Diritto del difensore di assistere ai verbali degli atti compiuti dalla polizia giudiziaria
Art.366 - I verbali degli atti compiuti dalla polizia giudiziaria, ai quali il difensore ha diritto di assistere, sono depositati nella segreteria del pubblico ministero entro il terzo giorno successivo al compimento dell'atto. Il difensore ha la facoltà di esaminarli e di estrarne copia nei 5 giorni successivi.
Quando non è stato dato preavviso, al difensore è immediatamente notificato l'avviso di deposito e il termine per accedere ed estrarre copia decorre dal ricevimento della notificazione.
Il difensore ha inoltre la facoltà di esaminare le cose sequestrate per la difesa. Il verbale del sopralluogo è il veicolo che permette all'atto di accedere alla conoscenza giudiziale. Il sopralluogo è un atto non ripetibile e il verbale del sopralluogo sarà messo a disposizione del difensore per la sua consultazione.
La disposizione del giudice del dibattimento potrà essere utilizzata per la decisione finale. L'accuratezza che viene impiegata nella redazione del verbale è un'ulteriore garanzia che permetterà poi al giudice di valutare l'attendibilità e la genuinità delle attività che vengono descritte. "La polizia giudiziaria redige verbale dei seguenti atti" (Art. 357,2). La lettera e prevede la redazione del verbale del sopralluogo. La complessità delle attività che si svolgono in sede di sopralluogo rendono utile che si proceda a videoregistrazione di ogni attività, oltre alla documentazione fotografica di ogni attività che viene svolta. Sta diffondendo questa prassi virtuosa che non rinviene nel codice. Questo perché l'attività svolta nel sopralluogo è molto complessa visto che vengono impiegate molte strumentazioni tecniche difficili da maneggiare e soprattutto gli errori.
commessi nel sopralluogo rischiano di bruciare fin dall'inizio una prova. Ricordiamo quello che la Cassazione, nel 2015, quando si è pronunciata per l'ultima volta sul caso di Perugia, ha affermato che sono stati commessi errori scientifici nel corso della effettuazione del sopralluogo, errori che hanno cristallizzato elementi non attenibili, non genuini talora contaminati, tali da risultare non è concluso con l'assoluzione degli imputati idonei a fondare la decisione del giudice. Quel processo si è aggiacché gli errori commessi nella effettuazione del sopralluogo hanno reso quasi inesistente la base probatorio che il pubblico ministero aveva raccolto per sostenere l'accusa in giudizio. Cosa sbagliarono? L'attività del sopralluogo richiede l'impiego di una serie di accorgimenti e strumentazioni che trovano quasi sempre un punto di riferimento nelle linee guida (best practice) qualche volta scritte altre no che la migliormettono a.Disposizione di coloro che fanno l'accesso alla scenascienza ed esperienza del momento storico del crimine; non è che si entra e si inizia a lavorare a caso, c'è addirittura un ordine nel modo in cui si procede all'osservazione. All'inizio del '900, il professor Ottolenghi, fondatore della polizia scientifica, iniziò a tratteggiare dei criteri moderni per l'attività del sopralluogo e iniziò a formalizzarli - dettò delle regole da seguire durante il sopralluogo e molte di esse sono ancora valide. Innanzitutto è indispensabile indossare i dispositivi individuali di protezione (calzari, tute, guanti, occhiali, mascherine) che evitano il rischio che dalla scena del crimine si porti via qualcosa oppure che sulla scena del crimine si portino tracce; questi dispositivi servono per non contaminare la scena del crimine e per non contaminare la scena del crimine. Uno studioso francese del secolo scorso aveva già
Teorizzato questo interscambio. Per quanto riguarda questi dispositivi, ad esempio ogni volta che si effettua un rilievo sulla scena del crimine, occorre cambiarsi i guanti, altrimenti un guanto sporco può essere veicolo di contaminazione, uno degli errori nel caso di Perugia.
Si svolge un'attività di osservazione; Ottolenghi diceva che si lavora da destra verso sinistra e dal basso verso l'alto. Tutto ha un perché, se guardo in alto rischio di spostare qualcosa, se parto dal basso fisso subito gli elementi senza alterarne la genuinità.
L'attività consiste in attività di rilevamento delle tracce; prima si guardano quelle visibili. Di solito si fa un'attività di refertazione utilizzando indici numerici messi accanto a ciascuna traccia e poi fotografati.
Poi si effettua un'attività di individuazione delle impronte latenti, si può utilizzare un reagente chimico (luminol), le luci forensi che
Abbinate ad appositi occhiali permettono di evidenziare tracce latenti.
La catena di custodia– Rispetto della catena di custodia (chain custody) che viene dalla letteratura di settore e dalle linee guida utilizzate nei sistemi nord americani. Occorre che venga assicurato una sorta di filo rosso che accompagna, senza soluzioni di continuità, un reperto individuato nel corso del sopralluogo dal momento in cui vene individuato al momento in cui viene eventualmente raccolto fino al momento in cui arriva sul tavolo del giudice. Si tratta di un’attività non semplice, attività in relazione alla quale la nostra giurisprudenza ha iniziato a mostrare una sensibilità da una decina di anni iniziando ad affermare che là dove non risultava garantita la catena di custodia con riferimento ad un determinato reperto, questo poteva avere vizi di genuinità, attendibilità; una giurisprudenza illuminata ha affermato che l’onore della prova circa il
rispettodella catena di custodia circa ogni reperto, grava sul pubblico ministero. Come il pubblico ministero porta un testimone per basare la tesi di colpevolezza e deve dimostrarci che è attendibile, allo stesso modo quando il pubblico ministero porta una prova raccolta nel sopralluogo, deve dimostrare che la res è stata raccolta nel rispetto delle linee guida che governano sia il sopralluogo nella sua complessità, sia nel modo in cui quell'elemento deve essere conservato ed eventualmente prelevato dalla scena del crimine ed onere della catena di custodia e dunque quell'elemento non è mai perso di vista dal momento in cui è stato individuato sul luogo del delitto al momento in cui è giunto all'attenzione del giudice. Esempio: quando viene repertata la traccia ematica, si utilizzano dei tamponi particolari e sulla custodia dello stick viene indicato chi ha repertato.dove è stato preso il reperto e quando.,successivamente il tampone chiuso viene inserito in una busta che può essere aperta solo rompendola, su questa busta c'è un numero univoco per cui quel reperto sarà associato dall'inizio dell'acquisizione a quel numero e a quella busta; qualora il reperto dovesse andare in laboratorio per una ulteriore analisi, la busta sarà aperta e poi il tampone, con la busta aperta, sarà inserito in una busta analoga e chiusa che sarà portata avanti fino all'esito del processo. Questo è ciò che si intende con "rispetto della catena di custodia". Tutti questi principi generali, la necessità di rispettare le linee guida, di cambiarsi i guanti, di rispettare la catena di custodia con ogni singolo reperto, sono acquisizioni tendenzialmente recenti: il caso di Perugia ha segnato una svolta epocale per il sopralluogo, è iniziata l'era delle
certificazioni di qualità e anche i laboratori dei reparti specializzati della polizia giudiziaria che poi procedono alla analisi dei reperti individuati sulla scena del crimine, se del caso col meccanismo della attribuzione dal parte del pubblico ministero con l'incarico di consulenza tecnica, tutti questi laboratori ottengono un accreditamento da parte di un ente certificatore (l'accreditamento) che ci dà una garanzia che il laboratorio rispetti determinati standard di qualità. Solitamente questo accreditamento è denominato ISO 9001. Caso Perugia: il gancetto del reggiseno → ci fu un primo sopralluogo durante il quale il gancetto non era nemmeno stato repertato, dopodiché sul medesimo luogo la casa delle ragazze Amanda e Meredith venne fatta una perquisizione. Dopo 46 giorni si fece un nuovo accesso e dopo 46 giorni venne trovato il gancetto del reggiseno, repertato con guanti con cui si erano toccati anche altri elementi → evidente rischio di contaminazione. Da alloraformattazione del testo utilizzando tag html:l’accuratezza con cui determinate regole sono state approfondite è diventatasempre maggiore.E’ molto discusso, ma siamo favorevoli, quali conseguenze abbia il mancato rispetto delle regole di migliorscienza ed esperienza del momento storico, della catena di custodia:C’è un orientamento che pur sensibile degli interessi tutelati da queste regole, ritiene che1. il mancatorispetto dia luogo soltanto ad un problema di non attendibilità il giudice dà valore pari a zero aglielementi per cui non è stata assicurata la catena di custodia. Ce l’ha detto la Cassazione nel 2015 nelcaso di Perugia: non assurge nemmeno a dignità di indizio, ciò che è stato raccolto sulla scena delcrimine senza assicurare e senza rispettare le best practice e le linee guida di settore.702. Orientamento più radicale che ritenga inutilizzabili gli elementi raccolti in questo modo perché leregole che presiedono alla
Raccolta degli elementi nel corso del sopralluogo, sono regole da cui dipende l'essenza stessa del sopralluogo, la genuinità, l'attendibilità, quindi un problema serissimo perché l'attendibilità di quell'elemento è di valore probatorio; allora si immagina una inutilizzabilità colpita da un vizio d'origine.
PERIZIA COATTIVA
Perizia nella quale è possibile svolgere atti idonei ad incidere sulla libertà personale dell'individuo senza il consenso dell'interessato che poi trova un pandan nell'accertamento tecnico coattivo che il pubblico ministero può svolgere nel corso delle indagini e che, in alcuni casi limitati, vede entrare in campo anche alcuni poteri della polizia giudiziaria.
Nel codice dell'88 non era previsto nulla di specifico; non regolava in alcun modo l'ipotesi in cui il giudice avesse necessità di ordinare la sottoposizione coattiva dell'indagato o
di terzi allo svolgimento di attività peritali idonee ad incidere sulla libertà personale. La Corte Costituzionale si era pronunciata su questa materia nel '96 e aveva affermato che attività del genere saScarica il documento per vederlo tutto.
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