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Le Unità di Misura

Le unità di misura indicano la natura di un oggetto e descrive le sue dimensioni. È possibile determinare la misura di un oggetto attraverso due metodi.

  • Metodo del confronto: otteniamo e disponiamo due grandezze, le quali vengono messe a confronto;
  • Metodo di trasduzione: si effettua la misurazione di un oggetto e, tramite un mezzo (per esempio una equazione), si ricava l’altra.

Per l'utilizzo di questi metodi e meccanismi determiniamo le grandezze fondamentali riferite ad un preciso oggetto. Tali grandezze formano meccanismi per ricavare tutte le altre grandezze fisiche.

Vi sono alcuni enti che si occupano di determinare e rendere omogenee le grandezze fisiche fondamentali come, per esempio, il Sistema Internazionale.

Multipli e Sottomultipli

Le grandezze fisiche sono costituite da multipli e sottomultipli:

  • 1024 = yotta = Y
  • 1021 = zetta = Z
  • 1018 = exa = E
  • 1015 = peta = P
  • 1012 = tera = T
  • 109 = giga = G
  • 106 = mega = M
  • 103 = chilo = k
  • 102 = etto = h
  • 101 = deca = da
  • 10-1 = deci = d
  • 10-2 = centi = c
  • 10-3 = milli = m
  • 10-6 = micro = µ
  • 10-9 = nano = n
  • 10-12 = pico = p
  • 10-15 = femto = f
  • 10-18 = atto = a
  • 10-21 = zepto = z
  • 10-24 = yocto = y

Come si usano

Il meccanico definisce quali operazioni sono possibili con le grandezze fisiche:

  • Somma/Sottrazione: le grandezze devono essere della stesse natura:

m(u) ± m(u) = m ± m (u)

esempio: 4 cm ± 2 cm = 16 cm

(NB 3±5 mm NO)

  • Moltiplicazione/Divisione: il risultato è un'unica derivata dalle grandezze fondamentali:

m(u)∙m(ℓ) = m∙m (u∙ℓ)

esempio: 5 N ∙ 2 m = 5 N m (5 J = N∙m)

m(u)/m(ℓ) = m/m (m/m)

esempio: 8 m / 2 s = 4 m/s

  • Elevazione a potenza/radici: m(u)∙m(ℓ) = ma∙m (u2)

NB: u ≠ u2

√u2 = u

  • Funzioni: in questo caso l'argomento della funzione deve essere un numero e non una unità di misura.

Come si scrivono

In base alla scrittura si possono esporre diverse caratteristiche, per esempio la precisione:

3 m ≠ 3,00 m ≠ 3,0000 m

3±1 m ≠ 3±0,1 m ≠ 3±0,0001 m

Lezione 2 - 21/09/06 - ore 9:45 a 11:00

Radianti

I radianti sono l'unità di misura degli angoli:

Φ = /r (cm/cm) ⇒ adimensionale

RAPPRESENTAZIONE CARTESIANA

Dove:

  • ux = versore x
  • uy = versore y
  • uz = versore z

r = (P, O)

r = rxux + ryuy + rzuz

Componenti Cartesiane di r

rx,y,z = grandezze scalari

Se ovemmo:

  • a = (ax, ay, az)
  • b = (bx, by, bz)
  • a + b = (a + b) = c

Prodotto con grandezze scalari e vettoriali con componenti cartesiane

  • a = (ax, ay, az)
  • Fc = (Fox, Foy, Foz)
  • Se a/b allora esiste un valore c tale che
  • a/b
  • Quindi:
  • b = 1/c
  • a/b ⇔ c . a = cb

Prodotti tra vettori

Si possono avere prodotti vettoriali e scalari, nei primi il risultato è un vettore, nel secondo è uno scalare.

Prodotto scalare:

2 . b = |2||b| cos θ

Il prodotto scalare fra due vettori segue la proprietà commutativa:

2 . b = b . 2

Mo = momento totale in O = ∑i=1 (Pi - O) x πi

Mo' = momento totale in O' = ∑i=1 (Pi - O') x πi

Che differenza c'è tra Mo e Mo'?

Mo - Mo' = ∑i=1 (Pi - O) x πi - ∑i=1 (Pi - O') x πi =

= ∑i=1 { [(Pi - O) x πi] - [(Pi - O') x πi] } =

= ∑i=1 { [(Pi - O) - (Pi - O')] x πi } =

= ∑i=1 { (O' - O) x πi } =

= (O' - O) x ∑i=1 πi =

= (O' - O) x Ve =

= Mo - Mo'tot =

Quindi Vt è indipendente dal centro di riduzione

Coppia di vettori

  • Stessa direzione
  • Stesso modulo
  • Verso opposto
  • Punto di applicazione diversi
  • Retta di applicazione diverse

I vettori in rosso sono lungo la loro retta di applicazione e le rette non coincidono.

Parametrizzazione vettori

πi(t) => il vettore π è in funzione di un parametro t scalare

Dimostrazione per ottenere

  1. ...
  2. ...

3) Assume che il tratto di traiettoria tra P(t) e P(t+Δt) sia esprimibile come una circonferenza

4) Note che ⇒ |r(t)| = |r(t+Δt)|

5) Note che ⇒ t(t) = t(t+Δt)

6) Note che l'angolo tra i due t è uguale a ϴ

7) Note ⇒ Δt / |r| = |Δr| / |r| ≥ 1

L ⇒ R

limΔt→0 Δt / Δt = 1R limΔt→0 |Δr| / Δt

δt / R = sn nuovo asse velocità = S

8) si introduce m, ovvero la direzione lungo il raggio della traiettoria con il verso diretto al centro e verso per due direzioni e versi

9) quindi l'accelerazione in forma intrinseca:

δ2 = Sδ + snRm

1R = raggio della circonferenza indifferenziale, ricorda di aver assunto che le curve sino una circonferenza

Questa formula indica un vettore con due componenti:

  • Sδ = componente lungo la tangente della traiettoria ed indica la variazione che ha la velocità
  • snR = componenti ortogonale ed indica che la velocità può cambiare direzione e verso

GRAFICAMENTE

MOTO SMORZATO (1 dimensione)

\(\vec{F} = j \times \hat{u}_x \cdot \vec{r}(t=0) = \hat{x}_0 \cdot \hat{u}_x \Rightarrow \vec{r} = \hat{x}_0 \hat{u}_x\)

\(\frac{d^2 \vec{x}}{dt^2} + \frac{k}{m} \dot{x} = \frac{j}{m} \hat{x} \Rightarrow\) moto smorzato (o viscoso)

LEZIONE 6 - 22/10/18 - 08:00 a 10:00

Riprendiamo il moto smorzato

\(\vec{F} = - m \ddot{x} \hat{u}_x \Rightarrow - \dot{x} \hat{u}_x = m \cdot \ddot{x} \hat{u}_x\)

\(\cdot \frac{k}{m} \cdot x = - \dot{x} \hat{u}_x \Rightarrow m \cdot \ddot{x}\)

\(x = -\frac{k}{m} \dot{x} \rightarrow (moto smorzato)\) (equazione differenziale)

RISOLUZIONE EQUAZIONE MOTO SMORZATO

Se \(\dot{x}\) è 0 l'accelerazione è 0 finché qualcuno non

compie la forza

Se \(\dot{x} \neq 0\) cioè cambia si noto il

moto armonico quindi il modulo diminuisce

finché non \(\rightarrow 0\)

LEGGE ORARIA DELLA VELOCITÀ

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
71 pagine
SSD Scienze fisiche FIS/01 Fisica sperimentale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Federico_C di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fisica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Cataliotti Francesco Saverio.