Anteprima
Vedrai una selezione di 13 pagine su 58
Appunti di etologia Pag. 1 Appunti di etologia Pag. 2
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di etologia Pag. 6
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di etologia Pag. 11
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di etologia Pag. 16
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di etologia Pag. 21
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di etologia Pag. 26
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di etologia Pag. 31
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di etologia Pag. 36
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di etologia Pag. 41
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di etologia Pag. 46
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di etologia Pag. 51
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di etologia Pag. 56
1 su 58
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

LA DANZA DELLE API

Von Frisch fu grande osservatore dl comportamento degli insetti, in particolare delle api.Parliamo di una specie molto sociale, quella domestica è la più diffusa e la più allevata. Le api vivono in colonie, che sono organizzate in una maniera precisa e che consistono in numerose api operaie con delle mansioni nell'ambito della società, che organizzata attorno all'ape regina, che si differenzia dagli altri individui. La regina è la madre di tutte le operaie, che discendono dalla fecondazione di uova da parte ella regina, immagazzina lo sperma derivante dall'accoppiamento con i fuchi. I maschi sono generati solo in certi momenti e se ne vanno subito per andare a fecondare altre api regine. L'alveare è una società complessa, le api operaie durano poco, muoiono e vengono sostituite, durante il periodo di vita l'operaia c'è una differenziazione. Appena nata si dedica alla pulizia delle celle.

Poi inizia a fare un altro tipo di attività come sorvegliare il favo o la prole, fino ai 20 giorni di età svolge attività all'interno dell'alveare, solo nella parte finale della loro vita iniziano ad uscire per raccogliere il cibo, viene attivato tardivamente ma diventa quello preponderante ed è in questo periodo che iniziano a danzare. Tutto questo sistema è plastico, cioè è possibile che quelle anziane tornino a pulire le celle, quindi c'è una certa plasticità. La danza delle api è legata alla ricerca di cibo, è possibile seguire alcune api durante il loro movimento, questo è possibile grazie ad un sistema di tracking tramite una tipologia di radar, i radar armonici con cui è possibile seguire degli individui che sono stati dotati di ricevitore, che li può seguire solo per alcuni metri. La danza delle api è inquadrata nell'ambito del foraggiamento, ad opera

Dell'operaia bottinatrice che quando ritorna all'alveare esibisce la danza stessa. Se noi mettiamo una soluzione zuccherina nelle vicinanze dell'alveare si osserva che passa del tempo prima che le api la trovino, però appena un'ape la trova iniziano ad aumentare di molto le operaie. Von Frisch mise in atto dei sistemi di marcatura, mettendo sulle operaie dei punti di vergine e poi osservava che cosa succedesse nell'alveare. Lez 21 Fu osservato che l'abitudine sviluppata da questo gruppo di macachi cominciò a diffondersi verso gli individui più vicini a questa Imo e poi sempre più diffusamente fino a che tutti i macachi dell'isola cominciarono a lavare le patate. Questa era una documentazione di un apprendimento per imitazione. La trasmissione culturale è stata dimostrata quando è stato visto che i genitori lo insegnavano ai figli e quindi questo comportamento veniva acquisito nel repertorio comportamentale di questa specie.

Quindi lo schema è l'invenzione di un comportamento, diffusione orizzontale e poi diffusione verticale tra genitori e figli e poi trasmissione culturale. Questo fu il primo comportamento per cui è stata dimostrata la trasmissione culturale, ossia il mantenimento di questo comportamento per generazioni successive, che prima non c'era e quindi ci vogliono osservazioni ripetute, prolungate e in maniera completa. Oltre a lavare le patate in acqua dolce hanno imparato a lavarle in mare, sempre per pulirle ma diventano anche più appetibili e anche lavarle in mare è stato prima appreso dal gruppo e poi è stato trasmesso ai figli. Oltre alle patate veniva fornito anche il riso, e un macaco imparò che mettendo una manciata di sabbia con il riso succede che la sabbia va verso il basso mentre il riso galleggia e quindi separo facilmente il riso dalla sabbia e anche questa abitudine di nuovo andò incontro a trasmissione culturale. Non èbanale rilevare una trasmissione culturale, ci deve essere una diffusione orizzontale, quindi trasmissione tra i membri del gruppo, ma anche una diffusione verticale, ossia passaggio tra generazioni successive. Quando queste due condizioni si verificano e sono documentate, allora possiamo parlare di trasmissione culturale. Questo è possibile anche per local enhancement, cioè per localizzazione incentivata dell'attenzione dove si apprende un nuovo stimolo su cui applicare un certo comportamento. Risultato della trasmissione culturale è lo sviluppo di differenze culturali tra gruppi differenti all'interno della stessa specie. I casi migliori di trasmissione culturale del comportamento si sono messi in evidenza tra i primati, c'è una cultural primatology, però è probabile che ci sia anche in altri vertebrati, per esempio i cetacei, anche se è una situazione più complicata da studiare. Nella nostra specie i casi di trasmissione culturale sono molto diffusi e influenzano molti aspetti della nostra vita quotidiana.Trasmissione culturale sono molto frequenti. Adesso affronteremo altri aspetti del comportamento animale che sono la socialità e l'orientamento.

COMPORTAMENTO SOCIALE

Una definizione: comprende tutti quei comportamenti in cui due o più animali interagiscono fra loro. Non si va solo a vedere cosa succede all'interno dell'animale ma di cosa succede anche fra individui differenti. Un argomento simile lo abbiamo trovato nella comunicazione. Praticamente tutti gli animali hanno un comportamento sociale, anche l'animale più solitario alla fine deve incontrare un altro individuo per la riproduzione, non considerando quelli asessuati o con fecondazione esterna. È così importante l'interazione tra individui che esiste una branca, la sociobiologia, ossia lo studio delle basi del comportamento sociale, cioè del modo con cui gli individui interagiscono.

Noi ci riferiremo soprattutto ai gruppi, alle società degli animali.

sociali possono essere quelli degli imenotteri oppure dei lemuri, ma anche le mandrie di animali come di gnu o gli sciami di insetti oppure le colonie di nidificazione di molti uccelli come i pinguini. Classificazione dei raggruppamenti - Aggregazioni: quei gruppi che si vengono a formare quando più individui sono attratti verso un certo luogo, quindi se io osservo una situazione osservo un gruppo però questo raggruppamento si realizza perché tutti gli individui sono attratti dall'andare in un certo luogo. Un esempio consono è quello che si rileva in certi invertebrati, come molluschi, che in certe condizioni, ad esempio disidratazione, tendono a mettersi tutti vicini perché tutti si raggruppano in zone in cui si ha un minimo di condizioni migliori, allora si realizza un gruppo che però non comprende istinto sociale, attrazione verso co-specifici ma attrazione verso un certo luogo. - Associazioni: determinate da una motivazione a cercaresono individui che si riconoscono e si distinguono tra loro. Si tratta di associazioni in cui l'individuo è riconosciuto come parte del gruppo e ha un ruolo specifico all'interno di esso. Ad esempio, le formiche hanno un sistema di comunicazione chimica che permette loro di riconoscere i membri della stessa colonia e di distinguersi da altre formiche. Allo stesso modo, gli uccelli che vivono in stormi hanno un comportamento sociale che implica il riconoscimento individuale e la cooperazione tra i membri del gruppo. In queste associazioni, l'individuo ha un'identità sociale e un ruolo specifico all'interno del gruppo.sono attrazioni sociali e c'è anche un riconoscimento individuale, cioè io riconosco l'individuo X da quello Y e sono solitamente associazioni chiuse e sono tipiche dei mammiferi, in particolare dei primati. Esistono anche di tipo aperto in cui c'è riconoscimento individuale ma si fa entrare chiunque, cioè nelle nidificazioni i vicini di nido si riconoscono individualmente ma possono accettare anche un altro individuo. Anche lasciando da parte le aggregazioni, per quanto riguarda le associazioni abbiamo molte possibilità ed esempi. Comportamento di gruppo: vantaggi Chiavi interpretative è quelle del gene egoista in cui il comportamento dell'animale è messo in atto nel tentativo di tramandare i propri geni alle generazioni successive e ci si chiede perché per fare ciò è necessario approcciarsi con altri individui. I vantaggi sono: - Migliore protezione da predatori → la gran parte delle specie sonopredabili quindi tutto ciò che favorisce la protezione è vantaggioso e lo stare in gruppo lo è sotto vari aspetti, intanto più siamo meglio si controlla l'ambiente, la vigilanza è più efficiente se effettuata da un gruppo rispetto a quella effettuata da un individuo che sta da solo. Questo effetto è ancora più evidente in gruppi in cui ci sono individui che sviluppano un ruolo specifico nel vigilare, le cosiddette sentinelle, come nei suricati, in cui ogni individuo passa parte del suo tempo a vigilare. Poi c'è un vantaggio numerico, un effetto di diluizione, ossia se siamo tanti c'è una riduzione di probabilità di essere attaccato per ogni singolo individuo. Altro fattore è che vivere in branchi può creare dei problemi al predatore, cioè quando un predatore attacca un branco c'è un effetto confusione generato dalle centinaia di occhi che si muovono o delle ali.che degli uccelli che spiccano il volo e ciò fa sì che provochi confusione nel predatore. Un esempio è il flocking behaviour, il comportamento dello stare in uno stormo. Infine, il gruppo effettua delle tattiche di difesa comune, essere in tanti aiuta a tenere lontano il predatore, un esempio è quello del bue muschiato, animale molto grande, che quando sono sotto attacco tendono a mettersi assieme, assumendo una formazione specifica a cerchio in cui rivolgono verso l'esterno la loro parte anteriore, in cui ci sono le corna, con cui formano una specie di fortezza dietro alla quale troviamo i piccoli o comunque gli individui più deboli. Un altro esempio è il mobbing, che si ha quando uccelli di specie non predatrici si rivolgono verso un predatore, assalendolo, il vantaggio di più individui che ne assalgono uno solo permette la ritirata del predatore. - Migliore opportunità nel reperimento del cibo → il gruppo di predatori cacciaesperienza di foraggiamento. Inoltre, la presenza di altri individui può fornire protezione da predatori o da altre minacce.
Dettagli
A.A. 2020-2021
58 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/07 Ecologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher rebecca.merelli17 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Etologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pisa o del prof Luschi Paolo.