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Carattere Live

1. Estraneità al mondo del broadcasting

2. Natura cerimoniale o festiva non routiniera: matrimoni reali, incoronazioni, olimpiadi etc.

3. Competizioni

4. Conquiste

5. Incoronazioni

La beatificazione di Madre Teresa fu seguita da milioni di spettatori, così come la fiction, trasmessa la sera stessa.

La teoria dei media event sembrerebbe precludere lo statuto di evento a qualsiasi programma televisivo non live, ad esempio la fiction. È comunque possibile introdurre un carattere di flessibilità alla teoria dei media event. Ad esempio si è parlato di media event anche per fiction come Dinasty, La piovra e Madre Teresa.

Il successo della miniserie su Madre Teresa era prevedibile. Tale fiction si inserisce nel solco familiare della tradizione religiosa.

6. La irresistibile ascesa del digitale

ENTUSIASMO1 C : URB YOUR ENTHUSIASM DOVE STIAMO

L'autrice invita a frenare l'entusiasmo sull'enfasi che riguarda la presunta rivoluzione tecnologica nel campo dei media. Curb your enthusiasm (CYE) è il titolo di una fiction americana, giunta alla sua Va edizione. La fiction è un genere che alimenta una fetta assai cospicua della produzione di programmi televisivi (si pensi alle intere serie di fiction vendute in DVD). La fiction si presta bene a fornire la materia prima di un approccio metonimico (la parte per il tutto), alla contemporanea industria dei media, nel pieno dei processi di digitalizzazione. CYE è una fiction trasmessa sulla rete a pagamento HBO, ma con delle particolarità: i dialoghi sono affidati all'improvvisazione. Tutto lo show è incentrato sulla ripresa della vita di Larry David, nei panni di se stesso. La sitcom CYE convoglia una serie di fenomeni: L'evoluzione del sistema distributivo verso la struttura mista e

alla diffusione di internet e alla possibilità di offrire contenuti on-demand. Inoltre, l'utilizzo di tecnologie digitali ha permesso una maggiore flessibilità nella produzione e nella distribuzione dei contenuti televisivi. La diversificazione dei prodotti televisivi è stata favorita dal narrowcasting, che permette di raggiungere specifici segmenti di pubblico con contenuti mirati. Questo ha portato ad una maggiore personalizzazione dell'offerta televisiva e ad una maggiore soddisfazione delle esigenze degli spettatori. La distribuzione delle audience televisive si è anche spostata dai tradizionali canali di trasmissione verso piattaforme digitali come lo streaming online e le app per dispositivi mobili. Questo ha permesso una maggiore accessibilità ai contenuti televisivi e ha aperto nuove opportunità per la fruizione dei programmi. Tuttavia, è importante sottolineare che le tecnologie da sole non sono sufficienti per determinare il mutamento sociale. È necessaria una combinazione di fattori, tra cui la volontà degli utenti di adottare nuove tecnologie, la disponibilità di contenuti di qualità e la capacità delle industrie televisive di adattarsi ai cambiamenti del mercato. In conclusione, l'evoluzione delle tecnologie televisive ha portato ad una maggiore diversificazione dei prodotti e ad una maggiore personalizzazione dell'offerta. Tuttavia, è importante considerare anche altri fattori che influenzano il mutamento sociale, al di là delle sole tecnologie.

Alle politiche governative volte a contrastare i 3 grandi D network, le agenzie pubblicitarie. Anche il determinismo al tempo al tempo tecnologico, al pari del pregiudizio, può essere positivo o negativo. I tecnodiscorsi, cadono nel paradosso di voler parlare del futuro di una cosa della quale si può solo parlare a posteriori. Ad es. i WAP dei cellulari, di cui si è fatto un gran parlare, non sono mai decollati. Lo sviluppo tecnologico ha tempi rapidi, ma il mutamento sociale ha tempi suoi propri. I cambiamenti che si sono verificati riguardano:

  1. Il sistema distributivo articolato nella moltitudine di reti
  2. Le modalità di consumo dei programmi televisivi.
  3. Oltre l'imperialismo culturale
  4. Indigeni si diventa
  5. Paradigmi allo scoperto

Indigeni si diventa attraverso una qualche forma di contaminazione con l'altro. L'offerta media sono

Nel caso della globalizzazione, e dell'americanizzazione dei gusti e delle culture televisive, a venire con flati (fusi) 3 livelli:

'IFFUSIONE E DELL OFFERTA

LIVELLO DEL CONSUMO E DEL SUCCESSO

L'IVELLO DELL INFLUENZA E DEGLI EFFETTI

Nei paesi europei, in media oltre al 50% dell'offerta di fiction tv è di origine americana. Ma attualmente, lo spazio di presenza del prodotto americano tende a ridursi, in misura relativa, sulle grandi reti tradizionali dei mercati maturi mentre può espandersi nell'ambito del narrowcasting. Attualmente, la fiction americana è molto presente nei paesi emergenti dell'est europeo. L'aumento dei canali terrestri fa aumentare il ricorso al prodotto straniero, con il tempo, però, questo ricorso diminuisce. Murdock sostiene che il ricorso al prodotto straniero diminuirà sempre di più anche nelle reti satellitari. Negli anni '80 il ricorso al prodotto americano era assolutamente innegabile.

Ci sono vari fattori che rendono conveniente il ricorso al prodotto americano: * Convenienza economica: che consente la copertura di prolungati spazi di palinsesto. * Disponibilità in grandi volumi quantitativi. * Molti accordi di compravendita avvengono spesso su interi pacchetti capeggiati da un titolo guida. Occorre considerare che un prodotto straniero, una volta importato, viene indigenizzato a causa del doppiaggio, della pubblicità, ecc. Il consumo albero nasconde la foresta. Mentre sul piano dell'offerta si può affermare che i media sono americani, su quello del consumo, le cose vanno diversamente. Di solito, la conoscenza del consumo è circoscritta a gruppi ristretti. Inoltre, la circolazione dei dati di ascolto e alcuni fenomeni di popolarità provocano l'effetto dell'albero che nasconde la foresta, nella fattispecie, una serie di successo può nascondere altrettanti programmi di minor apprezzamento. La convinzione delconsumo cospicuo della fiction USA deve essere ridimensionata. Due sono iconcetti che devono essere chiamati in causa:
  • L'identità culturale: è un fattore primario di orientamento della domanda e dei consumi, secondo bisogni di riconoscimento, familiarità e identità. Il pubblico si attende di ritrovare se stesso nella fiction.
  • Lo scontro culturale: i materiali radicati in una cultura diversa dalla propria rivestono, per il pubblico locale, una minore attrazione e un valore ridotto rispetto al prodotto nazionale. Questa riduzione di valore è lo scontro culturale.
Comunque, il prodotto americano ha avuto grande successo in Italia anche per la precedente socializzazione avvenuta tramite il cinema. Ma la ragione principale deve essere individuata in una mistura, finora unica, di particolare e universale, di locale e transnazionale incorporata nei prodotti americani. In una società globalizzata dove tutte le metropoli sono piene di immigrati, èstato indispensabile pensare ad un prodotto, come quello americano, che fosse universalizzante. Al giorno d’oggi, il broadcasting aggrega molto meno di un tempo e la proliferazione dei canali di narrowcasting produce una moltiplicazione di pubblici ristretti e mirati.

Le influenze a audience adotta e adatta

Gli spettatori sono artefici di un fare e vanno tenuti in considerazione per il loro apporto alla fiction. E’ fondamentale considerare che le audience si collocano nelle culture locali. Le audiences esplicano l’attività del consumo tramite l’interpretazione. Inoltre, bisogna considerare che il consumo mette in moto processi di trasformazione. La audience adotta e adatta. La visione di Dinasty produce effetti diversi a seconda della nazionalità del pubblico che lo segue. L’antropologo Miller affermò che durante l’ora della giornata in cui andava in onda un serial americano, gli era impossibile condurre il suo studio. In seguito.scoprì che la popolarità della soap era legata alconcetto di baccanale-gossip da loro condiviso. La relativizzazione della tesi della dominazioneculturale dei prodotti televisi americani poggia sulle seguenti considerazioni:
  1. Il prodotto americano diminuisce, non appena decolla il prodotto nazionale.
  2. Il consumo è ridotto a causa della prossimità culturale dei prodotti nazionali (Il maresciallo Rocca è più seguito delle fiction americane).
  3. Al livello di impatto culturale, gli spettatori non sono consumatori passivi, ma rielaborano attivamente i materiali e se ne appropriano in modi consonanti con la loro cultura e i contesti della vita quotidiana cui appartengono.
6° C – R – La pluralizzazione dei mondi possibili AP ACCONTARE STORIE Lo psicologo Bruner solleva il quesito del perché le teorie aristoteliche della narrativa non vengano insegnate a scuola. Brunersi riferisce ai fondamentali della conoscenza. Aristotele apre

Riflessioni profonde sulla centralità della narrativa in molte sfere della vita umana. Il discorso di Bruner si sviluppa a partire dal concetto aristotelico di peripezia. Una peripezia è un evento che disattende le aspettative. Per Bruner la strutturazione narrativa è lo strumento indispensabile per dare ordine e senso al flusso altrimenti caotico degli eventi.

Per utilizzare l'insegnamento di Bruner, occorre riconoscere la narrativa: in cosa consiste, e come si distingue da altre forme comunicative. Quando si narra, si compiono 2 operazioni essenziali:

  1. Selezione
  2. Messa in sequenza

Dobbiamo fare la distinzione tra storie che narrano di eventi accaduti e storie che narrano di eventi come se fossero accaduti o potessero accadere.

Nel 2003 ha circolato il film Lost in la mancha. Si tratta di un documentario sul retroscena di un film in corso di realizzazione (The man who killed Don Quixote) e mai uscito.

Il genere fiction

è profondamente impegnato nei confronti dellarealtà: ne rivela potenzialità inesplorate e getta luce dove non arrivail nostro sguardo.

3 R EALTÀ MULTIPLE

“Realtà multiple” è un concetto della sociologia fenomenologia di Shutz. Per comprendere meglio ilconcetto, ci si può riferire al Don Quixote incompiuto di Orson Welles, nel frammento che vede ilcavaliere della Mancha, alle prese con quello che Schutz definisce “il problema della realtà”.La scena si svolge in un cinema dove Don C è seduto con la sua armatura e Sancho è seduto pochefile più in là.

La citazione del frammento filmico è evocativa e serve soprattutto a introdurre attraverso l

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
8 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/07 Sociologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher valeria0186 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociologia della comunicazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Buonanno Milly.