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Il prestatore di lavoro subordinato o dipendente
Il prestatore di lavoro subordinato è chi si obbliga mediante retribuzione a collaborare nell'impresa, prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto la direzione dell'imprenditore (Art. 2094 C.C.).
Gli obblighi contrattuali che è tenuto a rispettare sono:
- Obbedienza
- Diligenza
- Fedeltà
È quindi richiesto al dipendente di rispettare gli orari lavorativi e la sede. È inoltre a lui richiesto di non denigrare l'azienda e di svolgere un lavoro puntuale e scrupoloso.
A fine contratto l'imprenditore può stipulare con il dipendente un contratto di fedeltà ( $ ) (3-5 anni).
Gli Artt. Del codice Civile che trattano tale argomento sono il 2094- 2095- 2104- 2105- 2106.
Per l'articolo 2095, i prestatori di lavoro subordinato si suddividono in dirigenti, quadri, impiegati e operai.
Per l'articolo 2104, il prestatore di lavoro deve usare la
DILIGENZA richiesta dalla natura della prestazione dovuta, dall'interesse dell'impresa e da quello superiore della produzione nazionale. Deve inoltre osservare le disposizioni per l'esecuzione e per la disciplina del lavoro impartite dall'imprenditore e dai collaboratori di questo dai quali gerarchicamente dipende.
- Per l'articolo 2105, il prestatore di lavoro non deve trattare affari, per conto proprio o di terzi, in CONCORRENZA all'imprenditore, né divulgare notizie attinenti all'organizzazione e ai metodi di produzione dell'impresa o farne uno in modo da poter recare ad essa pregiudizio.
- Per l'articolo 2106, l'inosservanza delle disposizioni nei due articoli precedenti può dar luogo all'applicazione di SANZIONI disciplinari, secondo la gravità dell'infrazione e in conformità delle norme corporative.
LAVORATORE AUTONOMO
- Possiede autonomia
- Può prendere decisioni
livello europeo (eurocodice)
Si utilizza nel caso in cui si tratta:
- Impianti
- Nome antisismiche
- Eliminazione barriere architettoniche
- Norma per cemento armato
- Norme per il consumo di energie negli edifici
Grandi opere pubbliche - controlli specifici dati da direttive europee che sono VAS e VIALA SICUREZZA
Le norme riguardanti la sicurezza vengono presentate nel decreto legislativo 81 del 2008 in cui sono presenti anche alcune direttive della C.E. (comunità europea)
Per la sicurezza sul posto di lavoro viene preso in considerazione anche l'articolo 1 della legge n°123 del 3 agosto 2007 che presenta la sicurezza del posto di lavoro come inscindibile da tutela, salute e sicurezza del lavoratore
Secondo tali leggi:
- Bisogna garantire la sicurezza e assicurare la salute ai lavoratori
- Bisogna programmare il lavoro in modo da assicurare la difesa del lavoratore, organizzando il lavoro secondo dei turni, per diminuire l'esposizione al
rischio degli stessi lavoratori
- Bisogna attuare la valutazione dei rischi, deve procedere creando delle misure di sicurezza per tutti
- Bisogna prevenire la nascita di malattie professionali e organizzare il lavoro secondo dei turni, per diminuire l'esposizione al rischio degli stessi lavoratori
- È necessario prevenire incidenti ed usare macchinari certificati
Ogni luogo di lavoro ha diversi rischi, quindi è necessario avere una formazione ed essere informati dei possibili rischi presenti sul proprio luogo di lavoro.
Il datore di lavoro può nominare un medico del lavoro che non è obbligatorio in tutti gli ambienti e viene scelto dal datore di lavoro.
Il medico del lavoro controlla il benessere dei lavoratori sul posto di lavoro e studia un modo per prevenire incidenti.
Prima dell'assunzione devono essere svolte delle visite per l'idoneità del lavoratore da parte del medico; e una volta assunto il lavoratore deve sottoporsi a
delle visite periodiche. Il medico del lavoro deve inoltre consegnare una copia della cartella clinica al lavoratore. Il datore di lavoro deve fornire lavoratori i dispositivi di protezione individuali su misura. Il datore di lavori rischiosi deve avvertire dei rischi e assicurare la protezione. Il datore di lavoro ha il compito di mettere per iscritto le varie deleghe di responsabilità che riguardano le mansioni e che deve accertarsi che vengano riportate al suo interno firma del delegato e data certa. La firma e la data sono obbligatorie in quanto in caso di responsabilità per determinati problemi o danni ne risponde il responsabile, il quale deve avere accettato tale delega e deve esserne a conoscenza. Gli Articoli che vanno dal 15 al 60 della legge 81 del 2008 trattano le misure generali di tutela: OBBLIGHI: - Obbedienza ai comandi - "culpa in eligendo e culpa in vigilando" RIUNIONI: - Ogni anno deve essere svolta una riunione - Alla quale Devonopartecipare il datore, il dottore, il responsabile del servizio di protezione, una rappresentanza dei lavoratori
- Il datore di lavori rischiosi deve avvertire dei rischi e assicurare la protezioni
L'URBANISTICA
Studia lo sviluppo degli insediamenti nel territorio e si occupa dei problemi riguardanti la proprietà dei terreni e gli scontri fra gli interessi pubblici e privati
La legge che la riguarda è del 1942 e gli articoli della costituzione ad essa ricollegati sono il 41 e il 42
Negli anni 70 venne attuato un decentramento del potere, che fece passare il potere in mano alle regioni, le quali, a partire dagli anni 80, iniziarono a fare le leggi per l'urbanistica
La legge 1150 del 1942 presenta la divisione degli incarichi tra comune, regione e stato.
- Il comune ha il compito di redigere il piano regolatore (generale o particolareggiato)
- La regione ha il compito di creare degli elenchi all'interno dei quali riporta i comuni che hanno l'obbligo di
redigere un piano regolatore
Fasi del procedimento:
- INIZIATIVA - avviene la decisione collegiale del comune di redigere il piano
- INCARICO DI PROGETTAZIONE - assegnato ad addetti del comune o professionisti esterni
- IL PROFESSIONISTA REDIGE IL PIANO che viene esaminato dal comune
- ACCETTAZIONE DEL PIANO attraverso una delibera
- PUBBLICAZIONE DEL PROGETTO al comune per informare i cittadini (30 giorni)
- (30 giorni successivi: OSSERVAZIONI dei cittadini)
- PROVVEDIMENTO DI ADOZIONE DEL PIANO (+ MOTIVAZIONE)
- CONTROLLO DEL PROGETTO DA PARTE DELLA REGIONE (approvazione con modifiche)
- PUBBLICAZIONE DELL'APPROVAZIONE SULLA GAZZETTA UFFICIALE
- PIANO DEPOSITATO AL COMUNE (tutti possono leggerlo)
IL PIANO REGOLATORE riporta al suo interno la divisione del territorio in zone, comprendendo la rete viaria
gli elaborati da inserire nel piano regolatore sono
- Analisi della situazione
- Tavole del progetto
- Relazione di accompagnamento
personaggi interessati sono il sindaco, gli abitanti, le autorità regionali e il progettista
IL PIANO REGOLATORE PARTICOLAREGGIATO, diversamente dal generale, ha un subentro di 10 anni e nel procedimento presenta la possibilità da parte dei cittadini di avanzare delle OBIEZIONI, e non delle semplici osservazioni. Inoltre è obbligatorio notificare ai proprietari riportando i vincoli del piano, per renderlo partecipe ed avvertirlo dell'intero procedimento; in caso di errori o mancanza di qualche passaggio è necessario rifare tutto da capo.
La pianificazione urbanistica è comunale.
I PIANI DI LOTTIZZAZIONE rappresentano una porzione del piano particolareggiato e riportano al loro interno la divisione del territorio in lotti. I piani di lottizzazione interessano accordi tra pubblico e privato.
Il comune concede una convenzione, che è un accordo ufficiale scritto.
Tali piani hanno bisogno de