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IL PAGAMENTO: VF- VF+Liquidità (cassa, ...) Crediti v/clientiIVA
NOTA BENE! nelle vendite l'iva deve essere addebitata al cliente, oltre il prezzo dei beni; Quindi, tale imposta, liquidata sulle vendite, rappresenta un debito verso erario.
Emessa fattura per vendita di prodotti per 200 + IVA
Prodotti c/vendite 200
Crediti v/clienti 244
IVA ns. debito 44
LE RETTIFICHE DI VENDITA
Rappresentano componenti negativi del reddito corrispondenti alla riduzione dei ricavi di vendita rilevati in precedenza.
1. Resi per prodotti difettosi, avariati, ritardi di consegna
I resi vengono rilevati sulla base di una nota di accredito a favore del cliente la quale evidenzia:
- la diminuzione del credito verso lo stesso,
- la rettifica dell'originario ricavo di vendita
- per differenza l'importo dell'Iva a credito
Emessa nota di accredito per restituzione di merci da cliente per un valore di 1200 perché avariate
Resi su vendite 1.200
IVA ns. debito 240
Credito
vs clienti 1.440ibassi, sconti2. R e abbuoni su vendite
Sconti in fattura: è tipica per gli sconti incondizionati e quell'impronta cassa concessi in caso di pagamento immediato, che possono essere portate in diretta diminuzione della base imponibile. Negli altri casi possono essere rilevati:
- In fase di fatturazione con specifico conto "ABBUONI PASSIVI" o "SCONTI SU VENDITE";
- Successivamente in diretta deduzione delle voci di ricavo corrispondenti e con diritto di portare in detrazione l'imposta corrispondente alla variazione;
- Se concessi in un momento successivo rispetto a quello della fatturazione possono essere accompagnati da un documento giustificativo ai fini IVA (nota di variazione)
Riscosso per cassa un credito verso clienti di 714 € concedendo uno sconto del 5% con emissione di nota di variazione
Sconti su vendite 37,5 (714*5%)
IVA ns. debito 8,36 (37,5*22%)
Crediti vs clienti 45,86
Emessa nota di variazione
Cassa
668,14 (714-45,85) Credito vs clienti 668,143.
Premi su venditepremio che il fornitore concede al compratore fedele, in due modi:
- Premi di quantità: derivano dall'attività promozionale e di marketing sono legati al raggiungimento di determinati quantitativi minimi di vendita. I premi su vendite vengono rilevati sulla base di note di credito (ovariazione) e contabilmente sono trattati come i resi, quindi avvalendosi di:
- Diminuzione del credito verso i clienti,
- Diminuzione dell'importo dell'Iva debito
- E per differenza la diminuzione dell'originario ricavo di vendita
- Emessa nota di variazione per 620 + Iva in relazione ad un premio di quantità concesso di un cliente
Premi su vendite 620
IVA ns. debito 124
Crediti vs clienti 744
Premi fedeltà: sono concessi a determinati clienti per incentivare rafforzare gli specifici rapporti commerciali sulla base di precise strategie di mercato; se i premi sono
erogati a titolo gratuito, senza che ciò faccia sorgere nel beneficiario alcun obbligo di fare o di non fare, questi premi sono definiti come cessioni di denaro escluse quindi dal campo di applicazione dell'Iva.
Concesso un premio di 2.000 € contestualmente alla firma di un contratto di fornitura di prodotti
Premi su vendite 2.000 Cassa 2.000
VENDITE NON SOGGETTE IVA
Sono: le vendite esenti e le vendite non imponibili; Per esse esiste l'obbligo formale della fatturazione con l'indicazione del titolo di esenzione o di non imponibilità senza servirsi di un assoggettamento all'imposta.
La rilevazione avviene con addebito di conti che esprimono:
> VF + = per il sorgere del credito contro accredito di conti che esprimono
> VE + = per il sorgere dei ricavi di vendita
Non vi sono dunque movimentazioni di conti accesi all'Iva
Vendute merci ad esportatore abituale per 1200 €
MERCI C/VENDITE VE+ 1.200
CREDITO V/CLIENTI VF+ 1.200
Esportate merci
esenti IVA art. 10
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SLIDE 3 CONTABILITA' E BILANCIO
Nel corso dell'anno, fino a un momento prima della redazione del bilancio al 31/12, l'obiettivo fondamentale nel corso dell'esercizio: è rilevare e controllare i movimenti monetari e finanziari della gestione, a prescindere dalla loro effettiva competenza economica in chiusura d'esercizio: determinare il risultato economico di periodo e il connesso capitale di funzionamento, mediante la correlazione tra ricavi e costi di competenza economica del periodo (bilancio)
Alla chiusura dell'esercizio sorge l'esigenza di redigere il bilancio, sintesi contabile nella quale risultano:
- il risultato di esercizio (utile/perdita), tramite la formazione del conto economico, che riepiloga costi e ricavi di competenza economica dell'esercizio (manifestatisi durante l'esercizio)
- il capitale di funzionamento, tramite la formazione dello stato patrimoniale,
Che riepiloga "rimanenze" attive e passive esistenti alla chiusura dell'esercizio e che interesseranno la gestione futura
Nel corso dell'esercizio
Scritture di gestione 1/01 al 31/12
Scritture di assestamento: integrazione e storno
Alla chiusura dell'esercizio
Scritture di determinazione del risultato economico (conti senza ripresa di saldo: CE) 31/12
Chiusura generale dei conti (conti con ripresa di saldo: SP)
All'inizio del nuovo esercizio
Riapertura generale dei conti (conti con ripresa di saldo) 1/01/ n+1
LE SCRITTURE DI ASSESTAMENTO
Scopo: inserimento nel CE di tutti i costi e i ricavi di competenza economica, anche se la loro manifestazione finanziaria è sfasata
SCRITTURE DI INTEGRAZIONE: (aggiungono) si vuole dare evidenza a un costo/ricavo che è di competenza economica dell'esercizio in chiusura ma non ancora rilevato in contabilità, in quanto non vi è ancora stata la manifestazione finanziaria (es. una
[relative ad operazioni concluse] e i relativi costi [criterio dicorrelazione] ...indipendentemente dalla manifestazione finanziaria
Prudenza
- Attribuire all'esercizio tutti i costi e le perdite temuti
- NON attribuire all'esercizio ricavi attesi o sperati
- Principio asimmetrico
- Distribuire un utile realizzato
- Non annacquare il capitale
Un RICAVO (vendita) è di competenza economica nell'esercizio in cui viene realizzato a scambio avvenuto:
- beni mobili: ricavo deriva da un contratto di vendita ed è già avvenuta la consegna o spedizione;
- beni immobili: passaggio di proprietà;
- servizi: servizio erogato
Un COSTO (acquisto) è di competenza di un esercizio in base alla correlazione con i ricavi imputati.
(es. farina x il pane, se messa in magazzino usata poi l'anno dopo non sarà un costo di competenza perché non mi ha generato ricavi nel corso dell'esercizio corrente, ma li genererà)
Nell'anno dopo allora tolgo una porzione di costo, attraverso la rimanenza la sposto all'esercizio successivo) LA CHIUSURA DEI CONTI I CONTI FINANZIARI SONO SEMPRE IN SPI CONTI ECONOMICI POSSONO ESSERE:
- costi/ricavi di reddito vanno in CE solo se di Competenza
- costi/ricavi se sospesi finiscono in SP;
- mezzi propri sempre in SP;
SLIDE 4 L'ASSESTAMENTO CON RIFERIMENTO ALLE OPERAZIONI DI ACQUISTO DI FATTORI PRODUTTIVI A FECONDITÀ SEMPLICE (materia prime)- Integrazione LE FATTURE DA RICEVERE l'imprenditore acquista merci (già ricevute), ma durante l'esercizio non è stato possibile rilevare l'acquisto per mancanza di documento probatorio Al 31/12/x sono da ricevere fatture per 40 (ho già ricevuto merci) Materie c/acquisti 40 (B6) Fatture da ricevere 40 (D7) Debito stimato Bilancio di esercizio Il 3/1/x+1 sono ricevute le suddette fatture per 50 + IVA (se fosse 35 + IVA (sopravvenienza attiva VE+) Sopravvenienza passiva
10 (B14)Fatture da ricevere 40 Debito effettivoDebiti v/fornitori 61IVA ns. credito 11NOTE DI CREDITO DA RICEVERE riguarda un reso effettuato a ridosso della fine dell'esercizio, per il quale non c'è il tempo di aspettare l'emissione della nota di credito; si crea un nuovo conto che non va in direttadiminuzione dei debiti, perché ci andranno solo a seguito del ricevimento del documento probatorioAl 31/12/x sono da ricevere (io compratore) note di accredito per resi per 40 (perché no fattura ancora)Resi su acquisti 40Note accredito da ricevere 40Il 3/1/x+1 sono ricevute le suddette note per 50 + IVASopravvenienza attiva 10Note accredito da ricevere 40Debiti v/fornitori 61 IVA ns. credito 11LE FATTURE DA EMETTERE: a fine periodo può sorgere il problema dei prodotti delle merci uscite dal magazzino per le quali tuttavia non sia stata ancora emessa la fattura di vendita; ai fini della correlazione costi ricavi il presunto ricavo di vendita deiprodotti o merci va inserito in contabilità rilevando in contropartita il credito non ancora liquidato verso clienti per fatture da emettere.
L'iva deve essere contabilizzata al 31/12 in quanto riferendosi a prodotti consegnati questi rientrano nell'aliquidazione dell'esercizio in chiusura (esigibilità dell'imposta)
Al 31/12 non risultano ancora messi le fatture relative a prodotti già consegnati per un ammontare pari a 12.100 €
Merci conto vendite 12.100
Fatture da emettere 14.762
Iva ns debito 2.662
Il 3/1/n+1 sono emesse le fatture
Crediti vs clienti 14.762
Fatture da emettere 14.762- Storno
RIMANENZE FINALI DI MATERIE le materie non utilizzate devono essere stornate dai costi dell'esercizio, quindi è necessario spostare i costi nella competenza economica dell'anno dopo poiché inutilizzate nell'anno cor