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FARMACOCINETICA:

• Assorbimento gastroenterico rapido, ma possibile anche per tutte le altre vie tra cui anche latransmucosa (rettale, nasale o buccale)

• Per i più lipofili anche per via trans dermica

• Per alcuni oppioidi (morfina) l’effetto primo passaggio epatico riduce l’assorbimento orale

• Distribuzione relativamente ampia

• Metabolismo epatico per alcuni (morfina) in composti ancora attivi

• Possibile ricircolazione entero-epatica

• Eliminazione renale (attenzione nei pazienti con insufficienza renale).

• Emivita (e durata dell’effetto) variabile a seconda del composto

MORFINA:

• Assorbimento: transmucoso, transdermico

• Tempo emivita: 2-3 ore

• Durata analgesica: 4-7 ore

• Dose media: 10 mg

• Contrindicazioni: trauma cranico, ipotensione, asma, ileo paralitico

CODEINA (metilmorfina):

• 10 volte meno potente della morfina, condivide tutti gli effetti

• Effetto da primo passaggio 60%

Metabolismo epatico: trasformata a morfina, ad opera di citocromi (quindi l'assorbimento è soggettivo)

Dose: Co-efferalgan 30 mg + 500 g paracetamolo

METADONE:

  • Efficacia analgesica per via orale, prolungata durata d'azione
  • Inizio azione: post 30 min
  • Durata azione: 4-6 ore
  • Tempo emivita: 15-40 ore
  • Dose mesia: 2,5-15 mg

OSSICODONE:

  • Assunzione principalmente per via endovenosa
  • Effetto analgesico simile a codeina, minor depressione respiratoria
  • Durata d'azione: 12 ore
  • Associazione con Naloxone: < 3% di naloxone raggiunge il circolo sistemico; quindi, solo blocco dei recettori ma a livello intestinale riduce la stipsi
  • Non consigliato nei bambini e adulti < 20 anni

TRAMADOLO: debole agonista

  • Effetto analgesico simile a codeina, minor depressione respiratoria
  • Azione analgesica e di captazione della serotonina
  • Tempo emivita: 6 ore
  • Durata d'azione: 6 ore

FENTANYL:

intranasale o endovenosa• Effetto immediato• Durata d'azione breveNALTREXONE:• Somministrato per via orale o endovenosa• Effetto prolungato• Utilizzato nel trattamento della dipendenza da oppiacei

endovenosa• 1 mg contrasta 25 mg di eroina• Durata effetto: 1-4 ore• Tempo emivita: 1 ora• Stacca dai recettori la morfina, lui si attacca ai recettori e non provoca nessun effetto

NALTREXONE:• 100 mg contrastano 25 mg di eroina• Durata effetto 2 ore• Tempo emivita: 3 ore

Effetti indesiderati: attenta valutazione del rapporto beneficio/rischio sul singolo paziente• depressione respiratoria• sonnolenza spesso marcata e difficoltà di concentrazione, nei soggetti anziani confusione mentale• nausea più raramente vomito• ipotensione• stipsi (spesso non rispondente ai farmaci)• possibile dipendenza rara nei soggetti con dolore

Anestetici locali

Il termine anestesia locale indica il blocco transitorio e reversibile della conduzione nervosa sensitiva-motoriain un’area circoscritta del corpo che si attua mediante la somministrazione di farmaci in pazienti vigili. Iltermine di anestetici locali comprende una classe

eterogena di farmaci con un comune meccanismo d'azione basato sull'interruzione transitoria e reversibile della conduzione nervosa in corrispondenza del sito in cui vengono applicati. Già dal 1860 la cocaina veniva usata per la sua azione anestetica

Struttura chimica: polo lipofilo, rappresentato da un anello aromatico è responsabile della diffusione nei tessuti e nelle membrane biologiche, e dell'attività (potenza, durata, inizio, azione). Un polo idrofilo, che conferisce agli anestetici locali il carattere di amine terziarie e ne determina il carattere di base è responsabile della solubilità nei liquidi interstiziali e del legame al sito del canale, della potenza e della rapidità d'azione. Una catena intermedia, che per la presenza di un legame amidico o estereo permette la classificazione degli AL in amidi e esteri. Responsabile della tossicità

Anestetici locali esteri:

  • Procaina
  • Tetracaina

Cloroprocaina

Anestetici locali amidici:

  • Lidocaina
  • Buvivacaina
  • Articaina
  • Etidocaina
  • Mepivacaina
  • Prilocaina

Meccanismo d'azione

Gli AL bloccano (in modo transitorio e reversibile) la conduzione nervosa modificando la generazione e la propagazione del PA a livello dell'assone.

Membrana cellulare dell'assone → doppio strato di fosfolipidi ricoperti sulla loro superficie esterna ed interna da uno strato proteico. Contiene canali ionici che mettono in collegamento gli spazi extracellulari con quelli intracellulari, ciascuno di essi possiede una selettività per uno ione.

A riposo, la membrana cellulare è più permeabile al K che al Na e questo genera un gradiente elettrochimico negativo (potenziale a riposo)

Stimolo → generazione di un campo elettrico → depolarizzazione apertura canali Na e K → ingresso massivo di ioni Na, modifica del PA da negativo a positivo.

Il PA si autopropaga. Dopo la depolarizzazione,

Il Na è riportato attivamente fuori dalla cellula, mentre il potassio è attivamente introdotto nella cellula per ristabilire il potenziale a riposo di membrana.

Gli anestetici locali impediscono il processo di depolarizzazione. All'interno del canale del Na ci sarebbe un "cancello" che controlla l'entrata del Na. Nell'assone a riposo il cancello è chiuso, quindi non c'è passaggio degli ioni Na.

Durante il PA il cancello si apre, permettendo l'entrata degli ioni Na responsabili della iniziale depolarizzazione dell'assone. Questo meccanismo "a cancello" è inattivato dal legame dell'anestetico locale (informa ionizzata) con un recettore interno al canale (e quindi situato sulla superficie interna dell'assone).

Esiste una differente "sensibilità" delle fibre nervose agli AL: il diametro e il grado di mielinizzazione delle fibre nervose sono i fattori ritenuti i responsabili.

SEQUENZA DEL BLOCCO ANESTETICO: B C A

→ SEQUENZA DEL RECUPERO: A C B

Effetti collaterali

  • SNC: dopo assorbimento agitazione, tremore, convulsioni a dosi tossiche si ha depressione respiratoria
  • Sistema cardiovascolare: dopo assorbimento sistemico minore eccitabilità elettrica, minore velocità di conduzione, minore forza di contrazione. Gli effetti normalmente si hanno per alte concentrazioni plasmatiche e dopo la comparsa di effetti a livello del SNC

Indicazioni:

  • Anestesia topica su cute e mucose
  • Anestesia per infiltrazione, iniezione diretta nel tessuto senza considerare le ramificazioni dei nervi cutanei
  • Anestesia perineurale iniezione intorno ai nervi periferici o plessi nervosi
  • Anestesia spinale, iniezione nello spazio subaracnoideo al di sotto della 2° vertebra lombare
  • Anestesia epidurale, infusione nello spazio epidurale a livello della regione sacrale, lombare, toracica

Tossicità sistemica

  • SNC
  • Cardiovascolari

Fase di stimolazione:

tossicità bassa. Formicolio Fase di stimolazione: tossicità bassa. Palpitazioni, alle labbra, sapore metallico tachicardia, bocca secca.
  • Fase di eccitazione: tossicità moderata-severa. Ansietà, irrequietezza, tremori, movimenti coreici, movimenti tonicoclonici
  • Fase paralitica: tossicità severa. Crollo pressione arteriosa, scompenso cardiaco, fibrillazione ventricolare, arresto respiratorio, coma, arresto cardiocircolatorio refrattario
Farmaci utilizzati negli spasmi:
  • Tossina botulinica A (Dysport)
Meccanismo d'azione: Azione periferica. Blocco emissione presinaptica di ACh (blocco del rilascio di ACh dalle vescicole) paralisi flaccida del muscolo scheletrico e diminuzione attività sinapsi colinergiche parasimpatiche e simpatiche. Non influenza la trasmissione colinergica o

simpatica post-gangliare. Quindi, la catena pesante della tossina si lega selettivamente e irreversibilmente a recettori ad alta affinità sulla superficie presinaptica dei neuroni colinergici; il complesso viene poi captato per endocitosi dalla cellula. Il legame SH-SH viene scisso e la tossina sfugge nel citoplasma. La catena leggera interagisce con varie proteine nelle terminazioni nervose prevenendo la fusione delle vescicole di Ach con la membrana cellulare impedendo il rilascio.

I Fase adesione rapida e selettiva alla membrana nervosa presinaptica

II Fase penetrazione con passaggio della membrana pre-sinaptica;

III Fase inibizione del rilascio di ACh con distruzione del meccanismo di rilascio mediato dal Ca, diminuzione del potenziale di placca e paralisi. Durata da alcune settimane a 4 mesi.

Indicazioni:

  • Spasticità muscolare degli arti superiori e inferiori causata da ictus
  • Blefarospasmo
  • Spasmo emifacciale
  • Torcicollo spasmodico
  • Trattamento deformità da

piede equino causata da spasticità in pazienti pediatrici

  • Baclofene (Lioresal e altri)

Meccanismo d'azione: deprime il riflesso di trasmissione monosinaptico e polisinaptico nel midollo spinale stimolando i recettori GABA-B, che inibiscono il rilascio degli aminoacidi eccitatori (glutammato e aspartato).

Migliora lo spasmo doloroso, l'automatismo ed il clono, la mobilità, facilitando le attività quotidiane e la fisioterapia.

Per via orale:

  • Ipertonia spastica della muscolatura striata in corso di sclerosi a placche
  • Ipertonia muscolare spastica nelle malattie del midollo spinale e di origine cerebrale

Effetti collaterali per via orale:

  • SNC: sedazione, sonnolenza capogiri, atassia, tremore, cefalea, nistagmo
  • Occhio: compromissione
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
43 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/14 Farmacologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher chiara- di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Farmacologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof Robbiano Luigi.