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REFERENZIALITA’
= meccanismo attraverso il quale si utilizzano forme
linguistiche per rimandare ad entità nella realtà linguistica
della F o extra-linguistiche
ESPRESSIONI PRONOMI ANAFORE
-R
(= espressioni
Referenziali) “Maria ama lui ”
x y
“Maria ha detto “Maria ama se
x x
di amare lui ” stessa ”
y x
pronome pronome
indipendente riflessivo
“Maria ama
x (tonico)
Pietro ”
y “Maria lo ama”
nominale x y
“Maria ha detto “[Maria e Pietro ]
x x y z
di amarlo ” si amano”
y z
pronome clitico pronome
(atono) riflessivo
PRINCIPIO DEL LEGAMENTO
= si applica alla FL (Forma Logica) e permette di
interpretare la F dal punto di vista semantico e referenziale
UN’ESPRESSIONE- UN PRONOME È UN’ANAFORA È
R È LIBERA LIBERO IN UN LEGATA IN UN
DOMINIO LOCALE DOMINIO LOCALE
(= NON (= COINDICIZZATA
COINDICIZZATO AD UN ALTRO
AD UN ALTRO ELEMENTO)
ELEMENTO)
C-COMANDO
(= comando da costituente)
dominio locale
un nodo c-comanda un nodo se e solo se:
α β
a. nessuno dei due nodi domina l’altro
b. il primo nodo ramificante che domina domina anche
α
β
quindi Pietro è quindi lui e lo quindi se stessa e
y y y x
libera perché non sono liberi perché si sono legate
z
si riferisce ad un non si riferiscono perché si
altro elemento ad un altro riferiscono ad un
della F elemento della F altro elemento
della F
INTERFACCIA MORFOLOGIA –
SINTASSI
parola sottocategorizzata che governa
morfologicamente determina la
TESTA possibilità di occorrenza delle altre parole
sintatticamente determina la natura del
sintagma
MARCHE MORFOLOGICHE
M SULLA TESTA es:
N + Caso N + Caso N + Caso V
M M M giapponese
flessione nominale
M SULLA DIPENDENZA es: tzutujil
N N N V + AFF + AFF + AFF
M M M
1 2 3 1 2 3
flessione verbale
M MISTE
con entrambi i tipi di marca es: latino,
warlpiri,
dyirbal
con nessun tipo di struttura morfologica
morfemi liberi es:
vietnamita
STRUTTURE TEMPLATICHE
si hanno in lingue con parole
morfologicamente molto complesse in cui le
strutture interne sono formate da un
(“cluster”)
grappolo di marche che portano es: mayali
informazioni riguardo
al N (caso, genere, numero),
al V (tempo e aspetto verbale)
alla F
lingue polisintetiche
PRINCIPIO DI INTEGRITA’ LESSICALE
LA SINTASSI NON PUO’ VEDERE LA FORMA INTERNA DELLE
PAROLE
centralità della morfologia in alcune lingue poiché
fornisce informazioni semantiche e sintattiche
COMPORTAMENTI DELLE LINGUE
CON M SULLA DIPENDENZA
latino warlpiri, dyirbal
Sistema Nom/Acc Sistema Erg/Ass
Nom Soggetto transitivo e Erg Soggetto transitivo
intransitivo Ass Soggetto intransitivo
Acc Oggetto
e Oggetto
Split Ergativity
sistemi in parte Nom/Acc ed in parte Erg/Ass
es: pronomi di 1^ e 2^ persona come in dyirbal e warlpiri
Costruzione anti-passiva
usata per omettere il Soggetto di una F dipendente il una
lingua Erg/Ass il V diventa intransitivo, l’Agente prende
Ass e il Paziente prende Dat
COMPORTAMENTI DELLE LINGUE
CON M SULLA TESTA
mohawk
Flessione verbale molto Incorporazione
ricca dell’Oggetto al V
V è flesso secondo persona, N Ogg + V = V
genere, e numero sia del *le frasi con l’incorporazione
Soggetto che dell’Oggetto sono una variante
quindi il V da solo può frequentemente utilizzata
essere una F compiuta dai parlanti di queste lingue
i costituenti nominali non **l’incorporazione è simile a
quella che forma le parole
sono obbligatori e se composte in ita ma questa
vengono espressi possono volta viene formato un V
essere anche non adiacenti
chichewa
M del Soggetto M dell’Oggetto
obbligatoria facoltativa
compare solo quando il SN
Ogg non è espresso
INTERFACCIA PRAGMATICA –
SINTASSI
studio della comunicazione veicolata
da qualsiasi messaggio linguistico
PRAGMATICA il parlante manipola la forma per
semplificare l’interpretazione
dell’ascoltatore
<< STRUTTURA DELL’INFORMAZIONE
>>
permette di identificare ciò che è rilevante o informativo
codificandolo diversamente rispetto all’informazione
presupposta o data
FOCUS TOPIC
(= Rema/Nuovo) (= Tema/Dato)
informazione nuova o informazione condivisa tra il
contrastiva che il parlante parlante e l’ascoltatore
assume come non condivisa
dall’ascoltatore
Focus esteso
“Cosa è successo?”
senza Topic “Piero ha investito un
cane”
Focus tutto predicato
“Cosa ha fatto Piero?”
sequenza Topic – Focus “Piero ha investito un cane”
Topic = Sogg / Focus =
predicato Focus ristretto
“Cosa ha investito Piero?”
sequenza Topic – Focus “Piero ha investito un cane”
Topic = Sogg + V / Focus =
Ogg “Chi ha investito un cane?”
sequenza Focus – Topic “Piero ha investito un cane”
Focus = Sogg / Topic =
predicato
sequenza Topic – Focus “Piero ha investito un
Topic = Sogg + V / Focus = gatto?”
Ogg “Piero ha investito un cane”
*Focus contrastivo con
marcatezza prosodica
(fonologica)
PRINCIPIO DI PROGRESSIONE DAL DATO
AL NUOVO
L’INFORMAZIONE PIÙ INDEFINITA/DISCONTINUA/NUOVA
SEGUE GENERALMENTE L’INFORMAZIONE PIÙ
DEFINITA/CONTINUA/DATA
F MARCATA
= F che non rispetta il Principio di Progressione dal Dato al
Nuovo e adotta stratagemmi per marcare determinati
costituenti FOCALIZZAZIONE vs
TOPICALIZZAZIONE
*il costituente focalizzato in MAIUSCOLO
F SINTATTICAMENTE MARCATE
spostamento a sx del
Topic in posizione
preverbale
ripresa pronominale
DISLOCAZIONE A obbligatoria
(facoltativa solo se
SX viene spostato
l’Obliquo)
pausa ideale (virgola)
possibilità di Topic
multipli (=più
costituenti spostati)
“La mela, Piero l’ha pronominale
ripresa
mangiata” obbligatoria (dell’Oggetto)
“Al cinema, Paolo (ci) è pronominale
ripresa
andato” facoltativa (dell’Obliquo
Locativo)
“A Luigi, (gli) ho dato le pronominale
ripresa
chiavi” facoltativa (dell’Obliquo
Dativo)
“A Edo , le chiavi , multiplo con ripresa
Topic
x y
(glie)le ho date” pronominale
x+y multiplo con
Topic
“Piero, il cane, lo ha topicalizzazione del
investito” Soggetto e ripresa
pronominale obbligatoria
(dell’Oggetto)
“In quanto a Edo, è di
Introduttore
arrivato” Topic
simile alla dislocazione
a sx
ripresa pronominale
obbligatoria (clitici –
TEMA SOSPESO pronomi indipendenti –
SN anaforici)
(ANACOLUTO – TOPIC ALLA pausa ideale (virgola)
CINESE) funzione del Topic
non specificata = se
il costituente è un SP si
presenta come SN a
inizio frase (senza
preposizione)
“Piero, gli ho dato le pronominale
ripresa
chiavi” obbligatoria (clitico –
“Il mercato, sono già stato pronome indipendente)
lì” senza
Obliquo
preposizione
(a Piero – al mercato)
Focus ristretto
contrastivo
(un solo costituente può
ANTEPOSIZIONE essere focalizzato con
uso contrastivo rispetto
a ciò che ha detto
l’ascoltatore)
nessuna ripresa
pronominale
intonazione che
sottolinea l’uso
contrastivo
“Piero ha incontrato Maria al di un solo
Focalizzazione
bar” elemento
“LUISA Piero ha incontrato intonativa
prominenza
al bar” contrastivo
uso
“Giorgio ha mangiato
pesce?”
“CARNE ha mangiato
Giorgio” due unità frasali:
a) F principale con
struttura copulativa
FRASE SCISSA b)F subordinata
implicita o esplicita
qualsiasi costituente
può essere scisso
spesso uso contrastivo
esplicito o implicito
“Ieri Paolo ha incontrato Luisa al cinema”
ӏ MARCO che ha del
Focalizzazione
incontrato Luisa al cinema Soggetto contrastivo
uso
ieri” (non Paolo ma Marco)
ӏ LUISA che Marco ha Focalizzazione
incontrato ieri al cinema dell’Oggetto
ieri”
ӏ AL CINEMA che Marco del Locativo
Focalizzazione
ha incontrato Luisa ieri”
ӏ IERI che Marco ha Focalizzazione
incontrato Luisa al cinema” dell’elemento temporale
sintagma-K viene
focalizzato mentre il
resto della frase viene
emarginato dopo il
verbo o prima del
F INTERROGATIVA sintagma-K
CON SINTAGMA-K nessuna ripresa
pronominale del
sintagma-K
Focus ristretto (= solo
un costituente
focalizzato)
“Che cosa ha dato a suo del
Focalizzazione
fratello, Giorgio?” sintagma-K con il resto della
frase emarginato dopo il
verbo
“A suo fratello, Giorgio, che del
Focalizzazione
cosa (gli) ha dato?” sintagma-K con il resto della
frase emarginato prima del
sintagma stesso
(ripresa pronominale
facoltativa)
Topicalizzazione di
uno o più costituenti
(come ripensamento da
DISLOCAZIONE A parte del parlante)
ripresa pronominale
DX facoltativa tramite
clitico
pausa ideale (virgola)
“(L’) ho portato io, il dolce”
“(Ci) andiamo domani, da con fine
Topicalizzazione
Luisa” enfatico (ripresa
pronominale facoltativa)
Focalizzazione del
Soggetto in posizione
FOCALIZZAZIONE post-verbale
A DX eventuale dislocazione
a dx di altri elementi
legati al V
uso enfatico o
contrastivo
“Ha telefonato GIORGIO, focalizzazione a dx del
alla polizia” Soggetto “Giorgio” con
dislocazione a dx del
sintagma “alla polizia”
F FONOLOGICAMENTE MARCATE
PROMINENZA INTONATIVA “Pitch Accent”