge che poi venne ripristinata.
La legge si applica a tutti i trattamenti dei dati personali, svolti anche senza l'ausilio di
strumenti elettronici. Questo è l'ambito di applicazione per materia ma ce n'e anche
uno a livello geografico quindi ogni trattamento stabilito nel territorio italiano (prima si
diceva trattato nel territorio dello stato). Il problema è che se si capisce come funziona
internet la frase è un casino. Internet si basa sul sistema client-server.
Internet butta giù tutte le barriere. Sanchez!!
Art 4.4 legge. Lo dice la legge stessa che possono essere anche trattamenti non
informatici. Ma perché non si è scritto semplicemente l'utilizzo e non tutte quelle
parole? La scusa ufficiale è che si vuole far capire che il trattamento comprende tutti i
momenti.
L'elenco pubblico potrebbe legittimare solo alla raccolta dei dati non di tutte le altre
attività per le quali è necessario applicare la legge e chiedere il consenso.
Negli ultimi 10 anni c'è stato un braccio di ferro tra il garante della privacy e
Confindustria e chi voleva un maggior trattamento dei dati personali (vedi articolo sul
codice del consumo).
17 operazioni perché si deve fare attenzione ad applicare la legge sempre in tutti
questi momenti.
Anche sulla distruzione dei dati c'è un provvedimento su come cancellarli.
Ci sono software gratuiti che cancellano i dati sovra scrivendo il dato tante volte fino a
confonderlo.
Rinnovo tecnologico, il pc deve essere "piallato" cancellato.
Dato personale. 4
Prima nella definizione di dato personale c'era anche la persona giuridica. Oggi è dato
personale solo le informazioni relative alle persone fisiche e basta.
Art 4.
La regola del dato personale viene pero smorzato in alcuni casi. Se si collega un nome
a un codice si è detto che se l'associazione non è così facile e richiede più passaggi il
dato può essere considerato anonimo.
Dato sensibile. C'è confusione perché non si sa quali sono i dati sensibili. I dati sensibili
sono solo quelli dell'art 4. Sono poi considerati super sensibili i dati di salute e relativi
alla vita sessuale. Per questi dati le regole da rispettare sono di più e più rigide.
Ciacci lezione: 19 marzo
Il dato è personale quando in qualche modo si riferisce ad una persona.
La legge si applica sempre ma non è un dramma perché molte delle norme della legge
si applicano già spontaneamente.
Quando la legge non si applica?
Non si applica ai trattamenti di dati non personali come, dal decreto monti, i dati
relativi alle persone giuridiche o enti.
Non si applica alla elaborazioni posti in essere da persone fisiche per fini
esclusivamente personali. Ma non c'è una definizione di fini esclusivamente personali
x creare un clausola aperta e garantite un evoluzione interpretativa.
Anche se non applichi la legge: se ci sono persone fisiche e una comunicazione e
diffusione sistematica si applica la normativa.
Si ha comunicazione quando si comunica l'informazione personale a un gruppo di
perone.si ha diffusione quando si mette un informino persona a disposizione di un
numero indefinito ma soprattutto indefinibile si utenti.
Comunicazione sistematica.
Anche nel caso in cui sia un trattamento di dati personali si applicano due regole: le
misure di sicurezza,
Riassunto: la legge si applica sempre quindi l'ambito di applicazione della norma si
applica non solo per il garante,
Applicare la legge vuol dire rispettare le regole che la legge detta.
Se non si risponde alla richiesta dei dati personali si applicano sanzioni molto rigide.
Oggi non si riesce più a rispettare il diritto all'oblio.
Obblighi diritti ed autorità indipendente che vigila sul rispetto dei diritti: è il garante
per la tutela dei dati personali. Ciacci lezione: 26 marzo
I contratti informatici.
La notizia pubblicata su internet ha un valore diverso da quella sul giornale.
Contratto informatico, oggi è pacifico quello che è ma prima ci sono stati dibattiti sulla
sua natura di contratto tipico o no o se sia un semplice contratto o un'apposita
categoria.
Negli ultimi 15 anni è esplosa la materia grazie all'internet che crea una categoria
specifica.
È quella manifestazione di autonomia privata, rientrante nella categoria negoziale...
Il contratto quando ha ad oggetto il computer, un software e quindi l'influenza si
esplica sull'oggetto si ha un tipo di contratto informatico. È la prima categoria di
contratto informatico che è nato. 5
Una seconda influenza del pc sul contratto riguarda la modalità di adempimento, poi
c'è la patologia che è l'inadempimento. Questo era un tema molto comune negli anni
80, il computer era preso come parametro per valutare la diligenza nell'adempimento.
Oggi però il computer si usa sempre per cui la diligenza non si calcola più basandosi
sull'utilizzo o meno del computer.
Un'ulteriore influenza riguarda la conclusione del contratto, il computer come mezzo
per concludere l'accordo. Questo settore ha acceso notevolmente la curiosità degli
studiosi.
L'anomalia è che una o tutte e due le parti non sono delle persone ma un computer
allora si può ancora dire che siamo di fronte ad un contratto? si deve superare l'art
1321 o pensare che l'accordo non è solo tra persone umane? si è cominciato a fare un
esercizio di stile, teorico.
L'ultima influenza riguarda la forma del contratto.
Oggi c'è la categoria dell'atto pubblico informatico.
Il contratto informatico è l'influenza tra computer e contratto in vari aspetti
contrattuali.
L'esercizio pratico del contratto informatico è il commercio elettronico, c'è un prima e
un dopo il contratto. È ogni forma di transazione commerciale nella quale le parti
interagiscono per via elettronica piuttosto che con i tradizionali contatti fisici.
È commercio elettronico non soltanto la conclusione del contratto ma anche il prima e
il dopo.
Non è un fenomeno nuovo, c'era già prima internet magari tramite telefono il c.d. EDI.
EDI era un circolo chiuso in cui entravano solo persone predeterminate che
contribuiscono alla realizzazione di un bene. Era una forma di posta elettronica
specifica. Siccome erano pochi soggetti il circuito era sicuro.
I posti dove maggiormente si vede il giurista per il commercio elettronico sono quelli
dove circolano soldi. Tizio sardo lezione: 4 aprile
Contratti telematici. Abbiamo diversi periodi.
In un primo periodo o orientamento si cercava di inquadrarli in base all'oggetto del
contratto ma è un inquadramento di tipo trasversale che non individua una tipologia
contrattuale nuova e unica. Sono solo classificazioni che partono dai tipi tradizionali.
Poi vi è un inquadramento per causa che amplia le categorie in quanto va oltre il