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RICHARD CANTILLON
Richard Cantillon (1680 - 1734) e colui die crea le condizioni maggiori per il passaggio dal
mercantilismo alla fisiocrazia. Era un banchiere e scrisse nel 1730 (quattro anni prima della
sua morte) il saggio sulla Natura del commercio in generale che riprende molte delle idee
che furono di Locke tanto è vero die accetta da lui la teoria della moneta anche se riconosce
che alcuni concetti non sono corretti e ne sviscera altri in maniera molto profonda.
William Petty ha un' influenza notevole sull’opera di Cantillon, in quanto ne condivide
pienamente la capacità di interpretare i fenomeni sociali in chiave matematica. Cantillon
verrà riscoperto nel 76 da Smith, ma verrà anche ripreso dalla scuola marginalista. Ma quali
sono i punti chiave dello studio di Cantillon? l’idea
a) Anticipa in maniera forte un' idea che poi sarà quella della fisiocrazia, ovvero
secondo cui il mercato è in grado di coordinare le attività dei produttori e dei consumatori per
l’interesse
mezzo dell' interesse personale; secondo lui il motore dell' attività economica è
personale, come scriverà nel suo saggio.
b) Sempre nel suo saggio sulla "Natura del commercio in generale" anticipa la figura dell'
imprenditore, ed è particolare il fatto che questa venga portata sulla scena da un banchiere.
Il binomio imprenditore banchiere è stato esaltato dalla teoria dello sviluppo di Shumpeter,
l’imprenditore
che vede (colui che rivoluziona i modi di produzione) e il banchiere (colui che
mette i soldi) in un'unica figura.
c) un altro aspetto importante dello studio di Cantillon è la sua teorizzazione del mercato in
termini concorrenziali, ciò nonostante né Petty né Hume e neppure lo stesso Cantillon
riuscirono a spiegarne il funzionamento. Sarà la figura di Smith a spiegare come funziona il
l’uguaglianza
mercato concorrenziale, come il mercato si regge e come crea dei prezzi
d) Cantillon ha inoltre la capacità di capire che esiste una distinzione tra i prezzi di mercato
(che sono influenzati da fattori di breve periodo) e il concetto di valore intrinseco dei vari beni
che e il prezzo naturale, ovvero il prezzo di equilibrio di lungo periodo. Sarà questo un altro
aspetto che verrà sviscerato da Smith.
Nota bene. Cantillon viene quindi ritenuto un grande precursore del pensiero liberale, ma dal
punto di vista della fama ha una posizione scomoda, infatti si inserisce in un contesto che
vede da una parte il Tableau di Kenè e dall' altra la Ricchezza delle Nazioni, ovvero il testo
in grado di recuperare tutto il materiale prodotto in 250 anni di mercantilismo e fisiocrazia, e
l’opera l’economia
che rappresenta fondamentale di tutta politica settecentesca.
LA FISIOCRAZIA
Il capitalismo mercantile aveva fatto la sua comparsa anche in Francia: Parigi, Lione,
Bordeaux, e molte altre città erano divenute città di mercanti Nel 1715, alla morte di Luigi
quattordicesimo la situazione disastrosa dell' agricoltura francese produsse un' ondata di
colbertismo, ovvero l’indirizzo
reazione contro il di politica economica tendente a proteggere
le industrie nazionali).
Jean Baptiste Colbert (1618 - 1684), sotto Luigi quattordici, aveva in mano tutta
l'amministrazione centrale della Francia, che riorganizzò in senso unitario e accentrato.
l’iniziatore
Colbert fu soprattutto di un' avveduta politica economica; era infatti preoccupato
di assicurare il pareggio del bilancio convinto della stretta connessione tra finanza ed
economia e si dedicò soprattutto a:
sia a favorire il sorgere e lo sviluppo dell' industria francese
le comunicazioni interne, abolendo pedaggi e costruendo strade e canali •
sia a facilitare
creare una marina mercantile
e sia a promuovere lo sviluppo coloniale francese
La sua opera ebbe larghe e benefiche ripercussioni, anche se in parte compromesse dalla
politica bellicosa di Luigi quattordici. Quindi il vanto maggiore dell' età del Re Sole fu lo
sviluppo dell' industria, mentre l' agricoltura venne sistematicamente trascurata se non
penalizzata (anche a causa delle piccole dimensioni degli appezzamenti e alla persistenza di
metodi antiquati di coltura). Il suo successore, Luigi quindici, anziché porre rimedio ai danni
l’Inghilterra
subiti dal Paese, si gettò nella guerra dei sette anni contro dalla quale la Francia
uscì sconfitta: privata del Canada, dei possedimenti orientali e ridotta a un ruolo di secondo
piano fra le potenze europee.
Intorno alla meta del diciottesimo secolo la classe dei proprietari terrieri francese propose un
contributo (permeato dallo spirito dell’illuminismo di Voltaire, Diderot, Condorcet e
Rousseau) al pensiero economico di carattere innovativo con lo scopo di preservare il suo
potere. Nasce dunque la FISIOCRAZIA, una scuola di pensiero compatta il cui obiettivo era
dall’egemonia
di preservare un' antica società caratterizzata e dal privilegio della classe
terriera, contrastando le intrusioni del capitalismo mercantile. Il programma dei fisiocratici
consisteva:
uno. razionalizzare il sistema fiscale istituendo un' imposta unica sulla rendita
due. sostituire la petit culture con la grand culture
tre. nel liberare il commercio dei cereali da ogni restrizione mercantilistica
quattro. nel colmare il gap con l' agricoltura inglese
Nota bene. I Fisiocratici non consideravano l'industria come qualcosa di inutile, ma il settore
manifatturiero era semplicemente visto come un settore che non produceva incrementi del
reddito. Ovviamente l'idea che solo la produzione agricola fosse capace di restituire alla
società un output superiore ai costi sociali sostenuti per ottenerlo appare oggi piuttosto
l’attenzione
bizzarra; tuttavia essa riflette posta dai fisiocratici alla produttività in termini fisici
l’
piuttosto che in termini di valore . Avendo però stabilito che origine del prodotto netto
andava ricercata nella terra, i fisiocratici conclusero che la rendita sulla terra costituiva la
misura del prodotto netto della società.
Al centro delle preoccupazioni dei fisiocratici vi era il processo macroeconomico dello
sviluppo, infatti mentre alcune zone del nord della Francia si stavano modernizzando, la
gran parte del paese restava saldamente ancorato alle vecchie tecniche, comportando uno
sviluppo complessivo irregolare. Per fare fronte a questo problema i fisiocratici intendevano
scoprire la natura e le cause della ricchezza delle nazioni, e le politiche più efficaci per
promuovere la crescita economica. c’era
Inoltre al centro dell' analisi dei Fisiocratici non la moneta, ma le forze reali che
promuovono lo sviluppo economico e si dedicarono allo studio della creazione del valore in
l’
termini fisici (in contrapposizione ai mercantilisti), concludendo che origine della ricchezza
andava rintracciata nell' agricoltura o nella natura.
Per i fisiocratici è il capitale messo a disposizione e non il lavoro la fonte della ricchezza. L'
agricoltura diventa efficiente solo quando i ricchi proprietari (imprenditori) terrieri mettono a
disposizione molto capitale. In tal caso anche i salari saranno buoni. Capitale e imprenditori
volonterosi sono gli unici fattori della produzione, Ma quali sono le ragioni della compattezza
della scuola fisiocratica?
La fisiocrazia si sviluppò esclusivamente in Francia come reazione alla politica
mercantilistica attuata da Colbert sotto il regno di Luigi quattordici e quindi può essere
considerata come la reazione intellettuale a questa regolamentazione
Le idee dei vari autori ebbero una circolazione limitata nel tempo, nell' arco di un periodo
che va all' incirca dal 1750 al 1780 (termina con la pubblicazione de "La ricchezza delle
nazioni" di Adam Smith). Dal 1780 in poi la parola fisiocrazia scompare ed esiste solamente
l'opera di Smith che raccoglie tutto ciò che c'è stato in precedenza (Smith in realtà riprende e
rielabora i pensieri precedenti senza eliminare nulla. Per esempio della fisiocrazia rimane
l’idea che esistano leggi naturali che possono esseri studiate)
Il movimento aveva un leader intellettuale riconosciuto in Francois Quesnay (1694-1774), le
cui idee erano fedelmente accettate dai colleghi, al punto che questi ultimi scrivevano per
propaganda, con lo scopo di convincere il pubblico della bontà delle sue idee
Un altro importante esponente della fisiocrazia fu Anne Robert Jacques Turgot (1727 - 1781)
. Nel 1774 Luigi sedici lo chiamò a Parigi come controleur general e ministro delle Finanze.
Egli per risanare l'economia dello Stato propose una riforma che puntava allo sviluppo
dell’economia. Il suo programma prevedeva la riduzione delle spese di corte, una riforma
fiscale , la libera circolazione dei grani per rilanciare l'agricoltura, l'abolizione delle corvée,
l'abolizione delle corporazioni, una riforma culturale e una politica di tolleranza religiosa nei
confronti dei protestanti. Le proposte di Turgot, tuttavia, incontrarono la decisa opposizione
della nobiltà di corte, dei proprietari terrieri, dei finanzieri, di preti e di gran parte della
burocrazia francese. La legge naturale
Un chiaro elemento di comunanza tra i fisiocratici e i tardi mercantilisti inglesi sta nei motivo
per cui essi giunsero a sviluppare le loro rispettive teorie economiche, e cioè per formulare
misure corrette di politica economica. Nella formulazione delle politiche economiche l'idea
decisiva per i fisiocratici è quella del ruolo della legge naturale.
l’esistenza
Poiché e la protezione della proprietà sono conformi al diritto naturale, Io
dovranno essere anche la libertà di comprare e di vendere (la libertà di commercio) e le
misure necessarie ad assicurare la difesa del regno. Si devono lasciare andare le cose per il
loro verso, in accordo con gli impulsi e i freni naturali. Nella legislazione e nel Governo in
generale questo si traduce nel principio guida del laissez-faire, laissez passer,
I fisiocratici in altre parole erano convinti che vi fossero delle leggi naturali che governavano
il funzionamento dell' economia, e che tali leggi fossero quindi indipendenti dalla volontà
degli uomini (i quali avrebbero potuto studiarle).
Surplus e interdipendenza del sistema economico
Il sistema economico francese produceva più beni di quelli necessari a ripagare i casti reali
che la società aveva sostenuto per produrli, e quindi presentava un sovrappiù. I Fisiocratici
si dedicarono alla ricerca dell' origine e delle dimensioni del sovrappiù nel!' economia, e
questa loro ricerca culminò con l'idea di prodotto netto. Per i Fisiocratici il prodott