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STRUTTURE DEI GENERI CHE COMPONGONO I COMPOSITORI:
SINFONIA 1° tempo Forma sonata – 2° forma sonata o tema con variazione – 3°
Scherzo (minuetto) – 4° forma sonata
QUARTETTO 2° o forma sonata o ABA o tema con variazione – 4° o forma sonata o
rondò
SONATA 1° forma sonata – 2° tema con variazioni o ABA – 3° rondò
CONCERTO forma sonata+ritornello – 2° tema con variazione o ABA – 3° rondò
1°
MINUETTO (3° tempo della sinfonia e quartetto) è tripartito (ABA), con la sezione
trio
principale A che contiene due temi e quella centrale B detta (così denominato
perché in origine affidato a tre strumenti solisti) che ne contiene gli altri due. Inoltre
ciascuna delle tre sezioni (minuetto-trio-minuetto) prevede la ripetizione.
Tale forma tripartita e ripetuta è stata mantenuta integralmente nello scherzo, erede
del minuetto all'interno delle grandi forme musicali.
COSTRUZIONE ORCHESTRA CLASSICA
1) ARCHI: violini, viola, violoncelli (controbassi)
2) LEGNI: flauto, fagotto, oboi, clarinetto
3) OTTONI: tromba e corni
4) PERCUSSIONI
JOSEPH HAYDN (Rohrau 1732 - Vienna1809)
Uno dei maggiori compositori del periodo classico, è considerato il “padre” della
sinfonia e del quartetto d’archi.
Haydn nasce in una cittadina dell’Austria, Rohrau.
Grazie alle sue doti venne notato e a 8 anni andò a studiare al Duomo di S.Stefano a
Vienna.
Come cantore però non era bravo e dovette cercare altre professioni e viene
addirittura mandato via dalla scuola.
- Grazie a Metastasio incontra uno dei più grandi operisti italiani, Nicola
Porpora,
- Da lui Haydn impara i segreti degli operisti italiani.
- Alla fine degli anni 50 entra a servizio dei conti Von Morzin e fa il maestro di
cappella. Questi avevano una grande biblioteca musicale, qua Haydn trova la
sinfonia di Sammartini e da lui impara la scrittura e l’architettura della sinfonia.
- Nel 1761 entra a servizio (per 30 anni) dei principi Esterhazy, di origine
ungherese. Il primo padrone è Pàl Antal, ma quando nel ’62 morì, gli successe il
fratello Miklos (Il Magnifico). Gli Esterhazy risiedevano in un castello a
Eisenstadt, ma Miklos si fece costruire un castello simile alla reggia di Versailles
e lo chiamò Esterhaza.
- Dal 1761 al 1791 la vita di Haydn si svolge a Esterhaza.
- Nel 1791 venne contattato da un impresario tedesco che lavorava a Londra,
Johann Peter Salomon, doveva scrivere sinfonie per Londra e doveva dirigerle.
Compone:
- 107 sinfonie,
- 57 sonate per piano,
- 70 quartetti,
- concerto per tromba,
- opere in italiano e tedesco per gli Esterhazy,
- musica sacra,
- 2 oratori “La creazione” (sacro) e “Le stagioni” (profano),
- ”Le 7 ultime parole del nostro redentore sulla croce”.
SINFONIE
- Trittico di sinfonia 1761: “Mattino”, “Pomeriggio” e “Sera”,
- Il filosofo (nel 1° tempo la parte lenta era molto sviluppata),
- La passione (fatta per qualche festa),
- Il miracolo (chiamata così perchè durante un’esecuzione il lampadario cadde
sulla platea senza ferire nessuno),
- La sorpresa
Haydn non va mai contro il pubblico, ma a volte lo spiazza, stravolgendo forme,
inserendo forme inquietanti,
- Sinfonia degli addii, sinfonia n.45 in Fa diesis minore: (più importante)
nota anche come “sinfonia degli addii” composta per il mecenate di Haydn, il
principe Nikolaus Esterhazy, quando la corte si trovava nella residenza estiva di
Eszterhaza. E’ chiamata sinfonia degli addii perché nell’esecuzione dell’adagio
finale i musicisti a turno smisero di suonare, spensero la candela del loro leggio
e lasciarono la sala e l’esecuzione venne portata a conclusione solo da 2 violini
suonati da Haydn e da Luigi Tomasini. Il soggiorno ad Eszterhaza fu infatti il più
lungo del previsto e con questo finale il compositore indicava in maniera
allusiva al principe il desiderio dei musicisti di ritornare a casa.
Il primo movimento in fa diesis minore, il movimento si apre in una maniera
tipica dell’epoca Sturm und Drang, con arpeggi.
4° movimento è a forma-sonata, ma alla fine viene aggiunto un adagio che
serve a far uscire piano piano gli strumenti, ecco perchè il nome addii,
- Sinfonia London: appartenenti ad un ciclo di 12 sinfonie dette “Londinesi” stile
classico, tutto è equilibrato e trasparente. La lunghezza della sinfonia è
allungata. Costruisce il primo tempo con davanti un adagio dopo viene l’allegro.
- Le 7 ultime parole del nostro redentore sulla croce: nasce come pezzo
orchestrale.
INTRO
Costituito da 7 adagi (10 min) che dovevano introdurre l’omelia.
L’opera si chiude con un terremoto.
Le 7 parole sono le ultime frasi che Gesù disse sulla croce. Haydn immagina che
gli strumenti “cantino” queste frasi.
ORATORIO
- La creazione: è un oratorio tedesco, presenta come tema la Creazione del
Mondo. Haydn inizia a scrivere oratori dopo essere stato a Londra e aver sentito
le opere di Haendel.
Haydn ricevette un libretto da Lidley, in inglese, e lo fa tradurre dal barone
Gottfried Van Swieten. Vennero fatte due versioni, una in inglese e in tedesco.
L’oratorio è diviso in 3 parti, il testo è ispirato alla Bibbia e al “Paradiso perduto”.
1° parte – creazione del caos, 2°parte – creazione del cielo, terra, animali, natura,
3°parte – Adamo e Eva.
Ci sono 5 cantanti + coro: ovvero gli arcangeli Uriel, Raffaele e Gabriele e Adamo ed
Eva.
WOLFGANG AMADEUS MOZART (Salisburgo 1756 –
Vienna 1791)
(compositore, pianista, violinista, clavicembalista)
Nasce nel 1756 a Salisburgo, da una famiglia di musicisti, il padre Leopold lavorava
nella corte del principe di Salisburgo, come violinista.
Mozart è tra i più grandi geni della storia della musica, dotato di raro e precoce
talento. Incominciò a comporre all’età di 5 anni (la sua prima composizione: Un
andante per clavicembalo).
Capì subito la bravura del figlio e dopo alcune esibizioni a Vienna, l’intera famiglia
Mozart partì per un viaggio in Europa che durò tre anni.
- Nel 1769 fece la sua prima opera “La finta semplice”, nello stesso anno fu
nominato konzertmester, ovvero primo violino, presso la corte Viennese.
3 viaggi in
Fra i tanti viaggi che fa in giro per Europa, ce ne sono 3 importanti: i
ITALIA :
- 1769 \1771
- 1771
- 1772\1773
Dal 1769 al 1771 dopo due anni di studio va in Italia con il padre e la percorre da
Nord a Sud e viceversa. In Italia conosce Sammartini.
A Bologna riesce ad entrare nell’associazione dell’Accademia Filarmonica, con
il maestro padre Martini (più grande contrappuntista vivente)
A Roma, nella capitale, ascolta il Miserere di Gregorio Allegri, di cui aveva una
partitura segreta, perché simbolo della cappella sistina, ma Mozart dopo averla
ascoltata riuscì a riscriverla.
A Milano nel 1770, compone una serenata (piccola opera di argomento
celebrativo) “Ascanio in alba” - Parini (librettista).
La morte dell’arcivescovo di Salisburgo, che aveva permesso i viaggi alla famiglia
Mozart, cambia le condizioni di vita del padre e del figlio. Vi succede Colloredo che
disprezzava Mozart e i musicisti.
- Nel 1777, dopo che l’arcivescovo Colloredo non concesse a Mozart una licenza,
l’artista rinuncia al posto fisso presso la cattedrale.
- Mozart così parte verso Parigi, passando per Mannheim, una città musicalmente
all’avanguardia, con l’orchestra più brava d’Europa.
A Parigi andò con la madre, che morì.
Lo stile di Mozart però era troppo complesso per i parigini, così torna così a Salisburgo.
- Nell’1780 torna a Salisburgo, il sovrano di Monaco commissionò a Mozart
un’opera seria “Idomineo Re di Creta”, a stampo metastasiano, ma il
trattamento musicale è gluckiano.
- Nel 1781 in occasione della morte dell’imperatrice Maria Teresa, l’arcivescovo
Colloredo si recò a Vienna e con lui anche Mozart. Colloredo non vedeva di buon
occhio le uscite del suo dipendente e Mozart era sempre più attratto dal’idea di
mettersi in proprio e il 9 maggio si fa licenziare.
- Nell’1781 inaugura la pratica del compositore libero-professionista.
- Nell’81 a Vienna inizia la sua vita da libero professionista, dove inizialmente
guadagnava molto ed era anche molto apprezzato, mentre negli ultimi anni no
perché la sua musica aveva troppe note, era troppo elaborata e pesante e, dopo
aver conosciuto Van Swieten, usa molto contrappunto.
A Vienna oltre a concerti, sinfonie, quartetti e generi tradizionali scriverà anche
Singspiel)
- Nel 1882 su commissione dell’imperatore Giuseppe II crea un’opera tedesca, il
“Ratto del Serraglio”, uno SINGSPIEL (genere teatrale, “recitar cantando”)
scritto anche da Gluck. Scritto senza recitativi secchi, ma con il parlato in lingua
tedesca.
Scrive una “TRILOGIA DI OPERE BUFFE” su libretto di Lorenzo da Ponte.
Cenni biografici Lorenzo da Ponte: ebreo di famiglia, decide di fare tutti cattolici tutti
i suoi figli. Ponte va via da Vienna e se ne va in giro per il mondo, va a Londra dove fa
il poeta e impresario teatrale, poi in America fa di tutto, anche ripetizioni ai ragazzi, in
più anche professore di letteratura Italiana. Vita molto avventurosa.
- NOZZE DI FIGATO
- DON GIOVANNI
- COSì FAN TUTTE
NOZZE DI FIGARO,1786 E’ una delle più famose opere di Mozart. L’opera è in 4
atti e ruota attorno alle trame del Conte d’Almaviva invaghito della cameriera
Susanna. Racconta di Figaro che sposa Susanna, ma che per una legge lei deve
giacere con il conte loro padrone. C’è tutta una lotta per far si che questo non accada.
Quest’opera non venne accolta bene a Vienna probabilmente per la novità proposta.
Invece ebbe un gran successo a Praga e la stessa città commissionò a Mozart un’opera
da eseguire l’anno seguente, il Don Giovanni.
DON GIOVANNI,1785 Dramma giocoso, si svolge in Spagna. Racconta di un
donnaiolo, ovunque vada deve conquistare.
L’opera inizia con Don Giovanni che vuole abusare di Don Anna e il padre cerca di
cacciarlo via, ma viene ucciso. Il protagonista si traveste molto e cambia voce, è una
figura polimorfa e ambigua. Il serio e il buffo si incontrano grazie alla figura di Don
Giovanni che interpreta nello stesso person