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La Rivoluzione Culturale

Mao diceva che "Il nostro obiettivo è combattere e distruggere la derivacapitalista di chi è al potere per facilitare il consolidamento del percorso Socialista".

I 4 punti della rivoluzione sono:

  1. Rimpiazzare i successori di Mao, la classe al potere del partito, con nuovi leader più fedeli al suo pensiero.
  2. Raddrizzare il Partito Comunista, che si stava allontanando troppo dalle sue origini.
  3. Dare ai giovani del paese la possibilità di partecipare all'importante momento formativo della rivoluzione.
  4. Attuare delle riforme strutturali per rendere l'istruzione, la sanità e la cultura meno elitarie.

Red Terror: dopo l'iniziale terrore rosso promosso dagli studenti, dilaga il caos in tutta la cena e i lavoratori si uniscono alla rivoluzione. Si parla in questo caso di una guerra civile virtuale, perché non era una vera e propria guerra civile. Viene eliminato qualsiasi legame che aveva a che fare col...

Vecchio mondo a partire dal sistema scolastico, i comitati del partito diventano comitati rivoluzionari gestiti dalle masse e dalle guardie rosse (che erano studenti rivoluzionari). Verso la fine del 1968 Mao si rende conto che la sua rivoluzione è fuori controllo e per questo motivo decide di inviare i giovani dalle città alle periferie, cioè nelle campagne, per essere rieducati e trasformare la Cina in una dittatura militare fino al 1971. In questi pochi anni ci sono state tantissime vittime e non sappiamo bene quante.

Dopo il 1971 la Cina torna a una vita più tranquilla, tanto che anche Nixon fa visita.

GUARDIE ROSSE:

  • AFFERMAZIONE DEL PROPRIO RUOLO CENTRALE, tanto sociale quanto ideologico all'interno della nuova fase rivoluzionaria: PRIMAVERA 1966
  • Primo raduno: 18 AGOSTO, piazza Tian'anmen
  • Spazzare via i "quattro vecchiumi": le vecchie idee, cultura, consuetudini e abitudini

IL NICHILISMO GIURIDICO: Nella rivoluzione

Nasce l'idea secondo cui l'eccessiva produzione di norme è un carattere di stampo capitalistico e di conseguenza deve essere espunto dal sistema. Avviene una esaltazione dello spirito tradizionalista, quindi si chiudono i tribunali, si chiudono le facoltà di diritto e vengono deportati i giudici, gli avvocati e i giuristi.

CONSEGUENZE DELLA RIVOLUZIONE:

Nel breve periodo, l'instabilità politica e la politica economica hanno prodotto una crescita lenta ed una scarsa capacità di fornire beni e servizi da parte del governo.

Le conseguenze nel lungo periodo furono la creazione di un divario generazionale in cui ai giovani adulti era stata negata un'istruzione. Inoltre era accresciuta la corruzione all'interno del partito e nel governo poiché il terrore e la scarsezza di beni ha costretto le persone a ricorrere all'estorsione per far funzionare il tutto. Terzo, la leadership di partito aveva perso legittimazione a causa dei.

Riscontrati giochi politici in nome dei principi comunisti. Infine lefazioni rivali continuavano a combattersi cercando di delegittimare gli avversari.

RISVOLTI INTERNI: La morte di Mao e la cacciata della “Banda dei Quattro” portò al potere Hua Guofeng che cercò di consolidare il suo potere sottolineando i suoi legami con Mao ed i suoi ideali. La sua posizione si scontrava con gli altri esponenti che invece volevano allontanarsi dall’esperienza precedente ed infatti il suo potere andò scemando. Nel 1982 fu inoltre abolita la presidenza di partito sostituendola con la segreteria generale. Nell’11 Congresso del Partito nel 1977 vennero a contrapporsi due fazioni principali in seno allo stesso: coloro che avevano tratto benefici dalla rivoluzione e coloro che erano stati epurati come Deng Xiaoping.

RISVOLTI ECONOMICI ESTERNI: I leader del Partito si mossero rapidamente per ristabilire un po’ d’ordine. Fecero immediatamente appello agli

interessi dei lavoratori reintegrando i salari. Non avendo informazioni dettagliate sull'economia, i leader decisero di adottare un piano decennale di crescita, spingendo al massimo l'utilizzo di risorse per l'intero anno per conseguire una rapida crescita economica. Un aspetto fondamentale della crescita fu l'apertura ai capitali stranieri dato che potevano garantire una crescita esponenziale dell'economia del paese.

Attuazione da parte di Deng Xiaoping delle "Quattro Modernizzazioni":

  • Industria;
  • Scienza e Tecnologia;
  • Agricoltura;
  • Difesa nazionale;

Adozione a fine anni '70 di numerosi leggi per favorire l'attrazione di capitale estero; creazione di zone economiche speciali sulla costa meridionale con un intenso rapporto di scambio internazionale.

RISVOLTI ECONOMICI INTERNI: Conduzione di numerosi esperimenti nell'ambito della finanza, gestione economica urbana e politica rurale. La manovra più importante fu

Indirizzata alla parte di popolazione rurale. Furono aumentati i prezzi dei beni in modo da pompare risorse nell'agricoltura. Si passò inoltre da un sistema collettivo ad un'agricoltura familiare. Ampliamento della scelta delle colture da piantare. Libertà di gestione dei proventi. Le riforme nella economia urbana furono più difficili da attuare a causa della sua complessità. I punti focali riguardavano i maggiori incentivi materiali per migliorare l'efficienza e per aumentare l'uso delle forze di mercato per l'allocazione delle risorse. Investimenti nell'imprenditorialità privata. Si presentarono problemi a causa del sistema dei prezzi irrazionale e a causa dell'eccessivo attaccamento al potere dei funzionari governativi.

RISVOLTI POLITICI: Deng Xiaoping cercò di ridurre il livello di coercizione politica nella società cinese. Le vittime delle campagne politiche furono liberate e furono rimosse le etichette.

di classe. Si restrinse la rilevanza politica di molti aspetti, cosicché elementi banali come lo stile di abbigliamento, la musica e gli hobby non erano più considerati politicamente significativi. Ancora più importante, criticare la politica non ha più provocato ritorsioni politiche contro i critici. Nel complesso, il ruolo delle forze di sicurezza pubblica (polizia) è stato notevolmente ridotto.

Ripristino dei vecchi dirigenti di partito che non erano più in grado di soddisfare le richieste e furono quindi costretti a lasciare il loro incarico in favore della nuova élite giovane che fu messa nelle posizioni di rilievo. Deng Xiaoping riuscì a creare una valida coalizione al governo fino a che, nel 1981, riuscì a far lasciare Hua Guofeng e gli altri maoisti. Questi vennero sostituiti con figure vicine a Deng stesso.

RISVOLTI NELLA CULTURA: Nell'ambito dell'educazione, i riformatori hanno dato la massima priorità

alla formazione di talenti tecnici, scientifici e accademici a standard di livello mondiale. Ciò ha comportato la ri-creazione di un sistema altamente selettivo ed elitario di istruzione superiore, con ammissione basata su un esame accademico competitivo. Sono stati introdotti programmi di studi universitari e migliaia di cinesi sono stati inviati all'estero per studi avanzati. Un gran numero di studiosi stranieri è stato utilizzato anche per migliorare il sistema educativo. Continuiamo la rivoluzione culturale. Non si sa quanti morti ci sono stati. La dottrina comunista dopo Mao disse che quello che ha fatto Mao era sbagliato, ma non si poteva distruggere il salvatore subito dopo, e uno dei modi per distruggerlo fu processare i 4 rappresentanti. La rivoluzione culturale quindi fu considerata un errore, ma Mao venne comunque considerato il salvatore della patria: l'attuale presidente si è ispirato molto alla persona di Mao e quindi si sta riconsiderando la.
Figura di Mao
Mao

Mao era un uomo che usava la forza, e i presidenti successivi erano più presidenti di armonia. Xi Jinping oggi è un legista classico, e ha avviato una campagna di anticorruzione molto forte. Lui ha attuato una forte campagna di sanzioni tramite la legge, cosa che non era avvenuta con Mao, in cui la legge era completamente rifiutata.

TRIBUNALI DEL POPOLO:

Le guardie rosse costringevano a far fare una autocritica dell'imputato nel momento in cui era colto nel fatto illecito: se faceva autocritica a volte non veniva neanche punito; solo se ritenuto opportuno il procedimento disciplinare veniva inoltrato alla procura e si avviava il processo. Già da qui vediamo come la legge era secondaria. Dopo non molti anni il paese va verso il declino.

Dopo Mao vanno al potere i riformisti. Questa storia era già accaduta in URSS: dopo la rivoluzione di ottobre, l'idea di Lenin era di applicare il marxismo. Anche Lenin aveva un atteggiamento radicale, lasciando

che regola la vita del paese e garantisce l'ordine sociale. Stalin rafforza il ruolo del partito comunista come guida politica e istituisce tribunali e organi giudiziari per garantire l'applicazione delle leggi e la punizione dei trasgressori. Inoltre, Stalin promuove la collettivizzazione dell'agricoltura e l'industrializzazione del paese, attraverso piani quinquennali che stabiliscono obiettivi di produzione e sviluppo economico. Questo sistema centralizzato e pianificato permette al governo di controllare e dirigere l'economia in modo più efficace. Tuttavia, il regime stalinista si caratterizza anche per la repressione politica e la violazione dei diritti umani. Stalin instaura un regime autoritario e totalitario, in cui vengono perseguitati e eliminati gli oppositori politici e vengono limitate le libertà individuali. In conclusione, il periodo stalinista segna una svolta nella storia dell'Unione Sovietica, con l'instaurazione di un sistema politico e giuridico basato sul socialismo e il controllo totale del partito comunista sullo stato.

Basato sul principio di legalità socialista. La legge socialista non dà diritti ai cittadini ma organizza il funzionamento delle istituzioni pubbliche, cioè si indica a chi rivolgersi quando si ha un problema. La legge socialista pone per lo più una legge generale non molto precisa, perché la legge precisa è pericolosa. Il diritto dell'URSS dice chi fa cosa ma non dice quale sarà il risultato della legge.

Poi le leggi incominceranno a ricoprire materie simili a quelle del diritto privato occidentale, come il matrimonio, la proprietà (di alcuni oggetti solo). In questa parte furono importate alcune parti del diritto (cioè del BGB) tedesco. Così il modello del BGB arriva in URSS e poi anche in Cina negli anni 80. Questo perché si riteneva che le soluzioni tedesche fossero buone e così venivano ritenute funzionali.

LA CINA DOPO LA RIVOLUZIONE CULTURALE:

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A.A. 2020-2021
42 pagine
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SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher CriUniTn di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto cinese e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Trento o del prof Cardillo Mauro.