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L'OFFERTA DI MONETA
La moneta è uno strumento di pagamento e si può distinguere tra: 1) Moneta legale (ML): composta da banconote e moneta metallica; 2) Moneta bancaria (MB): creata grazie alla moltiplicazione dei depositi bancari e i prestiti concessi dalle banche e che derivano a loro volta dai coefficienti di riserva obbligatoria, cioè la quantità di moneta che le banche devono trattenere per ciascun deposito prima di poter prestare denaro a chi ne fa richiesta. Questo coefficiente condiziona l'espansione di moneta all'interno del sistema economico. Infatti, più è elevato il suo valore e minore sarà tale espansione, viceversa, meno è elevato il valore del coefficiente e tanto più la politica monetaria adottata punterà all'espansione grazie alla moltiplicazione dei depositi che avverrà in modo più consistente. Dato che il coefficiente di riserva obbligatorio viene indicato dalla BCE,Esso rappresenta un vero e proprio strumento di attuazione della politica monetaria che ha la finalità di gestire lo stock di moneta in circolazione. L'offerta di moneta non dipende dal tasso di interesse, ma piuttosto si tratta di una dimensione data poiché controllata in via diretta dalla BCE che stabilisce il quantitativo di ML per effetto del coefficiente di riserva obbligatoria. Mediante la ML si forma altresì la MB ed entrambe vanno ad individuare l'offerta monetaria complessiva. Quando la curva dell'offerta di moneta si sposta verso destra, ciò implica che si è registrata un'espansione dell'offerta. Dunque, è diminuito il valore del coefficiente di riserva obbligatoria. Lo stock di moneta in circolazione deve essere uguale al prodotto interno lordo (PIL) espresso in termini monetari. Ma in realtà non è proprio così. Infatti, la moneta in circolazione è molto inferiore rispetto al valore del PIL.
monetario poiché una singola moneta o banconota circola numerose volte consentendo di effettuare una molteplicità di transazioni sempre per mezzo della medesima moneta/banconota. In base alla velocità di circolazione della moneta, mediante l'applicazione dell'equazione di Fisher, si può calcolare lo stock di moneta in circolazione rispetto al PIL espresso a prezzi correnti. Equazione di Fisher: M*V = P*Q M = offerta di moneta P = prezzi correnti V = velocità di circolazione della moneta Q = quantità di beni e servizi prodotti in un dato periodo di tempo (un anno) all'interno di un Paese P*Q = PIL monetario Dall'equazione di Fisher è possibile ricavare una seconda equazione che mette in relazione il livello dei prezzi con la quantità della moneta circolante moltiplicata per la sua velocità fratto il PIL reale (Q) e quindi la quantità di beni e servizi realmente prodotta all'interno di un Paese. P = [inserire tag html qui](M*V)/Q suggerisce che l'offerta di moneta viaggia in maniera proporzionale rispetto al livello dei prezzi (P). Da questo deriva, quindi, che la banca centrale, controllando l'offerta di moneta, riesce altresì a controllare il livello dei prezzi e perseguire il suo obiettivo centrale che corrisponde a garantire la stabilità dei prezzi all'interno dell'area euro. In un periodo di inflazione, dunque, la BCE cercherà di ridurre il quantitativo di moneta in circolazione adottando politiche monetarie restrittive. Viceversa, durante un periodo caratterizzato dalla presenza di deflazione, la BCE attuerà, invece, una politica monetaria espansiva per far risalire i prezzi. L'equazione di Fisher e la sua conseguenza hanno motivo di esistere se il PIL resta invariato. Nel caso in cui aumenti il quantitativo di moneta in circolazione, ma cresce proporzionalmente anche il PIL reale, non si produrrebbe alcun effetto sui prezzi. Anche lavelocità di circolazione della moneta dovrebbero rimanere costante affinché la politica della banca centrale possa avere effetto sul livello di prezzi. Se la velocità si modifica, la politica della banca centrale potrebbe essere neutrale o comunque non produrre gli effetti realmente desiderati. LA DOMANDA DI MONETA Se l'offerta di moneta è data alla ML e dalla MB che viene emessa dal sistema bancario, la domanda di moneta è rappresentata dai mezzi di pagamento liquidi che sono stati dati sia dalla ML che dalla MB che ha un livello di liquidità molto elevato. Si può pensare ai depositi bancari in conto corrente che possono essere impiegati come strumenti di pagamento mediante l'emissione di bonifici bancari, assegni, bancomat e carte di credito. La domanda di moneta esprime la moneta in termini liquidi (ML, MB che i consumatori trattengono per una serie di finalità diverse). Le principali ragioni per cui i soggetti economicitrattengono laliquidità sono:- Motivi commerciali (effettuare transazioni): acquisto di beni e servizi. Generalmente il momento di incasso rispetto a quello della spese non coincide per cui occorre possedere la liquidità per poterla usare in maniera immediata all'occorrenza;
- Motivi precauzionali: la moneta liquida viene, inoltre, trattenuta per fronteggiare spese improvvise che non erano state preventivate e che potrebbero doversi sostenere in qualunque momento;
- Motivi speculativi: viene poi trattenuta moneta per poter effettuare delle operazioni di borsa rapide e ad effetto immediato per guadagnare.
- Reddito: più alto è il livello di moneta che si trattiene in forma liquida e più elevata sarà anche la domanda di moneta;
- Tassi di interesse: quando sono elevati, gli individui presentano un minor interesse nel trattenere moneta ma piuttosto avranno una maggiore
Buon tasso di interesse e poi rivenderli per ottenere laliquidità di cui necessita. Le operazioni di investimento e disinvestimento, tuttavia, richiedono l’esborso didenaro per affrontare.