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Fattualità è un segno che si riferisce all'oggetto che esso denota in virtù del fatto che è realmente determinato da quell'oggetto. L'indice ha necessariamente qualche qualità in comune con l'oggetto ed è rispetto a queste qualità che si riferisce all'oggetto. Un segno è indice quando la correlazione segno/oggetto si basa non su un rapporto di causa-effetto ma di contiguità fisica.
Se viene meno la contiguità, la relazione esistenziale, viene meno anche l'indicalità: una banderuola che indica il vento, quando la tolgo da un tetto e la appoggio su un tavolo e la piego bene, non è più un indice.
Esempi da portare all'esame di filosofia del linguaggio e semiotica:
Dicente dicisegno il segno in relazione con l'interpretante, pensato come fattualità. Un segno che è per il suo interpretante è segno di esistenza effettiva.
CIOÈ DA INFORMAZIONI---- SASSURE ---- (pag. 17) + valore di un segno (pag. 23)(SPOT -> pag. 29) JOHN L. AUSTIN TEORIA DEGLI ATTI LINGUISTICIàGLI ENUNCIATI PERFORMATIVI(enunciato = è una sequenza di suoni che riceve significato dal contesto)Constativo VS Performativo- Enunciati constativi: dicono qualcosa di vero o falso, non sono azioni (= asserzioni, affermazioni) àcollegati a verbi come (asserire, affermare, attestare…)Es. C’è un ladro in bibliotecaRoma è la capitale d’Italia- Enunciati performativi: sembrano descrivere un’azione, ma invece la compionoEnunciati performativiPrometto che la porterò al cinema ≠ le ho promesso di portarla al cinemaTi ordino di stare zittoTi consiglio di andare dal medico- Quasi sempre sono con il verbo presente, 1^ persona- Ci sono delle condizioni necessarie affinchè un performativo faccia quello che dice:I° dev’esserci una procedura convenzionaleo II°le circostanze e il parlante devono essere appropriati. III° la procedura dev'essere eseguita completamente e correttamente. Inoltre: gli stati psicologici del parlante devono corrispondere a quanto previsto dalla procedura e il parlante deve tenere un comportamento conforme alle aspettative suscitate. Quando queste condizioni vengono rispettate l'atto viene riconosciuto.
Atto riconosciuto = FELICE comporta felicità.
Atto non riconosciuto = INFELICE comporta infelicità.
Questa distinzione però tra gli enunciati constativi e performativi verrà meno e sarà lo stesso Austin ad eliminare tale divisione.
ESEMPI DA PORTARE ALL'ESAME DI FILOSFIA DEL LINGUAGGIO E SEMIOTICA
GLI ATTI LINGUISTICI (teorizzati da J.L. Austin)
- Si dividono in:
- Locutori (atto di dire qualcosa)
- Illocutori (atto che si compie nel dire qualcosa)
- Perlocutori (atto che si compie mediante il dire qualcosa)
Atto Locutorio: dire qualcosa è fare.
qualcosa- Prevede un ATTO FONETICO emissione di suonià- Prevede un ATTO FATICO enunciazione di parole appartenenti ad una linguaà- Prevede un ATTO RETICO enunciazione di parole dotate di significatoà
Atto Illocutorio: deve avere 3 tipi di effetti- I° : DEVE ASSICURARSI LA RECEZIONE, altrimenti non risulta effettivamente compiuto; se viene ricevuto ha un effetto non-naturale ovvero convenzionale- II° : è necessario che venga riconosciuta FORZA E CONTENUTO- III° : soddisfacimento delle condizioni A1 e B1 se vengono soddisfatte si produrrà un effetto dià attribuzione/cancellazione di DOVERI e POTERI (fondamentali per poter capire se è in corso un atto)
Atto Perlocutorio: ciò che otteniamo/riusciamo a fare col dire qualcosa: convincere/persuadere qualcuno su qualcosa; sorprendere/ingannare qualcuno ; trattenere dal fare CONSISTE NELLA RESPONSABILITÀ DELLE CONSEGUENZE DEL PROPRIO ATTO
LOCUTORIO/ILLOCUTORIO
RAGIONAMENTO DA PORTARE ALL'ESAME
Tramite un atto performativo si compie quello che si dice di fare e conseguentemente si produce immediatamente un fatto reale
TEORIA PERFORMATIVA DI AUSTIN:
- Austin definisce "enunciazioni performative" quegli enunciati il cui dire di compiere un atto è compierlo
- Per lui "dire qualcosa" vuol dire compiere 3 atti simultaneamente: atto locutorio, illocutorio e perlocutorio.
L'atto locutorio è l'azione in cui si associano i suoni (atto fonetico) organizzati in parole o dotate di struttura sintattica (atto fatico), capaci di esprimere un senso (atto retico).
L'atto illocutorio corrisponde all'enunciazione poiché è atto di linguaggio e può essere o parafrasato con un enunciato performativo es. "lavare i piatti" = "vi ordino di lavare i piatti", ciò dipende anche dal tono con cui viene pronunciata la frase
L'atto perlocutorio: descrive gli
effetti più lontani (dalla semplice azione immediata) cioè quelli sui pensieri e sui sentimenti.
ESEMPI DA PORTARE ALL’ESAME DI FILOSFIA DEL LINGUAGGIO E SEMIOTICA
Enunciato performativo: è “Vi dichiaro marito e moglie” perché nel momento in cui pronuncio tale enunciato compio un atto
SPIEGAZIONE ED ESEMPI- Austin iniziò a riflettere su enunciati che definì performativi: frasi che per il fatto stesso di essere pronunciate determinano una realtà- Si pensi al sindaco o al sacerdote che pronunciano la frase “vi dichiaro marito e moglie”, l’esatto istante in cui viene pronunciata la frase è quello in cui le due persone sono marito e moglie; ne sono altri esempi “Ti battezzo Luigi” “dichiaro l’imputato colpevole” “La proclamo Dottore in Psicologia” ecc- A differenza dalle affermazioni vere e proprie (nel linguaggio di Austin gli enunciati Constativi) queste
Frasi (enunciati performativi) non hanno una condizione di verità, non sono vere o false, ma determinano una realtà per il fatto stesso di essere pronunciate.
Presto Austin abbandonerà questa netta distinzione per allargare ad ogni evento comunicativo l'idea che gli enunciati realizzano una azione, determinano un effetto sulla realtà. Suggerisce che ogni volta che pronunciamo un enunciato compiamo contemporaneamente tre atti, un atto locutorio, un atto illocutorio ed un atto perlocutorio.
Pronunciando una frase compio un atto locutorio:
ES. Atto locutorio: Vi dichiaro marito e moglie
Atto illocutorio: dichiararvi/consacrarvi in matrimonio
Atto perlocutorio: che siate sposati
Tipi di atti illocutori:
- Verdettivi: atti di giudizio (giudicare, stimare, valutare, calcolare, classificare ecc.)
- Esercitivi: esercizio di autorità (nominare, licenziare, ordinare, proibire, esortare, rimproverare ecc.)
- Commissivi: assunzione di impegno (promettere, scommettere, ecc.)
Il tuo compito è formattare il testo fornito utilizzando tag html.
ATTENZIONE: non modificare il testo in altro modo, NON aggiungere commenti, NON utilizzare tag h1;
dare la propria adesione ecc.)- comportativi: reazioni a eventi o comportamenti (ringraziare, scusarsi, salutare, complimentarsiecc.)
Atto illocutorio: di tipo esercitivo: esercizio di autorità (nominare, licenziare, ordinare, proibire, esortare,rimproverare ecc.) dichiaro/nomino marito e moglieà
Analisi sulle condizioni di felicità del mio esempio
REGOLA: Gli stati psicologici del parlante devono corrispondere a quanto previsto dalla procedura e ilparlante deve tenere un comportamento conforme alle aspettative suscitate e in questo casoàcorrispondono a quanto previsto- Quando queste condizioni vengono rispettate l’atto viene riconosciuto in tal caso quindi l’atto èàriconosciuto e comporta felicità
Atto riconosciuto = FELICE comporta felicitàà- Ci sono delle condizioni necessarie affinché un performativo faccia quello che dice:
I° dev’esserci una procedura convenzionaleo II° le circostanze e il
ESEMPI DA PORTARE ALL'ESAME DI FILOSFIA DEL LINGUAGGIO E SEMIOTICA
- la procedura dev'essere eseguita completamente e correttamente
CONDIZIONI PER LA FELICITÀ DEI PERFORMATIVI
-
Deve esistere una procedura convenzionale accettata ·avente un certo effetto convenzionale, procedura che deve includere l'atto di pronunciare certe parole da parte di certe persone in certe circostanze, e inoltre,
-
le particolari persone e circostanze in un dato caso devono essere appropriate per il richiamarsi[invocation] alla particolare procedura cui ci si richiama
-
La procedura deve essere eseguita da tutti i partecipanti sia correttamente che
-
completamente
GAMMA:
-
Laddove, come spesso avviene, la procedura sia destinata all'impiego da parte di persone aventi certi pensieri o sentimenti, o all'inaugurazione di un certo comportamento consequenziale da parte di qualcuno dei partecipanti, allora una
persona che partecipa e quindi si richiama alla procedura deve difatto avere quei pensieri o sentimenti, e i partecipanti devono avere intenzioni di comportarsi in tal modo e inoltre(GAMMA. 2) devono in seguito comportarsi effettivamente in tal modo- Nel momento in cui veniamo meno a una di queste regole l'enunciato risulta infelice- SE VENGONO INFRANTE LE REGOLE A e B cioè se sbagliamo l'enunciato o perché non ricopriamoàil ruolo tale che ci consente di dichiararli in matrimonio allora l'atto non è compiuto- SE VENGONO INFRANTE LE REGOLE GAMMA quindi vengono meno alla promessa di matrimonio,àfedeltà che ho fatto allora l'atto non è compiuto perché avviene un abuso della proceduraNEL MOMENTO IN CUI VNEGONO SODDISFATTE LE CONDIZIONI A1-2 B1-2 ciò rimanda ai primi 2 effettiàdell'atto illocutorio:1) EFFETTO NON NATURALE cioè CONVENZIONALE (che avviene si è assicurato la
recezionedell’effetto e se è felice)- È un effetto che si può descrivere nei: termini di attribuzione o cancellazione di DOVERI e POTERI Si tratta di attribuzione che non riguarda solo il parlante ma anche il riceventeàNel mio esempio: “Vi dichiaro marito e moglie” AL PARLANTE È ATTRIBUITO IL DOVERE DI NON NEGAREàQUANTO DICHIARATO e ai riceventi (in questo caso, i 2 riceventi) VIENE DEFINITO IL DOVERE DIàUTILIZZARE QUELLO STATO SOCIALE PER DEFINIRSIESEMPI DA PORTARE ALL’ESAME DI FILOSFIA DEL LINGUAGGIO E SEMIOTICAL’atto perlocutorio consiste nella responsabilità delle conseguenze del proprio atto locutorio/illocutorioà(per lo più, conseguenze comportamentali o psicologiche) obiettivo nell’esempio di “Vi dichi