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IL CAMPO ELETTRICO

LEGGE di COULOMB

Due cariche elettriche q1, q2 poste a distanza R interagiscono con una forza (F attrattiva o repulsiva):

F = k q1q2R2

  • F. Centrale
  • attr. se cariche opposte
  • rep. se cariche uguali

AZIONE a DISTANZA

La carica q1 agisce direttamente sulla carica q2 (e viceversa) mediante un'azione a distanza diretta e istantanea.

MODELLO del CAMPO di FORZA

La carica q1 modifica le proprietà dello spazio circostante generando un campo di forza di natura elettrica (CAMPO ELETTRICO). La carica q2 percepisce le proprietà del punto in cui si trova solo cambianti rispetto allo spazio vuoto e quindi manifesta una forza di interazione. Le cariche elettriche non interagiscono direttamente ma la loro interazione viene mediata dal campo elettrico.

Posso creare campi con grandezze fisiche o scalari (campo solare es. pressione - in ogni punto possiamo definire valore) → campo elettrico è vettoriale.

MODURA del CAMPO ELETTRICO

Per misurare il campo elettrico generato da una carica q1 o da altre cariche in un punto P dello spazio, si prende una carica di prova esplorativa q che è puntiforme, infinitesima, positiva e - se su di essa agisce forza allora c’è un campo elettrico. La carica NON genera il campo → presiste all’applicazione.

E(p) = Fq

idM = N C

  • stessa direzione di F
  • verso stabilito dalla carica

E = Fq = QqR2 q = k QR2 K = 14πε0 ε0 - cost. dielettrica nel vuoto

→ dipende soltanto dalle cariche generatrici, non da quella di prova vale solo se 1 carica generatrice altrimenti uso F/q

CAMPO ELETTRICO generato da più cariche

Principio di sovrapposizione

Il campo elettrico generato da una distribuzione di cariche è la somma vettoriale dei campi elettrici generati da ciascuna carica presa singolarmente.

Se la distribuzione di cariche è continua, basta suddividerla in piccoli elementi di carica che si possono considerare puntiformi, determinare il campo generato da ciascuno di essi, sommare vettorialmente tutti i campi ottenuti.

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA del campo elettrico

1° modo:

  • Se carica positiva → linee rette che escono a raggiera dalla carica
  • → man mano che mi allontano dalla carica il c. elettrico è meno intenso, + vicine + fitto
  • LINEE di CAMPO = rappresentazione grafica
  • Il vettore E. è sempre tangente alle linee di campo
  • Se carica negativa → verso entrante

2° modo:

LINEE di FORZA:

  • Ogni punto hanno direzione del vettore campo elettrico E in quel punto
  • Partono dalle cariche positive e vanno all'infinito
  • Finiscono nelle cariche negative o all'infinito
  • Sono + dense dove il campo E è + denso (intenso) e + rade dove il campo E è debole
  • N. num. di linee di forze entranti o uscenti è direttamente proporz. all'intensità della carica

→ DIPOLO ELETTRICO

  • Carica + e carica - che generano campo
  • Asse del dipolo: retta che congiunge le cariche
  • Momento del dipolo: prodotto q d ed è un vettore diretto secondo il dipolo e con verso p.

Il campo elettrico misurato a grande distanza dalle cariche E dal punto centrale delle cariche misurato sull'asse

E = 1/2πεo qd/R3

Variazione di Potenziale (elettrico)

ΔV = ΔU/q0

V = J/C

  • Potenziale elettrico: variazione dell'energia potenziale su quantità di carica q0
  • Dipende esclusivamente dal campo elettrico (non dalla carica)

ΔV = ΔU/q0 = UB - UA/q0 = VB - VA = We/q0

V = U/q0

  • 1 eV = (1.6⋅10-19 C)⋅(1 V) = 1.6⋅10-19 J
  • Se spostiamo la carica q0 da A a B (contro il campo) il potenziale aumenta VB ≥ VA
  • Se opposto q0 da A a C (verso il campo) lavoro negativo → potenziale in C < di A

VC = VA + We/q0 < VA

ΔV = We/q0 = -(q0E⋅Δs)/q0 = -E⋅Δs

ΔV = -E⋅Δs

ΔV > 0 spostamento nel verso contrario a Ē

ΔV < 0 spostamento nel verso di Ē

E = -ΔV/Δs

E = F/Q = Neuton/Coulomb = V/volt = S/metri

Conservazione dell'energia

Il campo elettrostatico è un campo conservativo.

Vale il principio di conservazione dell'energia meccanica

Ecin(A) + Epot(A) = Ecin(B) + Epot(B) = cost

1/2 mVA2 + UA = 1/2 mVB2 + UB = cost

Dim:

  • Campo elettrostatico = carica di prova q0 di massa m
  • Voggetti = F = q0E = contante di moto di m.u.a.c.
  • a = F/m = q0E/m

VB = VA + 2aΔs = VA2 + 2q0EΔs/m

ΔV = -(VB - VA)⋅A⋅VB

moltiplico per m/2 [1 mVB2 - 1 mVA2 + q0(-ΔV)

La legge di Ohm in forma microscopica

J = e2τ E oppure J = σE

σ = e2τ ρ = m

σ = densità di carica

σ = ΔQ ΔA

conducibilità

τ = tempo di diffusione e = carica elettrone m = numero m→↑

inverso della resistività

σ = 1 ρ

ρ = 1 σ

r E = ρσ

RESISTENZA

rapporto tra la ddp applicata e la corrente che la attraversa.

adm R = Ω

R = ΔV I

R = ρ l A

Dim J = I A

V = EL

V = EL = ρσL = ρ I = I (ρ ) A

qv = I R → R = ρ L A

Legge di Ohm indipendente dalla forma del conduttore

SUPERCONDUTTORI

la resistenza diventa zero al di sotto di una particolare temperatura critica Tc

POTENZA

P = L → dU - IV Δt dt

P = I2 R = V R

p = r

fem

energia di conserva = converte alte forme di energia in energia elettrica lavoro su unità di carica

ε = du

adm ε = volt (V) = J

5) m = 0.071 Kg

Q = 6.4-7 C

appesa ad un filo tra armature di condo d = 0.025 m

carica dev'a destra della verticale -22oC

ΔV? quale placca ha Vt?

La piastra carica positivamente è la prima kk la pallina ha carica positiva è attratta da quella negativa:

ΔV = E Δs = Q. Δs / 4πε0Q

E = VT V

Et = 0 fp + Fe + T = 0

Fe + T = 0 lungo x Fe + T = 0 lungo y

Fe = Tx = Tsenθ / cosθ

Fp = p mg m0 = cosθ

Fe = mg.tgθ = 0.071. 9.8. 04 = 0.28 N

6) A: 4.75; 10-9 m2

d = 8;-105 m

ε = ε0 εr = 8.85 10-12 4.8;

C = εA / d = 4.7 ; 10-9

8.10-8 - 2.23; 10-11

se le potenze della membri fosse maggiore_diminuito

TRASFORMATORE

1. 2 bobine con diverso numero di spire P e S avvolte allo stesso nucleo di ferro. Avvolgimento connesso al generatore è

2. avvolgimento di un certo numero di spire → avvolg primario P

3. e un altro secondario S

Espira = dΦB/dt

VS = (NS/NP) VP

PS = RL·IS2 al carico R

IPVP = ISVS

IS = (NP/NS) IP

Req = (NP/NS)2 R

EQUAZIONI FONDAMENTALI dell' ELETTROMAGNETISMO

Per la meccanica classica → Le 3 leggi del moto di Newton

Per l'elettromagnetismo → MAXWELL

  1. Legge di GAUSS: le cariche elettriche originano campi elettrici e le linee di forza sono aperte
  2. Non esistono cariche magnetiche isolate: le linee di forza di B sono CHIUSE
  3. Legge di FARADAY: un campo magnetico variabile genera un campo elettrico
  4. Legge di AMPERE: le correnti elettriche originano campi magnetici + termine di Maxwell: un campo elettrico variabile genera un campo magnetico
Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
36 pagine
3 download
SSD Scienze fisiche FIS/01 Fisica sperimentale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher babysport di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fisica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Fusi Franco.