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Risultato teorico della scelta sociale

Il risultato teorico è che nonostante il problema di scelta sia il più semplice possibile ma allo stesso tempo difficile per quanto banale, ci porta alla conclusione che è IMPOSSIBILE trovare un metodo di decisione sociale. Le soluzioni sono quello di trovare compromessi che possono essere conseguenza della restrizione di preferenze a preferenze unimodali, arrivando alla scelta ottima oppure attraverso un'altra possibilità è dirinunciare all'ordine potendo sommarle. Nella pratica le scelte pubbliche avvengono in sistemi politici imperfetti, non possiamo escludere che in alcuni casi le motivazioni e i comportamenti di chi dirige il governo sono influenzati dalla massimizzazione dell'interesse personale. Nel nostro paese è lecito e viene studiato il fenomeno della lobby, ovvero alcuni gruppi di pressioni cercano di influenzare il comportamento dei governati con a volte ragioni lodevoli ai fini della società, ma altre volte per.

ragioni a vantaggio dei lobbisti. In questi casi, si parla anche di fallimenti del governo, ossia il governo, nel massimizzare interessi individuali o di pochi, realizza un'inefficienza allocativa. La governance europea delle politiche fiscali e la formazione del debito pubblico Mediamente in Europa si spende il 40-50% del PIL, ovvero che quasi la metà delle entrate vengono reinvestite per servizi pubblici.
  • Disavanzo/PIL spese totali - entrate totali/PIL
  • Disavanzo/PIL spese totali - entrate totali - interessi/PIL
  • accumulazioni Debito/PIL dei deficit nel tempo/PIL
Negli ultimi dieci anni ci sono state tre crisi importanti:
  1. Crisi del 2008
  2. Crisi dei debiti sovrani 2011
  3. Crisi COVID
In Italia abbiamo una crescita del reddito molto bassa che comporta deficit nel settore pubblico. La governance in buona parte segue delle normative dell'Unione Europea, come il trattato di Maastricht che ci ha condotto alla moneta unica EURO. 28 stati su 19 hanno adottato.questa moneta, rinunciando a una politica monetaria propria, la cui gestione è stata conferita alla BCE. Il bilancio dell'UE ha dimensioni ridotte ed è finalizzato a un numero circoscritto di politiche (circa 1% del PNL del totale degli Stati membri). Le condizioni del trattato di Maastricht sono:
  • avere un tasso di inflazione non superiore al 1,5% rispetto al tasso media dei tre paesi più virtuosi,
  • tassi d'interesse di lungo termine non superiori al 2% rispetto al paese con inflazione più bassa,
  • tasso di cambio che negli ultimi due anni non abbia avuto oscillazioni superiori a quelle previste dallo SME (Sistema monetario europeo), indebitamento della PA non superiore al 3% del PIL,
  • rapporto del debito pubblico/PIL non superiore al 60%.
Non ci sono deve vere ragioni per cui hanno scelto queste ultime percentuali, a parte che il quel contesto storico la percentuale media era del 63% circa. L'Italia è riuscita ad
entrare convincendo gli altri membri che eravamo intenzionati a fare riforme dopo anni di poco interessamento alle finanze pubbliche. Queste riforme hanno fortemente influenzato la struttura del settore pubblico. Il patto di Stabilità e di Crescita richiama i criteri di indebitamento della PA e del debito pubblico del Trattato, fino al 2005 i membri si sono impegnati ad avere un bilancio in pareggio, dopo il 2005 i paesi che non rispettano il vincolo sul debito si devono impegnare a tagliare il disavanzo aggiustato per il ciclo, ossia il saldo strutturale dello 0,5% del PIL, questo perché in fase di recessione è fondamentale spendere e quindi il tasso al 3% era troppo rigido. Le novità del PSC sono state un esplicito riferimento al disavanzo aggiustato per il ciclo economico, contrarietà a misure una tantum per la correzione del disavanzo e collegamento tra disavanzo e stock di debito di ciascun paese. È articolato in una parte preventiva cioè che prevede che i paesi membri presentino annualmente un programma di stabilità e convergenza, e una parte correttiva che prevede sanzioni per i paesi che non rispettano i vincoli di bilancio. Il patto di Stabilità e di Crescita ha quindi contribuito a promuovere una maggiore disciplina fiscale e a garantire una gestione più responsabile delle finanze pubbliche.eventualmente mandandoraccomandazioni, infine entro il 15 ottobre deve essere consegnato la bozza della legge di bilancio. In Europa è quasi ossessivo il controllo della spesa pubblica da parte della Commissione, la ragione principale è quella di non produrre esternalità negative su altri paesi, che porterebbero effetti importanti sugli altri Stati. Finora è stato difficile centralizzare le risorse dei vari paesi perché essi cercano di salvaguardare il loro potere di decidere come spendere le loro entrate. Chiamiamo settore pubblico in realtà è un complesso di enti, con dimensioni, funzioni, modalità differenti tra loro. Il settore pubblico raggruppa tutte le sue unità istituzionali le cui funzioni principali sono: produrre servizi non destinabili alla vendita oppure nell'operare redistribuzione di reddito e ricchezza. La PA si divide in tre livelli: - amministrazioni centrali - amministrazioni locali - enti di

previdenzanon rientrano nelle PA le società pubbliche come ferrovie dello stato, in quanto producono beni e servizi destinati alla vendita sul mercato.

La classificazione funzionale delle uscite:

  1. servizi generale delle PA
  2. difesa
  3. ordine pubblico
  4. affari economici
  5. protezione ambiente
  6. abitazioni e assetto del territorio
  7. sanità
  8. attività ricreative e culturali
  9. istituzione
  10. protezione sociale

Come si forma il debito pubblico?

Come i debiti privati delle famiglie, come il mutuo per comprare la casa, anche lo Stato deve anche esso pagare il debito e in più gli interessi a chi presta denaro.

  • Gt= spesa primaria dello stato nell'anno t
  • Tt= entrate nell'anno t
  • Bt= debito contratto nell'anno t
  • I= tasso di interesse sul debito
  • D= deficit

D= G - T > 0

D(dell'anno successivo)= G - T + I*B(dell'anno precedente)

Assumendo che il deficit NON possa essere finanziato con

l'emissione di moneta, si ottiene l'incremento dello stock del debito. Lo stato sociale può essere definito come l'insieme delle istituzioni che offrono diversi servizi e ha anche diverse funzioni che possono essere raggruppate in: trasferimenti monetari, sanità, istruzione e altri servizi. In ambiti di classificazione in tema della spesa pubblica, abbiamo due tipi di trasferimenti: - trasferimenti monetari, a loro volta suddivisi in: - benefici contributivi, senza un test su redditi o sui mezzi sulla base di numero e ammontare minimo diversamenti effettuati, realizzazione di un evento specifico. - poi abbiamo i benefici non contributivi, ovvero benefici universali: distribuiti sulla base del verificarsi di una precisa contingenza e assistenza sociale: distribuiti sulla base di un test sui redditi. In questo caso uno strumento utile per misurare la situazione patrimoniale è ISEE, ad esempio come per le tasse universitarie. Invece esistono dei.

Sussidi che non richiedono la prova di mezzi come ad esempio il bonus bebè, che veniva dato a chiunque come il bonus 18 anni• trasferimenti in natura, come ad esempio istruzione e sanità

Sistema sanitario

Ogni persona ha il diritto ad un livello di vita sufficiente ad assicurare la salute e il benessere suo e della sua famiglia, quindi l'accesso alle cure un diritto fondamentale presente anche alla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo.

Una delle caratteristiche del sistema sanitario è il problema e limitazione di conoscenza e informazioni, il soggetto non ha gli strumenti per diagnosticarsi la malattia e la cura, ma anche il consulente, ovvero il medico ha problemi informativi. Quello che è importante è il ruolo dello Stato a ridurre questo problema, regolando il sistema. Altri problemi legati alla limitazione delle info sono: sperimentazione farmaci, accesso alla professione medica e divieto di pubblicità per i

medici. Un'ulteriore caratteristica è l'esternalità, ovvero che la repubblica tutela alla salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività. Altro aspetto del sistema sanitario è il fallimento del mercato assicurativo con rischi non indipendenti, eterogeneità della popolazione, costi amministrativi e asimmetria informativa. Avversione al rischio, un individuo preferisce pagare un terzo soggetto (premio assicurativo) pur di limitare il rischio. Possiamo avere un reddito certo o non averlo, come se fosse sempre una scommessa di probabilità, dove abbiamo due possibili eventi. Un contratto di assicurazione è un contratto tra individuo avverso al rischio (che è disposto a pagare un premio per ridurre la variabilità del proprio reddito) e un'impresa neutrale al rischio (che riceve il pagamento di un premio e offre copertura al rischio). Nella pratica, l'assicuratore vende

All'assicurato viene offerta una somma certa in cambio di una lotteria. Il contratto di assicurazione è descritto da due elementi:

  • q: copertura assicurativa
  • p: premio per unità di copertura
  • pq: spesa totale dell'assicurato

Si ha una copertura completa quando il risarcimento è pari al danno subito (q = d). Si ha copertura parziale quando il risarcimento è inferiore al danno subito (q < d).

Il lavoro dell'assicurazione è quello di ridurre la variabilità delle prospettive di reddito fino al punto in cui q = d. Quindi la copertura ottimale è quella completa purché il prezzo sia uguale al rischio (π).

Un'assicurazione decide quale copertura assicurativa offrire e l'entità dei premi da richiedere sulla base di ricavi certi e dei costi attesi. Ad esempio, si possono stipulare contratti sulle probabilità di ammalarsi, se l'individuo vuole stipulare un contratto per l'infarto.

in base alle caratteristiche del soggetto l'assicura
Dettagli
A.A. 2021-2022
27 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/05 Diritto dell'economia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ChiaraColacino di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Scienza delle finanze e politiche pubbliche dell'UE e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Fiorio Carlo.