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TRESistemi istituzionali e capitalismi

Le istituzioni, secondo Douglass North, sono le regole del gioco di una società o, più formalmente, i vincoli (formali o informali) che i cittadini hanno definito per disciplinare i loro rapporti. Danno forma agli incentivi che sono alla base dello scambio politico, sociale ed economico. Riducono l'incertezza determinando una struttura stabile di relazioni sociali.

Istituzioni e organizzazioni non coincidono:

  • Istituzioni: sono le regole del gioco.
  • Organizzazioni: sono i giocatori. Nascono intenzionalmente sulla base delle opportunità consentite dall'insieme dei vincoli (istituzionali ed economici).

Le organizzazioni, nello sforzo di realizzare i loro fini, si rivelano come il soggetto più significativo del cambiamento istituzionale.

Le società trovano aggiustamenti agli shock esterni sviluppando nuove istituzioni specializzate.

cambiamento economico è il più potente motore di cambiamento sociale. Riassumiamo sulle crisi attuali: - Dopo la crisi del 2008: Fondo europeo salvastati, oggi discussione sul MES. - Dopo la crisi Covid: l'Unione Europea decide di condividere parte del debito dei Paesi e emettere dei titoli di debito comuni. Da molti anni, il prof Alberto Quadrio Curzio insisteva sulla creazione di Eurobond, ci è voluto un grande shock per realizzare questa innovazione istituzionale, cioè a una revisione delle regole del gioco. Garantire un debito europeo fatto da Paesi molto ricchi significa metterlo a dei tassi di interesse molto bassi. Questa è una grande innovazione istituzionale che deriva da questo shock sanitario e, di conseguenza, economico. Riassumiamo anche sugli sviluppi tecnologici: chi sono i giocatori in questo campo? L'AI è uno shock? Occorrono revisioni nelle regole del gioco (es. norme sulla privacy). Ci troviamo in uno scenario in cui latecnologia viene data ormai da grandissimi soggetti internazionali (aziende private come Google, Amazon, ecc.). Questi soggetti agiscono in un modo che i governi stanno cercando sempre più di arginare, sia per quanto riguarda la privacy sia per quanto riguarda la dominanza dei mercati. Nasceranno quindi probabilmente delle istituzioni nuove per la salvaguardia della privacy, magari a livello mondiale. Le istituzioni cambiano lentamente, spesso a causa di shock. 2. Le fonti istituzionali Sono soggetti, organizzazioni che possono dare valori e dettare le regole del gioco nella società. Le principali fonti istituzionali sono: - Istituzioni religiose - Famiglia - Stato - Scuola - Sindacati - Associazioni di imprenditori e di individui - Istituzioni finanziarie Le istituzioni religiose possono influenzare le credenze e gli insegnamenti riguardo al mercato, che è una struttura centrale del capitalismo.

avere molta parte (Polanyi, 1944). Alcuni contributi fondamentali alla lettura della società e dei sistemi economici, e di Etica protestante e spirito quanto questi siano influenzati dalle credenze religiose, sono del capitalismo Cultura e tecnologia nel successo Giapponese (Weber, 1930) e (Morishima), in cui si cerca di capire il ruolo dell'etica confuciana sul successo del Giappone.

L'influenza delle istituzioni religiose è oggi più che mai evidente, a livello globale e a livello locale. Le religioni, se diventano estremismi, creano dei grossi danni e dei grossi problemi. Esiste un tema di concezione di aspetti economici estremamente diversi a seconda delle religioni. Il mondo dell'Islam, ad esempio, ha una finanza totalmente diversa da quella europea (finanza islamica). Il mondo islamico proibisce di lavorare con i tassi di interesse: ritiene che l'interesse sia paragonabile all'usura. Ha sviluppato

  • Un sistema finanziario che prevede un altro tipo di remunerazione per chi investe il suo denaro.

Tradizionalmente, Stato e mercato sono entità separate:

  • Società liberali: l'intervento dello Stato è minimo.
  • Società del socialismo reale: lo Stato assumeva gran parte delle funzioni di produzione e di distribuzione.

Il ruolo dello Stato nell'economia è importante: dovrebbe essere e far rispettare le regole (istituzioni) che garantiscano lo sviluppo e la crescita (es. attività di regolamentazione, leva fiscale, scienza ed efficacia della pubblica amministrazione).

Il dibattito attuale sul ruolo delle imprese richiama anche un ruolo dello Stato. Gli Stati danno incentivi alla produzione di combustibili fossili: bisognerebbe punire la produzione di combustibili che danneggiano l'ambiente e incentivare invece la salvaguardia dell'ambiente. Inoltre, lo Stato dovrebbe avere una pubblica amministrazione che fornisca servizi ai cittadini.

cittadini in modo efficace. Secondo la logica europea, lo Stato dovrebbe seguire delle regole e assicurarsi che queste regole vengano rispettate. Quindi, non deve gestire direttamente le imprese dal punto di vista economico. A seconda dei cicli economici, lo Stato entra ed esce dalla gestione diretta dell'economia, perché è chiamato a salvare banche, imprese o altri Stati (è già successo in passato e continuerà a succedere, oggi in Italia si torna a parlare di privatizzazioni). Ci sono momenti storici in cui l'economia va molto male, e ci sono fallimenti importanti di banche e imprese, quindi lo Stato è costretto a intervenire (nella situazione attuale, lo Stato interviene con strumenti tipo la Cassa depositi e prestiti). Nei momenti in cui l'economia va particolarmente bene, invece, lo Stato esce dall'economia. Questo è un processo ciclico. Le attuali amministrazioni statali hanno caratteristiche eterogenee frutto di una evoluzione per

Nel corso della storia, sono nate nuove funzioni dello Stato che si sono sedimentate nel tempo:

  • Amministrazioni giuridiche
  • Amministrazioni economiche
  • Amministrazioni di servizi
  • Welfare State

La nascita delle successive non fa soccombere le precedenti: oggi lo Stato ricopre tutte queste attività.

Funzioni dello Stato

Tipologia di amministrazione Risultato dell'attività Omogeneità/amministrazione amministrativa di riferenze tra i Paesi (output)
Predisporre atti formali Amministrazioni giuridiche (es. Ministeri interni, esterni, difesa) Atto amministrativo Omogeneità formale
Soddisfare i bisogni di persona Amministrazioni di servizi (es. Ministeri istruzione, giustizia, sanità) Servizi erogati (previa valutazione delle alternative) Sostanziale omogeneità
trasporti) fi ff fi fi ffi ffi fi ffi fi fi fi POLITICHE ECONOMICHE 12 Funzioni dello Stato Tipologia di Risultato dell'attività Omogeneità/amministrazione amministrativa di differenze tra i Paesi(output) Garantire livelli minimi di benessere, regolando lo sviluppo della vita economica e sociale (previa identificazione e interpretazione delle cause e delle realtà, per la scelta degli strumenti) Amministrazioni Politiche pubbliche Differenze notevoli nelle politiche formulate e incentivate (es. Ministeri economico, lavoro, turismo, cultura e ambiente) Applicarsi a soluzione di problemi di particolare rilievo economiche e sociali Amministrazioni Politiche pubbliche finalizzate alle politiche formulate e incentivate (es. Ministeri economico, lavoro, turismo, cultura e ambiente) Differenze notevolissime nelle soluzioni mano che i problemi diventano più sticati, gli Stati hanno istituzioni fortemente diverse tra loro. Ogni fenomeno ha una sua dimensione quantitativa. Gli Stati hanno dei Ministeri che si occupano di spendere i soldi ricavati dalle tasse. Nelle attività tipicamente dello Stato, i Paesi europei spendono percentuali diverse del loro PIL (ricchezza che viene prodotta ogni anno in un Paese). È importante capire quanto lo Stato spende di questa ricchezza per le sue attività. Lo Stato può spendere per: - Servizi pubblici generali - Difesa - Ordine pubblico e sicurezza - Aspetti economici (stimolo e sviluppo dell'economia) - Protezione dell'ambiente - Salute - Educazione - Case popolari e servizi alla comunità - Cultura, religione, tempo libero e svaghi - Protezione sociale In media, i Paesi europei spendono circa il 46% del PIL per questi servizi. Il bilancio europeo per questi servizi è veramente ingente. Il servizio per cui gli Stati spendonodi più la protezione sociale, seguita dalla salute, dall’educazione e degli aspetti economici. La media italiana è maggiore di quella europea: l’Italia spende il 49% del PIL per questi servizi. C’è una discreta somiglianza tra le funzioni di base dello Stato e una grande differenza per le attività legate al Welfare State, quindi al benessere dei cittadini.

protezione sociale

La voce più importante è quella della (19% del PIL). Le attività per cui gli Stati spendono per fare protezione sociale sono:

  • Malattia e disabilità
  • Vedovi, orfani, ecc.
  • Disoccupazione
  • Esclusione sociale (persone che hanno delle difficoltà e che devono essere tutelate)
  • Altro (cose non classificabili, che sono diverse da Paese a Paese)
  • Vecchiaia (pensioni): è la voce per cui i Paesi sono più impegnati
  • Famiglia e bambini (sussidi per le famiglie)
  • Abitazioni per coloro che non hanno le risorse per permettersi una
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POLITICHE ECONOMICHE

13- Ricerca e sviluppo sulla protezione sociale (attività di ricerca sociale)

  • Famiglia

In una prospettiva di analisi economica, la famiglia può essere descritta come una particolare struttura istituzionale con due caratteristiche fondamentali, indipendenti dall'assetto sociale e dal momento storico:

  1. È un luogo di generazione: questo fa sì che si tratti di una rete relazionale stabile tra individui che appartengono a diverse generazioni, i legami sono strutturati secondo una gerarchia naturale. È un ponte intergenerazionale.
  2. È aperta: la dimensione generativa impone che si creino legami con soggetti esterni alla famiglia.

Il dono è la fattispecie esse

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
37 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/02 Politica economica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher elenaxvc di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Politiche economiche per le organizzazioni e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Baccini Enrica.