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Secondo Punto
Se io piloto un aereo in una scuola su uno schermo digitale, cioè una guida simulata, questa guida simulata può far riferimento ad alcuni degli aspetti di quello che accade, ci sarà l'attenzione nel decollo, atterraggio. Si possono scomporre le azioni nelle trasformazioni. Un'orchestra che fa delle prove può fare 20 volte il brano di intro perché su quello vogliono impegnarsi di più. È chiaro che l'alterazione del flusso dell'azione, i partecipanti che stanno dentro l'interazione ladevono aver chiara. Riconoscere che non suoneranno 20 volte il brano di introduzione al concerto. I frame di trasformazioni richiedono che le persone sappiano che stanno trasformando. I bambini che giocano agli indiani sanno che quella è la finzione ma allo stesso tempo questo permette loro di mescolare aspetti della vita degli indiani senza preoccuparsi che quegli aspetti facciano realmente parte degli indiani.
quell’ordine
TERZO PUNTO
Quando cominciamo una simulazione, una prova noi sappiamo quando viene dato il“via”, c’è un momento in cui l’attività inizia e un momento in cui finisce. Siamo ingrado di ritagliare l’interazione trasformata all’interno di parentesi che definiscono anche lo spazio. C’è un aspetto dimensionale di un’attività trasformativo legato ad un senso di continuità.
QUARTO PUNTO
Quando c’è la messa in atto di un frame di trasformazione gioca un ruolo cruciale questo keyng nel determinare che cosa noi pensiamo stia realmente accadendo. Sta accadendo che quell’indiano ha catturato quel cowboy, l’aereplano sta decollando ha trovato una tempesta. Possiamo pensare a quel tipo di situazioni dal punto di vista dei partecipanti. Punto di vista interno. Il presupposto è ciò che sta alla base e da un impostazione al tipo di inquadramento. I frame sono collegati a
presupposti.Il frame può essere visto dall'interno o dall'esterno dalla situazione. (chi gioca all'indiano e chi vede i bambini giocare)Concetto di frame permette di ragionare per strati e per tipi dal punto di vista logico.Goffman mostra l'impianto logico classificatorio delle tipologie di tipi di situazioniIn un'interazione se i partecipanti non condividono la definizione di frame avranno difficoltà ad interagire.Se il presupposto dell'interazione non è condiviso, ad esempio il quadro: la persona che pensa che le figure siano pinguini entra in quella scena pensando che siano degli animali e li si rapporta in quanto siano animali, un'altra persona che vede santi e quindi entra nella stessa scena e si rapporta con loro come siano santi, non c'è una congruenza nella definizione della situazione, il comportamento non sarà lo stesso.Ci sarà confusione vergogna eccE' importante la condivisione di un frame,
Altri sanno che quello che gli stanno facendo vedere alla persona contenuta non è reale, stanno facendo credere che sia reale.
Forme di interazioni fabbricate: qualcuno viene indotto a pensare che qualcosa sia in una certa maniera mentre non lo è. È una classe di frames importante perché contiene cose serie (spionaggio ecc).
Fabbricazioni benigne e strumentali.
Concetto importante di situazione. Goffman introduce una distinzione significativa all'interno del concetto di situato.
Il situato è qualsiasi evento che accade nei limiti fisici di una situazione. Qualcosa è situato perché accade nei limiti di una situazione.
Es. Persona che sta da sola che fa un'attività. Entra in quella situazione una seconda persona.
Che cosa accade nella percezione della situazione? La persona che entra in scena come seconda trasforma tutto ciò che fa e ciò che la persona che già si trovava lì, la trasforma in un'attività.
situata cioè un attività connessa alla situazione. Es. persona che fa ginnastica in una stanza, entra un'altra persona. Quell'ingresso in termini di frame ha l'effetto di trasformare quell'attività fisica nella situazione dell'attività fisica cioè in un certo tipo di possibilità di ruoli. La situazione emerge quando abbiamo a che fare con persone che entrano nell'interazione faccia a faccia, ha a che fare con le persone che sono presenti. Quando facciamo qualcosa da soli possiamo pensare di essere in una situazione con altri, La presenza della seconda persona trasforma una persona sola in un piccolo gruppo, scattano una serie di dinamiche sulla definizione di situazione. Concetto di situato viene distinto da Goffman in due aspetti: meramente-situato -> meramente significa semplicemente, in modo senza nient altro. È un elemento di un'attività situata che avrebbe potuto verificarsi anche al di fuori di quel tipo di situazione.
Qualcosa che accade in quella situazione ma non è collegato al tipo di situazione. Es. Una persona parla con un'altra persona ma le singole parole possono essere qualcosa che non sono vincolate al tipo di situazione mentre altri aspetti possono essere vincolati al tipo di situazione. È ciò che non è tipico di quel tipo di situazione, non è connesso e presente in quel tipo di situazione ma che si può verificare in una situazione o anche in un'altra. Goffman distingue in qualcosa che può starci in quella situazione ma può anche non esserci, non è caratteristico, proprio di quella situazione (meramente-situato).
Secondo significato: situazionale - quella parte delle situazioni che non potrebbe verificarsi fuori da quel tipo di situazione. Ha a che fare con le regole di fondo di quelle situazioni. Es. Lezione. Meramente-situato - contenuto di quella lezione. Situazionale della lezione - c'è qualcuno che parla e qualcuno che ascolta.
Non sono collegati al contenuto che viene detto. Distinzione tra le due cose molto importanti. (lezione 25 novembre) Keying attività di applicazione di frame che hanno a che fare con attività trasformate riguarda il modo in cui noi definiamo una situazione e interagiamo in relazione a quella situazione. Key tipo particolare di frame, i key hanno regole interne che i partecipanti da un punto di vista logico e di comportamento devono considerare. Attività trasformata nella quale tutti i partecipanti devono essere consapevoli che quella è effettivamente un'attività trasformata, in quella situazione valgono delle regole che non valgono nelle attività non trasformate. Key è il modo in cui le situazioni vengono trasformate, elementi non trasformati di una situazione (caratteristiche degli indiani) che vengono utilizzate in maniera più o meno libera durante il gioco. Frame di trasformazione devono avere dei segnali che marcano l'inizio diquella situazione trasformata e anche la fine. Se giochiamo dobbiamo stabilire da quando stiamo giocando. Si attiva un frame comune che è quello del gioco, della simulazione ecc. Forme in cui l'attività e il modo di rapportarsi agli altri. Frame che ha caratteristiche cognitive cioè che riguardano l'aspetto mentale e logico della definizione di una situazione, c'è un presupposto di coerenza. (Es. del quadro, se sono persone sacre, non possono essere pinguini perché crea fraintendimenti e problemi) I frame di trasformazione sono quei frame nei quali l'interazione sia dal punto di vista logico che dal comportamento tiene conto di un tipo di cambiamenti rispetto ad un modello. Frame di trasformazioni sono interazioni nelle quali si fa riferimento ad una realtà non trasformata. Ciò di cui parliamo dentro un frame è una questione di distribuzione di ruoli. Se facciamo una prova tecnica allora dobbiamo dire che cosa stiamo facendo, chegeneredi prova è? Prova concerto, prova vestito. Ipotizziamo l'esistenzaQuel key a secondo del suo contenuto prevederà dei ruoli. L'azione di svolgeràall'interno di sistemi situati di attività. Azione avrà dei presupposti che hanno a chefare con i tipi di ruolo.Qualunque frame per il fatto di essere una classe di situazioni, insieme di tipi disituazioni comporta al proprio interno di distribuzioni di ruoli e lo sviluppo di sistemisituati di attività cioè connessione tra i ruoli.Frame è definizione logica ma anche organizzativa di comportamento.Caratteristiche del key: inizio ed una fine, luoghi e momenti precisi edelimitati. Tutti i componenti inoltre devono essere a conoscenza di far partedi una situazione trasformata.Frame è uno sfondo che è anche organizzativo che cipermette di dire che all'interno ci sono determinati ruoli. L'azione scorre lungo deibinari non rigidi che non sono
Solo norme sociali. Goffman parla di co-presenza intendendo una dimensione, condizione di vicinanza fisica che però ha a che fare con la sensazione di essere abbastanza vicini tanto da essere percepiti da loro qualsiasi cosa stiano facendo loro. Noi sappiamo che l'altro sa che siamo lì, compreso il fatto che l'altro sta sentendo la presenza degli altri. Sentiamo di essere percepiti dall'altro e ci sentiamo abbastanza vicini da essere percepiti in questa situazione di essere percepiti. Non solo sentiamo che l'altro ci percepisce ma anche che percepisce che noi lo stiamo percependo. Ciascuno sa che c'è l'altro presente. Questo ha a che fare con l'orientamento della situazione. Sappiamo che gli altri sono presenti e sappiamo che loro sanno che noi sappiamo, reciproca concezione dell'essere vicini, abbiamo a che fare con la situazione. Un frame nella situazione deve essere condiviso, le interazioni degli altri entrano nella situazione stessa.