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Nullo”
“Piove”
alcune lingue possono non
esplicitare formalmente o
superficialmente il
soggetto 2. SINTASSI
= livello di analisi che si occupa dell’organizzazione della
frase e del modo in cui le parole si combinano per formare
una frase FRASE
= insieme autonomo e di senso compiuto composto da:
Soggetto Predicato (Oggetto) Avverbio)
(
“Luca vedrà Maria domani”
“Luca parte”
FRASE NOMINALE
= senza verbo copulativo
“Ar-rajul mar D ” (= “il ragazzo (è) malato”)
u un
ī
FRASE SEMPLICE
= costituita da un solo predicato
MODALITA’
“Luca è uscito”
Dichiarativa “Hai finito i compiti?”
Polare
Interrogativ (si/no)
a “Che cosa hai
K – Wh comprato?”
“Vieni qui”
Imperativa “Che bella giornata!”
Esclamativa POLARITA’
“Ho comprato il gelato”
Affermativa “Non ho comprato il gelato”
Negativa DIATESI voce
( )
“La polizia ha arrestato Paolo”
Attiva “Paolo è stato arrestato dalla polizia”
Passiva
Esercizio: Identificare modalità, polarità e diatesi delle
frasi semplici
1. Marianna è andata al mare ieri pomeriggio
dichiarativa, affermativa, attiva
2. Vuoi il gelato?
interrogativa polare, affermativa, attiva
3. Che bel giorno è questo!
esclamativa, affermativa, attiva
4. Giuseppe ha mangiato la mela
dichiarativa, affermativa, attiva
5. Non ho letto questo libro
dichiarativa, negativa, attiva
6. Il reato non è stato commesso dagli indagati
dichiarativa, negativa, passiva
7. Non hai visto il suo ultimo film?
interrogativa polare, negativa, attiva
8. Chi è quell’uomo?
interrogativa di tipo k, affermativa, attiva
9. Esci subito di qui
imperativa, affermativa, attiva
10. La situazione è stata sbloccata da Massimo
dichiarativa, affermativa, passiva
11. Non ti permettere
imperativa, negativa, attiva
12. Non è il caso!
esclamativa, negativa, attiva
13. Marco non è stato multato dai vigili?
interrogativa polare, negativa, passiva
14. Perché non hai studiato la lezione?
interrogativa di tipo k, negativa, attiva
FRASE COMPLESSA
= costituita da più predicati o più strutture predicative in
diversi rapporti
COORDINAZIONE paratassi)
(
= due frasi principali unite dalla congiunzione “e”
“[Paolo è uscito] e [è andato al cinema]”
SUBORDINAZIONE ipotassi)
(
= principale + frase dipendente
con verbo di modo finito
Esplicita
“[Luca è tornato dalle vacanze] [perché ha finito i
soldi]”
Implicita con verbo di modo non finito
“[Partita Anna], [Lucia ha cominciato i compiti]”
FRASE COMPLETIVA argomentale,
(
complemento )
= obbligatoria, argomento richiesto dal verbo
“[Dire le bugie] [è peccato]”
Soggettiva “[Paolo dice] [di venire domani]
Oggettiva “[Paolo ha avvertito] [che verrà
Obliqua domani]”
“[Paolo si chiede] [se Leo
Interrogativ Polare verrà]”
(si/no)
a indiretta “[Paolo si chiede] [chi è
K – Wh lui]
FRASE CIRCOSTANZIALE avverbiale,
(
aggiunta )
= facoltativa, aggiunge o modifica le informazioni del
verbo
“[Paolo è uscito] [quando ha smesso di
Temporale piovere]”
“[Paolo è uscito] [perché era
Causale annoiato/per noia]”
“[Nonostante fosse brillo] [ha cantato
Avversativa benissimo]
Restritt modifica il nominale
iva antecedente
“La ragazza [che ha le scarpe con il
tacco] è bella]”
Apposit aggiunge informazioni
Relativa iva sull’antecedente
“Vedrò l’uomo [che/il quale mi ha dato
le chiavi]”
Libera con antecedente generico
“[Chi/Colui/La persona che ruba] [è
un ladro]”
“[Ciò che dici] [è incontestabile]”
Esercizio: Identificare tipo e forma delle frasi subordinate
1.Che tu mi dica frottole, mi dispiace
completiva, soggettiva, esplicita
2.Ho visto il ragazzo che Maria ha sposato
circostanziale, relativa appositiva, esplicita
3.Paola sa che ha sbagliato
completiva, oggettiva, esplicita
4.Il ragazzo non sa se può sostenere l’esame
completiva, interrogativa indiretta polare,
esplicita
5.Il comandante ha ordinato di lasciare il campo
completiva, oggettiva, implicita
6.Andando al mercato ho incontrato Lucia
circostanziale, temporale, implicita
7.L’uomo che indossa il cappello blu è Paolo
circostanziale, relativa restrittiva, esplicita
8.Ho promesso a Paolo di raggiungerlo il pomeriggio
completiva, oggettiva, implicita
9.Paolo ha detto che ci raggiungerà nel pomeriggio
completiva, oggettiva, esplicita
10. È fastidioso stare in mezzo alla folla
completiva, soggettiva, implicita
11. Sono andata via perché Paolo facesse i compiti da
solo
circostanziale, causale, esplicita
12. Paolo ha avvertito i colleghi che il professore terrà
completiva, obliqua, esplicita
la lezione domani
13. Paolo si chiede chi è l’uomo col cappello
completiva, interrogativa indiretta di tipo
k/wh, esplicita
14. Maria è uscita ma pioveva
circostanziale, avversativa, esplicita
15. Ho condiviso quello che hai detto
circostanziale, relativa libera, esplicita
COMPONENTI DI UNA FRASE
SOGGETTO SN portatore dell’accordo con
il V
“A Mario piacciono i ravioli”
OGGETTO SN che dipende dal V
“Paola soffre il freddo”
PREDICATO ciò che si predica del
Soggetto
“Sara ha ricevuto una lettera”
COMPLEMENTO elemento
necessario/obbligatorio
DIRETTO legato direttamente al V
COMPLEMENTO elemento
necessario/obbligatorio
INDIRETTO/OBLIQU introdotto da una
O preposizione
“Marco ha regalato un libro a Giovanni”
SX designa un complemento
↓ obbligatorio introdotto da un
COMPLEMENTAZI complementatore
ONE (reggenza)
“Paolo ha detto [che ci raggiungerà nel pomeriggio]”
AGGIUNTO/ elemento facoltativo che
modifica un SN o aggiunge
CIRCOSTANZIALE informazioni
“Carla ha incontrato la sua amica [al cinema]”
un sintagma facoltativo che
↓ modifica o identifica il
AGGIUNZIONE nominale antecedente
aggiungendo informazioni
“Paolo è uscito [quando ha smesso di piovere]”
AMBIGUITA’ STRUTTURALE relazioni diverse
tra i componenti in modo da produrre interpretazione
semantiche diverse
“Luigi [[[parla] [al cugino] [della moglie]]]”
Luigi parla al cugino a proposito di sua moglie (moglie di
Luigi)
“Luigi [[parla] [al cugino [della moglie]]]”
Luigi parla al cugino della moglie (al parente di sua
moglie)
[SS] STRUTTURE SINTAGMATICHE
[SN] Sintagma Nominale
“Mario parte”
N (= nome proprio) “Un uccello si è posato sul
ramo”
Det + N “La cucina è sporca”
“Questo libro è interessante”
“Studio (le) lingue straniere”
(Det) + N + (Agg)
*N è l’unico elemento obbligatorio
[SA] Sintagma Aggettivale/Avverbiale
“…bello”
Agg/Avv “…appassionato di
Agg/Avv + SP fotografia”
[SP] Sintagma Preposizionale
“…a un’amica romana”
Prep + (Det) + N +
(Agg) [SV] Sintagma Verbale
“Luca dorme”
SN + V “Luca mangia una mela”
SN + V + SN “Luca scrive una cartolina a
SN + V + SN + SP Maria”
“Luca va a Parigi”
SN + V + SP “Luca è felice”
SN + V + SA
REGOLE DI RISCRITTURA Proprietà
Strutturali
RICORSIVITA’ capacità della grammatica di reiterare
l’applicazione delle stesse regole data l’illimitatezza del
linguaggio
GERARCHIA Rapporti dominio e precedenza
rapporti interni
Sogg: [SN, F] Il Soggetto è il SN direttamente dominato a
F
Ogg: [SN, SV] L’Oggetto è il SN direttamente dominato
dal SV FENOMENI SINTATTICI E
MORFOLOGICI
ORDINE SINTATTICO
sequenza tipica delle frasi dichiarative attive che
determina l’ordine di base e tiene conto della gerarchia fra
i costituenti
S-V-O S-O-V V-S-O
es: italiano es: arabo es: irlandese
V-O-S O-S-V* O-V-S*
es: sardo *tra gli ordini più rari nelle lingue
naturali
FORME PRONOMINALI
es: italiano
LINGUE PRO-DROP
lingue che consentono il Soggetto nullo non esplicitato
foneticamente
generalmente lingue ad accordo ricco
forma Ø
Soggetto di “ Piove”
Ø
= non esplicitato
foneticamente con verbo
accordato in terza persona
(obbligatorio) verbi
impersonali “ Ha pianto”
sottointeso pro
Soggetto
= non esplicitato (facoltativo) es: inglese, francese
LINGUE NON-PRO-
DROP
Lingue che non consentono il Soggetto nullo
generalmente lingue ad accordo debole
“It is raining”
espletivo
Soggetto
= forma vuota o fittizia priva “Il pleut”
di significato DUMMY
SUBJECT
*nelle subordinate implicite non c’è differenza tra i
due tipi di lingue
“Paolo ha deciso di PRO
PRO indica la presenza di un partire”
Soggetto la cui referenza va
cercata nella frase principale “Paul decided PRO to go”
α
MUOVI-
= operazioni di movimento che si applicano alle strutture
strutture-p modificandole in strutture-s, al fine di garantire
l’interpretazione della frase, spostando i costituenti
interessati elemento che esplicita la posizione di
partenza, è obbligatorio in base al
TRACCI Principio di Conservazione della Struttura
A t
“ ” una regola di movimento non può né
eliminare né aggiungere materiale alla
struttura di base
struttura-p struttura-s
F’ = COMPL F COMPL [+/- INT] [+/- K]
si aggiungono in