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I SUONI DELLA LINGUE: FONETICA E FONOLOGIA
Egli sezionò l'organo del paziente riscontrando una ciste nel lobo frontale sx. Osserva quali suoni hanno pertinenza nelle diverse lingue- di WERNICKE (scienziato): lesione del lobo temporale. Il fonema è rappresentato con / / ≠ fonetica che studia il fononell'emisfero sx. rappresentato con [ ] causa: linguaggio scorrevole ma senza senso. Es. nominare gli oggetto o trovare le parole giuste. (fonetica sintattica)
Luoghi: visti nello schema dell'apparato fonatorio. Cenni di acquisizione del linguaggio: 1° luogo: labbra caratteristica fondamentale del processo di acquisizione: Consonanti (per capire la pronuncia) bilabiali B - M; labiodentali F; dentali T, alveolari N; postalveolari C;
retroflesse in cui la linguacompetenza velocemente, ciò che viene appreso non può essere va leggermente indietro; palatali GN (palato osseo); velari C/Kdesunto dall’input. (palato molle); uvolari R (ugola); faringali (faringe); laringalile conoscenze linguistiche non possono essere derivate (laringe quindi prodotti con le corde vocali).dall’input, non c’è evidenza negativa – solo positiva Suoni sordi e sonori: a seconda della posizione nella tabella IPA,Es. bimbo che chiama “LALLA” la farfalla la mamma non deve il suono a sinistra è sordo mentre il suono a destra è sonoro, come nel caso della P e della B.correggerlo, deve capire a cosa si sta riferendo. La P è occlusiva, bilabiale, sordaLa B è occlusiva, bilabiale, sonoraPeriodo critico:sviluppo delle facoltà di linguaggio: dalla nascita alla pubertà Un suono è un atto fisico, misurabile, ed il nostro apparato fonetico mentre,
bambino isolato dalla società e successivamente reinserito è in grado di produrre una quantità enorme di suoni. Solo un anon riesce ad acquisire la lingua come i pari piccola parte sono i suoni che fanno parte di una lingua in senso stretto, ad esempio il suono emesso per spegnere una candela non è un suono della lingua italiana in quanto con esso non si forma nessuna parola.La disciplina che studia la produzione dei suoni è la fonetica.
Apparato fonatorio: un suono è prodotto normalmente dall'aria che viene emessa dai polmoni, sale lungo la trachea, attraversa la laringe (sede delle corde vocali); dopo aver superato la faringe, l'aria giunge alla cavità orale e da qui fuoriesce dalla bocca. (consonanti)
Un suono è composto da:
- modo di articolazione: occlusive, nasali, vibranti, monovibranti, fricative, fricative laterali, approssimanti e approssimanti laterali;
- punto di articolazione: bilabiali, labio-dentali, dentali, alveolari, postalveolari,
retroflesse, palatali, velari, uvulari, faringali, glottidali;- sonorità vocaliLe invece sono composte dall'asse verticale che corrisponde Il flusso d'aria necessario per produrre un suono può essereall'asse vocalica: modificato in diversi punti dell'apparato vocale (labbra, denti,- alte alveoli, palato, faringe ecc), ognuno di questi punti è chiamato- medio-alte punto di articolazione.- medio-basse La sonorità è data dalle vibrazioni delle corde vocali, se queste- basse sonoro sordo.vibrano avremo un suono altrimenti un suonoe parallelamente, l'asse orizzontale rappresenta la posteriorità Se in una casella vi sono due suoni, per convenzione il suono avocalica: le vocali poste a destra sono quelle prodotte con la lingua sinistra rappresenta il suono sordo, quello a destra il suono sonoro.verso la parte posteriore della bocca, mentre quelle segnate a Sono dunque consonanti sorde [f, t, s, k, ts, tS].sinistra sono
prodotte con la lingua avanzata verso la parte anteriore della bocca: dunque suoni sonori dell'italiano [b, d, g, v, z, dz, m, n, n allungata- anteriori a sinistra, l, λ, r, j, w].- centrali- posteriori Classi di suoni:I suoni possono essere classificati in tre classi consonanti, vocali e semiconsonanti (approssimanti).Distinzione tra vocali e consonanti:VocaliNella produzione di un vocale l'aria non incontra ostacoli, fuoriesce liberamente, le vocali sono normalmente sempre sonore. La cavità orale è massimamente aperta per una vocale come [a] e chiusa per vocali come [i] e [u]. ConsonantiPer produrre una consonante, l'aria o viene momentaneamentealveolari: la lamina tocca o si avvicina agli alveoli [s, z, ts, bloccata (B) oppure deve attraversare una fessura molto stretta dz, n, l, r]
palato-alveolari:(F). - la lamina della lingua si avvicina agli alveoli ed ha il corpo arcuato [S, tS, d3]
palatali (anteriori): Semiconsonanti - si avvicina al palato [n allungata a destra, λ, j]
velari (posteriori): - tocca il velo palatino [k, g, w]
Consonanti dell'italiano
I diversi modi di articolazione concorrono alla produzione di consonanti: I parametri per classificare le vocali sono l'altezza della lingua (cioè se la lingua si alza o si abbassa verso il palato rispetto alla posizione di riposo), l'avanzamento o l'arretramento della lingua.
occlusive: - il suono è prodotto tramite una occlusione momentanea dell'aria cui fa seguito una specie di esplosione. [p, b, t, d, k,
l'arrotondamento o meno delle labbra, la realizzazione di queste infricative: - l'aria deve passare attraverso una fessura modo rilassato o teso. piuttosto stretta producendo così una certa frizione. A Se la lingua assume una posizione alta si produrranno suoni come differenza delle occlusive, le fricative sono suoni che si [i] e [u], se posizione bassa allora [a]. se la lingua è in posizione possono prolungare nel tempo. [f, v, s, z, S] avanzata [i] [e], se arretrata [u] [o], se labbra arrotondate [u] [o], affricate: - sono suoni che iniziano con un'articolazione di se non arrotondate [i] [e]. tipo occlusivo e terminano con un'articolazione di tipo In italiano le vocali [e] [o] possono essere sia semiaperte che fricativo. [ts, dz, tS, d3] semichiuse, mentre [a] è una sola. nasali: - il velo palatino si posiziona in modo tale da lasciar Vocali lunghe = ogni volta che una vocale è tonica (è accentata) e passare l'aria attraverso
La cavità nasale. [m, m allungata a si trova in sillaba aperta non finale. Si segna mettendo i due puntidestra, n, n allungata a sinistra, n allungata a destra] vicino alla vocale.
laterali:- la lingua si posiziona contro i denti e l’aria fuoriesce L’accento lo segno all’inizio della sillaba tonica.ka è sillaba aperta non finale, perciòda due lati della lingua stessa. [l] che è una liquida laterale Es < CASA> = [‘k a: z a] dentale devo metterla lunga.
vibranti:- avviene mediante vibrazione o dell’apice della < PERO’ > = [p e ‘r è in sillaba finale perciò è breve.] lingua o dell’ugola. L’italiano ha un’unica vibrante: rapprossimanti:- gli organi articolatori vengono avvicinati ma Combinazione dei suonisenza contatto. Le approssimanti sono le semiconsonanti [j] Le consonanti possono combinarsi tra loro e formare dei nessie [w] consonantici.La combinazione non
È libera ma soggetta a restrizioni, es mentre7 punti di articolazione:L’italiano utilizza [pr] [tr] [fr] sono possibili, [fts] [gv] [gS] non lo sono.
bilabiali:- il suono è prodotto tramite l’occlusione, cioè la in italiano se una parola inizia con tre consonanti, la prima devechiusura di entrambe le labbra. [p, b, m] essere una [s]: strano, sbrodolarsi.
La combinazione di vocali e approssimanti in una medesima sillaba 1. Due simboli diversi per un solo suono; (es. cuore/quando [k]dà luogo ai dittonghi che possono essere ascendenti )(approssimante seguita da vocale accentata) o discendenti 2. Due suoni diversi scritti con lo stesso simbolo; (es.(vocale accentata seguita da approssimante). sera/rosa [s] ≠ [z] )Dittonghi e Iati: 3. Due simboli per un solo suono; (es. maghe gh per [g] )quando ci sono due vocali adiacenti: Tre simboli per un solo suono. (es. sciocco sci per [∫] )vocali vicine sillabe diverse- Iato: le due stanno in
Rappresentazione in alfabeto fonetico internazionale dei suoni così come vengono pronunciati:
vere vocali entrambe <CAPRIOLA> = [k a. p r i. ‘ : . l a]
vocali vicine stessa sillaba - Dittongo: le due stanno nella stessa sillaba
due tipi di dittonghi:
ci sono dittonghi ascendenti: <PIEDE> = [‘p j e : d e] uso j perché la i è approssimante. <UOVO> = [w : v o]
dittonghi discendenti: <AUTO> = [‘a w. t o]; <ZAINO> = [dz a j. no] approssimanti.
Sono sempre la i e la u a diventare approssimanti.
Una vocale che si trova in un dittongo discendente non sarà mai lunga perché dovrebbe terminare per vocale.
Un dittongo c’è solo quando abbiamo i e u vicino ad una vocale (j ew), se non compaiono allora iato.
Quando la i e la u sono accentate non sono mai approssimati, se hanno l’accento quindi sono vere vocali. Es. magia: accento sulla i vera vocale iato
Nasali: sono omorganiche prendono il luogo di articolazione dalla consonante che segue
TRASCRIZIONE FONETICA: < ANTE > = [‘a n t e] i suoni possono essere semplici o geminati (la lunghezza delle< ANCHE > = [a n (allungata a destra) k e ] affricate può anche essere resa raddoppiando solo il primodiacriticosimbolo: ddz); la lunghezza si indica con un segno simileConsonanti che sono sempre doppie: n allungata a sinistra, ai due punti e i suoni possono essere quindi trascritti come: [t:].lambda, ts, dz … vedi appunti [o] ed [a] indicheranno una vocale breve, mentre [o:] e [a:]Ogni volta che le troviamo tra le vocali le mettiamo doppie. indicheranno una vocale lunga.< PAZZO > = [‘ p a tts o ] è tra vocali, quindi è doppio Il simbolo IPA per l’accento è [‘] e si colloca prima della sillaba< PATTO> = [ ‘ p a t t o ] accentata, es. < CASA > = [‘ka: