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FORMA POLITICA.
Differenza tra partito liberale classico di metà 800 e partito socialista di inizio 900= partiti
di massa richiedono l’iscrizione al partito (gli iscritti pagano), hanno un’organizzazione
stabile perché grazie alla quota si mantiene l’apparato.
Sistema notabilare (notabilato)= singole personalità riconosciute nella comunità di
riferimento, hanno un ruolo significativo all’interno della società; persone che spiccano
sugli altri e quindi si crea una rete di interessi attorno a loro: contano e hanno influenza.
Partito su base notabilare: ne fanno parte persone che hanno una certa influenza sugli
altri. Monetizzano questa influenza in termini di consenso elettorale. Quando questi
vengono eletti, portano con se questo consenso e questi loro riferimenti. Questi gruppi di
cui loro fanno parte sono costituiti da singoli elementi e ciascuno ha una propria rete.
I partiti di massa sono completamente diversi, sono tutti uguali e quindi non esiste questa
rete di influenze. 20
Verso la metà dell’800 nasce un problema per il fatto che all’interno del parlamento ci
→
sono politiche strutturate su base notabilare, mentre altri sono partiti di massa nasce
una serie di tensioni. →
- Rapporto tra la chiesa e la società liberale (società moderna) chiesa= comunità
immaginata sulla base di credenze religiose. È un’istituzione di lunga durata, è stata
fondata attorno il 30-40 d.C. (istituzione di lungo periodo). Attraversando il lungo periodo,
l’istituzione subisce dei cambiamenti, perché deve ogni volta adattarsi a contesti
radicalmente diversi.
È una monarchia assoluta di impronta teocratica, che ritiene che quella forma sia l’unica
possibile, che le altre forme istituzionali non vadano bene, che quella sia la migliore.
La chiesa all’interno della società ha un ruolo pubblico e le sono affidati alcuni compiti:
→
educazione religiosa per poter fare questo, lo stato deve sostenere la chiesa e lasciarle
lo spazio. Questa è la forma che rimane durante la prima fase della modernizzazione=
coincidenza tra rete religiosa e legislazione civile. La chiesa ha l’ultima parola in termini di
morale e dà indicazioni alla società civile e alle istituzioni su come si devono comportare.
Questo schema viene rotto con la rivoluzione e messo in discussione dai liberali che
teorizzano la completa separazione fra la chiesa e lo stato.
- Chiesa: ha uno spazio riconosciuto soltanto nelle coscienze dei fedeli, ma non nella
società civile. Non deve avere un riconoscimento pubblico e lo stato non la deve sostenere
→ SEPARAZIONE TRA CHIESA E STATO
Questo è un trauma per la chiesa: non viene accettato dalla chiesa cattolica. Lo stato
liberale vuole la separazione, la chiesa vuole recuperare il ruolo centrale che aveva nella
società di ancient regime. La chiesa rifiuta la modernità (la modernità è male e anche tutto
→
ciò che ne deriva) antagonismo ideologico tra chiesa e liberalismo.
Questo antagonismo assume dei connotati più concreti: rapporto tra chiesa e stato italiano
→ lo stato italiano lo si fa distruggendo lo stato pontificio: il contrasto assume una
dimensione armata. In altri paesi europei la situazione è simile, ma dipende dai contesti.
In Olanda e Belgio si creano partiti di massa che fanno riferimento alla chiesa cattolica.
Il momento chiave lo si ha negli anni 90 quando Papa Leone XIII emette un’enciclica
(lettera mandata dal papa ai vescovi): “De Reum Novarum” (cose nuove) = atteggiamento
della chiesa nei confronti della modernità diverso da quello precedente.
Fino a quell’enciclica l’atteggiamento della chiesa era di rifiuto totale, ci sono alcuni atti
formali: SILLABUM= è un elenco di questioni, di errori della modernità. È una serie di
proposizioni che di fatto condannano tutti i principi della modernità.
→
Leone XIII, con la Reum Novarum, introduce alcune distinzioni non mette in discussione
la modernità, che continua ad essere considerata male, però c’è la presa d’atto che ormai
21
la situazione è quella, in Europa il sistema liberale si è ormai affermato e non c’è nessuna
possibilità di tornare indietro. Si prende atto che l’epoca nella quale la chiesa veniva
pagata dallo stato è ormai finita.
Si ritiene che alcuni metodi di partecipazione politica creati negli stati liberali, di per se
sono neutri= anche se il principio è sbagliato, il fatto di influire sui governi ed essere votati,
di per se non è male, quindi si può utilizzare per cambiare la società. C’è un’accettazione
strumentale dei metodi di partecipazione politica creati dal liberalismo e poi dalla
democrazia.
- Questa accettazione strumentale viene chiamata con vari termini, il più diffuso è
“democrazia cristiana” = partecipazione alla vita pubblica con gli strumenti garantiti dal
sistema politico liberale, per far collassare il sistema liberale. Viene introdotta una
distinzione tra la tesi e l’ipotesi. Tesi= società cristiana integrale; ipotesi: situazione attuale
in cui ci sono il liberalismo e la democrazia. Quindi bisogna muoversi nell’ipotesi
utilizzando gli strumenti di partecipazione democratica, per contestare lo stato liberale.
Perché si contesta lo stato liberale? Perché si contestano i principi, ma lo si contesta anche
perché non è rappresentativo: perché lo stato liberale è uno stato di pochi contro i molti
→ stato creato da alcune élite privilegiate senza il popolo o contro il popolo.
I partiti cattolici parlano in nome dei loro principi e in nome di quella larga fascia di
cittadini che è tendenzialmente esclusa dalla creazione dello stato liberale.
Una delle forme utilizzate è quella della distinzione tra paese legale e paese reale.
Paese legale= le istituzioni; Paese reale= non si riconosce in quello legale ed è fatto da tutti
gli altri, quelli che sono rimasti fuori.
Il movimento cattolico vuole rappresentare fette del paese reale contro il paese legale.
Come? Attraverso la formazione di una rete associativa.
Fanno attività sindacale, meno nelle fabbriche, più nelle campagne; organizzano leghe,
organizzano una rete di microcredito: piccoli imprenditori che non hanno i soldi per
migliorare la loro situazione, le banche non gli danno i soldi, quindi fanno richiesta agli
→
strozzini. Per risolvere questo problema interviene il microcredito forma diffusa in tutti i
paesi con un’economia arretrata. Grazie a questa diffusione, buona parte dei piccoli
agricoltori in Europa, riesce a migliorare la propria posizione (enorme diffusione).
Fine 800 due grandi movimenti di massa organizzati:
1. Movimento socialista che contesta lo stato liberale
2. Movimento cattolico che anche contesta lo stato liberale 22
Man mano che il consenso si allarga, acquistano peso delle nuove forze politiche che sono
antagoniste rispetto allo stato liberale. I liberali hanno vinto rispetto all’ancient regime
→
(dopo il 48), ma si ritrovano un nuovo nemico in casa il processo di modernizzazione e di
allargamento del suffragio fa si che parte dei cittadini guardino a forme alternative. Alcuni
sono contrari all’allargamento del suffragio perché dicono: chi comanderà? La plebe
ignorante. Il passaggio al suffragio universale viene definito un “salto nel buio”.
Nazionalizzazione delle masse= diffusione dell’ideale nazionale. Si tratta di far sì che i
→
cittadini di uno stato interiorizzino una priorità ideale per qualsiasi cittadino di uno
stato europeo, la nazione deve diventare il valore principale, cioè che viene prima della sua
appartenenza di classe o religiosa. Competizione aperta: ci sarà una guerra di massa.
Per vincere questa competizione, gli stati avviano una serie di strategie, di
nazionalizzazione di massa. Sono: l’istruzione (molto importante è il maestro), la leva
→
obbligatoria istituzioni totali= ti occupano la vita per intero. Queste istituzioni chiedono
ai cittadini “la vita”: in caso di necessità tutti i cittadini devo essere disponibili a dare la
vita, quindi di andare in guerra.
- Religione della patria: invenzione 800esca che ha un successo enorme. Al posto del Dio
cristiano si mette la patria. Fa in modo che la patria diventi l’assoluto nelle coscienze. I
cattolici si arruolano in massa nell’esercito.
La chiesa ha un grande problema di educazione del popolo: dopo la rivoluzione, la chiesa
non ha più il monopolio, non entra più nelle scuole.
→ Per quanto riguarda i partiti di massa: programma stabile, struttura stabile. Il partito
socialista ha un programma noto, pubblico. Questo è il partito moderno.
Militanza: i partiti di massa non sono solo partiti di iscritti, sono partiti di militanti. Vista la
quantità attività politica che fanno, la struttura organizzata professionale non sarebbe mai
sufficiente. L’attività dei partiti di massa si basa fondamentalmente sull’operato dei
militanti. I militanti sono quelli che ci credono, sono tantissimi, e ritengono che la causa
per la quale il partito si batte sia una causa nobile, che coincide con quella della classe, e
per questo dedicano parte del loro tempo gratuitamente (sono un gruppo sterminante, il
vero asse portante del partito). I partiti di massa, quindi, sono partiti fondati sulla
militanza, che per gli aderenti diventa estremamente solida.
Il movimento dei lavoratori si struttura dal basso come una sorte di società parallela e
antagonista rispetto a quella normale, in cui tutto avviene all’interno del movimento. C’è
→
una rete di organizzazioni che copre tutte le fasce d’età e attività possibili mondo
parallelo che fondamentalmente si basa sulla militanza. 23
- I partiti liberali non conoscono nulla del genere, non ne hanno bisogno; i partiti di massa
sì. I partiti di massa nell’800 sono:
- Socialista
- Cattolico
Poi nel 900 arriveranno altri:
- Fascista
- Nazista
Questa militanza dura fino agli anni 1980-90 in dimensioni ampissime, milioni di persone.
→ I liberali: libertà che in questi casi significa libertà da oppressione= ciò che limita i diritti
dell’individuo: proprietà privata, iniziativa economica senza vincoli da parte delle
istituzioni, ogni cittadino può essere imprigionato solo per giusto motivo ed essere
sottoposto ad un equo giudizio (Habeas corpus).
Uguaglianza= di fronte alla legge; non ci sono cittadini privilegiati i quali, per nascita,
hanno diritti superiori rispetto agli altri. Il centro di tutto è l’individuo: