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Criterio della competenza
Il criterio della competenza regola i rapporti tra le fonti statali e quelle regionali. Tale criterio opera sulla base dell'art. 117 Cost. che stabilisce quali materie siano di competenza del legislatore statale, quali di competenza del legislatore regionale e quali siano le materie ripartite fra Stato e Regioni, c.d. materie di competenza concorrente, nelle quali lo Stato detta le norme di principio e le Regioni le norme di dettaglio.
Ad esempio, la materia dell'immigrazione è di competenza esclusiva dello Stato; la materia agricoltura è di competenza esclusiva del legislatore regionale; le materie tutela della salute, alimentazione, ordinamento sportivo, protezione civile sono di competenza concorrente Stato/Regioni.
La violazione del criterio della competenza implica una violazione della Costituzione e, perciò, si risolve nell'applicazione del criterio gerarchico.
4 - FONTI DEL DIRITTO DELL'UNIONE
EUROPEA
Uno degli argomenti più interessanti per quanto riguarda il diritto dell'Unione Europea è il rapporto tra questo ordinamento e quello degli Stati membri. L'UE, infatti, nasce per effetto della scelta di una serie di Stati europei di rinunciare ad una quota della propria sovranità e di autolimitarsi. Ciò fa sì che l'UE abbia solo i poteri e le competenze e gli Stati sono stati disposti a riconoscerle nei trattati fondativi.
Si analizzano, quindi, i tipi di competenze che ha l'Unione Europea, i principi che regolano il riparto di competenze tra l'UE e gli Stati membri e poi come sono strutturati i rapporti fra l'ordinamento dell'UE e quello interno degli Stati membri (nel nostro caso specifico dello stato italiano).
Non dimentichiamo che l'UE ha dei poteri molto penetranti nei confronti degli Stati membri poiché pone in essere degli atti normativi come i regolamenti che, una volta entrati in vigore,
producono effetto direttamente all'interno degli ordinamenti degli Stati membri senza necessità e bisogno di essere recepiti dagli Stati stessi. Questi poteri vincolano tutti: tanto gli Stati, quanto i cittadini.
Unione europea
- L'Unione europea è attualmente formata da 27 Stati membri
- Il Regno Unito ha cessato di farne parte dal 1° gennaio 2020
- Stati fondatori: Italia, Belgio, Germania, Francia, Lussemburgo, Paesi Bassi
- Origine: Trattato di Roma del 1957
Per approfondimenti:
- https://europa.eu/european-union/about-eu/countries_it#tab-0-1
- https://www.europarl.europa.eu/portal/it
- Istituzioni dell'UE: https://www.consilium.europa.eu/it/
- https://www.consilium.europa.eu/it/council-eu/
- Parlamento europeo: https://curia.europa.eu/jcms/jcms/j_6/it/
- https://ec.europa.eu/info/index_it
È eletto dai cittadini dell'UE ogni 5 anni
È formato da 705 deputati
Adotta gli atti
legislativi (regolamenti, direttive) con il Consiglio dell'Unione europea sulla base delle proposte della Commissione
Ha sede a Strasburgo (Francia), Bruxelles (Belgio), Lussemburgo
Consiglio dell'Unione europea
- È formato dai ministri dei Governi di ciascuno Stato membro competenti per la materia in discussione
- Svolge attività legislativa assieme al Parlamento (procedura di codecisione); coordina le politiche di bilancio degli Stati membri; elabora la politica estera dell'UE; conclude accordi internazionali; adotta il bilancio dell'UE assieme al Parlamento europeo
- Ha sede a Bruxelles
Commissione
- È formata da 27 commissari, uno per ogni Stato membro
- Propone gli atti legislativi, che verranno adottati da Parlamento e Consiglio dell'Unione europea; attua le decisioni del Parlamento e del Consiglio; assicura il rispetto del diritto UE negli Stati membri
- Ha sede a Bruxelles
Consiglio europeo
Consiglio europeo:
- È formato dai Capi di Stato o di Governo degli Stati membri; ne fa parte anche il Presidente della Commissione europea
- Definisce le priorità e gli orientamenti politici generali dell’UE
- Non partecipa al procedimento di formazione degli atti normativi dell’UE
- Ha sede a Bruxelles
N.B. nonostante la somiglianza dei nomi, il Consiglio europeo e il Consiglio dell’Unione europea sono 2 Istituzioni differenti
Corte di giustizia:
- È formata da 27 giudici, uno per ogni Stato membro
- Garantisce l’uniforme e corretta applicazione del diritto UE negli Stati membri; controlla la legittimità degli atti delle Istituzioni dell’UE; interpreta i Trattati e il diritto derivato su domanda dei giudici nazionali
- Ha sede a Lussemburgo
Fonti UE: fonti primarie/fonti derivate
Le fonti dell’Unione Europea si articolano in:
- fonti primarie sono i Trattati (Trattato sull’UE e Trattato sul funzionamento
Esiste un documento molto importante che è la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea che ha valore pari aquello dei Trattati.
Il diritto derivato dell’UE deve rispettare i Trattati e la Corte di giustizia verificherà che questo avvenga.
Trattati
I Trattati attualmente in vigore hanno lo stesso valore giuridico e sono 2:
- Trattato sull’Unione europea (TUE)
- Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE)
Questi 2 Trattati sono il frutto delle modifiche dell’originario Trattato di Roma del 1957 apportate negli anni daiTrattati che si sono succeduti fino al Trattato di Lisbona del 2007, entrato in vigore nel 2009.
Lo Stato italiano, in quanto membro dell’UE, ha accettato di
esclusiva: il potere di legiferare spetta all'UE, gli Stati membri possono farlo solo se autorizzati dall'UE • Competenza concorrente: sia l'UE che gli Stati membri possono occuparsene, ma se l'UE decide di farlo, gli Stati membri non possono più farlo Ci sono, però, dei principi che regolano l'esercizio delle competenze dell'UE nelle materie che le sono attribuite.- Principio di attribuzione: l'UE ha solo le competenze attribuitele dai Trattati; ogni altra competenza spetta agli Stati membri
- Principio di sussidiarietà verticale: vale solo per le competenze concorrenti. L'UE interviene solo se e nella misura in cui gli obiettivi previsti dai Trattati non possano essere adeguatamente raggiunti dagli Stati membri
- Principio di proporzionalità: si applica ad ogni tipo di competenza e impone all'UE di limitare la propria azione a quanto necessario per il conseguimento degli obiettivi dei Trattati
- Teoria dei poteri impliciti: in assenza di specifica attribuzione, le Istituzioni UE hanno tutti i poteri indispensabili per l'esercizio delle competenze alle medesime attribuite
assoggettati ad esso, perciò devono tenere i comportamenti da esso previsti.
- Sono atti normativi direttamente applicabili e si impongono all'ordinamento nazionale per forza propria
- Hanno portata generale
- Sono direttamente vincolanti in tutte le loro parti per gli Stati membri e per i loro cittadini
- Non richiedono recepimento da parte degli Stati membri
- Non possono essere derogati dagli Stati membri
- L'applicazione del regolamento è obbligatoria per tutti, privati, giudici, pubblica amministrazione
Direttive UE
La direttiva si rivolge solo allo Stato membro e pone non delle norme precise in grado di essere direttamente operative nell'ordinamento dello Stato, ma stabilisce degli obiettivi che gli Stati devono poi sviluppare con la propria legislazione.
La direttiva, quindi, ha la caratteristica di avere bisogno di essere recepita nell'ordinamento dello Stato membro. Essa fissa obiettivi e tempi in cui lo Stato membro deve
Attuare queste previsioni nel proprio ordinamento.
- Hanno come destinatari gli Stati