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Business Model

Sottolinea i tratti essenziali della vostra idea e ne rafforza la coerenza

Utilizzo solo interno (impostazione del business model da parte dell'imprenditore)

È una specie di brainstorming, ma non mi può servire per vendere l'idea (mi serve per definire il business model)

Business Plan

Analizza l'impatto economico e sociale della vostra idea imprenditoriale

Utilizzo interno (gestione della Business idea)

Utilizzo esterno (finanziatori, potenziali soci etc.)

Contiene tutte le fasi e racconta in modo ordinato e corretto in tutte le sue parti

Il Business Plan:

  • Racconta in modo strutturato la vostra "business idea", evidenziandone le componenti
  • Chiarisce che cosa volete ottenere, come e con quali collaboratori
  • Fa prevedere i futuri guadagni

Le sue caratteristiche sono:

  • Descrivere tutti gli aspetti del business
  • I diversi capitoli devono essere integrati tra di loro
  • Le tabelle previsionali devono
riportare i dati presenti nei capitoli descrittivi quindi...dovrà essere: esaustivo – coerente – chiaro – convincente – realistico Pag. 24 a 39

Le funzioni

FUNZIONE INTERNA: apprendimento, riduzione del rischio, processi organizzativi - team
FUNZIONE ESTERNA: ottenere risorse finanziarie

Perché redigere un Business Plan?

  • avvio di una nuova impresa
  • l'azienda sta crescendo significativamente
  • lancio nuovi prodotti
  • apertura nuovi mercati
  • realizzazione di investimenti
  • acquisto di una azienda
  • valutazione impatto delle scelte correnti sullo sviluppo aziendale

Come impostare un Business Plan

A prescindere dalla bontà del progetto, un business plan deve rispettare alcune semplici REGOLE DI REDAZIONE:

  1. uno stile semplice ed essenziale, ma non "banale" (deve essere comprensibile a tutti); c'è il rischio che rimanga solo all'interno di una cerchia di professionisti
  2. la capacità di essere

chiaro e semplice, anche spiegando concetti complessi, è una dote l'interlocutore ha bisogno di chiarezza per comprendere se vale o meno la pena

  • un modesto impiego di grafici e tabelle che dovranno essere messe in allegato
  • esplicitare sempre le ipotesi su cui si fonda il piano
  • evidenziare il coinvolgimento diretto dell'imprenditore
  • deve contenere informazioni veritiere, accurate e utili alla valutazione

Per far partire una start up occorre quindi:

Executive summary

L'executive summary è un documento autonomo che solitamente viene effettuato dopo la stesura del business plan e rappresenta un riassunto meno dettagliato delle caratteristiche dell'azienda. Le voci infatti sono identiche a quelle del business ma quest'ultimo è semplicemente più dettagliato per consentire una valutazione globale del progetto. L'executive summary è un business plan in miniatura. Esso raggruppa infatti le cose più importanti:

Il business plan è convenzionalmente suddiviso in 2 sezioni + 1: 1. Executive Summary: Questa sezione fornisce una panoramica sintetica del progetto imprenditoriale. Include una descrizione dell'idea imprenditoriale, il grado di innovazione e originalità, le potenzialità competitive e le prospettive di mercato. Vengono inoltre presentati i promotori dell'iniziativa, specificando il loro nominativo, età, sesso, quota sociale e competenze. Vengono affrontati anche gli aspetti organizzativi e la validità economico-finanziaria del progetto. Infine, viene evidenziato il valore per gli investitori. 2. Parte Descrittiva: Questa sezione approfondisce i vari aspetti del progetto imprenditoriale. Vengono presentati dettagliatamente l'idea imprenditoriale, il mercato di riferimento, la concorrenza, il modello di business, la strategia di marketing e vendita, l'organizzazione aziendale, il piano operativo e il piano finanziario. Vengono inoltre analizzati i rischi e le opportunità legate al progetto. 3. Allegati: In questa sezione vengono inclusi tutti i documenti di supporto al business plan, come ad esempio il curriculum dei promotori, i bilanci previsionali, le analisi di mercato, i contratti, le autorizzazioni e ogni altro documento rilevante per la valutazione del progetto. Il business plan è uno strumento fondamentale per presentare il proprio progetto imprenditoriale e convincere gli investitori della sua validità e potenzialità. Una corretta formattazione del testo, utilizzando i tag HTML appropriati, può rendere il documento più chiaro e leggibile.
  1. Sezione descrittiva

    Oltre alla presentazione della natura e finalità del progetto, deve comprendere elementi quali:

    • la visione imprenditoriale di fondo (come è nata l'idea?)
    • l'analisi del mercato e della concorrenza (gli spunti del mercato)
    • la descrizione dei prodotti/servizi offerti
    • il piano strategico ed operativo dell'investimento

    semplicemente inquadra le caratteristiche della nostra proposta (racconta/spiega)

  2. Sezione operativa

    In questa sezione si concretizza quanto descritto nella precedente ed è strettamente correlata alla parte finanziaria, in cui devono riflettersi tutti

I costi e gli investimenti qui indicati. Occorre indicare gli accordi/investimenti produttivi (make or buy), la logistica, la rete/modalità di vendita, il management e come si intende valorizzarlo, indicando sempre i costi (in parte presunti) generati dalla gestione del business.

La descrizione non è così semplice come sembra, perché in realtà bisogna tenere in considerazione molte variabili; è per questo motivo che ci servono i manager alle spalle: serve un team con esperienza mai fare da solo. Si tratta di fare e non di raccontare (parlo di un qualcosa che già funziona, non basta l'idea).

La dimensione operativa si avvia quindi dopo la dimensione strategica e questa deve esplicitare le modalità concrete del suo piano di sviluppo sul mercato su temi quali:

  • Localizzazione:
    • Scelte commerciali: vicinanza al mercato di consumo, coerenza col target, pubblicità indotta...
    • Scelte produttive: esigenze di approvvigionamento

Disponibilità di manodopera, vicinanza ad infrastrutture di comunicazione o a fonti di know-how...

  • Produzione e macchinari
    • Descrizione del processo di trasformazione adottato
    • Caratteristiche in termini di benefici ma anche di complessità (ed eventuale rischiosità) del processo
    • I previsti meccanismi di controllo qualitativo
    • Il lay-out produttivo
    • I macchinari necessari al raggiungimento degli obiettivi quali-quantitativi dell'output
  • Logistica
    • Movimentazione: mezzi impiegati nel trasporto, le risorse umane dedicate, la gestione dei flussi informativi, la velocità di consegna...
    • Magazzino: descrizione e caratteristiche dei locali dedicati e della merce stoccata, la capacità residua in ipotesi di crescita...
    • Distribuzione: scelta dei canali distributivi adottata
  • Piano di marketing
  • Break-even operativo
  • Budget di marketing
economico-finanziaria Questa sezione permette di fare stime di quanto abbiamo fatto e ideato nelle 2 precedenti sezioni. La sezione economico-finanziaria contiene infatti le analisi simulative con le proiezioni di calcolo, ossia le stimedi rendimento economico e di performance finanziaria del progetto. Deve riportare fedelmente tutte le voci di costo/ricavo/investimento, affinché si possa anche promuovere la nostra iniziativa agli eventuali finanziatori in maniera coerente con la realtà (anche se poi molti nel loro elaborato sono troppo ottimisti). Vengono fatte le proiezioni di ricavo, costo e guadagno (che rispecchiamo la mia aspettativa di crescita in futuro). Pag. 26 a 39 L'idea imprenditoriale: il progetto - chi siete e cosa producete - quali sono i mercati chiave - quali sono i fattori critici di successo - quali sono le barriere all'entrata - qual è il vantaggio competitivo rispetto ai principali attori del settore Descrizione delBusiness L'obiettivo di questa sezione è quello di descrivere l'ambiente in cui l'azienda andrà ad operare e di come intende posizionarsi nel mercato in termini di offerta e posizionamento competitivo. Per farlo, serve affrontare, in quest'ordine, i seguenti temi: - Analisi dell'azienda (la storia) - Analisi del prodotto/mercato - Il prodotto/servizio - Il mercato e la segmentazione - Analisi del settore - Ciclo di vita - La concorrenza - I fornitori e i canali distributivi - Trend e previsioni - Le strategie aziendali - Piani per lo sviluppo dei prodotti - Piani per penetrare in nuovi mercati - Piani per lo sviluppo del management - E per gli altri aspetti chiave della strategia Analisi del prodotto/mercato Con l'analisi del prodotto/mercato occorre procedere alla segmentazione della domanda (suddivisione del mercato in base a diversi criteri), ossia analizzare i consumatori ed individuare dei parametri utili per conoscere i loro bisogni e

Motivazioni di acquisto. Per farlo si utilizza una segmentazione tradizionalmente basata su 4 livelli:

  1. Geografico: suddivisione del mercato per aree territoriali o per zone climatiche.
  2. Demografico: vengono considerate caratteristiche demografiche, quali popolazione, fascia di età, sesso...
  3. Socio-economico: variabili quali occupazione, reddito, educazione, classe sociale.
  4. Psicografico: l'analisi del target si concentra su elementi quali bisogni, motivazioni di acquisto, valori.

Comprendere i desideri del consumatore significa impersonificarsi (con analisi del target obiettivo, con aree test) nell'acquirente, e determinare di quali servizi avrebbe bisogno che attualmente non siano dati dalla concorrenza.

Questo tipo di analisi è estremamente utile per il lancio di un nuovo prodotto, ma anche per differenziare un prodotto dalla concorrenza si acquista solamente quello di cui si ha bisogno, e i bisogni sono infiniti. Cercare il bisogno nascosto creare

un bisogno o soddisfare un bisogno latente

Il processo di analisi ed individuazione del target consente di studiare come la propria offerta è in grado di soddisfare le attese del mercato (la domanda) ed esattamente a chi è rivolta (il target).

Dall'associazione di prodotti/servizi ad una determinata fascia di clientela nascono le aree di affari, ossia le aree con cui è possibile scomporre l'attività d'impresa (SBU: Strategic Business Units). Per essere efficaci, tuttavia, è necessario che queste aree siano:

  • significative, ossia di dimensioni economiche tali da giustificare la focalizzazione aziendale;
  • accessibili, vale a dire efficacemente (economicamente) raggiungibili dall'impresa.

Solution Design Canvas

L'imprenditore può riuscire a mettersi nei panni del cliente e capire cosa davvero vuole. All'interno del Solution Design Canvas abbiamo

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
39 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher kevin_rossato di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Strategia e politica aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof De Braud Clara.