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Appunti di Ragioneria Generale
Si parla di costi sospesi quando l’impresa ha sostenuto un costo, il quale è stato rilevato in contabilità, poiché
esso ha avuto la sua manifestazione finanziaria. Tuttavia se il costo non è in parte di competenza dell’esercizio,
in quanto (in) esso non ha ceduto la sua utilità all’impresa, la parte che viene rinviata al futuro esercizio prende
il nome di costo sospeso.
In pratica si tratta dei costi che non hanno esaurito la loro utilità nell’esercizio e che daranno il loro contributo
all’azienda nel futuro. Sono ad essi assimilabili le rimanenze di magazzino (a merci c/rimanenze finali) e i
risconti attivi.
I ricavi sospesi misurano quote di ricavi conseguiti, rilevati anticipatamente e che non hanno dato la loro utilità
nell’esercizio corrente e per tanto vengono rinviati al futuro. I ricavi anticipati o sospesi sono assimilabili a
risconti passivi.
I ricavi stimati sono ricavi che non hanno avuto manifestazione finanziaria (si manifesteranno negli esercizi
successivi), ma la cui competenza economica riguarda l’esercizio in corso. I ricavi presunti fanno riferimento a
2 tipologie di accadimenti:
Crediti da liquidare: fatture da emettere a prodotti finiti c/vendite
Ratei attivi;
I costi stimati sono costi che non hanno avuto manifestazione finanziaria, ma che sono di competenza
economica dell’esercizio in corso. Essi sono assimilabili: ratei passivi, fatture da ricevere, interessi passivi da
liquidare.
Le rimanenze attive di esercizio sono costituite da tutti i beni acquistati da un’azienda, necessari alla
produzione o destinati alla vendita, ma che in sede di chiusura dell’esercizio sono rimasti in giacenza senza
generare valore.
Le rimanenze possono essere suddivise in 5 tipologie principali:
Materie prime: componenti e risorse essenziali per la produzione;
Materie in corso di lavorazione: sono i semilavorati, ovvero tutte le merci il cui processo produttivo non
è ancora terminato;
Prodotti finiti: tutti i beni ottenuti in seguito ai processi produttivi;
Materie sussidiarie: tutti i materiali necessari affinché il processo produttivo possa svolgersi;
Merci: beni acquistati e rivenduti senza subire trasformazioni rilevanti;
Le rimanenze attive finali sono rettifiche di costi e vanno imputate tra i componenti positivi.
Le rimanenze attive iniziali sono costi e sono imputati tra i componenti negativi di reddito.
Le rimanenze passive comprendono beni o servizi venduti al cliente, il cui ciclo produttivo non è anca iniziato.
Quando i realizzi anticipati, conseguiti in anticipo rispetto ai servizi a cui si riferiscono, sono considerati come
acquisizioni economiche correlative a produzioni future, sorgono in sede di determinazione del capitale e del
reddito le rimanenze passive. Il valore loro assegnabile ha un limite minimo segnato dai costi che si prevede di poter
sostenere per effettuare le produzioni di beni ai quali le rimanenze si riferiscono.
Le rimanen
Dettagli
SSD
Scienze economiche e statistiche
SECS-P/07 Economia aziendale
I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher alessiamazzilli02 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Ragioneria generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bari o del prof Dell'Atti Vittorio.