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High/Low (Hi Lo)
Aumento dei ricavi vendendo sia ai clienti sensibili al prezzo sia a quelli meno sensibili
Creazione aspettative aspetto esperienziale dell'acquisto, "all'affare"
Gestione assortimento opportunità di vendere anche prodotti con una rotazione minore
Tuttavia maggiori fluttuazioni nella domanda che espongono al rischio di "fuori stock"
Everyday Low Price (EDLP)
Creazione di un'immagine di marca orientata alla convenienza da parte del distributore
Riduzione dei costi promozionali per supportare l'attività di riduzione di prezzo (displays, etc)
Rischio di avere prezzi più alti rispetto agli Hi Lo quando questi ultimi sono nella fase Low
Rappresentazione grafica
bump promozionale: aumento dovuto alla promozione effetto carry-over: rimpiazzomarca in base alla promovigente in quel momento
stock-piling: non compro più quella marca post promono carryover: tutto torna come prima- mercati stazionari (ci possono
essere fortiscoinvolglimenti nel BP)mercati stazionari: no effetti sulla marcamercati in crescita: prezzo di trial invoglia acquisto
Cosa accede? Promo non avvengono in parallelonon si abituano al prezzo di promo ciclicità dei "bump"Marche grandi vs marche piccolese vuoi vincere nel mercato devi essere grosso (vantaggi vari)Effetto spill-over: promo su marca grande produce effetti positivi di entità minore sulla marca piccola
Da dove viene il bump?Accelerazione: compro più spesso quella marca (84% Discount switcher: compro in base a chi è in offerta (10-20%) Brand switching: scarsa fedeltà a marca di un prodottoo Sensibilità al prezzoo Non è legato al reddito, età, socio-demo COMPORTAMENTALE!o Prodotti FMCGoIncremento di quantità : compro di piùMisurazioneCarte fedeltà (registro tutto ciò che compro)Esempio: La tabella mostra che:La promozione NON HA portato acquirenti
nuovi che non avevano mai comprato prima
Chi ha risposto alla promozione aveva già comprato prima la marca (69% - 93% degli acquirenti erano vecchi acquirenti!) La promozione ha ridotto l'intervallo tra acquisto e riacquisto della stessa marca, riavvicinandolo un pochino all'intervallo tra acquisto e riacquisto della categoria (il quale invece resta)
Linee: promo e variazioni delle vendite
SIGNIFICATO*non converti nessuno *discount switcher non prova odio o esprime giudizi negativi
#ESERCIZIO
Una bevanda vende a 1 la confezione. Il margine di profitto è 50 cent e l'elasticità di prezzo è 4.
Ipotizzando niente costi fissi e niente risposta dei concorrenti, uno sconto del 12,5% porta profitto oppure costa e basta?
Elasticità di prezzo: ∆P = ∆D > variazione di D: -4
Se su 100 vendite a prezzo pieno avrò 100+12,5*4=
150Se c'è lo sconto del 12.5% e elasticità – 4100*0,5=50€Π:adesso vendo (100*12,5%)=87.5 37,5€ π87,5-50=0,5*12,5%=0,375su 150 a vendite a prezzo costante 0,375*150=56,25€π
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#SVILUPPI
Qual è lo sconto ottimo?
Derivata prima del profitto= (100+4d)(50 d) = 100-8dπpunto di massimo: 100-8d=012,5%
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Una bevanda vende a 1 la confezione Il margine di profitto π è+ 50 cent e l'elasticità di prezzo è 4
Con la promozione vendo 1 milione di unità ma il distributore per fare la promozione mi chiede 40 000 Mi conviene?
Su 1 milione… 1.000.000*0,375=375.000€π=senza sconto le vendite sarebbero di 666.666 unità: 12.5*4 = 50% (con lo sconto le vendite
aumentano del 50%)375-333= 42π=Costi fissi riducono di 2000 il profitto scarsa convienza----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Ipotizzando che i concorrenti per contrastare la mia promozione riducano di 20.000€ i miei profitti…la promo è ancora reddittizia?No, 2.000-20.000€: 18.000€ (PERDITA)Altre considerazioni sul prezzo“prezzi psicologici”: uso del prezzo come indicatore della qualità del prodottosoprattutto quando non so tanto del prodotto no legame con disponibilità di redditoPrezzo elevato: costruzione del desiderionon definito necessariamente ai costi esempio: auto di lussoPrezzi di riferimento: prezzo “base”, nato nella mente del consumatorenasce dall’abitudine, confronti con altri mercati, esperienza, pubblicità, confronti, valori etc non ci nasciamo esempio: turismo e “shock” nella
diversità di prezzo - Prezzi attraenti: Di prestigio: unicità di prodotto
Simbolici: associazione numero-prodotto
Linea di prezzo
Varianti di prezzo
Riflesso della segmentazioni di mercato
Periocolo: rischio di confusione
prezzi quotidiani: assunzione di costi costanti e produce shock in caso di variazioni di prezzo
vario quantità per non variare il prezzo
Nuove tecnologie nel marketing
Introduzione
Cambiamento dei modelli di marketing
Maggiore coinvolgimento
Da cliente passivo a cliente attivo
Prezzi dinamici
Approccio orizzontale
Quello che conta: opinione che il cliente si fa di noi
NB: nessuno dei due esclude l'altro devono integrarsi
Costumer journey: come il cliente acquista
Modello delle 5 A
Awarness: "consapevolezza" dell'esistenza della marca
Appeal: attrattività della marca
Ask: ricerca della marca
Act: azione acquisto
Call to action
Advocate: passaparola
4C
Modello che
seguo iconsigli)attivazione su richiesta o meno: non cambiacrowd-checker: controllo sotto controllo l'affollamento del punto venditaSmart mirror: prova di tutti i capi senza bisogno di un camerinoinventario virtuale illimitato costosità ma pur sempre molto utili a punto venditaBeacons: piccolo dispositivi wirless a batteria che mandano segnali bluethoot agli smartphone vicinimigliora l'esperienza di acquisto, con scontrino più pesante una volta installati(info, offerte, prodotti complementari)applicazioni infinite costo bassissimi (solo di acquisto del dispositivo)AR: esperienza interattiva di ambiente realeModi per aumentare il valore del cliente per creare valore aggiuntoVR: ambiente completamente virtualecosti ancora complessi "immersione" del cliente in realtà completamente virtualeo Di scannerizzazione dei prodottio Previsione di ambiente in cui "accedere" ala realtà virtualeoUtilizzato per
test focus sull'aspetto funzionale e meno sul piacere dell'acquisto "subjection wellbeing": aggiungere benessere all'individuo grazie alla tecnologia Vantaggi: - Raccolta dati più agile - Va oltre all'AR: traccio movimenti oculari - Traccio il percorso che hanno fatto le persone - No cashiers: software di pagamento automatizzato - Codici QR negozi senza cassa casse automatiche - Social media: notevole importanza - Aumentano coinvolgimento - Cambio di strategie di prezzo - Approccio più orizzontale - Similar-web: sito in cui mette in evidenza "impatto" dei social Problemi di applicazione delle tecnologie: - Privacy - Raccolta dati biometrici e personali - Per legge, spesso ancora non legalizzati totalmente - Resistenze per retaggi culturali - Diffidenza verso tecnologie - Attenzione a sicurezza dei dati - Hackers! - Dati potenzialmente sensibili Comunicazione d'impresa: - Commento della pubblicità - Cosa vogliocomunicareposizionamento -targettecniche usate (mezzo)
Perché faccio pubblicità?
Non solo per vendere
Informare
Richiamare alla mente
Incentivare
Definizione del target
Essendo comunicazione, deve essere indirizzata ad un target definito
Variazione della forma in sua funzione
Definizione degli obiettivi
Su cosa vado ad agire?
Bisogno della categoria
Atteggiamento nei confronti della marca
Plasmare la percezione
Consapevolezza della marca
Ricordati che esisto
Intenzione di acquisto della marca
Voglio stimolare l'acquisto
Modello classico di comunicazione Rumore: interferenza della concorrenza/alto
La fonte è la marca
Endorsment/testimonial: rappresenta la mia marca producono effetti diversi in base al target
Attenzioni a canali e target
Uso pupazzi vs umani:
Posizionamento
Idea di bellezza o lusso facile da dare con l'umano
Immedesimazione: pupazzo ottimo per bambini
Azione sui bimbi per agire sui genitori
Durata nel tempo:
umano può morire
costo
pupazzo spesso difficile da realizzare
reputazione. Umano soggetto a scan