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LA LEGGE NELL’ETA’ REPUBBLICANA:

La funzione della legge ha per l’80% come oggetto il DIRITTO PUBBLICO.

ITER DELLA LEGGE: la legge parte da una proposta del magistrato (ROGATIO), il quale la

propone ai comizi centuriati i quali la discutono in 3 riunioni, se il testo della legge piace si va alla

votazione, sennò torna indietro e il magistrato deve riformularla. Una volta votata la legge viene

sottoposta alla ratifica del senato (AUCTORITAS).

Nel 339 a.C. le LEGGI UBLILIE FILONE, modificano questo iter legislativo e stabiliscono che

prima la proposta del magistrato, viene sottoposta al senato, il quale comunica se va bene o meno

e nel caso la autorizza la proposta passa ai comizi. C’è l’inversione dell’intervento del senato che

diventa preventiva.

Una volta terminato questo percorso, la legge viene scritta e affissa nel Foro. Una volta scritta la

legge è composta di tre parti:

1. PRESCRITIO, contiene il nome del magistrato proponente che dà il nome alla legge

2. ROGATIO, contiene il testo proposto dal magistrato, ossia il dispositivo

3. SANCTIO, contiene la sanzione, cioè le pene previste. A volte però può contenere anche

l’annullamento di una legge precedente. Le leggi che contengono sia l’annullamento di una

legge precedente, sia la sanzione vengono dette LEGGI PERFETTE, perché danno tutte le

regole per far funzionare bene la legge.

GLI ORGANI DELL’ETA’ REPUBBLICANA:

Gli organi fondamentali dell’età repubblicana sono:

- IL SENATO

- LE MAGISTRATURE

- LE ASSEMBLEE DEL POPOLO O COMIZI

Il SENATO, diventa l’organo politico fondamentale, è l’UNICO organo PERMANENTE, quindi le

linee di politica interna ed esterna sono date dall’assemblea dei patres (senato). Fino al 367 a.C. il

senato è stato controllato solo dai patrizi, e quando arrivano i plebei li chiamano CONSCRIPTI,

ossia quelli che si sono aggiunti. Per avere accesso al senato si deve aver ricoperto delle

magistrature. Si dice sia passato da 300 membri (carica vitalizia) a 600 sotto Silla. Il senato è

presieduto dall’ex censore più anziano.

Le funzioni del senato sono varie:

- Da direttive su politica interna ed estera, le decisioni vengono prese tramite votazione

interna a maggioranza e quello che si emana è il SENATO CONSULTO

- Decide la pace e la guerra, con ratifica da altre assemblee,

- Assume i poteri di controllo nel momento in cui in uno stato o in entrambi i consoli muoiono.

(INTERREGNUM)

- AUCTORITAS PATRUM, è la ratifica delle decisioni delle assemblee, il senato deve dare la

sua auctoritas e la sua ratifica.

- Emana decisioni straordinarie in caso di situazioni di emergenza, per esempio contro un

nemico pubblico (HOSTIS PUBLICO)

- NON si occupa né di leggi né di magistrature.

Le ASSEMBLEE DEL POPOLO, si occupano delle magistrature e delle leggi: ci vuole una

proposta da parte di un magistrato, fatta a una delle assemblee, questa proposta viene votata e se

passa a maggioranza diventa legge e una magistratura è valida. C’è una cooperazione tra questi

tre elementi nell’età repubblicana, si dice sia un’età democratica poiché singolarmente questi tre

organi non bastano per produrre una legge e per eleggere i magistrati. Una delle assemblee del

popolo era il COMIZIO CURIATO, che in precedenza erano i cittadini divisi in 30 curie, 10 per

ciascuna delle tre antiche tribù, mentre ora è una partecipazione simbolica: ci sono 10

rappresentanti per ciascuna curia: 10 LITTORI. Le loro competenze rimangono invariate. Al posto

dell’investitura de Rex si occupano dell’investitura dei consoli (LEX CURIATA DA IMPERIO).

Un’altra delle assemblee del popolo era il COMIZIO CENTURIATO, il censimento in età

repubblicana viene fatto dai CENSORI: ogni 5 anni i patres vanno davanti ai censori e denunciano

la loro condizione famigliare, soprattutto la loro ricchezza. In base a questa vengono distribuiti

nelle classi del comizio centuriato. Prima della prima classe ci sono i CAVALIERI, che avendo il

cavallo sono i più ricchi. Ci sono 193 centurie, CENTURIA significa 100 uomini, ma significa anche

un’unità di misura. Per arrivare ad approvare una legge o una carica, ci voleva la metà più uno

delle centurie (97/193). Da un lato questa cosa per l’esercito funziona, dall’altro invece no:

dovrebbe essere un metodo di voto democratico, ma non lo era, infatti invece di far votare TUTTE

le centurie per ordine, ne estraevano a sorte una della prima classe e proseguivano in modo

decrescente fino al raggiungimenti di 97 voti poi chiudevano la votazione, in questo modo scelgono

i più ricchi perché difficilmente si scende sotto una certa soglia, è quindi un sistema aristocratico. Il

comizio centuriato ha anche una funzione giudiziaria, ossia l’APPELLO AL POPOLO. Accanto al

comizio centuriato assume la funzione legislativa ed elettiva un altro comizio nuovo, il COMIZIO

TRIBUTO, ha il compito di votare le cariche minori e le magistrature minori ma assumerò anche il

compito di VOTARE LEGGI, poiché questo comizio è PIU’ VELOCE da convocare rispetto al

comizio centuriato. E’ semplicemente formato da cittadini maschi suddivisi in base alle tribù

territoriali (tribù rustiche e tribù urbane).

LA TRASFORMAZIONE TERRITORIALE DI ROMA:

Da guerre difensive a un certo punto nell’età repubblicana diventano GUERRE OFFENSIVE.

Roma comincia a vincere sui popoli vicini e l’ascesa comincia nel 396 a.C. con la conquista di

Velio, interrotta brevemente nel 390 a.C. dai galli che la invasero.

- Dal 343 a.C. al 290 a.C. ci furono le GUERRE SANNITICHE (espansione verso Abbruzzo e

Molise).

- Nel 338 a.C. la Campania è completamente incorporata nello stato romano.

- Dal 334 a.C. al 264 a.C. c’è l’espansione di Roma al sud della valle del Po’.

- Nel 280 a.C. devono fronteggiare il tentativo di invasione di Pirro (Re dell’Epiro) in Sicilia,

che arriva con gli elefanti per impadronirsi delle colonie del meridione e della Magna Grecia

- Poi cominciarono le GUERRE CARTAGINESI, Cartagine fino a questo momento era la

potenza più forte del Mediterraneo: controllava i commerci, aveva una flotta navale

- Dal 264 a.C. al 241 a.C. PRIMA GUERRA con Cartagine. Alla fine della quale i romani

riescono a conquistare la SICILIA (prima conquista trasmarina)

- Nel 238 a.C. riescono a prendere SARDEGNA e CORSICA

- Tra il 241 a.C. e il 238 a.C. si trovano a fronteggiare Cartagine con Sicilia, Sardegna e

Corsica.

- Dal 218 a.C. al 201 a.C. SECONDA GUERRA con in cartaginesi perdono e vincono un po’

gli uni un po’ gli altri con Annibale da una parte e Scipione dall’altra

- 197 a.C. provincia di SPAGNA

- 168 a.C. sconfitta definitiva di Cartagine (LEGACHEA), Macedonia diventa provincia

romana.

SICILIA, SAREDEGNA e CORSICA, furono le prime tre provincie romane, Roma si trasforma in un

IMPERO.

Nel momento in cui si comincia ad espandere nella penisola italica, comincia essere necessario

relazionarsi con gli altri popoli e vengono fatti dei TRATTATI che sono di competenza del senato,

questi trattati possono essere EQUI se arrivano a degli accordi e INIQUI. Con i latini fecero dei

trattati equi, che per il latini erano vantaggiosi, potevano anche votare a Roma per le assemblee.

In Italia IMPONGONO le loro leggi, sia di diritto pubblico, che di diritto privato e costruiscono un cd

SISTEMA MUNICIPALE, con tante città stato meno importanti di Roma, ma ognuna con il suo

senato, la sua assemblea votante, hanno in pratica riprodotto nelle varie città il sistema che c’era a

Roma. In ogni provincia viene mandato un governatore, ossia un magistrato designato dal senato

ex console o ex pretore, infatti questi magistrati si chiamano PROCONSOLE o PROPRETORE,

stanno nella provincia per circa un anno ed essendo magistrati CUM IMPERIUM, hanno comando

militare, giurisdizione e coercizione. Si occupano oltre che della difesa del territorio,

prevalentemente di ordine pubblico. Quindi ogni provincia era sottoposta alle decisioni del

governato re per l’ordine pubblico mentre per il diritto privato potevano usare i loro tribunali.

I romani si trovano costretti a INTENSIFICARE I RAPPORTI CON GLI STRANIERI, poi sono

costretti a darsi una flotta che non avevano e dopo le guerre puniche hanno cominciato a costruire

navi e a imparare a navigare, e ciò ha incentivato la costruzione di NAVI DA CARICO, per i

commerci con le provincie che erano piene di roba interessante. Ciò porta un enorme sviluppo dei

commerci e a seguito di questo, anche l’artigianato e la produzione di materiali nuovi (mirra,

incenso, animali esotici…). Quello che noi oggi chiamano GLOBALIZZAZIONE, con l’impero

romano c’era già stata. Questo intensificarsi di relazioni commerciali, porta l’esigenza di

TUTELARE i traffici commerciali, creano a questo scopo un tribunale nel 242 a.C. del PRETORE

PEREGRINO (stranieri), che si occupa dei rapporti con gli stranieri a Roma e fra romani e stranieri.

Quindi al pretore urbano, si affianca il pretore peregrino. Siccome gli stranieri non potevano

utilizzare il diritto di Roma, si inventano modi nuovi, il principio nuovo lo inventano i giuristi nel 242

a.C. nel passaggio tra TIBERIO CORUNCANIO fino al 243 a.C. verso la laicizzazione dei giuristi. Il

principio inventato dai giuristi riguarda obblighi che si creano con i rapporti commerciali, perché in

questi rapporti si creeranno delle conseguenze. Il pretore inventa il PRINCIPIO DELLA BUONA

FEDE, cioè l’obbligatorietà di un rapporto si basa sul fatto che è stato attuato sulla buona fede

delle parti e se questa non viene rispettata si va dal pretore che verificava la buona fede, se non si

rispettava, il pretore nominava un giudice che in base alle prove, condannava a una pena

pecuniaria. Ad esempio un compratore che vuole acquistare un partita di grano e c’è un venditore

disposto a venderla, NON occorrono testimoni, né rituali, né la presenza del magistrato: due

persone si accordano verbalmente l’una con l’altra fissando l’oggetto di vendita e il prezzo.

Dall’accordo nasce l’OBBLIGO del venditore di dare la cosa e l’obbligo del compratore di pagare il

prezzo pattuito (è un accordo informale). Nascono inoltre altri rapporti come la SOCIETAS, ossia la

società commerciale a scopo di lucro che piò avere vario contenuto e diversamente alla società fra

fratelli, si configura una cosa nuova: l’unione di più persone senza legami di sangue, che mettono

assieme una parte del loro patrimonio per un certo scopo commerciale, a scopo di lucro, un

esempio può essere una società per il trasporto di grano. La società si scioglie al raggiungimento

dello scopo o se muore uno dei soci; i gu

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
31 pagine
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SSD Scienze giuridiche IUS/18 Diritto romano e diritti dell'antichità

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher valentinanet di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istituzioni di diritto romano e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof Viarengo Gloria.