Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
IMPRINTING
L’imprinting è un tipo di apprendimento definibile da 3 caratteristiche principali:
1. presenza di un periodo sensibile
specifico (in genere molto precoce)
2. tende alla irreversibilità
3. avviene in assenza di rinforzo evidente.
Questo fenomeno può essere collocato sia nell'ambito dell'apprendimento, sua in quello di
maturazione del comportamento. Infatti il periodo sensibile e la mancanza di rinforzo lo rendono un
tipo di apprendimento particolare. Determina nel giovane animale una precisa scelta di un oggetto
tra quelli disponibili nell'ambiente, verso cui indirizzerà alcuni dei suoi comportamenti successivi
(ad es. legame con i genitori, di coppia, preferenze alimentari ecc.).
È un fenomeno noto solo in uccelli e mammiferi.
Due tipi di imprinting:
1. Filiale : dimostrato da Lorenz e ampiamente studiato soprattutto negli uccelli
nidifughi. In questi esperimenti, piccoli nati al buio vengono messi in presenza di oggetti
naturali o sperimentali in un periodo preciso, dopodichè si osservano le loro preferenze. In
particolare, alcuni pulcini appena nati vengono esposti ad un cilindro giallo in movimento, altri
ad un cilindro blu, per 3 giorni. Dopodichè si espongono i pulcini a entrambi i cilindri: quelli
imprintati sul giallo sceglieranno il giallo, e viceversa. Ciò dimostra la tendenza nel scegliere
un oggetto familiare, che identificano con un loro genitore. Dunque il riconoscimento del
genitore non è innato.
Dal momento in cui hanno l'imprinting, prediligono quell'oggetto rispetto ad altri, ne ricercano
contatto e vicinanza, modificano le risposte ad altri stimoli ambientali (ad esempio provano
paura di ciò che è diverso dal "genitore").
Sensi coinvolti negli uccelli: vista e udito. La vista comunque non si basa su forma, colore e
dimensioni, ma soprattutto sul contrasto dell'oggetto con lo sfondo e sul suo movimento. Per
quanto riguarda l'udito, preferiscono un oggetto che emette suoni ad uno silente,
specialmente se sono suoni della propria specie. Potrebbero essere infatti già stati ascoltati
dall'interno dell'uovo (imprinting acustico prenatale).
Anche la fatica che il piccolo fa per raggiungere il genitore è importante: più fatica fa, più
l'imprinting è favorito.
In assenza di stimoli disponibili, si rivolge a stimoli dell’ambiente che lo circonda: pulcini
allevati in recinti con le pareti decorate a grandi strisce preferiscono seguire modelli con
disegno corrispondente a quello del recinto.
Periodi sensibili (o critici): non sempre così ben determinati come ipotizzato all'inizio.
Variabilità tra specie: in genere estesi poche ore o pochi giorni, anche in funzione della
velocità di uscita dal nido. Dipende anche dalla qualità delle esperienze avute: un imprinting
adeguato avvenuto in un dato periodo non consente presenza di ulteriori periodi sensibili 36
Appunti di Claudia Tropea
(esperienze concorrenziali). l'irreversibilità però non è sempre assoluta: si può anche
sviluppare un attaccamento secondario (anche se il primo sarà preferito). Sarà più facile
provocare un imprinting secondario se il primario non derivava da un'esperienza ottimale.
Anche nell'imprinting si osservano predisposizioni innate, per esempio preferenza di certi
colori o forme.
Può l'imprinting essere assimilato ad un apprendimento associativo? I genitori sono uno
stimolo condizionato? Tipicamente, assenza di un rinforzo chiaramente identificabile, ma è
possibile che l'ottenimento di un contatto sociale con i genitori rappresenti un rinforzo. Vari
studi hanno però mostrato che l'imprinting avviene anche in assenza di questo rinforzo, in
maniera spontanea.
1. Sessuale : si è osservato che le esperienze precoci di un animale influenzano anche
le sue preferenze sessuali da adulto. Per esempio, giovani cresciuti da una madre di un'altra
specie, poi corteggiano femmine della specie della madre. Quindi il riconoscimento del
partner non è innato: si parla di imprinting sessuale.
Si è osservato in queste specie di uccelli. Esperimento cross fostering: i giovani di diamante
mandarino sono stati allevati da una femmina di passero striato. Da adulti hanno corteggiato
e si sono accoppiati solo con passeri striati, crescendone i pulcini. Se però il diamante
mandarino si accoppia prima con una conspecifica, allora perde l'imprinting per il passero
striato. Si può parlare in questo caso di estensione del periodo di imprinting.
Questo tipo di imprinting quindi è simile al filiale, ma ciò che è stato appreso torna utile molto
tempo dopo il periodo sensibile. Quest'ultimo inizia quando l'animale non ha ancora
comportamento riproduttivo, e non si sa se combaci con quello del filiale ma è sicuramente
più esteso. 37
Appunti di Claudia Tropea
Non si osserva in tutte le specie, per esempio non nel cuculo.
Favorisce il riconoscimento dei membri
della specie per assicurare che il
corteggiamento sia rivolto ai cospecifici.
• L’imprinting sessuale non determina le
caratteristiche individuali del soggetto da
scegliere, ma le caratteristiche della
specie
(un maschio adulto non ricerca femmine simili alla
madre, per evitare rischio di inbreeding. Noto però
che maschi preferiscono femmine non troppo
dissimili da loro stessi: optimal outbreeding).
Imprinting nei mammiferi:
• Meccanismi simili a quelli degli uccelli,
sia per imprinting filiale che sessuale.
• Nella maggioranza delle specie, ruolo
fondamentale dell'olfatto come stimolo di
riconoscimento.
• Presenza di periodi sensibili per lo
sviluppo di corrette relazioni sociali (ad es.
3-10 settimane dalla nascita nei cani).
• Possibile imprinting anche negli adulti:
imprinting dei genitori sui figli (estensione
del periodo sensibile; fondamentale ruolo olfatto).
Processi simili all'imprinting:
ü Apprendimento del canto degli uccelli
canori
ü Imprinting del luogo di origine in
specie migratorie (salmoni, forse vari altri
casi come uccelli migratori, tartarughe marine)
ü Imprinting del cibo in specie
monofaghe (ad es. insetti)
I. Uomo e primati……..
Lezione 16
giovedì 30 novembre 2017
21:50 1. Sessuale : si è osservato che le esperienze precoci di un animale influenzano anche
le sue preferenze sessuali da adulto. Per esempio, giovani cresciuti da una madre di un'altra
specie, poi corteggiano femmine della specie della madre. Quindi il riconoscimento del
partner non è innato: si parla di imprinting sessuale. 38
Appunti di Claudia Tropea
Si è osservato in queste specie di uccelli. Esperimento cross fostering: i giovani di diamante
mandarino sono stati allevati da una femmina di passero striato. Da adulti hanno corteggiato
e si sono accoppiati solo con passeri striati, crescendone i pulcini. Se però il diamante
mandarino si accoppia prima con una conspecifica, allora perde l'imprinting per il passero
striato. Si può parlare in questo caso di estensione del periodo di imprinting.
Questo tipo di imprinting quindi è simile al filiale, ma ciò che è stato appreso torna utile molto
tempo dopo il periodo sensibile. Quest'ultimo inizia quando l'animale non ha ancora
comportamento riproduttivo, e non si sa se combaci con quello del filiale ma è sicuramente
più esteso.
Non si osserva in tutte le specie, per esempio non nel cuculo.
Favorisce il riconoscimento dei membri della specie per assicurare che il corteggiamento sia
rivolto ai cospecifici.
• L’imprinting sessuale non determina le caratteristiche individuali del soggetto da scegliere,
ma le caratteristiche della specie (un maschio adulto non ricerca femmine simili alla madre,
per evitare rischio di inbreeding. Noto però che maschi preferiscono femmine non troppo
dissimili da loro stessi: optimal outbreeding).
Imprinting nei mammiferi:
• Meccanismi simili a quelli degli uccelli,
sia per imprinting filiale che sessuale.
• Nella maggioranza delle specie, ruolo
fondamentale dell'olfatto come stimolo di
riconoscimento.
• Presenza di periodi sensibili per lo
sviluppo di corrette relazioni sociali (ad es.
3-10 settimane dalla nascita nei cani).
• Possibile imprinting anche negli adulti:
imprinting dei genitori sui figli (estensione
del periodo sensibile; fondamentale ruolo olfatto).
Processi simili all'imprinting:
ü Apprendimento del canto degli uccelli
canori
ü Imprinting del luogo di origine in
specie migratorie (salmoni, forse vari altri
casi come uccelli migratori, tartarughe marine)
ü Imprinting del cibo in specie
monofaghe (ad es. insetti)
Imprinting nei primati:
Studiato dai coniugi Harlow, che si chiedeva: perché il legame madre-figlio rimane, spesso
profondo e intatto, anche quando la madre cessa di essere la risposta ai bisogni del piccolo? Per
39
Appunti di Claudia Tropea
analizzare un meccanismo così complesso, afferma Harlow, non è possibile testare un campione
di neonati, in quanto le loro capacità motorie si affinano molto tempo dopo la nascita, pertanto la
loro osservazione diventa complicata. Per questo motivo, Harlow sceglie di descrivere il
comportamento dei macachi, autonomi nel movimenti già a 2-10 giorni di vita e con segnali di
vicinanza affettiva simili a quelli della nostra specie (allattamento, ricerca del contatto, prossimità
fisica). Nel giro di tre anni, più di 60 piccoli di macaco vengono separati dalla madre a 6-12 ore
dalla nascita e allevati con latte artificiale contenente sostanze nutritive adeguate per essere
osservati e studiati.
La prima osservazione annotata da Harlow descrive come i piccoli vengano immediatamente
attratti dai pezzi di stoffa messi nelle gabbie per renderle più confortevoli. Quando i panni vengono
rimossi per essere lavati, i macachi protestano, si arrabbiano e diventano violenti. Inoltre, se nella
gabbia viene riposto un oggetto, anche solo un cono di rete metallica, questi cuccioli crescono
meglio rispetto a quelli che vivono in una gabbia vuota. Di fronte a questi dati, lo studioso opta per
costruire una madre surrogato, con un’anima di legno ricoperta da un panno caldo, riposta nella
gabbia del piccolo 24 ore su 24. Questa mamma non è sola, ma nella gabbia viene riposta una
sagoma del tutto identica, solo non ricoperta con il panno. In alcuni casi, quest’ultima è dotata di
un meccanismo per nutrire il piccolo, in altri è la “mamma morbida” ad avere anche questa
funzione. Ebbene, qualunque sia la mamma capace di dare il latte, i piccoli tendono a stare con la
“mamma morbida&rd