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VIRUS

Molti virus sono utilizzati dall'uomo per il controllo di insetti dannosi.

I virus possono essere isolati dall'uomo e si dividono in:

  • virus con inclusioni che a loro si dividono in poliedrosi e granulosi.
    • Quelli poliedrosi sono particelle virali incluse a centinaia in cristalli proteici di forma poliedrica situati nel nucleo (virus poliedrici nucleari) o nel citoplasma (poliedrici citoplasmatici) delle cellule infette.
    • Quelli granulosi sono particelle virali contenute in un piccolo granulo.
  • virus senza inclusioni che sono i virioni liberi.

I virus causano nell'insetto colpito "disfacimento molle". Le virosi (malattie causate da virus) si diffondono molto velocemente nella popolazione determinandone un crollo.

I virus che attaccano gli insetti sono all'incirca 350, e i classificano in base a:

  • test sierologici;
  • caratteristiche morfologiche delle particelle virali;
  • sintomatologia e localizzazione della malattia;
  • tipo, % peso molecolare dell'acido.

I virus possono ulteriormente classificarsi in virus che contengono DNA e RNA. Tra i virus che contengono DNA abbiamo i baculovirus che si dividono in virus poliedrici nucleari (VPN) e virus granulosi (VG) e i parvovirus tra cui abbiamo il virus della densonucleosi. Tra i virus che contengono RNA abbiamo i virus poliedrici citoplasmatici (VPC) e i rabdovirus.

Le RICKETTSIE sono dei microrganismi che si trovano tra i virus e i batteri, causando le rickettsiosi. Questi microrganismi sono stati trovati in larve di lepidottero e dittero.

Le MICOPLASMIE sono dei microrganismi con un corpo di varia forma che va dall'ovale al sub rotondeggiante, dotati di capacità vitali autonome e coltivabili su substrati artificiali. Essi differiscono dai batteri per avere uno spiccato polimorfismo poiché non hanno una parete cellulare, e per le dimensioni che oscillano tra 150-500um. Essi sono stati individuati in emitteri omotteri jassoidei (cicaline).

I BATTERI entomopatogeni sono...

batteri specifici che causano malattie spesso mortali negli insetti. Essi sono in grado di penetrare l'intestino e il tegumento della vittima grazie anche all'aiuto di tossine o enzimi. I batteri si dividono in sporigeni e asporigeni. Quelli sporigeni producono spore che sono una forma di resistenza del batterio. Questi sono migliori poiché le spore possono essere utilizzate per la lotta biologica poiché hanno una vita più lunga dei batteri. Quelli asporigeni non producono spore. Inoltre i batteri possono essere anche cristalliferi (sporigeni), questo cristallo è proteico e ad esso è associata una sostanza tossica, oppure possono essere non cristalliferi (asporigeni). Tra i batteri entomopatogeni più usati citiamo il Bacillus thuringiensis che è sporigeno e determina mortalità soprattutto tra le larve di lepidottero. Esso agisce per via intestinale e la sua pericolosità è data dalla sostanza tossica che è.

associata alcristallino che si viene a formare durante la sporulazione. Questa sporulazione per poter avvenire ha bisogno di un pH intestinale alcalino (pH>9) e il cristallino è trasformato in delta endotossina. Essa provoca paralisi masticatoria e intestinale seguita da disfacimento dell'epitelio mesenteriale.

FUNGHII funghi entomopatogeni sono molto importanti poiché possono penetrare all'interno dell'insetto da qualsiasi punto della cuticola poiché sono dotati di ife fungine che scindono le sostanze che costituiscono la cuticola e quindi la penetrano. Tali ife entrano nell'insetto e il fungo si nutre a spese dell'ospite. Quando il fungo ha prelevato tutte e sostanze nutritive produce le ife di evasione e con esse i corpi sporigeni che causano nell'insetto un indurimento del corpo con imbiancamento esterno. Tra le specie fungine più usate abbiamo:

  • Entomophtora muscae che attacca la mosca domestica;
  • Entomophtora planchoniana

che attacca afidi;-Erynia neoaphidis che attacca afidi;-cephalosporium spp. che attacca cocciniglie;-Beauveria bassiana che attacca varie specie;- Verticillium lecanii che attacca varie specie;PIANTE RESISTENTI

La resistenza della pianta si può manifestare in 3 diversi modi che sono:

  • antixenosi o repellenza: la pianta è meno gradita dall'insetto, poiché non la preferisce. Ad esempio, se deve attaccare una pianta antixenosica o un'altra pianta, preferisce quest'ultima. La repellenza si può manifestare sottoforma chimica, in quanto emette odori sgradevoli, o sottoforma morfologica, ad esempio perché presenta spine, è tomentosa o i tessuti sono duri.
  • antibiosi: la pianta attaccata dall'insetto come difesa produce sostanze che si oppongono a tale attacco. Alcune di queste sostanze sono: presenza di metaboliti tossici come tannini, alcaloidi e glucosidi; presenza di sostanze che deviano lo sviluppo dell'insetto.

come i fitoecdisoni e juvenoidi (neotenine);-presenza di antienzimi digestivi, antimetaboliti ecarenza o sbilancio di sostanza nutritive;-tolleranza sono piante che sopportano gli attacchi fitofaghisenza subire danno poiché la pianta presenta elevata capacità dicicatrizzazione e ricrescita delle parti danneggiate. La resistenza neivegetali ha base genetica e può essere: verticale (uno o pochi geni)che è più energica, ed orizzontale (poligenica) che è piuttostodebole.

PROTOZOI Molte specie vivono nell’intestino e nei tubi malpighiani degli insettie spesso non determinano importanti epidemie. Spesso si verificasolo un indebolimento dell’ospite infetto che è quindi piùsuscettibile ad altre avversità. Tra i protozoi ed entomopatogeniabbiamo:-flagellata che si divide in: -Rhizopoda come Amebe, presenti nei tubimalpighiani e nell’intestino. Tra queste abbiamo la Malamoebalocustae (in ortotteri), la

Malpighamoeba mellificae (in apismillifera). -Sporozoa come Gregarine; vivono da parassitiintestinali di insetti. Tra queste abbiamo le Coccidi che vivononell’epitelio intestinale di insetti, il genere Adelina, Legerella,Chagasella ecc..-Cnidosporidia come i Microsporidi. Tra questeabbiamo il Nosema bombici (pebrina del baco da seta) e Nosemaapis (nosemiasi dell’ape mellifera).

NEMATODI (vermi)
Un esempio di nematodi è il Mermis spp. Essi distruggono gli organisessuali (gonadi) riducendo la riproduzione o possono provocare lamorte degli insetti poiché sono vettori di batteri letali per l’insetto.

ARTROPODI
Comprendono gli agenti di maggior significato nel controllo degliinsetti e tra questi abbiamo i Miriapodi come la Scolopendra spp ela Scutigera spp; gli Aracnidi come i ragni e gli acari e gli insetti inparticolari quelli entomofaghi.

INSETTI ENTOMOFAGHI
Li insetti entomofaghi li dividiamo in predatori e parassitoidi.Quelli predatori si nutrono sia allo

stadio larvale sia allo stadioadulto di più esemplari preda. Nei predatori le larve hanno sempreorgani di locomozione.Quelli parassitoidi si nutrono solo allo stadio larvale a spese di unsolo esemplare preda. Nei parassitoidi la larva è priva di organi dilocomozione ed ha uno stretto rapporto biotico con la vittima cioèvive a spese della vittima.

Classificazione dei parassitoidi

I parassitoidi si possono classificare in:

  • parassitoidi primari in cui l'insetto si sviluppa nell'insettofitofago;
  • parassitoidi secondari in cui l'insetto si sviluppa a spese delparassitoide primario cioè la situazione è la seguente: l'insettofitofago-parassitoide primario-parassitoide secondario (cioè ilparassitoide secondario attacca quello primario, e quello primarioattacca il fitofago);
  • iperparassitismo in cui si ha il fitofago che è attaccato dalparassitoide primario e secondario;
  • superparassitismo in cui si ha il fitofago con

all'interno più esemplari di parassitoidi primari. Tali parassitoidi possono generarsi per deposizione di molte uova o perché il parassitoide si moltiplica in maniera asessuata.

- multiparassitoide in cui si ha il fitofago con diverse specie di parassitoide primario;

- endofagi in cui il parassitoide vive all'interno del copro del fitofago;

- ectofagi in cui il parassitoide vive all'esterno del copro fitofago;

- endoectofaghi in cui nella prima fase della vita il parassitoide è endofago mentre nella restante parte della vita è ectofago.

TRASMISSIONE DEI PATOGENI

Li insetti che attaccano uomini, animali e piante sono pericolosi perché provocano danni in maniera diretta, ma sono anche pericolosi poiché tali insetti possono essere vettori cioè veicolano un organismo che vive in simbiosi con esso, e tale organismo è un patogeno per la pianta.

Tali insetti operano la trasmissione del patogeno verso la pianta. I patogeni possono essere

trasmessi per:

- TRASMISSIONE MECCANICA in cui non vi è un'intimità biotica tra l'insetto e il patogeno. Essa è una trasmissione per "imbrattamento" delle parti cuticolari. Ad esempio: la zanzara tramite il rostro attacca una pianta virosata e il virus si attacca alle parti cuticolari dell'apparato boccale e una volta che ha stabilito un rapporto con l'insetto è pronto per essere veicolato in un'altra pianta. Una volta che l'insetto vettore va a nutrirsi in un'altra pianta senza trasmetterà il patogeno che si trova nel suo apparato boccale. Questa è una trasmissione non persistente e immediata perché il patogeno non resta a lungo nell'insetto infatti viene perso con l'esuvie (rilasciamento della vecchia cuticola) e la trasmissione del patogeno avviene rapidamente.

- TRASMISSIONE BIOLOGICA in cui vi è un'affinità biologica tra insetto e patogeno ed esso vive dentro

l'infestazione dell'insetto usandolo anche come luogo di riproduzione. Esso va in circolo tramite l'emolinfa ed utilizza le cellule dell'insetto per moltiplicarsi come avviene nel caso della malaria. Una volta che si è sviluppato finisce nelle ghiandole salivari e da qui viene trasmesso. La capacità di trasmissione è acquisita dal vettore dopo un periodo di latenza. Questa è una trasmissione sempre persistente. In questo tipo di trasmissione possono esistere patogeni di tipo: - CIRCOLATIVI: che penetrano nelle ghiandole salivari del vettore; - PROPAGATIVI: che si propagano nel vettore; - TRANSOVARICI: che si moltiplicano nelle gonadi per t
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Scienze agrarie e veterinarie AGR/11 Entomologia generale e applicata

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher GS1994 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di entomologia e parassitologia agraria generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Catania o del prof Rapisarda Placido.
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