I MODI DI ACQUISTO A “TITOLO ORIGINARIO”
titolo originario
La proprietà civile poteva essere acquisita a e a titolo derivati; per ora ci
occuperemo del primo. La proprietà a titolo originario può essere acquisita con diversi atti di
trasmissione:
1. OCCUPAZIONE: Con questa si diventa proprietari con la presa di possesso e l'idea che si
possa mantenere a lungo la cosa. L'occupazione può essere esercitata su specifiche cose:
animali selvatici
- Cose di nessuno: come gli , derivanti da caccia e pesca. Anche gli
animali scappati dalla prigionia di un proprietario altrui, gli animali che perdono la
consuetudine di tornare alla propria dimora e gli animali della quale si perde la vista
all'orizzonte sono oggetto di occupazione da parte del nuovo proprietario. Secondo
Giustiniano si diventava proprietario di animali altrui, nei precedenti casi, solamente con la
presa di possesso materiale.
oggetti trovati sulla spiaggia
Gli , come conchiglie e gemme, sono oggetto di
occupazione. Le cose trovate sulla spiaggia ma che derivano da un naufragio sono invece di
proprietà del comandante della barca.
isole riemerse
Le , se non vicino al confine con la terraferma (altrimenti sarebbero di
proprietà del rivierasco).
-Cose del nemico: Si diventa proprietari delle cose abbandonate del nemico sul campo di
guerra.
-Cose abbandonate: Si diventa proprietari delle cose abbandonate. Per cose abbandonate si
intendono oggetti che il proprietario “lascia lì” senza l'intenzione di riprenderseli; bisogna
quindi distinguere l'abbandono dalla perdita (se viene sottratta la proprietà di una cosa
perduta si è accusati di furto).
Secondo alcuni l'abbandono sancisce l'immediata perdita della proprietà, ragion per cui
anche un eventuale ladro con intenti di lucro e di guadagni in mala fede se si impossessa
della cosa abbandonata non può essere accusato di furto.
Secondo altri, invece, il diritto di proprietà resta tale per il proprietario della cosa
abbandonata fino a quando quest'ultima non viene presa in possesso da un'altra persona. In
questo secondo caso il ladro verrà accusato di furto.
Se l'errore, con la quale si confonde l'abbandono dalla perdita, è commesso in buona fede,
colui che ha preso possesso della cosa può essere assolto dall'accusa di furto.
2. IL TESORO: Per tesoro si intendono i forzieri e le grande somme di danaro o di oggetti
preziosi rinvenuti da sottoterra, del quale non si era a conoscenza dell'esistenza e del
proprietario. Se qualcuno invece ha sotterrato qualcosa per timore che li venisse rubato,
questo non è un tesoro e colui che lo prende commette un furto.
Vige una regola generale in questo contesto sull'attribuzione della proprietà: se il tesoro
viene trovato nel proprio fondo , la proprietà dell'oggetto trovato sarà totale del proprietario
del fondo (così come se il tesoro viene ritrovato sul mio fondo da una persona che io stesso
ho delegato a scavare). Se, invece, un estraneo trova un tesoro nel mio fondo quest'ultimo
verrà ripartito a metà. La regola della metà vale anche sui tesori trovati sui fondi pubblici,
del fisco e del principe. Tutti i tesori trovati in terreni sacri e religiosi vanno nelle mani di
colui che gli ha scoperti. materia prima
3. SPECIFICAZIONE: In questo caso abbiamo una (uva, bronzo) di proprietà
specificatore
di una persona e uno ; ovvero un soggetto che, in male o in buona fede,
una nuova cosa
interviene sulla materia prima altrui costruendo (vino, statua di bronzo).
Alcuni giuristi pensano che la proprietà della nuova cosa spetti a colui che era proprietario
della materia prima. Altri pensano invece che il diritto di proprietà spetti allo specificatore.
Per trovare una soluzione equa Giustiniano ha cercato di bilanciare le due opinioni
contrapposte: Se la nuova cosa può tornare nella condizione originaria della materia prima
(come nel caso della statua che fondendola torna bronzo) allora il diritto di proprietà di
questa cosa nuova spetterà al proprietario della materia primaria. Se invece (come nel caso
del vino con l'uva), la cosa nuova non può tornare alla situazione originaria diventerà di
proprietà dello specificatore.
Quando la cosa nuova è il risultato di materie prime derivanti anche dallo specificatore la
proprietà della cosa nuova sarà di quest'ultimo. cosa principale
4. ACCESSIONE: Questo è l'atto con la quale il proprietario della acquista
cosa accessoria
la proprietà anche della , in quanto quest'ultima unendosi a quella
principale crea un tutt'uno. Possiamo distinguere due tipi di accessione: accessione
immobile nella quale la cosa principale è quella immobile, e l'accessione mobile nella quale
sia la cosa principale sia quella accessoria sono mobili. alluvioni
-Accessione immobile: Quando i risultati di un disastro fluviale come le e le
avulsioni portano detriti naturali o meno sul fondo di una persona quest'ultimi diventano di
proprietà del proprietario del fondo. Quando vicino alla riva, occupata da un fondo, si crea
isola
un' quest'ultima diventerà del proprietario del fondo confinante con la riva (il
rivierasco). semi piante
Quando una persona semina o pianta di proprietà altrui sul proprio fondo,
queste ultime ed anche i loro frutti diverranno di proprietà di colui che possiede il fondo.
edifici
Più complicata è la situazione per le costruzioni come gli . Quando una persona
costruisce con i propri materiali un edificio su un fondo altrui pensando che sia suo,
l'edificio diventerà di proprietà del proprietario del fondo.
Quando l'edificatore (colui che ha costruito l'edificio) è in possesso dell'edificio stesso ed il
proprietario del fondo sulla quale è situato ne richiede la rivendica di proprietà
eccezione di dolo
(dell'edificio), l'edificatore può agire con un' per ottenere un
risarcimento sul prezzo dei materiali dal proprietario del fondo.
Se invece l'edificatore costruisce un edificio sapendo che il fondo è di altrui proprietà non ha
diritto a nessun tipo di risarcimento.
Un'altra ipotesi si crea se sul fondo di mia proprietà costruisco un edificio con materiali di
proprietà altrui. In questo caso io acquisirò la proprietà dell'edificio ed il proprietario dei
materiali non può agire in nessun modo nei miei confronti.
In ogni caso qualora l'edificio dovesse crollare il proprietario dei materiali potrà chiederne la
rivendica.
-Accessione mobile: tramite questo atto il proprietario della cosa principale acquista il tutto
(es. se sono il proprietario del carro acquisirò anche la proprietà della ruota altrui che va a
comporre il mio carro). Non sempre però il proprietario della cosa accessoria perde la
revocabile
proprietà su di essa. Infatti quando la cosa accessoria può essere staccata/ (come
un braccio di una statua mal saldato) da quella principale, il proprietario della cosa
rivendicare la proprietà.
accessoria ne può irrevocabile
Quando invece la cosa è , ovvero non si può staccare dalla cosa principale
(come un dipinto su tela per esempio; in questo caso Giustiniano ha sancito che la cosa
principale è il dipinto e non la tela. Quindi, in questo esempio il diritto di proprietà
spetterebbe al pittore; solamente pagandolo colui che l'ha commissionato alla realizzazione
dell'opera potrà avere la trasmissione di proprietà), al massimo il proprietario della cosa
risarcimento
accessoria potrà chiedere il . i frutti, al momento della separazione
5. ACQUISTO DEI FRUTTI: Secondo questo atto
dalla “cosa madre”, sono acquistati dal possesore-proprietario . Ci possono però
essere delle situazioni in cui il possessore non è anche proprietario. In questo caso il
possessore, se in buona fede (in quanto pensa che la “cosa madre” sia di sua proprietà ma
non lo è) diventerà proprietario dei frutti . Qualora però il proprietario della “cosa madre”
decidesse di rivendicare la proprietà dei frutti, il possessore dovrà dare i frutti al proprietario
dal momento della rivendicazione in poi (non quelli acquisiti prima).
Se il possessore è in mala fede, invece, dovrà restituire tutti i frutti al proprietario.
usufruttaio
Tra i detentori troviamo l' (colui alla quale viene affidato un certo bene):
presa di possesso materiale
quest'ultimo diventerà proprietario dei frutti solo con una ;
ciò vuol dire che se morirà prima di raccogliere i frutti, quest'ultimi non saranno ereditabili
dai suoi figli. Stessa cosa vale se l'usufruttaio ottiene la detenzione di una schiava; la
proprietà del bambino non sarà sua ma del proprietario della schiava.
confusione
Altri modi di acquisto originari sono la “ ” che si ha quando due oggetti di proprietà
commistione
diversa si mescolano (in questo caso di sarà una divisione della proprietà) ;la “ ” si ha
con la mescolanza di due cose che però, a differenza della confusione, mantengono la loro unità; e
aggiudicazione
l' , dove l'acquisizione della proprietà di un certo bene viene suddivisa a diversi
nuovi proprietari secondo la scelta di un giudice.
I MODI DI ACQUISTO A “TITOLO DERIVATIVO”
è il risultato di un'alienazione, di una
Questi sono atti con la quale la trasmissione di proprietà
vendita . E' bene ricordare alcuni concetti principali, come il fatto che una persona non può vendere
una cosa di cui non sia proprietario ma solo semplice possessore. Quando una cosa gravata da
un'imposta o da un debito viene trasmesso ad un nuovo proprietario sarà quest'ultimo, ovvero
l'accipiente a dover adempiere alle obbligazioni. Lo stesso principio vale anche per la trasmissione
di proprietà degli schiavi; ricordiamo, ad esempio, che le obbligazioni dovuto ad un delitto
commesso dallo schiavo risalgono in capo al proprietario, anche se quest'ultimo non era tale al
momento del compimento del delitto da parte dello schiavo.
Il venditore, generalmente prende il nome di auctor.
Andiamo ora a vedere i principali atti a titolo derivativo:
MANCIPATIO: Abbiamo già visto che la mancipatio è un negozio a effetto reale, che
• prevede quindi la trasmissione della proprietà delle sole cose mancipi, tramite un vero atto
di vendita (almeno inizialmente). Questo è un atto astratto, in quanto non serve una causa
per far si che la mancipatio sia vali
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