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Metodi di datazione e cronologia

Le datazioni possono essere:

  1. Relative: qualcosa è più antico o più recente di qualcos'altro
  2. Oppure assolute, le quali si sono sviluppate solo recentemente in modo autonomo, poiché prima le uniche datazioni assolute affidabili erano costituite dagli avvenimenti storici.

Per essere significativa, una datazione in anni deve ancorare ad una data di riferimento, che nel mondo cristiano è la nascita di Cristo, mentre per il mondo musulmano, ad esempio, è la fuga di Maometto dalla Mecca verso Medina: a causa di questa differenze, gli studiosi preferiscono usare la dicitura BCE, Before The Common Era (prima dell'età contemporanea) e CE, in the Common Era (nell'età corrente), piuttosto che a.C. o d.C.

Coloro che ricorrono alla datazione con metodi radioattivi hanno scelto di contare gli anni all'indietro a partire dal presente, individuato per convenzione con il 1950, anno della

prima datazione al radiocarbonio: BP, Before Present. • Metodi di datazione relativa sono: 1) La stratigrafia, ovvero lo studio della stratificazione: dal punto di vista della datazione, il principio importante è che lo strato che giace più in basso si è formato prima e quindi è precedente a quello che lo sovrasta. Nella stratigrafia, inoltre, se riusciamo in uno strato a datare in modo assoluto un materiale, riusciremo a datare in modo assoluto l'intero strato o contesto. Tuttavia quello che vogliamo in definitiva ricostruire e datare sono le attività e i comportamenti degli esseri umani che quei depositi e materiali rappresentano: se uno di questi depositi è costituito da una fossa per rifiuti che contiene ceramica, il deposito stesso è interessante come esempio di attività umana e la sua datazione coinciderà con l'uso da parte degli esseri umani di quella fossa. 2) Le sequenze tipologiche, che raggruppano imanufatti per tipi, in base ai loro specifici attributi. Fondamentali ai fini della datazione sono due concetti: a) i manufatti prodotti in un certo periodo e in un determinato luogo hanno uno stile riconoscibile b) il cambiamento dello stile dei manufatti è di solito graduale, ha un andamento evolutivo: questo concetto deriva dalla teoria evolutiva darwiniana, che portò all'elaborazione della regola per cui "il simile va con il simile". Una volta disposti in sequenza, in modo che i manufatti simili fra loro siano collocati l'uno accanto all'altro, per assegnare la cronologia relativa ad un dato manufatto lo si può confrontare con un manufatto già inserito all'interno di un sistema tipologico. Le implicazioni di questo principio sono state sviluppate per essere estese ed applicate non più solo ai manufatti, ma alle associazioni di manufatti, ovvero ai contesti, attraverso la tecnica della seriazione: piovere di questo.

metodo fu Flinders Patrie, negli ultimi decenni dell'800, il quale dispose le tombe di un cimitero in ordine relativo in base alle associazioni fra le ceramiche contenute in esse.

3) La datazione linguistica: un approccio cronologico si può applicare non solo ai manufatti, ma anche alla lingua, studiando i diversi cambiamenti attraverso la comparazione dei vocabolari di lingue tra loro correlate > la lessicostatistica si propone di studiare questi cambiamenti, scegliendo una lista di 100 o 200 vocaboli appartenenti al vocabolario comune, per vedere quanti di essi, nelle due lingue confrontate, mostrano una radice comune e in base a questi dati capire quanto le due lingue si sono differenziate col tempo > la glottocronologia va oltre e sulla base di questa similarità, cerca di determinare quanti anni siano passati dal momento che le due lingue hanno iniziato a divergere.

4) Clima e cronologia: esiste un vasto gruppo di sequenze basate sui cambiamenti del clima terrestre,

utili per giungere a cronologia relativa. > già nel 1800 si impose l'idea che sulla Terra cifosse stata una grande era glaciale, definita Pleistocene, che successivamente si comprese esserenon un unico e ininterrotto periodo di clima più freddo, ma piuttosto divisibile in 4 principaliglaciazioni, inframmezzate da fasi più calde, dette interglaciali, mentre le fluttuazioni secondarieall'interno di quest'ultime furono definiti stadi e interstadi. Tutte queste fluttuazioni climatichesono testimoniate * nelle carote estratte dai fondali marini e dai ghiacciai: i campioni ottenutidai carotaggi nel mare, ad esempio, contengono microscopici organismi marini, chiamatifonaminiferi, depositatisi sul fondo attraverso un lento processo di sedimentazione, nei quali lamisurazione dei rapporti tra due isotopi dell’ossigeno nel carbonato di calcio di questi guscifornisce un indicatore della temperatura dell'acqua all'epoca in cui gli organismi

Erano vivi. * Nei sedimenti contenenti pollini: tutte le angiosperme (piante a fiore) producono granuli praticamente indistruttibili, detti nell'insieme polline, che sopravvivono per molte migliaia di anni in tutti i tipi di condizione e, per questo, gli studiosi dei pollini hanno creato delle sequenze, in grado di ricostruire l'ambiente dl passato e di diventare strumenti di datazione relativa: attraverso lo studio dei campioni di pollini si può inserire un determinato sito nella sequenza pollinica della zona e gli si può assegnare quindi una datazione relativa. Tuttavia le zone polliniche non sono molto estese, quindi è necessario stabilire per ogni regione sequenze polliniche diverse.

  • Metodi di datazione assoluta sono:
    1. I calendari e le cronologie storiche: fino all'inizio del 900 unico quadi unico metodo di datazione assoluta, oggi i metodi storici sono ancora molto importanti.

Quando un archeologo si accinge a lavorare con le cronologie.

Il sistema cronologico per le liste di re o detentori di carica deve essere molto accurato e il più completo possibile.

La lista dei re deve essere collegata al nostro calendario e indicare la durata del regno di ogni singolo monarca.

Per datare i manufatti e le strutture di un particolare sito, è necessario metterli in relazione con la cronologia storica. Ad esempio, associando un'istruzione che riporti il nome del regnante del momento.

Esempio della cronologia egizia:

La cronologia egizia è scandita in 31 dinastie divise in Antico, Medio e Nuovo Regno. Questa cronologia è stata ottenuta grazie a una sintesi di diversi documenti, tra cui il Canone Regio di Torino.

Per la cronologia si è partiti dalla data certa della conquista di Alessandro Magno dell'Egitto, ovvero il 332 a.C., e si è proceduto a ritroso. Inoltre, il sistema è stato ulteriormente precisato utilizzando i dati astronomici, poiché la storia egiziana...

contiene osservazioni di alcuni eventi astronomici, che possono essere datati). Una cronologia storica ben determinata, inoltre, di una regione può essere utilizzata anche per datare quelle di regioni vicine, di cui si sono perdute testimonianze storiche, ma che invece sono citate nei testi storici della regione più ricca di tradizione storiografica, così come le importazioni e le esportazioni di merci possono essere usate per estendere i legami cronologici, attraverso la datazione incrociata.

Per quanto riguarda manufatti storici, come monete o iscrizioni, è bene specificare che date loro non significa datare il contesto in cui sono stati trovati del momento che la data impressa sulla moneta indica l'anno in cui la moneta venne coniata, quindi, all'interno di un deposito archeologico, essa determina semplicemente il terminus postquem.

2) La dendocronologia, sviluppata dall'astronomo americano Douglass nei primi decenni del 1900 e poi introdotta in Europa

intorno agli anni Trenta. Essa trova oggi due impieghi: a) come strumento per calibrare e correggere le date ottenute con il radiocarbonio b) come metodo indipendente di datazione. Basi del metodo: la maggior parte degli alberi produce un anello nuovo ogni anno, i quali possono avere spessori diversi tra loro per due ragioni: a) gli anelli sono sempre più sottili mano a mano che aumenta l'età dell'albero b) l'accrescimento annuale di un albero è condizionato dal clima e dalle temperature I dendocronologi misurano (senza bisogno di abbattere gli alberi ovviamente, ma praticando un semplice foro) e rappresentano graficamente gli anelli, ottenendo un diagramma che indica lo spessore degli anelli successivi in un singolo albero. Confrontando le sequenze di anelli provenienti da alberi viventi di età differente con quelle tratte da legname antichi (della stessa specie), i dendroconologi sono in grado di ottenere una sequenza continua, così,quando è stato abbattuto l'albero), mentre la datazione degli eventi storici si riferisce al momento in cui l'albero è stato utilizzato per la costruzione di un manufatto o di una struttura. Pertanto, è necessario considerare attentamente le limitazioni e le interpretazioni quando si utilizza la dendrocronologia come metodo di datazione.

alcuna data!) e di conseguenza L'archeologo de formulare un giudizio sul tempo trascorso tra l'abbattimento dell'albero e poi il suo utilizzo (inoltre lo stesso legno può sopravvivere o essere riutilizzato in strutture più recenti).

3) Il metodo del radiocarbonio affonda le sue radici nel 1949, quando Willard Libby pubblicò le prime datazioni ottenute con il radiocarbonio.

Basi del metodo: il Carbonio ha tre isotopi (gli isotopi hanno uguale numero di elettroni e protoni, che devono per forza essere uguali altrimenti l'elemento sarebbe carico e diventerebbe uno ione, e diverso numero di neutroni e conseguentemente diverso valore di massa atomica, data dalla somma di neutroni e protoni): il Carbonio 12 (il più diffuso), il Carbonio 13 e il Carbonio 14 (il meno diffuso, con otto neutroni anziché 6), il quale è prodotto nella parte superiore dell'atmosfera a causa del bombardamento da parte dei raggi cosmici dell'Azoto 14.

e,contenendo un eccesso di neutroni, è instabile e, quindi, decade, con una velocità costante eIndependence dalle condizioni ambientali, come per tutti i decadimenti radioattivi.
Dettagli
A.A. 2020-2021
47 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ANT/10 Metodologie della ricerca archeologica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Jessicagentile di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Metodologia della ricerca archeologica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Chiesa Federica.