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Struttura istituzionale dell'Unione

Come tutto in Europa è in divenire, anche le istituzioni hanno natura fortemente evolutiva, ne sono cambiati i pesi relativi, ed è cambiata la forma di governo (rapporto che intercorre tra gli organi titolari di funzioni di indirizzo politico) dell'Unione.

Il Consiglio Europeo (distinto dal Consiglio dei Ministri, o Consiglio) è composto dai capi di stato o di governo dei diversi paesi; questa distinzione rimanda alle forme di governo dei singoli stati (semipresidenziale, presidenziale, parlamentare). Ne fa parte anche l'Alto Rappresentante per gli Affari Esteri. È presieduto dal Presidente del Consiglio Europeo, in carica per due anni e mezzo rinnovabili, in seguito all'adozione del trattato di Lisbona. Ha acquisito il rango di istituzione comunitaria con il trattato di Maastricht.

Inizialmente era previsto che si riunisse almeno due volte l'anno, poi almeno due volte al semestre. È l'organo

di indirizzo politico, non partecipa all'iter legislativo, ma è anche l'organo che ha più natura intergovernativa (lo è di fatto e per definizione). È il vero cuore politico dell'europa, quello che stabilisce l'agenda politica e istituzionale dell'unione. Normalmente decide per consensus, anche se in alcuni casi è previsto che decida secondo determinate procedure di votazione.

Il carattere ibrido è un carattere dell'Unione Europea, che è essa stessa un ibrido. L'assetto comunitario non riproduce la tripartizione di Montesquieu: il giudiziario è separato, ma il legislativo e l'esecutivo sono "mischiati".

Il Consiglio dei ministri o Consiglio tout court è l'organo più sfaccettato, perché ha più formazioni; si riunisce nelle diverse formazioni a seconda degli argomenti da trattare: vi sono tanti consigli quante sono le politiche. Questo comporta che il

popolazione dell'Unione Europea. Il Consiglio è composto dai ministri dei governi degli Stati membri, ognuno rappresentante il proprio paese. La presidenza del Consiglio viene rotata tra gli Stati membri ogni sei mesi. Durante la presidenza, lo Stato membro guida presiede le riunioni del Consiglio e coordina i lavori. Il Consiglio si riunisce regolarmente per discutere e prendere decisioni su una vasta gamma di questioni, tra cui politiche economiche, agricoltura, ambiente, giustizia e affari interni. Le decisioni prese dal Consiglio sono vincolanti per gli Stati membri e devono essere attuate a livello nazionale.

popolazione.Nei fatti, però, nonostante i complessi sistemi di voti si segue generalmente la regola del consensus;anche così, però, i negoziati sono favoriti perché gli stati sanno che se non andranno a buon fine si dovrà ricorrere al voto. In ogni caso se ai livelli più bassi non si trova un accordo tra gli stati, la9Marta Valenza 2012-2013Diritto delle politiche europeedecisione non arriva in Consiglio; di conseguenza anche in Consiglio sarà il negoziato lo strumento usato più del voto.Il complesso compito di coordinamento della macchina del Consiglio è svolto dal commissario generale che ha la funzione di memoria dell'organo (?). Con il trattato di Lisbona si era cercato di ridurre le formazioni settoriali, ed il non essere riusciti in questo intento rappresenta una delle principali lacune del trattato di Lisbona. Il Consiglio è l'organo meno toccato dal trattato.La minoranza di blocco è disciplinata

Dal trattato, che prevede che debba esserci un numero minimo di stati che siano d'accordo perché una decisione sia bloccata.

Art. 15 TUE:

  1. Il Consiglio europeo dà all'Unione gli impulsi necessari al suo sviluppo e ne definisce gli orientamenti e le priorità politiche generali. Non esercita funzioni legislative.
  2. Il Consiglio europeo è composto dai capi di Stato o di governo degli Stati membri, dal suo presidente e dal presidente della Commissione. L'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza partecipa ai lavori.
  3. Il Consiglio europeo si riunisce due volte a semestre su convocazione del presidente. Se l'ordine del giorno lo richiede, i membri del Consiglio europeo possono decidere di farsi assistere ciascuno da un ministro e, per quanto riguarda il presidente della Commissione, da un membro della Commissione. Se la situazione lo richiede, il presidente convoca una riunione straordinaria del Consiglio europeo.
Il Consiglio europeo si pronuncia per consenso, salvo nei casi in cui i trattati dispongano diversamente.

5. Il Consiglio europeo elegge il presidente a maggioranza qualificata per un mandato di due anni e mezzo, rinnovabile una volta. In caso di impedimento o colpa grave, il Consiglio europeo può porre fine al mandato secondo la medesima procedura.

6. Il presidente del Consiglio europeo:

  1. presiede e anima i lavori del Consiglio europeo;
  2. assicura la preparazione e la continuità dei lavori del Consiglio europeo, in cooperazione con il presidente della Commissione e in base ai lavori del Consiglio "Affari generali";
  3. si adopera per facilitare la coesione e il consenso in seno al Consiglio europeo;
  4. presenta al Parlamento europeo una relazione dopo ciascuna delle riunioni del Consiglio europeo.

Il presidente del Consiglio europeo assicura, al suo livello e in tale veste, la rappresentanza esterna dell'Unione per le materie relative alla politica estera e di

Sicurezza comune, fatte salve le attribuzioni dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza.

Il presidente del Consiglio europeo non può esercitare un mandato nazionale.

Il Parlamento Europeo è l'organo che è più cresciuto nell'evoluzione dell'Europa. È composto dai rappresentanti dei popoli (mentre il Consiglio dai rappresentanti dei governi); in principio erano rappresentanti di secondo grado, dal 1979 i membri del Parlamento sono eletti direttamente dal popolo con sistema proporzionale: i singoli stati possono applicare il sistema elettorale che preferiscono purché sia applicato il proporzionale.

Perché non si può fare una procedura (un sistema elettorale) uniforme? Perché, dato che i diversi paesi hanno diversi sistemi elettorali si potrebbero avere effetti politicamente dirompenti se organi nazionali venissero eletti con un sistema molto diverso da quello europeo.

(perché lo scarto potrebbe essere molto ampio, con esiti anche profondamente diversi a distanza di poco tempo). Questo fenomeno ha una conseguenza negativa: non facilita la formazione di partiti politici europei; quelli attualmente esistenti non sempre hanno corrispondenze nei partiti nazionali, sono gruppi di collegamento che difficilmente possono essere riconosciuti come partiti. In secondo luogo manca la possibilità di individuare una maggioranza ed un'opposizione, non c'è un rapporto di alternanza ma due grossi gruppi che devono mettersi d'accordo per raggiungere il quorum richiesto per le decisioni. Il parlamento europeo funziona come tutti i parlamenti, ma non opera in senso maggioritario, perché non c'è una classe politica europea rappresentata in parlamento (ma solo una sommatoria di parlamentari eletti dai cittadini). Vi è un tentativo di avvicinamento al modello classico di parlamento: può nominare una commissione diParlamento Europeo). Il Parlamento Europeo è composto da deputati eletti direttamente dai cittadini dei paesi membri dell'Unione Europea. I deputati rappresentano gli interessi dei cittadini europei e partecipano al processo legislativo dell'Unione Europea. Il Parlamento Europeo ha il potere di approvare o respingere le proposte legislative della Commissione Europea. Inoltre, può emendare le proposte e negoziare con il Consiglio dell'Unione Europea per raggiungere un accordo finale. Il Parlamento Europeo svolge anche un ruolo di controllo e supervisione sull'operato della Commissione Europea. Il Parlamento Europeo si riunisce a Strasburgo, ma ha anche sedi a Bruxelles e Lussemburgo. Le sue sedute sono aperte al pubblico e vengono trasmesse in diretta streaming. I deputati europei appartengono a diversi gruppi politici e lavorano in commissioni specializzate per approfondire le tematiche di loro competenza. Il Parlamento Europeo è un organo democratico e rappresentativo dell'Unione Europea. Attraverso il suo lavoro, cerca di promuovere l'unità e la cooperazione tra i paesi membri, proteggere i diritti dei cittadini europei e affrontare le sfide comuni che l'Europa deve affrontare.

Parlamento). Oggi il parlamento ha il potere di approvazione del Commissario Generale. Il parlamento non è valorizzato come organo. In Italia non usiamo mandare al parlamento il fiorfiore della classe politica, come invece fanno altri paesi, e siamo concentrati sulla politica nazionale anche al momento della campagna elettorale per il parlamento europeo. Può votare una mozione di censura della Commissione.

11 Marta Valenza 2012-2013 Diritto delle politiche europee 26 settembre 2012

La Commissione Europea è l'organo che originariamente, nel trattato di Roma, era concepito come neutrale. Questo è ancora vero ma la Commissione ha subito un'evoluzione che l'ha progressivamente politicizzata. Oggi si prevede che la nomina della commissione sia fatta tenendo conto delle elezioni politiche (del parlamento europeo?). Nasce come garante e come motore degli atti dell'Unione. Il fatto che i commissari siano aumentati via via che aumentavano gli stati crea

problemi: dal 2014(a norma del trattato di Lisbona) i membri della commissione dovranno essere 2/3 degli stati aderenti all'Unione. Il presidente della commissione è nominato dal consiglio europeo con l'approvazione del parlamento. I membri della commissione sono nominati dai governi ed approvati dal parlamento. Ovviamente un'approvazione parlamentare implica la politicizzazione della Commissione.

Art. 17 TUE:

  1. La Commissione promuove l'interesse generale dell'Unione e adotta le iniziative appropriate a tal fine. Vigila sull'applicazione dei trattati e delle misure adottate dalle istituzioni in virtù dei trattati. Vigila sull'applicazione del diritto dell'Unione sotto il controllo della Corte di giustizia dell'Unione europea. Dà esecuzione al bilancio e gestisce i programmi. Esercita funzioni di coordinamento, di esecuzione e di gestione, alle condizioni stabilite dai trattati. Assicura la rappresentanza esterna dell'Unione,

Fatta eccezione per la politica estera e di sicurezza comune e per gli altri casi previsti dai trattati. Avvia il processo di programmazione.

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
77 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/10 Diritto amministrativo

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher morninglilith di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto delle politiche europee e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Endrici Giovanna.