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U.B.P
Sep.
N.B: Il riduttore di pressione 2 viene istallato per rendere indiendente il funzionamento del utenza
a bassa pressione rispetto a quelle ad alta pressione
18. Schema delle varie valvole e loro funzionamento:
Le valvole de inserire in un impianto sono scelte in base al DN del tubo interessato.
Le categorie sono: • Intercettazione
• Regolazione di portata
• Riduzione della pressione
• Ritegno
• Sicurezza
Intercettazione: Queste valvole possono essere in uno stato di totalmente chiuse o totalmente
aperte
Saracinesca: L’attuazione è assistita in quanto si presenta pesante in termini di forza
oppure viene bypassata prima dell’attuazione in modo da annullare le forze in gioco.
Farfalla: Meno ingombrante rispetto alla saracinesca ma può essere soggetta a
trafilamento
A sfera: Disegno
A membrana: non possono lavorare con fluidi ad alta temperatura in quanto
possiedono la membrana, a contatto con il fluido, di materiale elastomerico.
A maschio: Simile alla valvola a sfera però con diversa forma dell’otturatore.
Regolazione di portata: (di conseguenza anche di pressione non voluta)
A flusso avviato: Genera 2 deviazioni del fluido a 90°= maggiore perite di carico
A flusso libero: Genera 2 deviazioni del fluido a 45°= minore perdita di carico
Riduzione della pressione (laminazione): Hanno il compito di ridurre la pressione e mantenerla
costante al variare della portata e della pressione a monta delle stesse. Ad esempio se la pressione
a valle si riduce la valvola tende ad aumentare la sezione di passaggio del vapore riducendo la
perdita di carico, così da ristabilire la pressione.
La valvola deve essere sempre accompagnata da due manometri, uno a monte e uno a valle.
Ritegno: Permettono il flusso del fluido in un'unica direzione, bloccandolo in caso di
inversione del moto.
A Clapet: è soggetta a colpi d’ariete e per ridurre la sua sensibilità a questo
fenomeno la si appesantisce e la si controbilancia.(valvole a battente equilibrato)
Sicurezza: Superato un certo limite di pressione esse si aprono e diminuiscono la pressione
all’interno del condotto, salvaguardando l’integrità del sistema.
A peso diretto:
A contrappeso:
A molla di contrasto:
A membrana:
19. Caratteristiche del materiale coibentante
• Bassa densità (materiali composti principalmente da un elevata quantità di aria)
• Bassa conducibilità termica (dipendente dalla densità)
• Resistenza al vapore (?)
Materiali utilizzati:
➢ Lana di vetro
➢ Lana di roccia
➢ Vetro cellulare Si trovano sottoforma di
➢ Polistirolo coppelle
➢ Elastomeri espansi
➢ Poliuretano
➢ Aerogel
20. Relazione generale di flusso termico attraverso un tubo
Il flusso è di tipo modonomensionale perché si utilizza un modello monodimensionale.
Conduzione:
parete piana Tubo cilindrico
2
̇ ̇
( ) ( )
= ∗ − = ∗ −
1 2 1 2
2
ln
1
Convezione: ̇ ( )
= ℎ ∗ −
1 ∞
Irraggiamento: 4 4
̇ = ∗ −
( )
1 ∞ −
( )
∞ ∞
̇ 1 2
=
3
2
ln ln
1 1
1 2
= + + +
ℎ 2 2 2 ℎ 2
1 1 2 3
Il flusso di calore si può graficare in funzione di ( raggio esterno del rivestimento). Si osserva
3
che inizialente il flusso di calore invece che diminuire aumenta. Superato il raggio critico tende
a diminuire, tuttavia, al fine di creare un isolamento termico, si deve prevedere un raggio
∗
> .
3 ̇
2
=
ℎ
2
∗
3
2
Il costo dell’isolamento:
= + [ ]
′ ′′
= + ′
=costo messa in opera
′′
=rivestimento in lamiera
̇ ∗
=
n= ore di funzionamento
∗
=costo unitario , euro su watt
[ ]
S(mm)
)
Parte 2: Produzione
1. La responsabilità sociale d'impresa.
È la responsabilità delle imprese per gli impatti che hanno sulla società. È necessario il rispetto
della legislazione applicabile e dei contratti collettivi tra le parti sociali. Inoltre le imprese
devono avere in atto un processo per integrare le questioni sociali, ambientali, etiche, i diritti
umani e le sollecitazioni dei consumatori nelle loro operazioni commerciali e nella loro strategia
di base stretta collaborazione con i rispettivi interlocutori, con l'obbiettivo:
- Fare tutto il possibile per creare un valore condiviso tra i loro proprietari.
- Identificare, prevenire i loro possibili effetti avversi
2. Definizione tecnologica di un sistema produttivo e relativo schema di processo.
Applicazione di un processo fisico o chimico per modificare la forma, l'aspetto o le proprietà di
un dato materiale in ingresso, per realizzare parti, prodotti o servizi.
3. Definizione economica di un sistema produttivo e relativo schema.
Trasformazione di materiali in prodotti maggior valore attraverso una o più operazioni di
processo oe di assemblaggio.
4. Indicare le tre categorie di cause di attività non produttive.
Attività in eccesso per migliorare l'aspetto del prodotto o del servizio, come prodotti con parti
in più del necessario, cambio di design frequente.....
attività in eccesso dovute a metodi inefficienti, scarso layout e interruzioni, come layout
inefficiente che incrementa i tempi morti, scarso layout della postazione di lavoro, tempi lunghi
di setup.....
attività in eccesso causate dal fattore umano, come assenteismo, socializzazione, incidenti
causati dal fattore umano.... 1
5. Programmi associati alla LEAN MANUFACTURING .
Just-in-time
Worker Involvement
Reduce Setup Time
6. Quali sono le attività elementari essere svolta in uno stabilimento produttivo per convertire
materie prime in prodotti finiti, per prodotti discreti.
7. Quali sono le fasi necessarie nell'attività di estrazione della forma per la produzione del P.R.
8. Indicare a cosa serve il processo di cottura del P.R.
9. Elencare quattro degli otto fattori proposti da Hayes and Wheelright secondo i quali viene
originato il vantaggio competitivo.
Questi fattori vengono definiti parametri strategici della produzione, ovvero fattori interni sui
quali la fabbrica può operare per creare un vantaggio competitivo nei confronti dei concorrenti.
capacità produttiva
servizi
tecnologia
forza lavoro
qualità
panificazione della produzione
organizzazione
integrazione verticale
Questi fattori sono riferiti agli anni 80', ora non bastano più per avere un efficace strategia di
produzione. Le nuove variabili che si adattano meglio alle nuove condizioni e esigenze
strategiche vengono suggerite da Guun e sono:
tempo di introduzione di nuovi prodotti
rotazione delle scorte
lead-time di produzione
qualità
1 funzionamento della fabbrica con il minimo possibile di risorse, volto a massimizzare la quantità di lavoro svolto.
flessibilità
livello dei servizi al cliente
sprechi
Return-of-Investment (profitti/capitale investito)
10. Schema di un diagramma tecnologico analitico in base alle norme ASME, con significato dei
simboli
11. Quali sono le tre fasi dove si può trovare un processo produttivo
• fase di acquisizione delle materie prime necessarie per la produzione
• fase della trasformazione delle materie prime in prodotto
• fase di distribuzione del prodotto agli utenti e consumatori
La prima e la terza sono basate su scambio di materiale fra il sistema produttivo e l'esterno,
mentre la seconda avviene interamente all'interno della fabbrica ed è la fase fondamentale del
processo produttivo.
12. Classificazione dei tipi di produzione per la scelta della tecnologia
La scleta della tecnologia si basa sulla scleta del tipo di automazione impiegare per la
produzione:
• Automazione fissa (produzione continua)
• Automazione programmabile (produzione a lotti)
• Automazione flessibile (produzione unitaria)
13. Nella produzione per parti come si classifica la produzione in base alla varietà di prodotti
realizzati
14. Tipologie di layout
Il Layout è la disposizione spaziale delle apparecchiature della fabbrica, tale disposizione è
strettamente correlata al tipo di produzione.
L’asse P rapresenta le famiglie di prodotto e
l’asse Q rappresenta le quantità prodotte.
Zona 1: LAYOUT PER PRODOTTO (O IN LINEA)
(metodi di produzione di massa attraverso linee dedicate)
Zona 2: LAYOUT MISTI
Zona 3: LAYOUT PER POSTAZIONE FISSA
LAYOUT PER PROCESSO (O PER REPARTI)
o (metodi di produzione per reparti o a punto fisso)
Layout a postazione fissa:
• È utilizzato per oggetti di grosse dimensioni
• Manodopera di alto livello
• Apparecchiature molto versatili
o Layout per processo: Sistema diviso in reparti e in ogni reparto si realizza lo steso tipo di
lavorazioni. • Apparecchiature versatili
• Manodopera medio livello
• Tempi di setup non trascurabili
o Layout a celle: Le machine vengono raggruppate in modo da realizzare
contemporaneamente articoli diversi ( in parallelo) ma con gli stessi tipi di lavorazione.
• Apparecchiature versatili
• Manodopera buon livello
• Tempi di setup ridotti
o Layout per prodotto:apparchiature altamente automatizzate e dedicate al prodotto
specifico • Manodopera di basso livello
• Tempi di setup nulli
• Apparecchiature non versatili
riassumendo
15. Metodo di analisi del flusso di materiale:
In riferimento al diagramma si possono presentare 4 diverse situazioni:
(a) Per un solo rodotto è molto più conveniente usare il foglio del processo operativo o
montaggio( operation process chart)
(b) Per un nuero di prodotti da 5 a 10 è conveniente usare il foglio di processo per più prodotti
(multi product process chart)
(c) Per molti prodotti è consono proseguire per Raggruppamenti
(d) Per moltissimi prodotti è bene usare il foglio origine destinazione (from-to chart)
Generalità
Ogni materiale che attraversa un processo di lavoraz