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- FENOMENI DI TRASPORTO

Nei processi naturali è possibile riconoscere dei fenomeni di trasporto, che riguardano 3 quantità fondamentali:

  • le quantità di moto (che si osserva ad esempio nelle forze viscose e negli urti);
  • il calore (che si manifesta con variazioni delle temperature o oppure con passaggi di fase);
  • le materie (in particolare le specie chimiche).

Affinché i fenomeni di trasporto avvenga, è necessario che si presentino nel sistema le condizioni iniziali degli stati di fuori equilibrio in un certo dominio di studio (il sistema oggetto di studio).

Gli strumenti matematici che permettono di studiare tali fenomeni sono: le equazioni di bilancio; le equazioni costitutive, che collegano cause ed effetti attraverso leggi (quelle di Newton per le quantità di moto, di Fourier per il calore e di Fick per le materie); e le relazioni semiempiriche da quantificare nei scambi.

  • Un sistema è chiuso se i suoi confini (posti reali o immaginari) sono tali da non permettere lo scambio di materie con l’ambiente.
  • Un sistema è aperto se avvengono scambi di energie e di materie con l’ambiente.
  • Un sistema è isolato se non esistono scambi di energie e di materie con l’esterno.

- MODI DI ESPRIMERE LE COMPOSIZIONI CHIMICHE

Un sistema è ben definito se di esso si conoscono le condizioni termodinamiche (T e P), le quantità di materie (moli o masse o volume) e (se pluricomponente) la composizione chimica (concentrazioni o frazioni o rapporti).

I) Concentrazioni: sono il rapporto tra le quantità di materie di una date specie e il volume totale:

  • Concentrazione molare: CA=mAV , essa prende il nome di molarità si esprime in (mol/l);
  • Concentrazione ponderale: ρA=mAV , si osserva che la concentrazione ponderale totale di una data miscela coincida con le densità ρiV ;
  • Concentrazione volumetrica: CA=VAV , essa è una grandezza adimensionale.

II) Frazioni

Sono il rapporto tra le quantità di materia di una data sostanza e quella totale della soluzione:

  • frazione molare XA = MA / Mtot;
  • frazione ponderale wA = mA / mtot;
  • frazione volumetrica YA = VA / Vtot.

OSS: se si ha una miscela di gas, le notazioni per le frazioni molari e volumetriche diventano yA = mA / mtot, YA = VA / Vtot

III) Rapporti

Sono derivabili dalle frazioni, in quanto rapporti tra quantità di materia di una certa sostanza e quella rimanente in soluzione:

  • rapporto molare XʹA = MA / Mmanc = se la fase è gassosa allora X/gA = mA / mmanc;
  • rapporto ponderale WʹA = mA / mmanc;
  • rapporto volumetrico YʹA = VA / Vmanc = in fase gassosa, Yʹg = VA / Vmanc

* La molalità è il rapporto tra le moli di una soluzione e la massa totale espressa in kg: MA = MA / msol [kg].

* La normalità è il rapporto tra il numero di equivalenti della sostanza specifica e il volume della soluzione, espresso in litri:

  • NA = neq,A / Vtot[L], dove P.E. = P.M.

* Il volume molare si trova come rapporto tra il volume di una data sostanza e il suo numero di moli: vm,A = VA / nA, qunidi il volume molare totale si trova come media pesata dei singoli volumi molari:

  • * vm = ∑mi · vm,i / ∑mi, xi = ∑mi · yi / ∑yi.

OSS) Nel caso dei gas, approssimabili ad essi ideali, essendo pV = RT, il volume mole si trova come rapporto tra il volume di una data sostanza e... vm,tot = RT / p che dipendono solo dalle condizioni termodinamiche della situazione.

* Il peso molecolare P.M. è il rapporto tra le masse ed il numero di moli di una...

variabili molari:

νAA + νBB + ... ⟶ νLL + νMM + ... e di solito si scrive facendo riferimento ad un reagente: AνA + B ... ⟶ -νLAL + νMAM + ...

a) Una reazione può avvenire in fase omogenea, se tutte le specie si trovano alla stessa fase, o eterogenea, se avviene in più fasi.

b) Una reazione reversibile può portare all'esaurimento dei reagenti o alla completa trasformazione in prodotti, ma anche alle condizioni di equilibrio (definite delle condizioni termodinamiche) il quale è dinamico perché a livello microscopico le quantità di una specie che si forma è pari a quella prodotta, mentre a livello macroscopico le concentrazioni delle specie rimangono uguali.

c) Date una generica reazione reversibile si possono scrivere n-1 relazioni per i consumi Cj e le produzioni Pj: (νA/(ΔnA/Δt)cons) = (νB/(ΔnB/Δt)cons) = (νL/(ΔnL/Δt)prod) = (νM/(ΔnM/Δt)prod) ...

νA/CA = νB/CB = ... = -1/νLPL = -1/νMPM

1) Si definiscono le velocità medie ed istantanee della specie A come quantità di moli di A trasformate nell’unità di tempo in un volume V:

RA= -(1/V)(ΔnA/Δt)trasf; RL= (1/V)(ΔnL/Δt)trasf; RM= (1/V)(ΔnM/Δt)trasf

2) Se il volume della miscela si mantiene costante nel tempo, Ri è la derivata delle Ci:

Ri = (1/V)d Ci/dt * V = (1/V)d

Ci/dt = dCi/dt

3) Di solito RA è direttamente proporzionale alle concentrazioni di reagenti e prodotti elevati ai loro ordini parziali secondo la costante cinetica di reazione:

R = K CAaCBb...

Oss) Con le reazioni elementari l'ordine parziale mi coincide con il coefficiente stechiometrico νi (ma non è vero per le reazioni che avvengono in più stadi).

d) Una reazione esotermica forma dei prodotti aventi una energia inferiore ai reagenti (ΔH<0); una reazione endotermica invece forma prodotti con energia maggiore ai reagenti (ΔH>0).

e) La costante cinetica di reazione è espressa dall'equazione di Arrhenius, secondo la quale:

K = A e-Ea/RT

f) L'influenza della temperatura su K dipende dal tipo di reazione: se una reazione è esotermica l'aumento di T, A e-Ea/RT...

Una formula sperimentale

formula di Fuller

DAB = 10-7 [ (T(PA) . (P. M)B) / (P(M)A . (P. M)B) ] P [ (Σδ)2A + (Σ δ)2B ]1/2 -1

con Σ volume atomi

di una specie atomica, tabulato.

Gas in miscele multicomponenti

Ben uno sistema gassoso composto da più di due che può essere per il ricorso alle legge di Stefan-Maxwell.

CT DA,mix = Σ DAi (YA NB - YA NB)

NA - YA Σ NB

  • Se ℓ contro il libero cammino medio molecolare e λ una dimensione caratteristica del sistema si possono avere tre tipi di diffusione di miscele gassose:
  • λ ≥ ℓ diffusione libera non e condizioni varie delle dimensioni del contiene e le dipendendo dalla temperature ℓ2 DAB = KT1,5
  • λ > λ diffusione di Knudsen come si note che e anno condizioniate dalla tempera- bare dal sistema. DAB = 2/3 (8/π)1/2 (RT/(P.M) 1/2 ℓ ⋅ T0,5
  • λ < ℓ diffusione interfase; e caratterizzate da (DA,inf)x = 1 - YA DAB + 1 DAB + DAK
  • α = 1 + NA/NB

Soluzioni liquide

Il coefficiente di diffusione di A nel mezzo B per soluzioni liqui, soluti non dissociati non dipende ovviamente da P, ma de altri parametro tenholati come e il volume mole levalla l'inizio del processo di tate e vapore secondo le leggi di Wilke;

DAB/Tµ.sol. = 74.1168 (Σ(P. M)B)1/2molbol)0.6

N/B Valori onsud per il coefficiente di diffusione, presso del mezzo, sono:

  • DAB = 10-1 - 1 cm2/s (gas) 10-5 cm2/s (liquidi) 10-10 - 10-10 cm2/s (soli)
  • L'equazione di conservazione delle specie chimiche si in generale una quessione diffu- zide di primo soluzione rispetto a tempo è di secondo solline rispetto a slo spazio: ∂Ci/ ∂t = - ∇(ci + αt + D + Ji + Ri) = ∂CÁ/ ∂t - ∇Ci + αt ci + Di,m αl ci + Kci
  • + km di = (α marco e isotrop)

    ∂Cit/ ∂t = - ∇Cit ci + Di,m ∇Cit ci + k C

Dettagli
Publisher
A.A. 2010-2011
24 pagine
1 download
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/24 Principi di ingegneria chimica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher SARLANGA di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fenomeni di trasporto e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Giorno Monica.