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PADRONE E SCHIAVO:

la proprietà, che è un prodotto della tecnica, non è più un nostro bene. Al

concetto di ESSENZA / PROPRIETA’ / LIBERTA’ si sostituisce quello di

ASSERVIMENTO e PASSIVITA’ = hanno un legame diretto con la privazione della

libertà; se sono asservito al potere della tecnica allora consento ad essa di fare

propria la mia libertà.

Essi determinano la DISPERSIONE che fa riferimento all’incapacità dell’uomo

contemporaneo di riconoscersi nell’altro e in se stesso (concezione di tipo

olistico). L’uomo è sempre solo in un contesto dove vi è un totale abbattimento

delle pareti ( non esiste differenza tra vita pubblica e provata; comunichiamo

con tutti contemporaneamente ; conosciamo tutto e tutto ma senza attuar un

riconoscimento individuale).

MECCANISMO DELL’INGANNO : si rivela con la MASSIFICAZIONE OLISTICA (fare

massa in maniera isolata). Questo fare massa ha l’obiettivo di un duplice

potere =

togliere il potere agli individui, fornendo loro la merce di massa e

 trasformandoli in essere di massa

togliere il potere alla massa, disperdendo le merci

Questo inganno gestisce la nostra vita, portando alla DEIDINVIDUALIZZAZIONE

e al MIMETISMO = equiparazione e uniformità nei comportamenti;

degradazione individuale che annienta e svilisce l’individuo.

AUTONOMA VOLONTA’

Le affermazioni Kantiane di Anders non trovano più riscontro nella realtà

contemporanea, in quanto a gestire la volontà individuale non sono più i

bisogni e le inclinazioni a causa di una privazione del CONCETTO DI LIBERTA’

che si è trasformata in ILLIBERTA’ (revisione della Buona Volontà).

SOGGIOGARE e ASSERVIRE acquistano un valore predominante, valore che

rappresenta un punto di riferimento esistenziale. Le opinioni vengono plasmate

e i produttori utilizzano questa farsa di avere un’opinione per raggiungere i

propri scopi. Entra in ballo il concetto di COSCIENZA, in quando la perdita di

senso corrisponde ad una perdita di presa di coscienza.

Se l’ideologia nasce per la realizzazione dei bisogni, allora la nostra epoca può

essere definita POST IDEOLOGICA : manifestazione individuale o collettiva della

macchina e dei bisogni.

La nostra verità è diventata una BUGIA TECNOLOGICA perché il nostro

condizionamento è il risultato di una menzogna del potere monocratico.

L’obiettivo della produzione è quello di far credere all’individuo di aver voluto

agire in quel modo, ma in realtà non facciamo altro che negare la nostra

fare, fabbricare servire

libertà. Nel percorso tra e si inserisce una nuova

concezione di Libertà = un’apparente libertà perché in realtà è una menzogna,

l’ illusione di un’autonoma volontà. Per Anders quando annientiamo la nostra

libertà/volontà in realtà non facciamo altro che abbattere la nostra

autocoscienza.

PERDITA DI AUTOCOSCIENZA e AGNOSTICISMO SOCIALE

Nell’Agnosticismo sociale colui che domina (il Produttore ) e colui che è

dominato (Servo) non si riconoscono nei loro ruoli. Chi accetta il

soddisfacimento del bisogno non ritiene di essere dominato. Questo rapporto

Anders lo definisce CECITA’ ed esso giustifica un impedimento alla

consapevolezza, che nasconde a sua volta una grande assenza di volontà e

autonomia. Anders gestisce questa situazione tra Padrone e Servo facendo

riferimento al concetto di RIFORNIMENTO = condizione mascherata che lega in

modo subdolo inclinazioni e bisogni.

Ora sia il tempo lavorativo che il tempo libero sono condizionati dal

CONSUMISMO, ed il tempo del sonno è divenuto l’unico lasso non gestito da

esso in quanto non è espressione di autonoma volontà.

Questa nuova forma di ideologia produttiva assume la forma del DOMINIO =

TOTALITARISMO. L’usanza dei prodotti e questo Modus Viventi non lo

percepiamo ma lo accettiamo come consuetudine. Quindi la SPERIMENTAZIONE

PERSONALE diviene un NULLA.

Questa assenza di sperimentazione è uguale ad una COERCIZIONE, cioè ad

un’assenza che trasforma il modus in modo che ci appaia indispensabile.

CONFORMATO = colui che entra nel meccanismo di iterazione in

 funzione dell’asservimento al proprio apparato, affidando la sua essenza

alla produzione.

CONFORMISTA = colui che opera delle scelte conservando l’illusione di

 essere libero. Egli è continuamente sottoposto ad un adeguamento nei

confronti dell’apparato.

L’ideologia ha portato alla sostituzione della nostra entità da parte di un’entità

artificiale; parliamo dell’arteficio che rimpiazza la nostra umanità e noi

accettiamo il più delle volte che questo avvenga.

CONCETTO DI LIBERTA’

Il concetto di Libertà viene spesso associato a quello di Schiavitù, ovvero a

quell’obbligo in cui una persona è soggiogata ad obbedire a determinate

regole. Esso ha risentito del contesto in cui è inscritto.

Galimberti condusse un’analisi sulla realtà umana contemporanea, riprendendo

Anders e inserendo anche delle osservazioni di carattere psicologico. Per altri

pensatori l’integrazione dell’uomo con la macchina ( ad esempio i lavori al

computer) hanno portato ad un miglioramento del contesto privato, per altri

invece è un male perché porta se il rapporto uomo-tecnica è troppo presente

nell’ambito lavorativo potrebbe portare ad una riduzione della nostra capacità

relazionale.

CONCETTO OLISTICO = A causa della tecnica vi è una esclusione della

 comunicazione con l’altro.

GRECIA ANTICA :

nell’antica Grecia la libertà era per chi era esonerato dal lavoro, infatti lo

schiavo lavorava per il signore il quale poteva così permettersi di avere una

vita contemplativa (negozium). Quest’idea di contemplazione si può equiparare

al concetto di Bisogno = il signore soddisfatto dallo schiavo va a coincidere con

il bisogno di libertà del signore.

ARISTOTELE e “L’ETICA MONARCHICA” (350 a.C.)

Fu il 1° trattato sull’etica, secondo il quale quanto più si estende la

Speculazione maggiore è la Felicità; di conseguenza la Felicità sarà una forma

di Contemplazione. Ma il Contemplativo avrà bisogno anche della Proprietà

Esteriore (necessità che qualcuno assolva ai suoi bisogni), dal momento che è

un uomo. Per Aristotele il concetto di Felicità può essere equiparato alla Libertà

dal lavoro, infatti i significati di Felicità e Bisogno non fanno altro che riprendere

il concetto che fa riferimento al rapporto tra individualità lavorativa e

soddisfacimento del bisogno.

HEGEL = se l’uomo è libero per essenza, allora si dà importanza

 all’universalità;

NIETZCHE = idea astratta che maschera il significato ingannevole della

 libertà. Egli ritiene che la libertà sia determinata dalla presenza di una

volontà anonima che si identifica con il potere.

GALIMBERTI = la libertà personale è il fondamento dell’economia e

 dell’oggettivazione dei rapporti. Secondo lui il limite della libertà per la

Grecia era rappresento dall’oggettivazione tra schiavo e produttore

Proprietà .

6

gestita dal concetto di Nel momento in cui l’oggettivazione

dei rapporti investe l’UOMO-PRODOTTO, l’attenzione si va a focalizzare

sul risultato del lavoro e non sul rapporto tra le due indi dualità.

Paradossalmente Galimberti dice che quando colui che esegue un lavoro

viene sostituito dal prodotto, perde la posizione di alter-ego con colui che

lo ha commissionato e così il lavorato acquista maggiore libertà e si

sposta il termine di confronto.

Quindi da una SOGGETTIVAZIONE si passa ad una OGGETTIVAZIONE dei

Individuale

rapporti che definisicono la libertà, e in cui il 1° elemento è

artificiale

(committente) e il 2° è (prodotto/denaro).

Un altro elemento che condiziona il rapporto è il DENARO, il quale diventa un

mezzo tecnico di liberazione perché, con la sua oggettività, libera l’individuo

dal condizionamento e dai vincoli dell’obbligazione personale artificiale. È uno

strumento tecnico che acquista un valore maggiore rispetto alla funzione

dell’individuo ed è un elemento di confronto prioritario.

Esso fa si che la realizzazione di un prodotto non sia collegata alla rapina/furto

ma ad uno scambio simbolico. Quando subentra il denaro il concetto di

Soggettività è assente, superato dal nuovo valore di scambio; e quando essa

non c’è più, paradossalmente acquisisce maggiore libertà. La conseguenza è

6 Arteficio che condiziona la libertà degli individui.

che la prestazione individuale diviene irrilevante, in quanto la relazione è

determinata da prodotto e denaro.

Si ha una libertà come cambiamento degli ordini, perciò gli individui si

differenziano non per i tratti semantici ma per la qualità delle prestazioni.

Noi siamo importanti come momento di prestazione;

 Libertà condizionata da una relazione, in un rapporto di oggettivazione.

Nella catena di montaggio la personalità dell’individui non ha significato.

Subentra una forma di libertà che fa riferimento alla possibilità di scegliere se

adempiere ad una prestazione, diversa dalla libertà tra obbedire/disobbedire

come nella relazione servo padrone. Quindi lo SPAZIO viene definito dalla

separazione tra PERSONALITA’ (capacità di senso) e PRESTAZIONE. Il residuo di

consapevolezza si ha solo nello scegliere.

Secondo la sociologia contemporanea si crea un paradosso tra SOCIETA’

SEMPLICE e COMPLESSA di cui noi facciamo parte. In essa la modificazione dei

concetto di libertà

rapporti interpersonali ha determinato una revisione del =

non è solo lo scegliere il tipo di prestazione, ma anche del sapere che

condiziona la possibilità di una libertà di prestazione. L’individuo non è più

irrilevante ma consapevole della libertà di scelta.

Anche se la schiavitù sembra superata, continua a riproporsi raggiungendo

disarticolazione

sempre gli stessi obiettivi (condizionare). Galimberti parla di

della personalità = è la separazione tra la personalità e la prestazione

richiesta dalla funzionalità dell’apparato tecnico. Questa separazione determina

una disarticolazione tra la dimensione personale (soggettiva) e lavorativa.

RICONOSCIMENTO DELL’ALT

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
18 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher lucreziacino di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Etica della comunicazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università del Salento o del prof Rocco Rita Maria.