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Modelli
- Modelli: entità più semplice rispetto alla sostanzierà della realtà
- Modelli matematici: relazioni che descrivono quantitativamente le relazioni tra alcune grandezze di un fenomeno.
- Trovare modelli matematici
- Usando leggi fisiche modellizzazione a scatola trasparente (white box)
- A partire dai dati modellizzazione a scatola nera (black box)
- Approccio intermedio: conosco in macro alcuni parametri -> da dati sperimentali stimo i parametri -> modellizzazione a scatola grigia (grey box)
Alcune piccole variazioni (per non complicare troppo un modello) possono essere descritte tramite variabili casuali.
Probabilità
- Classica
- Esperimento casuale, evento A.
Numero esiti possibili
m: esiti favorevoli ad A
P(A) = lim ma→∞ mn
- Frequenza relativa
- Assiomatica (Kolmogorov)
È un numero
che rispetta certe regole:
- P(A) ≥ 0
- P (evento certo) =1
- A e B si escludono a vicenda ⇒ P(A+B) = P(A) + P(B)
Per evitare i casi reali, si fanno ipotesi per senso.
- Soggettiva (Bayesiana)
Misura dei gradi di fiducia individuale (degree of belief) riguardo al verificarsi di un evento.
Assioma di probabilità
La probabilità è definita su insiemi:
Insieme S (σ-es): insieme di un esperimento casuale (spazio universo o spazio dell'essi).
Insiemi F (σ-F): e eventi: è un insieme di sottoinsiemi, di S che godono di due proprietà:
- A ∈ F ⇒ Ā ∈ F
- A, B ∈ F) and (B ∈ F) ⇒ (A ∪ B) ∈ F
Eventi complemento
(A, B ∈ F) ⇒ (A ∩ B ∈ F) ⇒ (A ∩ B) ∈ F ⇒ (A ∩ E) ∈ F ⇒ ∩AB ∈ F
(A, B)
AB = A ∩ B
Eventi disgiunti: non possono verificarsi simultaneamente.
Evento certo: si verifica certamente 1SO 2 evento impossibile: evento 1 si verifica se e solo se si verifica sempre.
Intersezione ( ∩ prodotto) di eventi: C = A ∩ B è l'evento che si verifica se si verificano sia A che B.
Evento negativo B > A si verifica se non si verifica A.
Oss: L'intersezione chiusa rispetto alle operazioni di complemento e unione, quindi deve sempre contenere l'e e ∅.
Definizione assiomatica di probabilità
P(.): F → [0,1] una qualsiasi funzione che ad ogni elemento A ∈ F associ un numero reale P(A) in modo tale che:
- P(A) ≥ 0
- P(1) = 1
- AB = {∅} ⇒ P(A ∪ B) = P(A) + P(B) proprietà additività semplice
MATLAB
Variabile=espressione oppure espressione
j immagino sia uguale a i
eye(n,n)→matrice identita di ordine n.
help funz→documenta singola funz.
Definizione matrici:
A=[2 3; 2 5; 5 0] A=[2 3 2 5 5 0]
% si commenta con il simbolo %
clear → elimina le variabili dal workspace
clc → pulisce la command window
close → chiude i grafici già aperti
disp(x)→mostrare info variabili o una stringa
A.^2→A trasposta
A.^2 → eleva il quadrato ogni elemento di A
A.*B→moltiplica elementi nella stessa posizione
eig(A)→Eigen values, cioe autovalori nel vettore colonna se n non nulla
a ^(1/n) → variabile; oppure se ha due matrici: delego gli autovettorinormalizzati:
e ad diagonale con gli autovalori.
det(A)→determinante inv(A)→inversa rank(A)→rango
A(i,j) selezione il dato nella colona i colonna j ← indicizzazione
A(:,j) colonna j / A(i,:) riga i
A(:,end) ultima colona / A(end,:) ultima riga
A=[] crea un insieme vuoto e ne elimina il contenuto
V(i) selezionato di vettore v
[m,n]=size(A)→nº riga m nº colona n (matrice)
n=length(v)→nº elementi di v (vettore)
Generazione vettori:
- x=1:5 → 1 2 3 4 5
- x=1:0.5:2 → 1 1,5 2
y=linspace(1,2,3)
IMAD 14-10-20
- T. di coesistenza
Dati en elevazioni E(X) che codifici ( 0, 0, 0 ) è sempre possibile calcolare
in esperimento casuale in coppie una variabile casuale che abbia E(d) come
Val. dunque confrontando con B(0) in codifico (0,0,0) che avrà M( x ) come d.d.p.
Quindi posso ignorare {S, B, F(X)}
- Variabile casuale gaussiana
F(x) = [integral]
F(x) = f(x)
F(x) = non esiste in forma esplicita
- V.c. di Bernoulli
F(x) = P(x)S(x)(1 - P)s(x-x)
- V.c. binomiale di ordine m
X: numero successi in m prove di Bernoulli
fx(x) = ∑x=0m ( mCx) pxqm-xS(x-k)
n = 1
p = q = 1/2
Per importare i file excel posso usare:
- Import Tool
- Copia e incolla - worksheet
- readtable - "NomeFile.xls" / .txt
Oltrepassare qualche riga con legami in singolo file o più file i vecchi getdesign
- Legare un singolo file (prima)
- Acquisire:
- Aprire dati
es.
- location - location, leggiamo il nome file
- preview - visualizza come i dati saranno letti
- ds.Name, unnamed single = true - come nelle colonne
- ds.Number of lines = 3 - inizio righe tabelle
- ds.ReadSize - 30000
- read(ds) - legge il prossimo x file
- reset(ds) - riutilizza l'indirizzo del file
Se mancano dei valori: mean(ds.Velocità,'omitnan') - ignora NaN
Possa eliminare le righe che hanno valori mancanti - rmmissing(ds)
ismissing(vettore) - bool see valore
ismissing(tab) - versione di isnull ma per la tabella
ann(tab, 0, 1) - colonne
IMA2 23-10-20
- Variabili casuali congiunte
Funzione f. congiunta distribuzione d degli esisti
X(Ω), Y → R
V.c. n-dimensionali: X dato esperimento casuale il cui esito è associato a un vettore X = (X1, X2, ..., Xn)t
= F.D.j bidimensionale
Fx,y(x,y) dlle v.c. congiunte X(j), e X(n)
fx,y(x,y,z) = P(X ≤ x, Y ≤ y)
Proprietà:
- Fx,y(-,∞,y) = 0 , Fx,y(x,∞) = 0
- Fx,y(∞,∞) = 1
- P(X ≤ x, Y ≤ y) = Fx,y(x,y) = fy(x,y)dydx
= doppia integrale
P[(x ≤ X ≤ x + Δx), (y ≤ Y ≤ y + Δy)] = [V x,y(x,y) * Δy]
P[(X,Y) ∈ D] = ∬Dfy(x,y) dxdy
Distribuzioni e densità marginali
Le F.D. e PDF modello singole v.c. ( X (j) e X (n) ) sono dette marginali in contrapposizione
a quelle congiunte.
Fx(x) = Fx,y(x,∞)
fx(x) = ∫ fx,y(x,y)dyd
Fxy(xy) = Fx(∞,y)
fy(y) = ∫ fx,y(x,y)dx
Hw
d_df = er
fx,y = π
L2 / 2
r2
/ πr
Incorrelazione
Due v.c. X e Y i.i.d. che σxy=0 (⇒ E[XY] = E[X]E[Y]) si dicono incorrelate.
Forma
Se X, Y sono indipendenti, allora sono anche incorrelate.
DIM: E[XY] = ∫(∫x*fX,Y(x,y) dx) dy = ∫x fX(x) dx (∫y fY(y) dy) = ∫x fX(x) dx E[Y] = E[x]E[Y]
Nota: il viceversa non è vero in generale.
Esempi
Z = X + Y ⇒ σZ2 = σ12 + σ22 + 2σx,y
Dim: E[(Z - E[Z])2] = ...
Con X, Y incorrelate Z = X + Y ⇒ σZ2 = σ12 + σ22
Esercizio
Dato X1, ..., Xn v.c. incorrelate con E[Xi] = m, Var[Xi] = σ2, calcolare E di x con x̄ = (1/n) Σ1,n Xi.
Var[x̄n] = σ2/n
Variabili casuali vettoriali
v.c. vettoriali n-dimensionali
X(i) = ....K(i) = (xt)Tcon X1, ..., Xn v.c. congiunte
f: (ω1, ..., ωn) ∈ RN → Rn
E[X] =
[E[X]][E[Xn]]Z = AX + BY ⇒ E[Z] = AE[X] + BE[Y]
(Limiti...)
Matrice varianza
Var[X] = E[(Xi - E[Xi])(Xj - E[Xj])T]
(δimδjn) = [σnn σnm; ... ; σnn])
E[(Xi-E[Xi])(Xj-E[Xj])] = Cov(Xi, Xj)]
v.c. incorrelate (derivano tutte da αjiσij)
Var[X'] = [√1 √2][Var[X'], Var[X']T][σ12],[σ21] ← la varianza è data matrice simmetrica