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DIRITTI POLITICI
La ribellione delle colonie negli USA iniziò perché i coloni erano costretti a pagare le tasse all'Inghilterra senza poter però essere rappresentati nel Parlamento (-> no taxation without representation).
Diritto ex art. 39 Cost. -> libertà sindacale
Diritto ex art. 49 -> diritto di associarsi liberamente in partiti (MA vi è una restrizione perché lo straniero non può assumere una carica dirigenziale all'interno del partito essendo questo diritto legato alla cittadinanza) => art. 49 -> diritti elettorali/di voto e accesso alle cariche elettive (lo straniero non ha alcun diritto di voto per qualsiasi livello).
I cittadini dell'UE hanno il diritto di voto. MA se tale diritto è stato esteso dal legislatore ordinario ai cittadini UE, potrebbe fare altrettanto con gli stranieri?
La partecipazione è un principio inderogabile della cittadinanza, MA la cittadinanza è principio.
- Quali criteri di esclusione dai diritti sociali possono essere considerati costituzionalmente legittimi?
Nella prospettiva dell'uguaglianza sostanziale:
- Sentenza 432/2015 -> il principio costituzionale di uguaglianza non tollera discriminazioni tra cittadino e non cittadino ma solo per quanto riguarda l'esercizio dei diritti fondamentali.
- Sentenza 187/2010 -> per quanto riguarda il concreto soddisfacimento dei bisogni primari la condizione dello straniero è parificata a quella del cittadino. => quando si tratta di bisogni primari non vi sono distinzioni tra straniero comunque presente sul territorio e cittadino MA la Corte precisa che, anche quando non si tratti di situazioni primarie o di emergenza, non si debba escludere che il legislatore debba comunque applicare le norme secondo il principio di ragionevolezza (ossia la situazione concreta deve essere di fatto differente). Presupposto: quando parliamo di
diritti socialisiamo in grado di distinguere quali sono i diritti essenziali e urgenti.
QUINDI: -> tutte le volte in cui ci troviamo di fronte a una distinzione dobbiamo cercare l'obbiettivo della norma e chiederci quale è la funzione sociale della prestazione e se questa integri o meno un rimedio destinato a migliorare la sua condizione sociale.
Chi ha diritto a che cosa?
- Dipende da ogni disciplina normativa sia conforme al dettato costituzionale
- Dipende dal fatto che le norme che diversificano siano verificate alla luce del principio di ragionevolezza
- Dipende dal rapporto con la società e poiché al variare di questo variano i diritti (status di lavoratore, possesso di un altro titolo di soggiorno che attesti la permanenza sul territorio, residenza o abituale dimore, la mera presenza sul territorio) => è necessario fare distinzioni perché sono diritti limitati
- Prestazioni sociali e titolo di soggiorno
Sono tutte direttive dell'UE, dal 2003 le norme che vengono adottate circolano la condizione dello straniero sono tutte norme adottate per dare attuazione a direttive dell'UE.
TITOLO V - disposizioni in materia sanitario, nonché si istruzione, alloggio, partecipazione alla vita pubblica e integrazione sociale (TU Immigrazione)
Capo III
Disposizioni in materia di alloggio e assistenza sociale
Articolo 41 - Assistenza sociale.
Art. 80, comma 19 della l.23 Dicembre 2000, n.388
-> riconosciuto solo agli stranieri in possesso di un permesso di soggiorno per lungo- soggiornanti.
Sentenza 306/2008 CC
-> all'interno della sentenza per il diritto a contrarre matrimonio, riguarda l'indennità all'accompagnamento. Qui la corte ci dice che è irragionevole escludere dal godimento di un certo diritto sociale (che viene garantito a chi non è in grado di produrre un reddito) chi non ha permesso di soggiorno dal momento che
Per ottenere la pensione di inabilità è necessario un reddito.
Sentenza 11/2009 CC - la subordinazione dell'attribuzione della pensione di inabilità garantita a coloro che non siano in grado di produrre un reddito non può essere preclusa sulla base del fatto che la persona non possieda un permesso di soggiorno che presuppone un reddito.
Articolo 9. Permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo - a seconda della regione cambia il requisito.
Sentenza 187/2010 - anche in relazione all'assegno mensile di invalidità la Corte ritiene che non possa essere fatta discriminazione in base alla presenza sul territorio da almeno 5 anni dal momento che il bisogno si manifesta immediatamente e non al trascorrere dei 5 anni di residenza continuativa sul territorio MA lo straniero deve dimostrare che il suo soggiorno sarà lungo e non di breve periodo o episodico. La Corte ci dice che restringere il funzione dei diritti significa discriminare la situazione.
tra straniero e cittadino a parità di situazioni di disagio. Si parla sempre di straniero presente regolarmente.
Sentenza 329/2011 -> indennità di frequenza per i minori invalidi. Non si può riconoscere solo ai minori che hanno genitori con un permesso di soggiorno per lungo-soggiornanti, l'attesa del compimento dei 5 anni porterebbe alla discriminazione di coloro che lo Stato dovrebbe tutelare.
Lezione 4. Politiche regionali e provinciali in materia di immigrazione. Riparto di competenze tra Stato e regioni: politiche dell'immigrazione e politiche per gli immigrati. Diritti sociali dello straniero nelle differenti discipline regionali. Il ruolo degli enti sociali. Diversità regionali e non-cittadini.
Eterogeneità del fenomeno e della presenza straniera: => sono dati importanti per il legislatore per capire come comportarsi. Preponderanza (storica) regioni del Nord-centro.
Lombardia è la regione con il maggior numero (21,6%),
Lazio (11,8%), Emilia-Romagna (10,2%), Veneto e Campania (9.8%) e Piemonte (8,1%) concentrazione di alcune nazionalità, • a seguito di sedimentazione di catene migratorie: egiziani in Lombardia, moldavi in Veneto e Emilia-Romagna, filippini e bangladesi in ?? • Immigrazione che si concentra anche nelle città di medie dimensione => in percentuali rilevanti si ha immigrazione anche nelle città di media grandezza (eccezione: Roma). => bisogna correlare lavoro e migrazione, gli stranieri tendono a recarsi; ciò comporta che dove hanno più possibilità di trovare lavoro (regolare e non) si creino dei modelli territoriali di immigrazione (al Nord vengono impiegati nelle industrie e al sud nell'agricoltura e nei lavori stagionali). E' importante questo dato perché più un tipo di immigrazione diviene stabile più sappiamo che tipo di immigrazione abbiamo su quel territorio. => il dato lavorativo è da porre instretta correlazione con la creazione distabili nuclei familiari Sapere come si distribuiscono i nuclei familiari è importante per capire dove e come si concentra la popolazione minorennesul territorio, è importante perchè ci dice quanta popolazione usufruirà del dirittoall’istruzione che spetta anche allo straniero.
Sapere come è distribuita la popolazione straniera sul territorio ci aiuta acapire come le politiche adottate dalla regioni nella propria autonomia siriflettono su questa popolazione. es. bonus bebèRegioni, province e comuni possono adottare norme che vanno a toccarel’ambito della migrazione-> ce lo dice il TUIM. Alle regioni vengono attribuite competenze perquanto riguarda istruzione, misure di integrazione sociali, alloggio, ecc.
Il problema nel corso degli anni per la giurisprudenza costituzionale è statocome ripartire le competenze tra Stato e Regioni.In dottrina si è distinta la politica
determinare le condizioni per l'accesso all'edilizia pubblica. Queste legislazioni regionali possono ampliare le condizioni stabilite dal Testo Unico, ma non possono imporre restrizioni più severe. Inoltre, il Testo Unico disciplina anche altre questioni legate all'immigrazione, come ad esempio l'ingresso e il soggiorno degli stranieri nel territorio italiano, le procedure per l'ottenimento del permesso di soggiorno, le misure di espulsione e le sanzioni per l'ingresso e il soggiorno irregolare. In conclusione, sebbene la competenza primaria in materia di politiche per gli immigrati spetti alle regioni, il Testo Unico svolge un ruolo importante nel fornire una base normativa comune e garantire un livello minimo di omogeneità nelle politiche migratorie in tutto il territorio italiano.Seconda della regione vi sono riconoscimenti più o meno ampi nei confronti degli stranieri comunque presenti. => vengono dichiarati illegittimi perché non devono essere riconosciuti agli stranieri non regolarmente presenti sul territorio perché il testo unico prevede un elenco tassativo che non può essere applicato in via analogica.
Gli argomenti della CC:
- titolarità dello straniero dei diritti fondamentali;
- assistenza sanitaria irriducibile ed essenziale per la tutela al diritto alla salute;
- lettura del diritto alla salute letto in senso più ampio come tutela del benessere della persona.
La regione non sta invadendo nessuna competenza esclusiva e statale nel momento in cui estende la platea dei beneficiari anche agli stranieri irregolarmente presenti.