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I LIMITI DELLA SOCIALIZZAZIONE
Riconoscere il processo di socializzazione nel dar conto dei meccanismi che producono le
differenze di genere è molto molto importante.
tuttavia, la teoria della socializzazione (teoria struttural-funzionalista) incontra due problemi sul suo
percorso:
il cambiamento sociale
la scelta individuale
i cambiamenti nei comportamenti e nell’identità di genere suggeriscono infatti che la
socializzazione non ha effetti permanenti.
STRATI, COORTI E GENERAZIONI
1) Strati d’età:
In ogni società vi sono individui che appartengono a “strati d’età” differenti.
A particolari “strati d’età” sono abbinati alcuni vieti o permessi: si può guidare a 18 anni, non si può
lavorare prima dei 14 anni….
2) Coorti d’età:
Le coorti d’età indicano invece le persone nate nello stesso anno
3) Generazioni
Come generazione si intende invece un insieme di persone che, oltre ad essere nate entro lo
stesso arco di tempo, hanno in comune i valori, gli atteggiamenti e le opinioni riguardanti la società
e politica.
DEVIANZA E CRIMINALITÀ
Questioni centrali:
Cosa porta ad assumere comportamenti devianti
• Vedere come cambiano i reati nel tempo
• Vedere quali sono le caratteristiche di chi commette un reato nel tempo
•
DEVIANZA: ogni atto o comportamento (anche se solo verbale) di una persona o gruppo che viola
le norme di una collettività e di conseguenza va incontro a una qualche forma di sanzione.
REATO: comportamento che viola una norma del codice penale e che comporta una sanzione
penale: la multa, l'arresto... Solo una piccola parte di atti devianti costituisce reato.
TEORIE DELLA CRIMINALITÀ (pag. 99)
Le spiegazioni biologiche
• La teoria della tensione
• La teoria del controllo sociale
• La teoria della subcultura
• La teoria dell'etichettamento
• La teoria della scelta razionale
•
LE RICERCHE SULLA CRIMINALITÀ
Tipi di reato
• Gli autori dei reati
•
RAZZE, ETNIE E CULTURE
Questioni centrali:
Concetti biologico e sociologico di razza
• Le dottrine razziste
• Esempi di discriminazione razziale
• L'Europa e l'immigrazione
• Etnie e nazioni
•
1) concetto biologico e concetto sociologico di razza
Il concetto di razza è un concetto biologicamente irrilevante, la differenza è data da una
costruzione culturale sociale.
Dal punto di vista sociologico assume importanza perchè queste differenze legate a colore della
pelle hanno significato delle differenze di tipo morale e comportamentale che non erano
riconducibile al colore della pelle.
Le dottrine della razza si fondano su un forte determinismo biologico, in base al quale il
comportamento di individui, gruppi e intere civiltà risulta determinato dal l'apparenza razziale.
Per i sostenitori di queste dottrine, quello che conta per spiegare le differenze tra gli uomini non è
tanto la storia, la cultura o l'esperienza individuale, ma il fatto di far parte per la nascita di una
razza i cui caratteri e destini sono iscritti nell'ordine naturale.
2) Dottrine razziste
Vengono definite razziste quelle dottrine, quegli atteggiamenti e quelle pratiche che discriminano,
sulla base dell'appartenenza razziale.
Discriminazione:
Discriminazione per legge
• Discriminazione per fatto, ovvero quando l'impedimento all'esercizio dei diritti è costituito da
• comportamenti discriminatori fondati su atteggiamenti e opinioni ostili.
3) esempi di discriminazione
Auto razzizzazione:
•
Il concetto di razza viene applicato in prima istanza al proprio gruppo per affermare superiorità
soprattutto per garantire la purezza
Etero razzizzazione
•
Quando la razza viene intesa come sinonimo di civiltà inferiore e arretrate. Le razze considerate
inferiori diventano oggetto di sfruttamento e di segregazione. Anche se questo non sempre
avviene, si punta in questo caso alla loro graduale assimilazione alla cultura dominante.
LE AZIONI POSITIVE:
Per contrastare la discriminazione, nel corso degli anni Settanta o Ottanta, furono in molti paesi
adottate misure volte a correggere e riequilibrare lo svantaggio iniziale dovuto all'appartenenza a
una minoranza discriminata e a promuovere processi di mobilità e integrazione. Queste azioni
sono dette azioni positive.
4) l'Europa difronte ai problemi generati dall'immigrazione
Foto
5) ETNIE E NAZIONI
al centro del concetto di etnia vi sono i miti, le memorie, i valori e i simboli che identificano una
popolazione è la differenziano dalle altre.
Un gruppo etnico è definito da, suo senso di apparenza a una cultura distinta che può essere
rintracciata in origini lontane.
N.B.: il concetto di etnia non rimanda necessariamente all'organizzazione politica di una
popolazione
LE STRUTTURE SOCIALI:
1. Questioni centrali:
• Definizione di struttura
• le condizioni dell’ambiente naturale e sociale
• organizzazioni e istituzioni
• strutture culturali: • educative
• della comunicazione
• della religione
• famigliari
• economiche
• giuridiche e politiche
1) Definizione di struttura:
Il termine struttura viene usato in sociologia, come in altre scienze, per indicare un insieme di
relazioni relativamente stabili tra elementi diversi che compongono la società.
STRUTTURA E STRUTTURE:
Condizioni dell’ambiente naturale e sociale
• 1. Spazio: sociologia urbana e rurale; lo spazio influenza il nostro modo di pensare e
agire.
2. Tempo: società in accelerazione
3. Corpo: corpo influenzato da dove si vive, non si sceglie, modificabile.
4. Risorse materiali: non è detto che un paese ricco di risorse si un paese ricco e
economicamente benestante.
5. Caratteristiche demografiche e stratificazione sociale
Struttura del sistema sociale come tale:
• 1. Istituzioni e organizzazioni culturali
2. Istituzioni educative
3. I mezzi di comunicazione di massa
4. Le istituzioni di tipo religioso
5. Le istituzioni e organizzazioni famigliari
6. Le istituzioni e organizzazioni economiche
7. Le istituzioni e organizzazioni giuridiche e politiche
[LEZIONE INTERROTTA]
LE ISTITUZIONI FAMIGLIARI:
1. Questioni centrali:
• Definizione di famiglia
• La nascita della famiglia moderna
• I cambiamenti della famiglia
• Il declino della famiglia coniugale dei paesi occidentali
• La famiglia alla prova dalla crisi del welfare .
DEFINIZIONE DI FAMIGLIA:
Gli studiosi di scienze sociali usano il termine famiglia per indicare quell’insieme di persone unite
fra loro da legami di parentela, di affetto, di servizio o di ospitalità che vivono insieme sotto lo
stesso tetto.
Evoluzione della famiglia:
- Poliandria: Una donna sposa uno o più fratelli fratelli e va a vivere con loro.
- Poligamia: Si può essere sposati nello stesso momento con più persone
- Monogamia: non è permesso di avere più di una moglie.
Teoria evoluzionista —> la famiglia evolve in maneira lineare.
LA NASCITA DELLA FAMIGLIA MODERNA:
Gli studiosi di scienze sociali hanno per lungo tempo pensato che la famiglia nucleare e coniugale
sia nata con il passaggio dalla società tradizionale a quella moderna.
Erano convinti che l’industrializzazione, l’urbanizzazione e le trasformazioni avvenute nel regime
successorio avessero provocato il passaggio dalla famiglia patriarcale alla moderna famiglia
instabile.
I CAMBIAMENTI DELLA FAMIGLIA: (possibile domanda esame)
• I mutamenti nella struttura
• I mutamenti nelle relazioni interne della famiglia.
IL DECLINO DELLA FAMIGLIA CONIUGALE DEI PAESI OCCIDENTALI:
• L’aumento dell’instabilità coniugale:
• Chi divorzia
• Quando si divorzia
• Perché si divorzia
Negli anni ’60 aumento delle separazioni legali e divorzi; oggi diminuzione dei matrimoni
• Le famiglie ricostruite
FAMIGLIA E CRISI DEL WELFARE:
Nella progressiva frammentazione degli ambiti sociali che caratterizza oggi le società industriali
sviluppate, la famiglia sembra, in modi diversi, mantenere un ruolo importante anche come rete di
relazioni che fornisce assistenza e appoggi di tipo economico.
La stessa crisi del welfare state sembrava oggi attributi alla famiglia nuove funzioni di
compensazioni per le molte carenze che si manifestano nei servizi sociali.
LE STRUTTURE EDUCATIVE:
Istituzioni educative e socializzazione secondaria
• La visione dei classici
• Sistema educativo e disuguaglianza
• Struttura interna dei sistemi scolastici e mobilità sociale.
•
1) istituzioni educative e socializzazione secondaria
Nel momento in cui la divisione del lavoro diventa più specializzata, la famiglia non riesce più a
• trasmettere tutte quelle capacità che invece sono necessarie per svolgere i compiti riguardanti la
vita adulta.
Attraverso l'educazione si insegnano le abilità utili per svolgere delle occupazioni che
• caratterizzano le società industriali.
2) la visione dei classici
Attraverso l'educazione i bambini imparano le credenze religiose e morali delle società in cui
vivono. Tramite l'educazione i soggetti sviluppano anche un senso di identità nazionale, imparano i
linguaggi nazionali, i costumi, i simboli della nazione e la storia della nazione.
Durkheim si interessò particolarmente agli aspetti morali, ovvero di come tramite l'educazione i
soggetti diventano membri di una società.
Era infatti attraverso la disciplina della scuola che i bambini imparavano a credere in un mondo
notale. Le punizioni e le autorità dell'insegnante avevano una parte importante in questo, ma
Durkheim sosteneva che non era solo un problema di forzare i bambini ad obbedire ma anche di
farli apprezzare le basi morali, così da favorire comportamenti collaborativi.
Le regole sociali devono essere interiorizzate come parte della personalità individuale, così che
disciplina diventa autodisciplina.
Per Durkheim la finzione chiave dell'educazione era di subordinare l'individuale alla società
facendo rendere le persone capaci delle loro responsabilità.
Parsons sottolinea che l'educazione dovrebbe sostenere i risultati personali.
È proprio tramite il sistema educativo che i ragazzi imparano cosa vuol dire ottenere dei risultati. A
differenza della famiglia, il sistema di valutazione della scuola è standardizzato e quindi più equo.
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