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Idraulica
Meccanica dei fluidi
Definizione: la meccanica è lo studio dei movimenti dei corpi, cioè dei loro spostamenti e delle loro deformazioni in funzione del tempo.
Definizione di Meccanica dei fluidi: questo studia il comportamento dei fluidi in quiete e dei fluidi in moto (le pressioni, forze e velocità dei fluidi).
Osservazione 1:
Le equazioni si esprimono il comportamento delle proprietà fisiche dei fluidi sotto varie condizioni e stati rispetto utilizzate per ottenere delle relazioni tra le variabili di intervenire nei vari problemi della meccanica dei fluidi.
Osservazione 2:
Un fluido in moto presenta in generale delle discontinuità di velocità dovute alla presenza di tensioni tangenziali che possono essere di ampiezza viscosa o turbolenta.
Definizione di Meccanica dei solidi:
Studia l'azione delle forze e deformazioni elastiche.
Definizione di sforzo: è la tensione sull'unità d superficie.
v = E/A => f deve essere uniformemente distribuito su A
= Definizione elastica: se tolgo le forze il corpo torna nella posizione iniziale.
lo potrà superare ha velocità v0.
Il liquido che c'è all'interno (tra due punti), continua a deformarsi finché persiste la forza.
Definizione sforzo el. con solido
σ = G Χ => angolo di deformazione
Definizione sforzo di un liquido
σ = μ Χ => velocità di deformazione
dΧdt
Osservazione
La deformazione in un liquido è irreversibile.
Se un solido ha su uno sforzo normale ho uno
sforzo tangenziale; mentre se esso
non è in un recipiente non ho sforzi normali;
se invece, è in un recipiente ho sforzi
normali che danno di pressione.
Osservazione
Mentre un solido resiste a sforzi di trazione, un liquido no.
Definizione di liquido
ha volume proprio ma non ha una forma propria.
Definizione di gas
non ha né volume né forma propria.
Fluidi
- liquidi: sono espandibili, ma piccole quantità poco comprimibili.
- gas: sono molto espandibili e molto comprimibili.
Osservazione
Tutti i fluidi sono caratterizzati da una pressione
Osservazione:
Una diminuzione di volume è trascurabile nei fluidi incomprimibili, mentre è molto rilevante nei fluidi comprimibili.
EC = - ΔP / (ΔV / V)
è il decremento relativo di volume.
Avendo massa costante, quindi M = cost:
d(ρ·V) = 0 → ρ dV + V dρ = 0
dρ / ρ = - dV / V
Massa mantenuta costante
dV / V = dρ / ρ
Andando a sostituire dρ nella EC si ottiene:
EC = - ΔP / (ΔV / V) + (∂P / ∂ρ) ρ + ρ(∂P / ∂ρ) ρ = -V(∂ρ / ∂V)
A caratteristica di punto isotropo
d'incomprimibilità di un fluido implica che EC → ∞ → punto δ₀→₀
Tensione superficiale rappresenta la densità di energia superficiale
σ = EP / A τ̅ = δA
De tensione superficiale io ho = σ non misurabile
In questo caso (turbulento) le tensioni tangenziali sono prevalutense le di pressione turbolento ed il moto del fluido è causato dalla presenza della velocità di agitazione turbolento nuovoavviene pure laminare e strato non un modo di suddividerti con una risposta di turbofinione e livello delle particelle fluide.
Osservazione:delle relazioni viste in precedenza è risultato intuitivoche le tensioni tangenziali di origine viscosasiano proporzionali osservazione viscosità dinamicaalla velocità angolata di deformazione.τ0y = μ ddove μ è il coefficiente di viscosità dinamica
Osservazione:questa relazione è valido per i fluidi viscosineutonuriani (fluidi viscosi o viscosità lineare).
τyx = - μ dvx/dygradiente di velocità
Piano reologicotg β = μFluido che hanno questo tipi di piano reologico sonoad esempio acqua ed aria sia allo stato liquidoche gassoso con struttura molecolare semplice(fluidi newtoniani)
Fluidi viscosi non newtonianiliquidi che hanno questo grafico sono fluidipseudoplastici.τ = k γn valore dellaviscosità
n ≠ 1 in questo caso n < 1
Condizione necessaria e sufficiente affinché tre grandezze
Q1, Q2, Q3 possano costruire una terna di grandezze
fondamentali per un nuovo sistema di unità di misura
è che siano dimensionalmente indipendenti.
Perché ciò avvenga il det A ≠ 0
Teorema π
Le espressioni tra grandezze fisiche devono essere
dimensionalmente omogenee, cioè i loro due membri devono
presentare le stesse dimensioni. Queste equazioni devono
essere riducibili, inoltre, ad equazioni tra termini adimensionali.
Sia: Q0 = f(Q1, Q2, Q3, ..., Qm ; r1, r2, ..., rn)
Le espressioni dimensionali devono
essere riducibili, inoltre, ad equazioni tra termini adimensionali:
Siano Q1, Q2, Q3 tre grandezze fondamentali, è possibile
ricevare la seguente equazione dopo aver fatto le opportune
considerazioni:
[Q0] = Q1α1, Q2β1, Q3γ1
D: conseguenza
[Q1] = Q11, Q20, Q30
[Q2] = Q10, Q21, Q30
[Q3] = Q10, Q20, Q31
[Qk] = Q1αk, Q2βk, Q3γk
Quindi:
Q/Q1α0, Q2β0, Q3γ0 = Π0
Qk/Q1αk, Q2βk, Q3γk = Πk
Osserva bene
F R è una forza di inerzia, e anche considerato il numero di Newton → Ne.
Le varianti del numero di Newton sono P / ρV2
Considerando il numero di Reynolds
Re = (ρVD) / μ = VD / ν
e moltiplicando numeratore e denominatore per VL diventa
Re = (ρV2) / μVL dove al numeratore c'è una forza inerziale e al denominatore, invece, domuna forza di tipo viscoso
In conclusione gli effetti della viscosità sono molto importanti tanto più piccolo è Re.
Se la velocità è uscita dell'acqua reoe è elevata e introducendo per piccie dell'idrandotore in volta che l'idrandotare aumenta la sempre in fluidi a velocità reon ho più uno reoee laminae se aumente reoeeee turbolento il ruto delle particelle sensibil e il in dulco stroo si mescolc con l'acqua.
Re c = 2000 ÷ 2500 → per numeri inferiori il ruoto è laminaeo mentre per numeri superiori è turbolento.
Numero di Reynolds critico
Considerando i versori ex, ey, ez, l'espressione dell'equazione precedente diventa:
t(ex)(SA)x + t(ey)(SA)y + t(ez)(SA)z + t(n)(SA) = 0
(SA)x area faccia tetraedro perpendicolare a x;
(SA)y area faccia tetraedro perpendicolare a y;
(SA)z area faccia tetraedro perpendicolare a z.
Osservazione: Queste componenti coincidonno con i coseni direttori di u e quindi con i coseni degli angoli formati da u con gli assi coordinati.
Tuttavia:
SAx/SA - ux SAy/SA - uy SAz/SA - uz
u = uxex + uyey + uzez
ux2 + uy2 + uz2 = 1
t(n) = t(ex)ux + t(ey)uy + t(ez)uz
t agisce sulla faccia di normale u
t(n)x = ux t(ex)x + uy t(ey)x + uz t(ez)x
t(n)y = ux t(ex)y + uy t(ey)y + uz t(ez)y
t(n)z = ux t(ex)z + uy t(ey)z + uz t(ez)z
faccia di normale j
Tij componente k
t(n)k = Σj=13uj t(ej)k
Tjk → componente k-esima della trazione sulla
Tensore delle tensioni