Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
MORFOLOGIA INSETTI
Cavalletta (ordine degli Ortotteri), è un insetto di campo. È adulto. Quello che vediamo è l'esoscheletro che ricopre l'insetto e che è abbastanza resistente (è una struttura di protezione) è ricoperto quindi da una corazza. È rigida ma ha una certa elasticità per il movimento conferita da uno scheletro più sottile ed elastico che unisce questi pezzi membrana intersegmentale.
Capo ha protuberanze che si chiamano appendici ed è costituito da 6 segmenti fusi tra loro. Presenta antenne, occhi e apparato boccale;
Torace composto da 3 segmenti. Porta 2 paia di ali sul secondo e terzo segmento e presenta un paio di zampe per ogni segmento. Riporta anche zampe;
Addome costituito da più segmenti (circa 11), in numero variabile a seconda del gruppo di insetti.
L'esoscheletro / tegumento è costituito, dall'esterno all'interno, da:
Cuticola parte esterna.
Costituita da cere (lipoproteine) che permettono l'impermeabilità (non permettono che sfugga l'acqua del corpo) se un insetto si trova a temperatura elevata, ad una certa umidità, le lipoproteine (la cera) inizieranno a sciogliersi e quindi l'insetto riuscirà a controbilanciare la perdita di acqua dal corpo, e quindi esso sopravvive. Vi sono anche chitina (25-60% del peso secco della cuticola. È un polisaccaride azotato che contiene residui di acetil glucosamina), proteine con sostanze fenoliche che conferiscono resistenza e infine, proteine che danno elasticità.
Epidermide:
- Membrana basale parte interna dell'insetto, cellule della parte interna. È la parte che interviene più attivamente durante lo sviluppo dell'insetto (ghiandole che secernono sostanze che permettono il distacco della vecchia cuticola e la produzione di quella nuova perché l'insetto, quando aumenta di dimensione,
cuticola.Contemporaneamente al distaccamento si produce la nuova cuticola e poi la spoglia larvale ("il vecchio vestito") viene allontana e rilasciata nell'ambiente l'insetto sguscia fuori dalla spoglia. Capo capsula rigida con un'apertura anteriore a cui sono connesse le appendici boccai ed una posteriore (foro occipitale), che collega il capo stesso al torace. Vi sono: Antenne costituite da antennomeri e ricche di sensilli che possono percepire odori. Le antenne sono sempre in movimento per percepire l'ambiente. Gli antennomeri hanno forme diverse a seconda della specie (sfruttiamo queste forme per l'identificazione della specie); Occhi composti; Appendici al posto di un'apertura boccale. L'entomologo ha testi online dove sono riportate le chiavi di riconoscimento di una determinata specie (numero di antennomeri, di che forma, ali membranose oppure no, ecc.). Apparato boccale masticatore Labbro superiore azione
contenimento cibo;
- Labbro inferiore azione contenimento cibo;
- Due mandibole forma sub piramidale che
- hanno lateralmente una denticolatura. Quest'ultima ha funzione di una primamasticazione e di grattare il substrato alimentare (sono in grado di forare le cariossidi del cereale). Mascelle operano masticazione più raffinata.
- Intervengono quindi sul substrato alimentare dopo il primo attacco da parte delle mandibole. Questo è l'apparato boccale ancestrale che pochi insetti hanno mantenuto. Alcuni sono rimasti ad apparato boccale masticatore, altri hanno subito trasformazioni per renderlo ottimale al tipo di suzione, nutrimento. Ad esempio, le larve hanno sviluppato un apparato boccale dilaniante.
Apparato boccale dilaniante tipico delle larve e dei ditteri. Hanno una sorta di uncino e attraverso produzione di saliva, ingeriscono tutto predigestione esterna. Si vede una colorazione nera data da uncini, in grado di spostarsi avanti e indietro.
adestra e a sinistra (uncini con sistema muscolare molto forte).
Apparato boccale succhiante
Le mandibole sono rimaste come degli abbozzi \ moncherini. Invece, le mascelle di sinistra e destra, hanno conformazione come metà di un tubo (concavità che avvicinate formano un lungo tubo) spiritromba che viene portata a riposo arrotolata, dall’insetto. Esempio ilepidotteri hanno questo apparato.
Apparato boccale lambente-succhiante (esempio mosca adulta)
Il labbro inferiore è pieno di canali \ cavità, con conformazione tipo a spugna, che “tampona” il substrato e poi succhia. Il labbro superiore funge da copertura. Quando ad esempio si appoggia sulla carne, esso emette dei succhi, della saliva, rendendo questo strato assorbibile. A causa di queste emissioni, sono quindi vettori di microrganismi, virus, ecc.
Torace
Porta 3 paia di zampe per ogni lato, stigmi (ogni pezzo ha il proprio stigma) e ali (solo negli adulti, se ci sono). Pezzi:
Protorace succede a
Mesotorace:
- Metatorace.
Le zampe, per permettere i movimenti, hanno pezzi articolati collegati tra loro tramite cuticole meno sclerificata e meno ricca di proteine rigide. I vari pezzi delle zampe sono molto diversi da gruppo a gruppo (quindi da insetto a insetto) e la loro conformazione determina la velocità del movimento. La forma del femore è utilizzata per l'identificazione della specie.
La conformazione e la lunghezza delle zampe identificano le varie caratteristiche di ogni insetto, come la coccinella che non deve muoversi molto ha le zampe piccole, il coleottero è un predatore e ha delle zampe più snelle.
Alcuni insetti terminano il proprio pre-tarso con delle unghie, che tra di loro presentano conformazioni membranose che possono avere forme diverse e che permettono all'insetto
diaderire come una ventosa alla superficie, liscia o rugosa, e camminare verticalmente. La ventosa può essere presente non solo nel primo tarso, ma anche negli altri, come per esempio nella blattella germanica, permettendo all'insetto di spostarsi molto bene su superfici verticali e lucide. La blatta orientalis non ha tutte queste ventose perché i nostri ambienti sono cambiati nel tempo dove si sono sostituiti i materiali di produzione. Ali si tratta di espansioni latero tergali del mesotorace e del metatorace, completamente sviluppate nella gran parte degli insetti adulti. Hanno cuticola più o meno spessa (più o meno ricca di sostanze che la induriscono) e può essere trasparente oppure no a seconda dell'ordine dell'insetto. L'ala, di forma grossolanamente subtriangolare, con margini più o meno arrotondati, può essere nuda o coperta di peli o squame; è percorsa da numerose nervature, entro cui passano.trachee, nervi ed emolinfa. Oltre a quelle trasversali, che possono o meno essere presenti, si trovano nell'ala delle nervature longitudinali: il loro numero, conformazione e la correlazione con quelle vicine assumono in vari gruppi di insetti grande importanza sistematica.
Le ali possono essere più o meno sclerificate, venendo di conseguenza denominate elitre nei Coleotteri, tegmina nei Blattodei e negli Ortotteri. Le pareti laterali e la parte superiore hanno come un'espansione laterale le ali hanno quindi estensione latero tergale (le ali sono infatti volumetriche e non piatte). Il sangue dell'insetto (emolinfa) passa anche nelle ali. Sono presenti inoltre vasi piccoli che portano l'ossigeno e sistema muscolare che permette il movimento.
Esempi di ali caratteristiche sfruttate per l'identificazione della specie:
- Coleotteri presentano righe scure che determinano una sorta di celle. Il primo paio non è trasparente mentre il secondo paio è.
Due squamette al posto delle ali. Questa specie ha quindidimorfismo sessuale.
Addome: Costituito da tanti pezzi con appendici. In alcune specie alla fine dell'addome, troviamo altre appendici cerci, strutture non articolate o fatte da tanti pezzettini, che sono organi di senso e utili per l'accoppiamento.
Appendici locomotorie larvali: Delle larve hanno le zampe, altre no (apode). Le larve apode hanno forma conica con all'apice apparato boccale dilaniante e alla fine dell'addome degli stigmi larva di un dittero. Questa potrebbe decidere di addentrarsi dentro anche delle feci ad esempio (attratta da substrato liquido) entra ma non totalmente (stigmi).