Donna avere una stanza propria come luogo per poter restare da sola e riflettere
Questa riflessione rientra in una riflessione più ampia dove la mancanza di uno spazio per una donna di poter svolgere la sua attività intellettuale era legata a una non legittimazione dell'attività intellettuale, per questo ricordo romanzieri come Jane Austen costrette a scrivere i loro romanzi nel salotto comune e nascondere i fogli quando vi erano gli ospiti (condizione che non favorisce la concentrazione).
In base alla scusa, al tempo nelle case vittoriane, la casa è il regno della donna, non c'è un singolo luogo che è di una donna che possa ritenere suo. La stanza rappresenta anche una esistenza di tradizione di scrittura, una stanza della narrativa delle donne che manca. Questo aspetto è sviluppato molto nel 4° capitolo, dedicato a una ricostruzione al tempo pionieristica di un canone di scrittura femminile.
Woolf riflette su una donna che volesse scrivere nei
primi decenni del 900, riflette su quanto la giovane scrittrice potesse avere dei modelli di riferimento, si interroga su quanto i modelli della scrittura maschile (il canone era principalmente di scrittori maschi) si chiede quanto questo modello potesse funzionare. C'è una famosa affermazione "Noi ripensiamo al passato attraverso le nostre madri se siamo donne" = incoraggiamento forte da parte della Woolf sia di riscoprire una tradizione che non è del tutto assente (ci sono molte donne che hanno scritto, anche se hanno scritto meno degli uomini per via delle condizioni materiali insufficienti), donne che hanno scritto opere di grande valore ma che sono state rimosse dalla memoria culturale per la mancanza di peso politico, economico e culturale dei soggetti in questione. Nel rapporto DONNA-SCRITTURA lei si confronta con un SILENZIO, ma è un silenzio che non è stato completo, quindi bisogna riportare alla luce opere che sono state.cancellate(devono essereripubblicate, rilette). Invita donne a rompere questo circolo vizioso(dovenon ti senti legittimata a scrivere) che porta a riprodurre il silenziosbagliati, si puo romperlo solo SCRIVENDO,solo superando il silenziosi può costruire una tradizione che aiuti generazione future, si puocostruire una stanza tutta per se per le donne, quella trad. di scrittura xle donne che ancora manca là.Questi 2 Aspetti centrali che percorrono unpo tutto il saggio. Saggio con dimensione orale, forte componentenarrativa+ STRUTTURA RIGOROSA. Si può riprendere riferimento alInto thegranito e all’arcobaleno,la stessa scrittura del quadro di LilyLighthouse, bisogno per la Woolf di avere STRUTTURA SOLIDA DIGRANITO E UNITA ALL’ARCOBALENO INVECE DELL’INVENTIVA,DELLAFANTASIA.Testo diviso in 6 capitoli, i primi 2 sono dominati dalla DIMENSIONEDELLO SPAZIO, che si concentrano sulla cultura e sul dominiopatriarcale dell’ACCADEMIA/UNIVERSITA(siAmbienta nel 1 cap) e la BIBLIOTECA. Nel 1 cap la saggista immaginaria che la Woolf costruisce (fusione di Oxford e Cambridge) si trova a Oxbridge e dice che è stata invitata a tenere una conferenza, la mattina va in un college maschile di invenzione di Oxbridge e poi c'è Fortnam con il college femminile. Il 2 cap è ambientato nel tempio del sapere per eccellenza, la biblioteca del British Museum dove hanno studiato grandissimi scrittori, biblioteca principale del Regno unito che raccoglie tutto lo scibile umano, centro della cultura scritta di lingua inglese. Il 3,4 capitolo si concentrano sulla dimensione del tempo, attenzione si concentra su aspetti fondamentali, il 3 cap si concentra sulla STORIA COME STORIOGRAFIA, sulla disciplina della storia, come è scritta la storia, chi include e esclude e dove sono le donne nella ricostruzione storica. La Woolf in questo cap cerca di capire perché le donne scrissero meno degli uomini, se avessero le
Condizioni adatte per scrivere, il problema che si pone è perché LE DONNE NON AVESSERO QUASI MAI SCRITTO NULLA NEL PERIODO ELISABETTIANO. Era un periodo di massima fioritura per la letteratura inglese (dove molti uomini scrissero poemi e poemetti) lei si pone il problema di come vivessero le donne nel periodo elisabettiano, si confronta con un SILENZIO DELLA STORIA (la storia non ci dice nulla). Nel 4° capitolo, la Woolf si concentra sulla STORIA LETTERARIA. Con un'operazione pioneristica, lei crea una piccola storia letteraria della storia delle donne (almeno per la letteratura inglese) e va a riscoprire alcune scrittrici che al tempo vennero dimenticate e costruisce questo canone che è di grandissimo aiuto per la riscoperta di un canone di scrittura femminile e aiuta a individuare nel passato modelli di scrittura per le giovani donne del suo tempo. Come hanno scritto, cosa hanno scritto queste donne = questo diventa spunto per una riflessione sulla scrittura femminile in generale, sulla sua tradizione e su...
alcune questioni fondamentali riguardo alle differenze sostanziali nel rapporto tra la scrittura degli uomini e delle donne. In particolare, si analizza se esista una frase della donna e se ci siano aspetti specifici della frase, della sintassi, dell'uso del vocabolario e delle scelte legate alla scrittura femminile. Nei capitoli 5 e 6, l'autrice, Virginia Woolf, torna al presente e riflette sul futuro. Fa il punto su cosa le donne stiano scrivendo nel presente, analizzando un romanzo intitolato "Adventure" di Mary Carmichael. In questa analisi, vengono esaminati i caratteri, i limiti e le possibilità che un testo del genere apre. L'incipit del capitolo è acefalo, in quanto l'autrice inizia con un'avversativa, ovvero "BUT" (in teoria non si dovrebbe mai iniziare con "but"). Si rivolge al suo pubblico, alle studentesse a cui sta parlando, immaginando l'obiezione che potrebbe essere fatta. Il primo soggetto che troviamo è "YOU", ma potreste chiedermi.. "When you asked me to speak..."About women and fiction..” = YOU sono in questo caso le studentesse che ha davanti, ma in generale nel testo c’è un uso forte di YOU come uso impersonale, tutti questi elementi attirano il lettore nel testo creando un coinvolgimento anche emotivo nel testo. Qui lei racconta com’è arrivata a questo titolo e perché, in risposta alla Fiction.“Mi sono seduta sulla riva del fiume e mi sono chiesta cosa volessero significare quelle parole. ” Poi nomina scrittrici al tempo già canoniche, le sorelle Bronte e Eliot. Lei problematizza questa relazione, se si pensa a WOMEN AND FICTION ,“volete che vi parlo delle donne come scrivono, o volete che vi parlo di come si rappresentano le donne nella scrittura (c’è una distanza tra come le donne sono rappresentate in letteratura e il modo in cui vivono, sembrano creature diverse). Poi “All I could
do is to offer you an opinion..dice "(pg 4)=enuncia la sua tesi fondamentale. Poi intende mostare com'è arrivata la sua opinione sulla stanza e sul denaro, crea una FINZIONE NARRATIVA"
"Fiction here is likely to contain more truth than factche qui produce."
=invenzione è probabile che contenga più verità che fatti, lei intende prendere tutte le licenze e libertà di un romanziere e raccontare i due giorni prima che hanno preceduto il suo arrivo. Dice che è tutto un'invenzione, anche Oxbridge.
Pg 6= inizia finzione narrativa, la Woolf si "Here then was I, call me Mary Bitton, Mary sitton.. " dice di farsi chiamar così, sono nomi ripresi da una ballata popolare di?, elemento innovativo del testo. 'I' è un termine utile per chi non ha idea dell'esistenza, le varie Mary invece sono di volta in volta la narratrice ma anche i vari personaggi che incontra (es direttrice del college femm= che"
Incontra alla fine del 1 cap), oppure la scrittrice immaginaria Mary Charmaicle. Questo introduce nella narrazione un elemento di destabilizzazione, c'è un soggetto scrivente che si propone come entità fittizia e cangiante nel tempo. C'è anche un elemento che si connette con l'elemento femminista della Woolf, la disgregazione dell'io (è anche un tratto della scrittura sperimentale), questo io instabile si contrappone a quello che è la riflessione della Woolf su l'io con caratteristiche falliche (giocando anche sulla forma della lettera io), più su fatti di egoismo, narcisismo ecc. (che per lei è un tratto prominente della scrittura maschile), in particolare scrittura maschile fond. Lei immagina questo magnifico io come un albero meraviglioso, pieno di fronde, ammirevole così imponente da gettare un'ombra intorno a sé dove non può crescere nulla. Sta pensando non solo alla scrittura maschile ma sta pensando anche a Joyce.
Woolf non critica il metodo mitico, ma critica il metodo di Joyce (lo dice in Modern Fiction). Lei critica il fatto di avere un metodo che applica alla scrittura un processo che sembra molto intellettuale VS SCRITTURA (lei ha una sorta di metodo induttivo vs Joyce=metodo deduttivo). Lei spesso in The Lighthouse crea uno sfondo mitico su figure umili, figure semplici che diventano divinità che tessono la vita ecc. Il metodo mitico è la definizione di The Wasteland di Eliot ma fa riferimento anche a Joyce. La questione è prendere la struttura del mito e usarla come scheletro portante di una narrazione (invece la Woolf questo non lo fa). Woolf nel complesso ammira ciò che Joyce fa, ma ci sono differenze legate a una dimensione legata all'eccesso di intellettualismo astratto (che lei vede nel metodo) + riferimento alla dimensione egotistica di un io forte, autoaffermativo. Per leggere Joyce abbiamo bisogno di una guida alla lettura (è quasinessuno apre Ulisse di Joyce e lo capisce). La Woolf apre la finestra invece di romperla (questo potrebbe essere il metodo mitico o altri aspetti). Il mito è molto presente in Woolf e lei ammira la riflessione sul mito, il problema non è il mito in sé ma l'applicazione un po' rigida di un metodo. Woolf qua inizia la narrativa vera e propria come Mary Betton, Mary Charmaicle, ecc. La finzione narrativa viene mantenuta fino alla fine del "Here then Mary Beton ceases to speak" = testo. P 214 qui Mary Beton cessa di parlare. Fa le riflessioni conclusive alle ragazze. Il grosso nel testo è narrato da questo PERSONAGGIO FITTIZIO, da questa voce. Mary è stata invitata a parlare di un romanzo e racconta una giornata passata presso una città universitaria prestigiosa, Mary va la mattina e a pranzo in un college maschile ricco, e la sera in un povero college.Scarica il documento per vederlo tutto.
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