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Estratto del documento

RANGANATHAN

Scrisse le 5 leggi della biblioteconomia:

1) books are for use

2) every reader his book

3) every book his reader

4) save the time of the reader

5) a library is a growing organism

Così stabilisce i 3 scopi del catalogo:

1) mostrare a ogni lettore il document di suo interesse

2) assicurare a ogni documento il suo lettore

3) far risparmiare tempo al lettore e al personale.

MODERNA TEORIA DELLA CATALOGAZIONE

Il catalogo permette di recuperare un documento di cui sia noto l’autore, il titolo o il

soggetto.

Il catalogo deve mostrare quali libri possiede una biblioteca di un particolare autore e

su un determinato soggetto. Assiste il lettore nella scelta di un libro in relazione alla

sua edizione e alle sue particolari caratteristiche.

FUNZIONI PRINCIPALI DEL CATALOGO

1) funzione di localizzazione: consente di accertare se la biblioteca possiede u n

determinato documento.

2) funzione di raggruppamento: mostra quali documenti condivide.

Raggiunge i suoi scopi se a ciascun documento corrisponde una registrazione e se a

ciascuna registrazione corrisponde almeno un punto di accesso: autore, soggetto,

classe, ecc.

STRUTTURA DI INDICI

Le opere dello stesso autore, le opere anonime e le opere sullo stesso soggetto sono

indicizzate:

1)allo stesso autore, allo stesso titolo e allo stesso soggetto (principio di univocità)

2)alla stessa forma del nome dell’autore, del titolo, della voce di soggetto (principio

di uniformità)

INTESTAZIONE A GRAPPOLO (A OPERA DI MALINCONICO)

E’ costituita da un vero e proprio record, un autority record.

Contiene:

1) la forma standard

2) le forme correlate

3) le forme varianti

Malinconico teorizzò gli elementi di indicizzazione, che sono:

il documento (tutte le informazioni devono essere indicizzate così come si

presentano)

le manifestazioni di un’opera (il catalogo deve ricondurre a unitarietà le varie

manifestazioni, le varie edizioni, di un’opera)

le opere che hanno una genesi comune (le opere scritte da un medesimo autore

devono essere ricondotte ad una forma univoca e uniforme)

FRBR

Modello di record che tiene conto dei punti di accesso:

1) nome

2) titolo

3) soggetto

4) altri elementi organizzativi

Aggiorna gli obiettivi del catalogo e li presenta come necessità di soddisfare i bisogni

degli utenti:

trovare

identificare

selezionare

ottenere

Nel 2000 è stato proposto un aggiornamento degli obiettivi di FRBR, i quali sono:

1) localizzare risorse usando attributi o relazioni: trovare una singola risorsa, trovare

un insieme di risorse che rappresentano tutte le risorse sulla stessa opera, espressione,

manifestazione, originate dallo stesso autore, su un determinato soggetto; esplorare le

relazioni bibliografiche.

2) identificare una risorsa o un agente.

3) selezionare una manifestazione o un documento specifico che sia appropriato ai

bisogni dell’utente.

4) acquisire o ottenere accesso al documento descritto.

5) navigare in un database bibliografico.

COMPITO DEI CATALOGATORI

Trascrivere, descrivere, rendere identificabile, collegare, gestire, fornire informazioni

sulla gestione dei diritti.

CATALOGHI ONLINE

Essi permettono di: integrare le operazioni della biblioteca, trarre vantaggi

dall’accesso a altri cataloghi e risorse bibliografiche, accedere a copie virtuali delle

risorse, raggiungere altri database bibliografici, estendere le potenzialità di ricerca e

di presentazione dei dati. FRBR

Studia su basi nuove cosa debba fare un record e quale sia il suo fine, in un’ottica di

economia dei costi e dei tempi di catalogazione e al contempo, di garanzia e qualità.

I requisiti essenziali di una registrazione catalografica sono:

1) usare i dati di cui dispone per trovare il materiale che corrisponde ai criteri stabiliti

nella ricerca.

2) usare i dati ottenuti per identificare un’entità

3) usare i dati per selezionare un’entità che corrisponde alle proprie necessità

4) usare i dati per ottenere accesso alle entità descritte.

FRBR indica 10 entità divise in 3 gruppi:

1) opera, espressione, manifestazione, item.

2) persona, ente.

3) soggetto, oggetto, evento, luogo.

Il primo gruppo riunisce le entità prodotto di un’attività artistica o intellettuale.

Il secondo gruppo le entità corresponsabilità artistica o intellettuale.

Il terzo gruppo le entità soggetto delle entità del primo gruppo.

Le entità rappresentano i differenti aspetti degli interessi degli utenti per i prodotti del

lavoro intellettuale o artistica. Le entità che sono definite come opere o come

espressione, riflettono un contenuto intellettuale o artistico. Le entità come

manifestazione o come iter rislettono la forma fisica.

1* GRUPPO:

OPERA: concetto astratto, è realizzata attraverso l’espressione, viene materializzata

nella manifestazione ed è esemplificata dall’item. L’opera può avere diverse

espressioni, ad una espressione corrisponde una sola opera.

ESPRESSIONE: realizza e rende possibile un’opera

MANIFESTAZIONE: realizzazione fisica dell’espressione di un’opera.

ITEM: è un singolo esemplare di una manifestazione.

2* GRUPPO:

PERSONA: autori, compositori, ecc.

ENTE; organizzazione o gruppi di individui che agiscono come entità

3* GRUPPO

SOGGETTO: definito come nozione astratta

OGGETTO: definito come cosa materiale

EVENTO: definito come azione e può anche essere il soggetto di un’opera

LUOGO: località che comprende una vasta gamma di territori.

ATTRIBUTI

A ciascuna di queste entità è associato un insieme di attributi attraverso cui gli utenti

formulano richieste e interpretano i risultati della ricerca bibliografica.

Gli attributi si dividono in:

attributi direttamente collegati alle entità (caratteristiche fisiche)

attributi estremi alle entità (identificazione di entità)

CATALOGAZIONE

E’ la tecnica per costruire, mantenere e aggiornare il catalogo, e come tecnica si basa

su principi. I principi sono principi pratici, concreti e derivano dall’uso stesso che

facciamo dei cataloghi. Della pratica della catalogazione occorre tenere presente 3

aspetti:

1) a chi è rivolto il catalogo

2) il ruolo che ciascun documento riveste in biblioteca

3) la filosofia delle norme catalografiche

La catalogazione è prima di tutto conoscenza del materiale che si analizza. La

catalogazione non è solo una tecnica, ma è conoscenza del materiale che stiamo

catalogando, quindi conoscenza del libro antico, di un manifesto, ecc. maggiore è la

conoscenza culturale del catalogatore, miglior e, migliore sarà la resa catalografica.

Tutto questo impone: preparazione culturale e professionale, la conoscenza della

realtà, un uso critico delle norme catalografiche.

La catalogazione consiste nella: redazione codificata di una registrazione e

formulazione di uno o più indici che ne garantiscono il reperimento del documento.

Il processo catalografico si articola di 3 operazioni:

1) descrizione del documento

2) creazione di un’intestazione, un indice e una parola perché serve poi per

recuperare al meglio con più facilità la registrazione che abbiamo preparato

3) allestimento di una reta di relazioni fra i vari indici.

Alle operazioni catalografiche seguono due operazioni di tipo gestionale che sono:

1) attribuzione della segnature cioè l’indicazione di dove si trova il documento, ed

essa può essere fissa ( quando il documento occupa un posto fisso in uno scaffale o

sale) e mobile (non ha una posizione asosluta).

2) attribuzione del numero inventariale del registro cronologico di entrata.

PRINCIPI DI PARIGI

Sono costituiti da 12 punti e sono stati pubblicati nel 1961. Stabiliscono che il

catalogo è uno strumento efficace per accertare: se la biblioteca possiede un libro

identificato, per mezzo del suo autore e titolo, per mezzo del titolo soltanto.

Stabiliscono ch il catalogo deve informare quali opere di un particolare autore e quali

edizioni di una particolare opera esistono in biblioteca.

Il catalogo può essere:

1) per autore cioè i documenti sono ordinati alfabeticamente per nome dell’autore,

titolo lo delle opere anonime.

2) per soggetto cioè elenca alfabeticamente opere o contributi secondo il loro

soggetto

3) per classe cioè permette di rintracciare opere che presentano caratteristiche comuni

secondo un ordine logico r sistematico, stabilito da schemi di classificazione.

Il risultato della classificazione consiste in un insieme di registrazioni logicamente

strutturate contenenti una certa quantità di informazioni sufficienti a :

1) individuare ciascun documento e distinguerlo da ogni altro,

2) caratterizzare il documento , cioè riconoscere elementi qualificativi di un opera

3) correlare un espressione con altre espressioni della stessa opera

4) raggruppare i documenti che condividono una caratteristica comune

5) localizzare il documento in biblioteca

6) informare sullo status di circolazione

Alla fine del processo di catalogazione il documento viene ad avere:

1) una collocazione logica all’interno del catalogo tramite la registrazione

2) una collocazione fisica all’interno della biblioteca tramite la segnature.

DESCRIZIONE

Operazione primaria e centrale del processo catalografico. Oggetto della descrizione

è la pubblicazione costituita da un oggetto elementare e oggetti secondari in quanto

oggetto fisico e messaggio.

La descrizione seleziona gli elementi peculiari che caratterizzano una pubblicazione

in quanto manifestazione di un’opera. Non è completa se non caratterizza il

documento e ha lo scopo di individuare e di caratterizzare la pubblicazione in quanto

supporto e messaggio. Raggiunge il suo scopo quando crea una corrispondenza tra i

dati della pubblicazione e le informazione della registrazione-

PARTI DELLA DESCRIZIONE

opera (titolo e autore)

edizione (formulazione di edizione successiva o particolare, luogo, editore, data,

estensione fisica, serie)

copia descritta (caratteristiche fisiche, storia dell’esemplare)

ANALISI BIBLIOGRAFICA

Consiste nella selezione degli elementi necessari e sufficienti per l’individuazione e

la caratterizzazione del documento. L’analisi bibliografica è condizionata dal tipo di

indicizzazione stabilita. Il processo si compone di 3 microanalisi autonome e

interdipendenti:

1) analisi formale che individua le caratteristiche per cui il documento è citato

2) analisi letteraria che esamina la pubblicazione in quanto prodotto intellettuale

3) analisi concettuale che descrive il documento in base a

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Publisher
A.A. 2018-2019
13 pagine
2 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/08 Archivistica, bibliografia e biblioteconomia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher lisag1996 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Scienze della biblioteca e dell'informazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università della Calabria o del prof Iusi Francesco.