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ROCCE MAGMATICHE
Campione 1
Roccia a tessitura olocristallina, equigranulare, a grana media, leucocrata (indice di colore M = 15 ± 10% ), costituita da:
- Quarzo: bianco-grigio, vitreo, in cristalli di forma irregolare
- Feldspato alcalino (ortoclasio prevalente): rosso, opaco o traslucido in frattura fresca, in cristalli di forma prismatica e pachidiametrica o prismatici
- Plagioclasio: bianco, opaco, in cristalli prismatici
La roccia presenta cavità permeate gialle e di alterazione; alcune i feldspati, che in frattura fresca presentano zonature traslucide, risultano ri piani attinenti, come gli anfiboli, che hanno però la lucentezza vitrea.
Nome del litotipo: granito ad alcifeldspati
Campione 2
Roccia a tessitura olocristallina, inequigranulare, a grana medio-grossolana, leucocrata (indice di colore M = 20 ÷ 25 %), costituita di:
- Quarzo: bianco-grigio, vitreo, in cristalli di forma irregolare
- Feldspato alcalino (plagioclasio prevalente): rosso, traslucido, in cristalli di forma prismatica che formano allineamenti quasi parametrici (con una linea di separazione che si ritrova il cristallo nel senso degli allungamenti)
- Plagioclasi: bianchi opachi, in piccoli cristalli prismatici distribuiti in plagi
- Biotite: nera, con lucentezza vitrea, in cristalli irregolari di piccole dimensioni
Nome del litotipo: granito (rosa)
Campione 3
Roccia a tessitura olocristallina, equigranulare, a grana medio-grossolana, leucocrata (indice di colore M = 18 ÷ 19 %), costituita di:
- Quarzo: bianco-grigio, vitreo, in cristalli di forma irregolare
- Feldspato alcalino (plagioclasio prevalente): bianco-azzurro, traslucido, in cristalli di forma prismatica che rispecchiano oriz, quasi parametrici
- Plagioclasi: bianco, opachi, tessitura, in piccoli cristalli distribuiti in plagi
- Biotite: nera, con lucentezza vitrea, in lamelle castane di piccole dimensioni
Nome del litotipo: granito
Campione 4
Roccia a tessatura olocristallina, inequigranulare, a grana medio-grossolana, leucocrata (indice di colore M = 32 ÷ 40 %), costituita di:
- Quarzo: bianco-grigio, vitreo, in cristalli di forma irregolare
- Feldspato: bianco, con superficie ricattente in giallo o verde pallido, opacho, in piccoli cristalli prismatici
- Plagioclasi: prevalente, opachi, in cristalli prismatici allungati
- Biotite: nera, con lucentezza vitrea, in lamelle castane di piccole dimensioni varie.
Nome del litotipo: tonalite
Campione 5
Roccia a tessitura olocristallina, equigranulare, a grana medio-fine, leucocrata (indice di colore M = 20 - 25 %), costiutita da:
- Plagioclasio: albite(vedere polarizzate): rosa, traslucido, in cristalli di forma prismatica che costituiscono oltre il 60% della rocca, disposti in una grana poligonale.
- Pirosseno: brunetti, opachi, in piccoli cristalli presenti e distribuiti in plaghe.
- Biotite: serrette, fenocristalli, in cristalli prismatici allungati.
- Accessori: epidoto, zircone, in cristalli presenti e distribuiti in plaghe.
La roccia presenta una alterazione selettiva e di un minerale secondaro che si concentra negli interstizi.
Nome del litotipo: sienite
Campione 6
Roccia a tessitura olocristallina, equigranulare, a grana grossolana, mesocrata (indice di colore M = 30 - 50 %), costituita da:
- Plagioclasio: bianchi o verde pallido, opachi, in grossi cristalli vagamente prismatici.
- Perolite: verdi interni a marrone, tendenti in frattura fresca, in cristalli prismatici tozzi in cui risultano evidenti una riflessione serrotta.
- L'aspetto alterato della roccia, per via dei gradi di alterazione differentia, l'alternanza ha potuto procedere più avanti anziché quelli di pirosseno, piuttosto che su quelli di plagioclasio.
Nome del litotipo: gabbro
Campione 7
Roccia a tessitura olocristallina, equigranulare, a grana medio-fine, melanocrata (indice di colore M = 60 - 70 %), costiutita da:
- Olivina: verde oliva, vitrea, in cristalli informi che costituiscono praticamente tutta l'impalcatura della roccia cristallina.
- Pirosseno: neri, opachi, in piccoli cristalli prismatici neri.
- L'auloni centrali, rinchiusi come inclusi, in cristalli lamellari nok mai di grandi dimensioni.
Nome del litotipo: peridotite
Campione 8
Roccia a tessitura porfirica, inequigranulare, con fenocristalli a grana media e massa di fondo microcristallina, leucocrata (indice di colore M = 20 - 25 %), costiutita da:
- Plagioclasio: bianco-giacineo, vitrei, in cristalli di forma tabulare
- Pirosseni: ambedue (triclino e pinacolo), finemente granulosi o primiatici aecasemeente ondosegènti e sommerco ori fortemente vacuamo. I ritivali ngrauloi o plessile datiamo usano e piccole dimensioni.
- Nome del litotipo: riolite ad alacifidagrati
Campione 1
Roccia di grana millimetrica lattica, classificazione buona.
La reazione con HCl è particolarmente vivace, con liberazione di abbondante anidride carbonica.
I materiali sono presenti in maniera disomogenea e lenti parallele mostra siano rappresentate, essenzialmente, dalle facies.
Nome dell’ isotipo: caolino
Si differenziano per il loro contenuto in calcare o argilla se 50% allora calcare = marnoso.
Campione 18
Roccia a granolometria lattica, classificazione buona.
La reazione con HCl è particolarmente vivace, con liberazione di abbondante anidride carbonica, al termine della reazione non rimane alcun alone di materiale disciolto sopra il vetro.
La composizione chimica è stata accertata, la tensione sugli elettroni.
Nome dell’ isotipo: calcirudite
Noduli olisti di selce some sono no reattvità con HCl.
Campione 19
Roccia silicea a granolometria finissima, con frattura scheggiosa, colorazione a bande di alveina debole.
Non c’è alcuna reazione con HCl.
Nome dell’ isotipo: selce
Campione 30
Roccia carbonatica a granolometria rudicasa, classificazione buona, costituito da pezzi di millimetriche, talvolta con velo omeralico.
Gli intrecci tra i ghiai sono occupati da fango micro carbonato e sern, il resto in matrica quarzarica.
La reazione con HCl è evidente.
Nome dell’ isotipo: brecchiarudite
Ambiente Continentale Part. 2
I coni di alluvionamento formati cioè ad opera di correnti idrauliche nella zona pedemontana ha infatti una forma a ventaglio...
- Zona sono poco spostati, tipicamente a spigoli vivi che sedimentano così subiscono un processo di diagenesi, abbiamo le brecce.
- Zona interpoluvio si forma comunque con un conoide, ma detrito totale trasporto avviene per gravità così tale zona è molto alcalie.
- Tale sedimento prende il nome di scato ottimo x riempimenti stradali.
- A differenza dei torrenti i fiumi portano in soluzione materiali sottili.
- E la corrente idraulica scorre, lasciando i detriti arrotondano gli spigoli portando alla forma di alluvioni, se cementano d'leggero quali conglomerati.
Ricorda il trasporto avviene solo dalla zona pedemontana in giù in acqua sulla zona restante viene poi portato per erosione e gravità.
- Ad opera della corrente idraulica il materiale viene trasportato in una zona di depressione (lago) bascaione temporanea o se la corrente è abbastanza competente (durante molti tragitti - scopertura) viene spostata definitivamente in mare...
- Se il mat. resta temporan. nel lago fino a riempirlo di mat. e pavone in palude che più occorrentemente sarà una presa, allevando.
- Fino ai ~5m-250 m s.l.m. abbiano piattaforma continentale.
- Le altre ridistribuzioni dei sedimenti trasportati dai fiumi e fredi il mondo d'amb d'sep Nordico avviene ad opera del peso litostatico e dei sali piccoli in sol. avviene la diagenesi.