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CONSUMO TRA I GIOVANI DI ETÀ INFERIORE AI 18 ANNI
EUROPA USA
Cannabis: più diffusa Cannabis: 41%
Amfetamina: 1-8% Amfetamina: 16%
Ecstasy: 1-5% Ecstasy: 6%
Cocaina: 1-4% Cocaina: 8%
In Europa, come negli USA dove il numero di decessi è in rialzo (al giorno d’oggi essi sono quasi
1600 annui a fronte dei 700 europei), continuano ad essere presenti gli oppiacei e la cocaina oltre
ad altre sostanze come alcool e Benzodiazepine.
In generale, esistono sia droghe illegali che legali (tabacco e alcool) e sono queste ultime a
costituire la maggior fonte di guadagno per lo stato mediante tasse e fatture.
In realtà, le tossicodipendenze devono essere considerate in base ad altri effetti che comportano
▪ Spese sanitarie
• Conseguenze mediche
• Servizi di alcologia e per le tossicodipendenze
▪ Produttività (mancati guadagni per lo stato)
• Incarcerazione
• Morte prematura
• Vittimizzazione criminale
• Prestazione lavorativa compromessa
▪ Altri impatti sulla società
• Reato
• Incidenti automobilistici
• Interventi socio-sanitari 140
Tuttavia, non esistono solo dipendenze chimiche (oppiacei, cocaina, amfetamina, alcool,
allucinogeni, nicotina, caffeina, psicofarmaci ecc) ma anche dipendenze comportamentali (gioco
d’azzardo, shopping, internet, lavoro ecc). Tutto ciò è dovuto a un inconscio inseguimento del
di sensazioni conseguenti all’appagamento di bisogni
piacere, un insieme come fame, sete, sesso,
e conservazione della specie: esso è l’elemento
allevamento, necessari alla sopravvivenza
indispensabile per la vita e l’evoluzione dell’uomo e degli altri vertebrati Il raggiungimento di queste
finalità è garantito dal sistema di gratificazione cerebrale. La prova scientifica della gratificazione
è stata svolta nel 1954 indagando l’effetto ottenuto in seguito a stimolazioni di precise aree del
cervello: si è notato che toccando, ad esempio con uno spillo, aree precise del cervello di un ratto si
generano stimoli di piacere; inoltre, se si insegna al ratto ad abbassare una levetta perché tali aree
vengano toccate, esso continuerà ad abbassarla per provare il piacere ambito.
A fronte di questi dati, perché una sostanza sia inclusa tra le droghe è necessario che sia
autosomministrata dalla persona (o da animali) e provochi la stimolazione del sistema
Quest’ultimo sistema è
mesolimbico del cervello (circuito di reward). dopaminergico e ha un ruolo
l’attivazione di questo sistema è quello che
centrale nei meccanismi di gratificazione/punizione:
rende piacevole il nutrirsi, il bere, le interazioni sociali, il comportamento sessuale, quello materno
ecc… comportamenti fondamentali per la sopravvivenza della specie sostanze d’abuso
le
potenziano la trasmissione dopaminergica mesolimbica ed aumentano la concentrazione di
dopamina.
La gratificazione e la motivazione sono controllate dal sistema limbico che consiste in un insieme
ecc…) implicate nella genesi delle
di aree cerebrali (corteccia prefrontale, ippocampo, amigdala
emozioni e nei processi di apprendimento e della memoria, attraverso il rilascio di neurotrasmettitori
della dopamina e degli oppioidi. Il sistema dopaminergico sembra controllare la spinta
motivazionale pe la ricerca dello stimolo gratificante e il sistema oppioide è fondamentale per
d’abuso l’attivazione di questi
mediare tali processi gratificanti. Quindi, le sostanze provocano
sistemi e comportamenti correlati alla loro ricerca, approvvigionamento e consumo.
Le proprietà gratificanti e quelle avversive degli stimoli sgradevoli, sono determinate soprattutto
dall’attivazione del nucleo accumbens in relazione alla condizione del soggetto e alla sua passata
l’apprendimento incentivo (l’attenzione)
esperienza (novità); inoltre, sembra che sia controllato
dall’amigdala mentre la memoria, l’emotività, le capacità decisionali siano controllate dalla corteccia
prefrontale. d’uso della sostanza
La modalità patologica che conduce a menomazione o a disagio
clinicamente significativi può presentarsi come:
: il bisogno di dosi notevolmente più levate per raggiungere l’effetto desiderato un effetto
▪ Tolleranza
notevolmente diminuito con l’uso continuativo della stessa quantità di sostanza quantità di sostanza.
In questo caso di parla di tolleranza farmacodinamica che non presenta un tetto, a differenza di quella
farmacocinetica, quindi si può avere una stimolazione continua.
▪ Astinenza
: sviluppo di una sindrome sostanza specifica conseguente alla cessazione (o riduzione)
dell’assunzione di una sostanza precedentemente assunta in modo pesante e prolungato la sindrome
causa disagio clinicamente significativo o compromissione del funzionamento sociale, lavorativo, ecc.
“craving, dipendenza
▪ Farmacomania : caratterizzata da abitudine viziosa, un modesto grado di
psichica (caffè, nicotina, marijuana). “craving”, dipendenza psichica ed un certo
▪ Tossicomania
: caratterizzata da abitudine compulsiva,
grado di intossicazione (allucinogeni). forte “craving”, dipendenza completa,
▪ Tossicodipendenza
: caratterizzata da abitudine compulsiva
tossicità cronica. 141
DIPENDENZA FISICA
Si instaura quando una sostanza d’abuso è assunta per un congruo periodo con concentrazioni
In caso di sospensione brusca dell’assunzione
ematiche costanti per giorni, settimane o mesi. o
di somministrazione di un antagonista si manifesta la “sindrome d’astinenza” (variabile a seconda
della sostanza): più è dipendente, più la crisi di astinenza è violenta perché ciò sottintende
un’enorme modificazione biologica del tessuto.
farmaci sono in grado di indurre dipendenza fisica pur non essendo “droghe” (antiipertensivi,
Alcuni
glucocorticoidi, …).
DIPENDENZA PSICOLOGICA
Si instaura come “ ” ovvero “bramosia irrefrenabile” per la sostanza con conseguente
craving
comportamento di ricerca compulsiva della sostanza con ricadute a distanza. Tutto ciò è dovuto
a meccanismi di rinforzo, ovvero processi mediante cui gli stimoli associati a quelle sostanze
aumentano le possibilità di riposta ad esse: la gratificazione non è uguale in ogni momento, talvolta
addirittura superiore al solito sebbene la sostanza rimanga la stessa.
Ad esempio, l’associazione della droga con l’atto “rituale” dell’iniezione è un meccanismo positivo di
rinforzo. Possono essere, però, presenti anche meccanismi negativi che si presentano come stimoli
che il soggetto vuole evitare e quindi ricorre a farmaci (es. sindrome di astinenza o fallimento di un
esame, dopo che si è smesso di fumare).
individuale…
Tutto ciò è dovuto a una vulnerabilità
…con cause differenti
FATTORI BIOLOGICI E GENETICI FATTORI PSICHICI E FATTORI SOCIOAMBIENTALI
COMPORTAMENTALI
▪ ▪ ▪
Assetto genetico Temperamento Stabilità
▪ ▪ ▪
Sintemi endocrini anti-stress Carattere Relazioni e conflitti
▪ ▪ ▪
Alterazione del sistema della Disturbi della condotta Personalità dei genitori
▪ ▪
Dopamina, Serotonina, Disturbo anti sociale Modelli educativi e valoriali
▪ ▪
Noradrenalina Deficit di Psicopatologie
▪ ▪
Funzionamento metabolico attenzione/iperattività Uso di sostanze
▪ ▪
cerebrale Ritardo mentale Gruppo dei pari
▪ ▪
Sesso Grado di timidezza/assertività
▪ Autocontrollo
▪ Autostima 142
Gli OPPIACEI agiscono su Corteccia cerebrale, VTA, nucleo accumbens, talamo, mesencefalo e
midollo spinale.
I recettori per gli oppiacei mediano i recettori gaba-ergici che influiscono negativamente sul rilascio
della Dopamina, interagendo con questo sistema inibitorio con conseguente riduzione del rilascio di
GABA e aumento dell’attività dopaminergica.
coinvolge anche il cervelletto, con effetti sull’equilibrio l’udito ecc,
Il THC e oltre alla corteccia
cerebrale e il nucleo caudato… 143
L’assunzione progressiva del farmaco/droga crea un circolo vizioso…
…per questo la dipendenza viene vista come una malattie neurobiologica e comportamentale
complessa.
CLASSIFICAZIONE
Le sostanze psicotrope di abuso possono essere distinte in:
▪ Stupefacenti propriamente detti
Gli oppioidi morfina, eroina, codeina, etc..
▪ Sedativi o ipnotici
Benzodiazepine, barbiturici ed altre molecole ad azione neurodeprimente, etc…
▪ Inebrianti etc…
Alcool, etere, solventi, GHB, cloroformio, assenzio,
▪ Psicostimolanti
Cocaina, nicotina, metilxantine (come la caffeina, la teina e la teobromina), amfetamine e molecole
amfetamino-simili a preminente azione psicostimolante, amfetamine metossilate solo a basso
dosaggio, etc…
▪ Allucinogeni 144
LSD, cannabinoidi, mescalina, psilocibina, psilocina, ketamina, amfetamine metossilate quando
…
assunte in alte dosi, etc
Fra milioni di principi attivi conosciuti, la capacità di funzionare come potenti surrogati dei reward
naturali, connota come droghe solo poche, particolari sostanze. Al momento attuale i criteri di
inclusione fra le sostanze di abuso sono fondamentalmente due:
1. La volontaria auto-somministrazione da parte di mammiferi non umani
L’acuta
2. stimolazione del sistema mesolimbico, da cui derivano proprietà euforigene comuni a
sedativi ed eccitanti.
➢ Droghe illegali
Sostanze stupefacenti e psicotrope il cui uso è punibile, ai sensi e per gli effetti della legge, eccezion
fatta per l’impiego in ambito medico.
➢ Droghe legali alcune funzioni dell’organismo sono disponibili in commercio e
Sostanze che pur alterando
socialmente accettate (alcool, caffè, tabacco, cacao ecc..) e per le quali si presume un uso non
patologico, senza abuso e/o dipendenza.
classifciare le droghe d’abuso
Quindi, si possono in base a criteri differenti
▪ Giuridici: legali ed illegali
▪ Pericolosità: droghe leggere, come i derivati della canapa, nicotina, caffeina, solventi volatili;
e pesanti, oppiacei, cocaina, amfetamina, barbiturici, alcol etilico.
▪ Preparazione: naturali, semisintetiche e sintetiche
▪ Caratteristiche strutturali
La classificazione delle sostanze di abuso secondo criteri farmacologici è, nella sua semplicità, la
più utile ed accettata. Non risente di differenze legislative o di giudizio sociale ed è l’unica che,
prendendo in considerazione le proprietà farmacodinamiche dei singoli prin