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Dalla Meccanica Classica alla Quantistica
Fine 1800:
- Secondo Newton, questo corpo è dotato di massa.
- Secondo Maxwell, con carica elettrica.
- Corpo onda - onda meccanica.
- Possiede trattato, affinché il mondo dei corpi fosse compatibile con quello della teoria della luce.
Teoria Classica Ondulatoria della Luce
- Luce onda EM, campo descritta da campo onda Ψ.
- Un campo è quel verso in cui l'onda dipende dal tempo e posizione nello spazio.
- Complessità fisica.
- Esistono fenomeni di polarizzazione delle onde bisogno della teoria vettoriale onde.
- Principio di sovrapposizione permette oscillazioni ondose.
- Ex energia ondulatoria smezzata tra punto fisso e libero
Onde Monocromatiche
- Una fonte di punto che abbia stessa fase f(r, t) con riflessa superficie ondulosa.
- Onde si propagano anche al di fuori superficie
- Fronte d'onda contenente punti fase, linee doppiamente ondosa.
- Assi secondarie determinate dell'ottica.
Propagazione d'Onda & Principio di Huygens
- Metodi geometrico descritto da principio di Huygens.
- Superposizione permette iterazione al punto di progressione.
- Fronte d'onda di nascissività al luogo di propagazione.
Interferenza della Luce
Propagazione di onde producendo una propagazione.
Fenomeni di interferenza e diffrazione.
L'intensità della luce è proporzionale all'energia.
- onde piane
- distanze
- direzione
L'interferenza di due onde con intensità:
- I₁ = E₁²
- I₂ = E₂²
- cos φ
Sovrapponendo onde con intensità si ha:
- I_tot = I₁ + I₂
- intensità
Interferenza tra Classica
Interferometro di uno strumento di interferenza.
- Il modello di Young (1803)
Questa teoria spiega solo.
Osservando si ha:
- I(θ)₀/2k cos(φ)
Nota: particelle di bande massima sotto.
Diffrazione tra Classica
Diffrazione attraverso.
Condizioni di massimo:
- I_diff (ω,t) => cos ω
Diffrazione di una superficie con funzione:
Soluzione con approssimazione di Huygens.
Diagramma di:
- A
- D
Propagazione delle onde.
Sequenza continua con sovrapposizione con diagramma:
- φ(x,t) = k₁₀ exp
EFFETTO COMPTON
Lungo X cuiu possira ondulatorie che osserviamo il fotone, sezione la lunghez.
alinversa di una molecola oppure ando ze richiede l'unitezza mex eir che x ed e si
ra sezen sono il direscioni l'interatura π e nel suo spettro.
In tutte 2 dimensioni l'emettitura λ si può essere sporatta.
Infatti amma assumere la rife da altro pressing sopra e basso, che abbiamo maschi e assumeva e diretta il dott.
Angel che la dell'inversua, vinse l'universo con Giorn vostro diomo.
Scienzioni
- Raymondo v il uomo a che versa nel menisco.
- Mettere fosfora e calice di sul fino di blandire.
- Il des finale ∈.
- Si tocca il stanzini non e attacca controllo,
- CASA DC AA 10 inoltra il si del Cone
- MC 10 infezioni ė sonde su Alarairesco,
Il ho il universi io linguistice non UM sola di sto A Final, G = Effetto COmPTOn
Ele 2x bosche dimostra il compositori.
Riferimenta la lingua di/a il Compton.
TEORIA CLASSICA
Raggi X situate dei blacco sui blisce. Nel blacbo gl'articore fissima e psyologo accelerarsi che le Oz emettura compositori e ILMc
Le brecchenza instomatica u'b/μi = l/1+ β Cosine
d’Ales solgietta
1/1-cosine2(β/.m)
Teorema
L'uso per la frequenza degli modizione incontra nella Pl'Effettiva if: u12 = u'(τ) = sec.(cos.−1 v(c)).
Ne, effettando un'impulso, waf: u'zi.
- Che è ug. il 4·v.
- Scusocia di 2pk
- 2Λ = 1-(v/c).cosβ
- con α
- a2: 1/√c
- e invezione
- √.4&mi92 m3 wur.
- cosine: giu. (β)
Teoria del Compton
E=Usicio. L’uno correda fortuno su flauro sulla cedoia shi Ionanna”.
Nota
Sezione che et raggiungi/relativi ἐ / U č = γ φ ⇢ p' = Δp' + Δp' = PřC/SPP *utilizzoa il complesso relacettiro*
- \ 1
- u12/
- 2
- cos.((β).
SENZA Ô Æ Mechaiamo domerab:
Wub 2cur &alpha: = dsud (U. Itn/san)(u,v,W,ecT.*))
Relativita :
- EMC(corect)
- (Norm. Pl'ebcorsus)
- 2i(ei=um Rob)signil: (HP'/.f)
- √z
Le ningtiezzza aliment Compton.
á.oz.m carbon./e
con a
- x bewaren
- °cosηP α/
- đ significoizie al (Air al seggi.
1880 nemismgub.
THE BOHR ATOMIC MODEL OF HYDROGEN-LIKE ATOMS
1913: Bohr, oltre alla teoria della quantizzazione, formula anche il modello atomico per l’atomo idrogenoide, oggi esposto nella meccanica quantistica come approssimazione per l’applicazione fisica.
1905: Rutherford compie esperimenti con il bombardamento di sottili lamine metalliche con pacchi di nuclei di Elio (come precedentemente formulato da Rutherford) e ottiene che gli atomi sono in gran parte spazio vuoto con una certa densità di carica concentrata al centro (nucleo).
1914: Bohr propone il MODELLO PLANETARIO per il quale gli elettroni orbitano intorno al nucleo con precise traiettorie (orbite) su cui l’elettrone si muove senza emettere onde elettromagnetiche.
- Le orbite ammesse sono STABILI
- Il numero quantico orbitale {l} caratterizza il momento angolare degli elettroni.
Bohr adotta questi principi per descrivere le righe spettrali degli atomi idrogenoidi (H) e consente di prevedere la posizione delle linee spettrali.
- Le orbite elettroniche attorno al nucleo sono circolari
- L’unico salto quantico possibile è quello che porta il numero quantico atomico ad un valore quantizzato
- v è una variabile proporzionale alla costante di Planck h
Caratteristica del sistema: la velocità angolare ω relativa al moto circolare è data da {L={m}vr = nr}
Per un'orbita con massa di particella effettiva (elettrone più nucleo) e massa ridotta {mr = mnMn / (mn+Mn) + MnMe/(Mn+Me)}
Aspetti quantistici:
Si impongono secondo condizione di quantizzazione {2πmrnv=nh}
- rn=n2h2/ ( Z(2π2)mn)
- vn=(2Ze2/n) m
- En=(Z2e2/2)n
Bohr applica il principio fondamentale della quantizzazione al modello precedentemente definito:
Per l’idrogeno si ritorna alla formula spettrale data da una costante di RYDBERG, definita per cui riescono a determinare un valore teorico in decimaliterate accoppiato con quello sperimentale.
2.6 Applicazioni elementari della quantizzazione di Wilson Sommerfeld
1. Oscillatore armonico (ad 1D)
Equazione Hamiltoniano H=p2-m/2m + m1ω2
- con una massa m
- Si conosce: frequenza propria, frequenza del sistema ondulatore.
- Si evince E proporzionato Eplanc, quindi il sistema oscillatore di frequenze proprie.
- Segue il valore E= kplancω
l'integrale il sistema di non esiste il resto.
- frequenza del sistema ω
si calcola sostituendo l'integrale: xdv = dx p
Per congettura la frequenza del sistema. (se non esistono queste condizioni non rimane ancora raggiunto
{Tplanc} ∫ HdL
con un massaggio di L compreso il non uvo negativo polso. Lo stesso il vallo del sistema restando ∇ permesso J E = I Dunca giunto una in condizioni 1 legato 1 secondo V 2p ∮.
2. Esempio
per essere qualizzato e caso diurno di qualunque particella rimane forza costantemente la dimensione del sistema voluta ∫ Η
- Δazione di particella fa 4 attavia di diualità con dell'altra sopportando nel proprio spazio
- Supposizione della luna in cui compessa fretta e periodo (propiezione continueremo ...) C occultando il potassio X p cappello (propiezione L:
3. Ossilatore adisco con asse fisso e collezione
IH(ωL), L2 con T Movimento diveresa
Per brevità le figore il problema letto e discussore el proto umano alla sua lungua propia
Se quantizzare pure in trattato del SF e lungo C il punto...l del la semprega.
- Pressione porosa di concerno di
- Retta del SF e:
- lunga C (t) (pozione anps) area X
Il vettore di riusciture conte
NOTE
- (A) Armonica & pluralità, planc
- (2) Abissando attrattore possimo Quanticamentale