Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Chiesa di Santa Maria in Domnica
La Chiesa di Santa Maria in Domnica, anche conosciuta come Basilica dei Santi Giovanni e Paolo, è un edificio caratterizzato da un portico medievale con colonne architravate. È stata oggetto di un restauro nel 1900, con la demolizione delle aggiunte barocche. I "tituli" erano gli ambienti dell'inizio del cristianesimo dove i credenti si riunivano per celebrare la messa. Tutte le strutture successive, soprattutto quelle barocche, sono state demolite per riportare alla luce la facciata originaria.
La posizione leggermente inclinata della chiesa rispetto ai tracciati storici è dovuta all'utilizzo delle strutture delle domus del Celio come fondazione. La navata laterale sinistra è caratterizzata dalla presenza di botteghe romane, successivamente tamponate. Il fianco laterale della chiesa presenta anch'esso botteghe romane, che nel tempo sono state tamponate diventando il muro laterale della navata sinistra.
L'interno della chiesa non è stato oggetto di restauro.
L'impianto barocco.
LA NASCITA DEL RESTAURO MODERNAMENTE INTESO - LA FRANCIA
I Primi scavi hanno inizio nel 1711 ad Ercolano, a seguire Pompei e poi Villa Adriana, c'è proprio quindi un cambiamento nell'approccio del passato e quindi un cambiamento del restauro fino ad arrivare a come noi oggi lo intendiamo.
Fino a tutto il 700 non c'era urgenza di interventi di restauro, si trattava solo di indagare e di conoscere, la prima occasione che porterà ad innescare dei processi di restauro sarà legato agli interventi della Rivoluzione francese.
Dopo queste vicende la furia dei rivoluzionari colpirà anche il patrimonio culturale, i grandi edifici verranno in gran parte distrutti, soprattutto quelli della monarchia, contestualmente vengono anche demoliti gli edifici di culto.
Siamo agli inizi del secolo definito lungo, la Rivoluzione francese 14 luglio 1789 spingerà i rivoluzionari a distruggere gli edifici che indicano il potere, per
primo la Bastiglia, poi le residenzenobiliari e i grandi palazzi e castelli francesi. Intorno alle città si innesta un certo processospeculativo soprattutto intorno Parigi. Si prendono subito dei provvedimenti tra il 93 e il 94 quando viene istituito un comitato diistruzione pubblica che ha come esponente unvescovo incaricato di valutare le distruzioni eredigere delle relazioni sullo stato degli edificifrancesi.
Dalla lettura di questo rapporto sulle distruzioni operate per il vandalismo si evincono dei concetti importanti, prima di tutto viene messa in evidenza la funzione libertaria dell'arte, il patrimonio è di proprietà della comunità con funzione memorativa e sociale; i monumenti assumono un ruolo importante in quanto rappresentano la storia dello stato; scrive inoltre "i barbari e gli schiavi detestano le scienze e distruggono i monumenti delle arti; gli uomini liberi li amano e li conservano".
Questo perché l'800 è
caratterizzato da numerose rivolte. I monumenti distrutti vengono completamente demoliti e i terreni che appartenevano alla monarchia e alla chiesa cominciano ad essere venduti con un'importante speculazione portando così a distruggere anche altri monumenti. È un momento caratterizzato dalla riscoperta del passato e dell'architettura in particolare in Francia dalla riscoperta dell'architettura Medievale e Gotica. Gli storici hanno individuato 3 tappe del ritorno al Gotico: 1. Costruzione della casa Gotica a Strawberry Hill in Inghilterra, una residenza di un ricco letterato 2. Inno di Goethe per la cattedrale di Strasburgo riconosciuta come il prototipo del Gotico 3. Allestimento del primo museo del monumento francese di Alexandre Lenoir, con i tanti frammenti medievali e gotici di edifici distrutti durante la rivoluzione. Molto spesso si distruggevano anche i frammenti che rimanevano per venderli e speculare sui terreni rimanenti. Anche Notre Dame.La tua richiesta è stata eseguita. Ecco il testo formattato:
vieneparzialmente distrutta, vengono distrutte lesculture, vengono decapitate. 87vengono pubblicati studi sul medioevo, vediamo che quiabbiamo tutti quei caratteri tipici: le torri, i bastioni conle merlature, inserimento di bifore trifore e porifere,anche negli interni con tappezzerie e arrediin questo intervento oltre alla residenza vienerealizzata un’intera chiesa che si ispira ai modellimedievali.Il museo di Lenoir verrà smantellato molto presto e aseguite dello smantellamento è stato allestito nelcimitero monumentale francese. 88vengono fondate società di studi antiquari evengono pubblicati numeroso trattati, nelleillustrazioni delle tavole vediamo le forme delpassato che identifica la comunità e la collettività.Altro personaggio è Quatremere de Quincy,aggiunge una nuova affermazione ovvero chegli elementi devono essere conservati in situquindi si scaglia contro la spogliazione degliedifici di culto. Darà vita alla prima
La tipologia di restauro che viene utilizzata è il restauro secondo lo stile. Per capire quanta attività si fa in questo periodo, vediamo la torre a sinistra come si inserisce nel tessuto urbano, mentre nella foto in alto a destra vediamo come si cominciano ad isolare i grandi monumenti aprendo i grandi boulevard e i grandi tracciati.
La fase successiva è quella dell'inserimento della figura dell'architetto dei monumenti, il cosiddetto "ispettore dei monumenti". Sono principalmente due, il cui compito è quello di visitare i dipartimenti in cui viene organizzato il territorio francese e lasciare traccia di come si trova il patrimonio architettonico francese.
Non sono dei tecnici, ma degli storici e critici d'arte, quindi non danno indicazioni su come intervenire, ma hanno lasciato riflessioni su come poi poter intervenire con il restauro stilistico.
C'è un contraddittorio con il personale del momento che studiava guardando all'architettura classica.
stravolgendo quindicon gli interventi il patrimonio.Il primo strumento che mette in atto Vitet èquello delle REGOLE GENERALI DELLO STILE,riprendendo le regole generali dell'edificioantico, c'è quindi un legame talmente forte cheinduce l'architetto a farsi architetto delMedioevo portandolo a voler rientrare inpossesso del periodo Medievale volendoquindi annullare tutta la fase della monarchialegata alla grandezza dei monarchi francesi.Vitet sarà poi membro della commissione dei monumenti storici.L'altro ispettore che rimarrà in carica per circa 20anni è Merimère, che riprenderà l'opera di Vitet econtinuerà la sua opera e a viaggiare nel territoriofrancese. Allarga l'interesse non solo al singoloedificio ma anche al suo contesto e all'ambientecircostante ma anche all'architettura minore checaratterizza i centri urbani.
Altro criterio che lo caratterizza è il criterio analogico
volto a reintegrare non solo l'edificio nella sua struttura ma anche nella sua immagine, consiste nel fatto che quando manca la documentazione dello stato originario la cosa più saggia è copiare i motivi analoghi di edifici della stessa epoca e della stessa provincia. Questi saranno poi gli strumenti ripresi da Viollet Le Duc. EUGENE-EMMANUEL VIOLLET-LE-DUC Nasce pochi anni prima di Ruskine ed è importante perché pur lavorando entrambi sulla conoscenza del medioevo arriveranno a dei risultati completamente diversi anche perché il contesto anglosassone ha condizioni sociali e politiche diverse dal contesto francese. Viollet le duc viene ricordato come un architetto anche se lui non lo era, la formazione avveniva per tutti all'interno delle belle arti, decide però di non frequentare l'accademia e di entrare in contrasto con questa. È una sorta di autodidatta e farà esperienza in diversi atelier, frequenta il salotto culturale.dello zio, noto scultore, che era solito organizzare incontri con letterati e artisti. È in questo ambito che conosce Vitet che gli darà uno dei suoi primissimi incarichi, seguirà le indicazioni e riprenderà l'impostazione metodologica di Vitet e farà le prime esperienze su edifici di culto francesi distrutti e abbandonati. È stato storico, teorico dell'architettura e restauratore di numerosi edifici francesi. Diventa architetto del tempo dell'edificio e ricostruisce in grande libertà, soprattutto nelle sue ultime opere non ci sarà più rigore costruttivo. Lo ricordiamo per primo perché ha dato la prima definizione di restauro e scrive nel dizionario dell'architettura del restauro. 91 come abbiamo visto quindi si forma da solo e viaggia moltissimo lasciandoci dei disegni fatti durante i suoi viaggi. Si interessa maggiormente dell'architettura e in particolare di quella gotica dove anche lastruttura diventa ornamento, e lui scompone l'architettura aprendo gli elementi con lo scopo di comprenderne la composizione e la loro nascita. Analizza anche le strutture di copertura e tutti gli elementi come pinnacoli e elementi lapidei ma anche i contrafforti tipici dell'architettura gotica.
Lo studio dell'architettura è fatta come se fosse una lingua non solo come se fossero delle parole accostate tra loro. Una delle sue ultime strutture e proposte è questa, c'è un chiaro riferimento al passato, dove la struttura lignea era accompagnata da mattoni in terra cruda, la logica strutturale qui è la stessa ma i materiali sono diversi. Vediamo il ritorno al medioevo, dove non c'erano regole per l'architettura minore delle abitazioni, non c'è simmetria come nel classico come possiamo vedere per l'ingresso centrale disassato non centrato, inserisce poi riferimenti decorativi medievali come le mensole, delle interpretazioni.
medievali scultoree un po' grottesche reinterpretate e nella parte alta dell'edificio inserisce una sorta di bifora che interpreta a modo suo.
Interviene anche in alcune cattedrali ed edifici gotici, anche progettandoli nuovi, qui troviamo tutti gli elementi del gotico ma reinventati, neo gotico, come il transetto sporgente ad esempio.
Partecipa a questo progetto ma poi non vincerà perché un progetto troppo gotico.
Interviene in questa chiesa rilevando per prima cosa lo stato dei luoghi, scomponendo ancora una volta la struttura per comprendere il processo costruttivo.
Cerca di spogliarsi di tutti gli insegnamenti del tempo per rendersi architetto del Medioevo.