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Medico tedesco Gall : ideò la dottrina frenologica: le funzioni psichiche
dipendono da particolari regioni del cervello, dagli aspetti morfologici(aspetti
esteriori) del cranio, come depressioni, bozze ecc.. si possono definire le
qualità psichiche e la personalità di un individuo.
Anche Spurzheim ne era convinto: i tratti del carattere erano attribuiti a certe
regioni del cervello, tastando questi avvallamenti del cranio si sarebbe potuto
conoscere il carattere di una persona, ma dopo un iniziale sviluppo queste
teorie non furono più credibili anche se hanno influenzato la medicina e la
neuropsichiatria: è vero che ogni funzione psichica è legata ad una
particolare regione del cervello.
Precursori di Lombroso: Lavater ( trattato Della fisiognomica), Pinel
(convinto che problemi mentali fossero lesioni del sistema nervoso centrale,
da studiare con scienze naturali, malattia mentale dipendeva dall'ereditarietà
e esperienze di vita). Chiarugi (psicosi causate da lesioni fisiche del cervello
come Pinel). Esquirol ( seguì gli studi di Pinel p.46 monomania)
Morel: ipotesi di un processo di degenerazione che comporta la malattia
mentale. Alcool e narcotici predisponevano l'individuo alla degenerazione
1°generazione sintomi nervosi
2°sintomi più marcati
3°completamente psicotica
4°stato completamente degenerato
Altre generazioni non esistono perchè si estinguerebbero perchè troppo
dementi.
Fattori degenerativi per via del peccato originale.
Quarta generazione->demenza precoce e quindi sterile e cosi il ciclo
degenerativo-ereditario si spegne: male fisico e mentale interdipendenti fra
loro.
Biografia di Lombroso pag47
Egli pubblica " Esistenza di una fossetta cerebellare mediana nel cranio di un
delinquente".
Autopsia del brigante Villella.
1876-pubblica L'uomo delinquente dove si effettua la descrizione del
criminale nato
Criminale nato: individuo con condotte criminose e aspetto fisico con
manifestazioni tipiche dell'atavismo, cioè tratti caratteristici di uno stadio più
primitivo di quello della razza umana. Queste caratteristiche ataviche si
associano a manifestazioni criminose, ed esse sono frequentissime negli
animali e nei popoli primitivi e selvaggi, quindi è legittimo concludere
affermando che nei criminali, come negli animali e popoli selvaggi, la
tendenza criminosa sia naturale.
I delinquenti vanno distinti :
1)Delinquente nato, o delinquente antropologo ( nato con cattivi
istinti e impossibile da modificare)
2)Delinquente occasionale
3)Delinquente pazzo
4)Delinquente per passione
5)Delinquente d'abitudine
Pag 49->Nel trattato L'uomo delinquente: Epilessia: pazzia morale e
delinquenza congenita.
Lombroso è stato fortemente influenzato dalle scienze naturali dell'epoca
(teoria dell'evoluzione di Darwin), il suo stile era altamente intuitivo e a volte
fantasioso, un es. atavismo e degenerazione sono in evidente contrasto.
Delinquente pazzo: La pazzia morale non è un idea di Lombroso, era utilizzata
in psichiatria francese e inglese per le condotte criminali che non potevano
essere spiegate con l'atavismo.
Pinel : prima descrizione clinica di mania senza delirio, o ragionante.
Lombroso si ispirò alla dottrina di Morel (pazzia morale è ereditaria, delirio
dei sentimenti e delle azioni con conservazione della facoltà intellettiva),
propose la fusione di criminali nati e criminali pazzi.
Lev Tolstoj: pag.52 in Resurrezione : Il protagonista, entra in contatto con
detenuti, avvocati ec.. e individua 5 categorie di criminali:
1- Persone assolutamente innocenti, vittime di errori giudiziari (non erano
molte)
2-Persone condannate in circostanze eccezionali come ira,
gelosia,ubriachezza.. chiunque avrebbe commesso quel reato in quella
situazione. (circa la metà)
3- Persone punite per aver compiuto azioni che secondo le loro mentalità
erano buone e comunissime. commercianti abusivi di alcool, contadini che
prendevano legna dai privati,atei che saccheggiavano chiese..
4-Persone con livello medio superiore rispetto alla società. Socialisti,
scioperanti condannati, criminali politici..(percentuale elevata)
5-Uomini dove la società con loro era stata ancora più colpevole delle loro
azioni, spesso non con loro direttamente, ma con familiari e antenati. Erano
ladri, assassini, uomini degradati, corrotti.
Domanda di Tolstoj: Perchè alcuni uomini torturano,uccidono,
deportano altri uomini, quando sono esattamente uguali a coloro che
vengono torturati, fustigati, uccisi?
Congresso di antropologia criminale a Parigi: Contestate le idee di Lombroso. I
criminali e i normali non hanno differenze estetiche, somatiche. Se la società,
attraverso l'educazione, è in grado di cambiare un essere patologico in un
individuo perfettamente onesto, è anche in grado di trasformare un uomo
perfettamente onesto in un criminale.
Lombroso: aderì al partito socialista e fu il primo dei consiglieri socialisti a
Torino.
Considerava la prostituzione femminile l'equivalente della criminalità
nell'uomo, la prostituzione secondo egli era un fenomeno atavico e criminale.
Egli confondeva categorie giuridiche e categorie morali.
Capitolo 5
Enrico Ferri:(1856-1929) si occupa di criminologia e di sociologia della
devianza.
Scuola classica: Sviluppata nell'ambiente dell'Illuminismo, segue i principi
del libero arbitrio (l'uomo responsabile delle proprie azioni), il reato è una
violazione cosciente e volontaria.
Scuola positiva: Sviluppata nel 1800, in contrapposizione alle idee
illuministe, il delitto appare una scelta obbligata per via di determinate
cause, quindi non una scelta libera e responsabile del soggetto.
Idea fondamentale di Ferri: L'uomo non può commettere un delitto se non
vive in una società con altri uomini, il delitto è un fenomeno di vita sociale,
anche se è da considerarsi una manifestazione patologica anormale. Il delitto
quindi non è un fenomeno naturale come un terremoto. Es. 62 : 100 uomini.
Quindi Ferri da attenzione alla soggettività dell'uomo.
Ferri veniva criticato da Lombroso e Garofalo. Ferri considerava che il loro
campo di indagine era troppo limitato.
Ferri veniva criticato dalla scuola classica. Ferri affermò che voleva applicare
il metodo positivo alle scienze criminologiche e che vuole separare essa dalla
Fede, dal libero arbitrio, dalla teologia tenendo in considerazione solo i fatti.
Ferri si recò a Parigi a studiare le statistiche criminali, in particolare la
delinquenza.
Fattori del delitto secondo Ferri:
·0 Antropologici: 1-costituzione organica del delinquente (anomalie
organiche del cranio e del cervello) 2-costituzione psichica (anormalità
dell'intelligenza e sentimenti) 3-caratteri personali del delinquente
(condizioni biologiche razza, età, sesso, condizioni biologico sociali,
domicilio, istruzione, educazione)
·1 Fattori fisici o cosmo tellurici: Sono quelli dell'ambiente fisico come
clima, temperatura annuale, stagioni
·2 Fattori sociali: ambiente in cui vive il delinquente: densità di
popolazione, famiglia, cultura, alcoolismo, costumi, educazione, leggi
civili e penali.
Legge di determinazione naturale p 65. Ferri sostiene che la difesa sociale
si realizza principalmente eliminando le cause che possono condurre
al delitto.
Processo di Venezia 1886: Ferri assunse la difesa dei contadini mantovani,
come simbolo di giustizia e difensore dei più deboli. Da qui la sua candidatura
alla Camera dei deputati dove restò per 38 anni. pag 68-69
Secondo Ferri un ottimo antidoto contro vendette,soprusi e abusi sarebbe
stato quello di obbligare i delinquenti a risarcire il danno recato alle vittime.
Tale risarcimento avrebbe dovuto essere imposto dallo Stato, al pari della
pena. Questa proposta di risarcimento posta dalla scuola classica possiede il
carattere dell'individualismo perchè non è a vantaggio della società, ma degli
individui danneggiati.
Visione laica di comunità, intendendo per laicità una modalità di pensiero
distinguendo ciò che è oggetto di fede da ciò che è oggetto di ragione.
La criminologia di Raffaele Garofalo 1852-1934
Garofalo: scoprì inadeguatezze nell'idea di Lombroso e di Ferri.
Concezione principale: anomalia morale e psichica del delinquente.
opera più importante: Criminologia
Parricidio: Assassinio allo scopo di rubare. Omicidio per sola brutalità è
comunissimo in Malesia e Africa centrale. Cannibalismo per ghiottoneria era
sparso in tutta la Polinesia.
Garofalo esige un cambiamento di metodo: abbandonare l'analisi delle azioni
e sostituirla con l'analisi dei sentimenti. Nel delitto vi è sempre la lesione dei
sentimenti, i quali formano il senso morale.
Nella sua opera, dopo aver esaminato il delitto naturale e il delitto secondo i
giuristi, distingue 2 classi di delitti e delinquenti:
1- Offesa al sentimento di pietà o umanità, aggressione alla vita delle
persone: mutilazioni, male fisico, ferite, malattie cagionate volontariamente,
sevizie, eccesso di lavoro posto ai fanciulli, il lavoro che può danneggiare la
loro salute o arresto dello sviluppo del corpo.
2-atti fisici che producono male fisico e morale: deflorazione( rottura
dell'imene), ratto senza consenso (rubare), sequestro arbitrario di persona
ecc..
3-Atti che producono dolore morale: calunnia, diffamazione, seduzione
con inganno.
Offesa al sentimento elementare di probità:
1-aggressioni violente alle proprietà: furto, estorsione, devastazione,
incendio
2-aggressioni fatte senza violenza ma con inganno o abuso di fiducia:
infedeltà, truffa, insolvibilità simulata, bancarotta, rivelazione di segreti
artistici o industriali, contraffazione.
3-lesioni indirette alla proprietà o ai diritti civili delle persone:
menzogne, falsa testimonianza, soppressione di stato civile.
Altri che rimangono p 73.
Garofalo: solo i veri delitti interessano la scienza perchè sono indizio di
anomalia, secondo egli i giuristi non conoscono il concetto di criminalità, non
vedono nel delinquente un uomo anormale, essi studiano il delitto solo nella
loro attualità, senza passato né futuro.
Definizione di delitto secondo la scuola utilitaria:
-azione nociva da proibirsi
-inibizione vietata dalla legge
-atto di una persona intelligente e libera, nocivo altrui ed ingiusto.
Garofalo elabora la sua classificazione, che ben si collega alla scuola positiva:
1-delinquente tipico o assassino: la sua azione è un anomalia morale, con
caratteri detti anoma