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V O S O V S O S V
tendenz Prep + tendenza N + Postp
a VO N OV
N + Gen N + Agg Gen + N Agg + N
malgascio hixkaryaka
LINGUE A ORDINE FLESSIBILE (o LIBERO) -
GIVON
- non manifestano un ordine sintattico dominante
- permettono tutti gli ordini logici possibili
senza mutamento di significato o fenomeni di
marcatezza warlpiri
IPOTESI SULL’ORDINE SINTATTICO
MEILLET
RELAZIONE SINTASSI - MORFOLOGIA
lingua con morfologia ricca non ha bisogno di ordine
lineare fisso poiché i sistemi di accordo e declinazioni
permettono l’interpretazione
lingua con morfologia povera necessità di ordine fisso
dei costituenti
latino morfologia ricca (declinazioni dei nomi)
ordine sintattico libero
lingue con la perdita delle declinazioni, emergono
romanze due procedimenti per indicare la funzione:
- nominali introdotti da Prep
- ordine sintattico con valore
grammaticale
GIVON
GERARCHIA DI ACCESSO DEL SOGGETTO-TOPIC
al Soggetto, ovvero al Topic primario di una F, viene
assegnato uno dei ruoli semantici secondo l’ordine: dal
prioritario al più prevedibile a quello meno prevedibile in
relazione al Soggetto
AGENTE > BENEFICIARIO > PAZIENTE > LOCATIVO >
STRUM. > MANIERA
DETERMINAZIONE DELL’ORDINE SINTATTICO
l’ informazione + l’informazione +
nuova/indefinita segue nuova/sorprendente/inaspett
quella data/definita ata segue quella
data/prevedibile
cinese mandarino ute
MITHUN
LINGUE LINGUE
SINTATTICAMENTE PRAGMATICAMENTE
BASATE BASATE
le funzioni pragmatiche le funzioni pragmatiche si
(Focus e Topic) si ricavano ricavano esclusivamente
da: dalla progressione lineare dal
- prosodia nuovo al dato, in quanto gli
- progressione lineare elementi si dispongono in
dal dato a nuovo ordine decrescente di novità
(F non marcate)
IPOTESI SULLE LINGUE NON
CONFIGURAZIONALI
HALE
ipotizza che la differenza nella configurazionalità di una
lingue non abbia origine nella SS (Struttura Sintattica) ma
nel tipo di relazione che questa ha con la SL (Struttura
Lessicale, predicativa)
PARAMETRO DI CONFIGURAZIONALITA’
LINGUE LINGUE NON
CONFIGURAZIONALI CONFIGURAZIONALI
il Principio di Proiezione si il Principio di Proiezione si
applica sia alla SS che alla applica solo alla SL
SL non c’è corrispondenza
biunivoca tra SS e SL
Per associare i costituenti in SS agli argomenti in SL, H.
propone 2 regole:
REGOLA DI ASSOCIAZIONE
assegnando un indice diverso ad ogni argomento in SL,
coindicizza N’ in SS con un argomento in SL, a condizione
che la categoria di caso di N’ sia la stessa degli argomenti
in SL
REGOLA DI INTERPRETAZIONE DEI CASI
MORFOLOGICI
- Sogg caso Erg, se ce n’è uno, altrimenti Ass
- Ogg caso Dat, se ce n’è uno, altrimenti Ass, se
non è già stato identificato come Sogg
JELINEK
PARAMETRO DELLA
CONFIGURAZIONALITA’
LINGUE AD LINGUE AD
ARGOMENTI LESSICALI ARGOMENTI
configurazionali PRONOMINALI
non configurazionali
i nominali con funzione di i nominali non sono
Oggetto sono governati dal argomenti del V ma aggiunti
V (argomenti) facoltativi ai pronomi clitici
che sono gli argomenti
per associare clitici e nominali, J. propone due regole:
REGOLA DI ASSOCIAZIONE
un pronome clitico può essere coindicizzato con un
nominale
se il caso-G del clitico e il caso-L del nominale sono
compatibili
REGOLA DI COMPATIBILITA’ DI CASO
caso-G caso-L
(Grammaticale) (Lessicale)
Nom Ass – Erg
Acc Ass – Dat
Dat Dat
BAKER
LINGUE ORIENTATE LINGUE ORIENTATE
SINTATTICAMENTE MORFOLOGICAMENTE
CONDIZIONE DI VISIBILITA’ MORFOLOGICA
ogni argomento di un elemento testa deve essere
collegato al morfema della parola che contiene quella testa
due possibilità:
- Il morfema è argomento del V
- Il morfema rinforza l’argomento del V
tipo morfologico tipo sintattico esempi
inglese
ISOLANTE TESTA INIZIALE giapponese
MARCA SULLA TESTA FINALE
DIPENDENZA mohawk
MARCA SULLA ORDINE LIBERO
TESTA KISS
LINGUE LINGUE
SINTATTICAMENTE PRAGMATICAMENTE
CONFIGURAZIONALI CONFIGURAZIONALI
“DISCOURSE-CONFIGURATIONAL”
LINGUA
quando l’articolazione della F dipende da funzioni
pragmatiche
- Topic e Focus occupano posizioni specifiche di SPEC
sono configurazionali
- V non è configurazionale
ungherese
SPEAS
ha effettuato un’analisi interlinguistica attraverso la quale
ipotizza che una strategia pragmatica può essere
determinante per la costruzione della sintassi di una F
non è necessariamente la morfologia a determinare la
sintassi poiché esistono lingue che hanno proprietà della
lingue non configurazionali, nonostante non siano
(vedi es. sotto)
morfologicamente ricche
CORRELAZIONE TRA PROPRIETA’ E LINGUE
ordine discontin pro- caso accordo
libero uita’ drop ricco ricco
inglese - - - - -
italiano - - + - +
papago + + + - -
irlandes - - + - +
e
giappon + - + + -
ese
navajo - - + - +
unghere + - + + +
se
warlpiri + + + + +
RIEPILOGO SULLE IPOTESI
vincolo morfologico vincolo pragmatico
ordinamento delle
flessione nominale funzioni del discorso in
e marche sulla base alle sequenze dato-
dipendenza nuovo/nuovo-dato.
MEILLET Due strategie:
GIVON
MITHUN
flessione verbale e configurazionalità delle
funzioni del discorso.
marche sulla testa Una sola strategia:
JELINEK
KISS
BAKER
entrambi i tipi di
flessione
HALE
CONFIGURAZIONALITA’
L. CONFIGURAZIONALI L. NON
CONFIGURAZIONALI
corrispondenza tra le non c’è corrispondenza tra
funzioni grammaticali (Sogg, funzioni grammaticali e loro
Ogg) e la loro posizione posizione
all’interno della
rappresentazione sintattica
della F
*entrambi hanno delle caratteristiche opposte alla loro
configuraz.
inglese warlpiri
- fenomeni di - posizione dell’Aus
discontinuità - superiorità strutturale
- spostamenti non del Sogg rispetto
previsti da regola all’Ogg
muovi-α
“Mary is looking up the word
in the dictionary”
Mary is looking the word up
in the dictionary”
CODIFICAZIONE MORFO-SINTATTICA
1. rapporti gerarchici 1. caso
2. rapporti di dipendenza 2. accordo
3. caso + accordo
4. marca Ø
PROPRIETÀ SUPERFICIALI DELLE L. NON
CONFIGURAZIONALI
necessariamente presenti contemporaneamente
non condizioni necessarie ma non sufficienti
- ordine libero delle parole
- uso di espressioni discontinue
- possibilità di omissione di costituenti lessicali
- mancanza di elementi pleonastici o espletivi
- ricco sistema di casi morfologici
- ricco sistema di accordo
GLF
Grammatica Lessico Funzionale
(Bresman)
contiene tre livelli di struttura
STRUTTURA-C
(Categoriale)
albero sintattico
F
SN SV
V SN
l’uomo legge il libro
STRUTTURA-F
(Funzionale)
in parentesi quadre
SOGG PRED “uomo”
DEF +
OGG PRED “libro”
DEF +
T PRE “leggere” < >
SOGG,OGG
PRED STRUTTURA-A
(Argomentale)
V <x, y>
“leggere” <Agente, Paziente>